Il Parlamento europeo si è espresso: si va verso il divieto alla vendita dei veicoli termici a partire dal 2035
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Giugno 2022, alle 09:46 nel canale Auto ElettricheStorica votazione al Parlamento Europeo che, con 339 voti favorevoli, 249 contrari e 24 astensioni, ha dato il via libera al piano per il divieto della vendita di veicoli a benzina o diesel a partire dal 2035
228 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi sarà un meraviglioso effetto boomerang che nemmeno ve lo immaginate, tra sanzioni suicide e transizione al cosiddetto green, che di green c'ha solo il nome però, e a forma di 🍌
L'EU si sta suicidando con queste sanzioni, e considera che hanno appena messo al bando dal 2023 il petrolio via mare, non quello via oleodotto. Figurati si solo provano a toccare il gas Russo.
Green nel senso che ci lascera' al verde. Prevedo tempi molto incerti.
tu speri di andare in pensione...
Così come per il Pianeta, chissenefrega di inquinare, basta che il PIL aumenti del 5% che siamo tutti contenti che ci danno i soldi per cambiare il cellulare con quello nuovo che fa le stesse cose di quello vecchio, ma è più figo fino a che non esce il modello successivo.
si, ma tranquillo che crepi prima tu di chi ha il grano.. anzi, la grana...
BCE? la BCE non è il Parlamento che non è la Commissione che non è l'UE....
per la cronaca, il parlamento ha ben pochi poteri (purtroppo)
serve un corso di alfabetizzazione per capire la realtà...
è una facciata di greenwashing.
e guarda caso riguarda proprio chi produce i mezzi più pesanti, inquinanti e stupidi del globo... o chi si è fatta un nome truffando sulle emissioni...
Fisime di Greta e già qua dimostri tutta la tua lungimiranza. Buon fine settimana.
tsk, oggi va di moda almeno 110%, non sei aggiornato
e qualcuno domenica vorrebbe abolire i calci in culo ai corrotti condannati in via definitiva...
che mangi brioches (cit)
Franza o spagna purchè se magna (cit)....
dal '500 ad oggi non è cambiato poi molto in mezzo millennio...
https://www.youtube.com/watch?v=Xf32ggObtjM
Bah, qui ne soffrivamo raramente ma da quest'anno stanno pure aumentando e non ci sono ancora EV in giro (paese di periferia). Quindi per quanto vedo, la cosa potrebbe benissimo andare a peggiorare.
Ripeto chi di dovere sapeva e sa tutto da molto prima che lo sapessimo io, te e chiunque altro e quello che hanno speso l'hanno speso sapendo bene come sarebbe andata. Credi forse che VW non sia in contatto con il governo tedesco e l'europa e non sappia già come si evolveranno le cose nei prossimi 10 anni? Tutti i marchi hanno le loro connivenze e sanno con anni di anticipo come si evolveranno le cose.
Dal momento in cui il termico è una soluzione ottimale per una certa quota di mercato, avrei mantenuto entrambe le linee.
Comunque nessun brand si aspettava una chiusura del genere; io ho lavorato per dei fornitori Tier2 e posso dirti che molte case hanno dovuto rivedere in fretta e furia i propri piani di sviluppo futuro proprio per l'andazzo EU.
Alcuni hanno ritardato/messo in pausa gli investimenti sugli ADAS per vertere sull'elettrico (purtroppo non posso fare nomi), altri hanno investito in turbo-diesel tanti, tanti, soldi fino a sostenere gli sviluppi del futuro Euro7 con Bosch e poi, visto l'andazzo e visti alcuni problemini legali, alé, fanculo il Diesel, tutto elettrico (questo puoi capire chi sia ).
Dopodiché, non è che i brand debbano avere intrallazzi strani coi governanti per scoprire di che morte morire, solitamente i relativi rappresentanti si siedono ad un tavolo e ne vengono ad una. Per i limiti Euro, ad esempio, l'EU dice: "Dall'anno prossimo EuroX deve emettere meno di X pm10/km"
Al che i brand analizzano i loro dati e dicono: "Guarda, ad X non ci arriviamo e poi non avrebbe senso, ci scosterebbe troppo, se vuoi facciamo X+3"
"Eh ma X+3 è praticamente come adesso"
"Allora X+2"
"Ok, andata"
Quindi mi immagino che abbiano discusso similarmente se fosse possibile convertire tutto in elettrico e per quando e siano convenuti a quella data.
Semmai il vero problema è che l'Italia non investe in nulla. Ad oggi l'unica industria in cui siamo competitivi è il comparto medicale ma perché ci investono tanto anche i privati.
Seri progetti statali di stimolo all'industria non si fanno da 50 anni se non il sovvenzionare industrie decotte che era meglio lasciar fallire e investire su qualcosa di nuovo e produttivo.
Perdona la battuta ma ti sei posto la domanda e dato la risposta. Lo stato non ha né la capacità manageriale né la volontà di investire come si deve e quindi scarica sul privato. Che ti posso dire... sono praticamente d'accordo con te. Ma o così o non si farebbe nemmeno quel poco.
Ecco così centri il punto.
L'auto per me è un punto debole in quanto sono appassionato e ci lavoro e quindi tratto spesso l'argomento.
Tuttavia discorsi simili si possono fare per molti altri ambiti e il problema è, come scrivi, che mancano competenze a livelli alti, investimenti e, aggiungo, visione a lungo termine.
Io sostengo spesso l'Europa ma su molti punti non sono d'accordo: aver liberalizzato un mercato globale con queste regole ha portato proprio alla chiusura di molta della manifattura italiana, tutti sacrifici che hanno solitamente portato a separare sempre più i ceti alti dagli altri.
Ecco, non vorrei che anche l'industria automobilistica rischiasse di fare questa fine.
Dopodiché, se così fosse, cercherò il lato positivo, e proverò ad accaparrarmi qualche pezzo d'epoca quando sarà il momento
Al che i brand analizzano i loro dati e dicono: "Guarda, ad X non ci arriviamo e poi non avrebbe senso, ci scosterebbe troppo, se vuoi facciamo X+3"
"Eh ma X+3 è praticamente come adesso"
"Allora X+2"
+2?!? quella è vw!
corretto sarebbe -2
bah, la separazione dei ceti è dovuta al fatto che si è SCELTO di arricchire pochi a scapito di tanti, con scelte politiche-fiscali ben precise.
https://www.youtube.com/watch?v=Xf32ggObtjM
mi fa venire il mente il tizio che ho visto uscire dal supermercato su una ami.
aveve due borse della spesa e una confezione di carta igienica.
borse stoccate alla spera in dio sul sedile (oddio sedile.. parolone) passeggero e pacco di carta su cruscotto.
mi faceva talmente tanta pena che non ho avuto cuore di dargli la m*rda sul rettilineo.
ero in bici.
corretto sarebbe -2
Beh tu, brand tendi a chiedere deroga quindi limiti più alti, mica più bassi
E comunque sì, una è VW
Appunto, è parte di un sistema nato male e manutenuto peggio.
E io non l'ho scelto, come neanche tu o gli operai immagino... nonostante siamo noi che in maggior misura facciamo andare avanti la baracca...
E comunque sì, una è VW
Una é VW, ma euro 7 diesel mi sa di Stellantis (lo hanno annunciato)
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