Il ministro Urso apre alle auto cinesi prodotte in Italia, ma con due (impossibili) condizioni

di pubblicata il , alle 14:49 nel canale Auto Elettriche Il ministro Urso apre alle auto cinesi prodotte in Italia, ma con due (impossibili) condizioni

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy apre alla produzione delle auto cinesi in Italia, ma pone due condizioni fondamentali

 
83 Commenti
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Ripper8930 Maggio 2024, 15:52 #11
A distruggere il made in italy è stata la globalizzazione.
Anni addietro eravamo in grado di produrci da soli diverse tipologie di veicoli e anche addirittura velivoli.

Oggi invece produciamo ben poco, assembliamo principalmente componenti che facciamo produrre da altri, e buona parte in stati oltretutto fuori dall'UE.

Ci tengo a ricordare che c'era un tempo in cui le nostre auto, prodotte da noi, nel nostro territorio erano le migliori al mondo.
ferste30 Maggio 2024, 15:58 #12
Originariamente inviato da: Darkon
Più che nessuna convenienza è proprio impossibile soddisfare tali requisiti perché anche volendo non esiste il prodotto.

Sostanzialmente è come se tu fossi un produttore di energia che fa fotovoltaico e io ti dicessi per me va bene che fai energia sul mio territorio ma devi anche produrmi il reattore Arc di Tony Stark.

I cinesi quale componentistica elettronica italiana dovrebbero installare che non esiste una componentistica elettronica italiana? La creano dal nulla?

Andrà a finire come sempre che produrranno sempre in Europa ma in paesi come Polonia e simili e noi rimaniamo col cerino in mano.


Intendevo proprio che se anche esistesse, premettendo che non esiste, comunque non avrebbero nessun interesse ad attuare una filiera di questo tipo, hanno il vantaggio di una componentistica a basso costo, per evitare i dazi (che è tutto da vedere se e in che modo arriveranno) spendono di più per comprare da noi?

Fantasie per solleticare e risvegliare l'elettorato...
Massimiliano Zocchi30 Maggio 2024, 16:02 #13
Originariamente inviato da: Strato1541
Queste sono questioni tecniche che devono discutere, ma il monito è : non puoi prendere una vettura completamente cinese, con componenti prodotti interamente in Cina , assorbire gli incentivi statali assemblarla in italia e venderla al doppio del suo valore spacciandola per italiana.
Ciò che anche in Francia si sono accorti accadeva anche con Dacia Spring, di fatto il rebrand di una cinese da meno di 8000 euro venduta a 23-24 mila in suolo europeo!
Freghi lo stato, freghi i contribuenti e anche gli acquirenti!
Quindi ben venga se queste operazioni vengono sventate prima di iniziare!


Permettere di avere fabbriche cinesi in Italia dovrebbe servire in primo luogo ad avere occupazione in tali fabbriche, e occupazione per l'indotto, perché se anche assembli semi-kit cinesi, devi comunque farli arrivare al porto italiano, trasportarli fino alle fabbriche, avere operai più o meno specializzati, collaudatori, logistica e distribuzione finale. Allo stato non dovrebbe fregare nulla del prezzo di vendita, si dovrebbe preoccupare di dare occupazione a chi non ce l'ha.

Il caso francese della Dacia Spring è completamente diverso. Il Gruppo Renault non ha mai voluto imbrogliare nessuno, la Spring non è assemblata in Francia o in Romania, arriva direttamente dalla Cina, e tutti lo sanno. In Francia non prende più gli incentivi perché semplicemente hanno escluso tutte le auto di produzione cinese, compresa appunto la Spring e la Tesla Model 3.
io78bis30 Maggio 2024, 16:07 #14
Se queste sono le condizioni ad aprire in Italia.... Urso sai che ti dico

"Grazie al ca@@@@ che non apre nessuno". Forse dei volare più basso o capire la reale situazione italiana.

le parti "intelligenti" di ogni vettura devono essere realizzate nel nostro Paese sotto il controllo della Golden power italiana.


Vorrebbe che i SoC, ecc fossero realizzati da STM e per il software si affidassero al team Studio Previti, Bending Spoons, Capgemini, etc
azi_muth30 Maggio 2024, 16:12 #15
Secondo me gli hanno già dato il due di picche.
Le condizioni servono a salvare la faccia anche perchè condizioni simili andrebbero stabilite in ambito europeo.
Così i Cinesi vanno a produrre in Ungheria e poi te le trovi in vendita nelle concessionarie italiane senza che il governo italiano possa dire nulla.

Ma forse il ministro non è stato informato su cosa sia il mercato unico europeo.
io78bis30 Maggio 2024, 16:12 #16
Originariamente inviato da: Ripper89
..
Ci tengo a ricordare che c'era un tempo in cui le nostre auto, prodotte da noi, nel nostro territorio erano le migliori al mondo.


Certo, come ai tempi dell'Impero Romano eravamo i padroni del mondo conosciuto
azi_muth30 Maggio 2024, 16:14 #17
Originariamente inviato da: Ripper89
A distruggere il made in italy è stata la globalizzazione...


...e a estinguere i dinosauri un meteorite.

Mio nonno diceva: "mondo mondo chi non sa navigare va a fondo..."




Originariamente inviato da: io78bis
Certo, come ai tempi dell'Impero Romano eravamo i padroni del mondo conosciuto


Facevamo le migliori bighe, avevamo i circhi migliori e vuoi mettere i bagni?
Ripper8930 Maggio 2024, 16:15 #18
Originariamente inviato da: io78bis
Certo, come ai tempi dell'Impero Romano eravamo i padroni del mondo conosciuto
Hanno smantellato il know how e hai pure da ridire a chi fa un critica a ciò ?
Da commenti come il tuo si capisce come siamo arrivati a ciò.
Vabbè da oggi assembleremo auto cinesi allora, domani quelle indiane.
Strato154130 Maggio 2024, 16:17 #19
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Permettere di avere fabbriche cinesi in Italia dovrebbe servire in primo luogo ad avere occupazione in tali fabbriche, e occupazione per l'indotto, perché se anche assembli semi-kit cinesi, devi comunque farli arrivare al porto italiano, trasportarli fino alle fabbriche, avere operai più o meno specializzati, collaudatori, logistica e distribuzione finale. Allo stato non dovrebbe fregare nulla del prezzo di vendita, si dovrebbe preoccupare di dare occupazione a chi non ce l'ha.

Il caso francese della Dacia Spring è completamente diverso. Il Gruppo Renault non ha mai voluto imbrogliare nessuno, la Spring non è assemblata in Francia o in Romania, arriva direttamente dalla Cina, e tutti lo sanno. In Francia non prende più gli incentivi perché semplicemente hanno escluso tutte le auto di produzione cinese, compresa appunto la Spring e la Tesla Model 3.


Come avevo anticipato. la "curva SUD di Pechino" si è palesata...
Il ministro del "made in italy" , lo dice il nome, cosa cercherà di fare? Di portare le olive Tunisine in Italia con qualche trucco o di coltivare e vendere le olive in territorio italiano?
Se una azienda si installa in italia e assorbe degli incentivi per produrre ci si preoccuperà porti un indotto e non una mortificazione di quanto già esiste ( leggasi industria auto italiana ancora esistente)..
Se l'installazione di tale azienda invece è solo un trucco per aggirare dei dazi in arrivo allora il discorso è ancora più logico.
Su Dacia Spring vorrei proprio fare un sondaggio tra i possessori per vedere quanti sanno cosa si sono messi in garage...
Ma il trucco è lo stesso usato da MG che guarda caso ora tra i modelli più venduti da noi non ha le elettriche ma la ZS a benzina, che fa concorrenza a marchi termici e non elettrici!
Ma anche la Volvo è un cavallo di troia Geely...La EX30 è cinesissima ma venduta come Volvo, Polestar pure...
azi_muth30 Maggio 2024, 16:21 #20
Originariamente inviato da: Ripper89
Hanno smantellato il know how e hai pure da ridire a chi fa un critica a ciò ?
Da commenti come il tuo si capisce come siamo arrivati a ciò.
Vabbè da oggi assembleremo auto cinesi allora, domani quelle indiane.


Chi l'ha smantellato? Gli UFO? Gli Ammerregani?

O semplicemente vivi un un paese dove è sempre più difficile produrre e fare innovazione?

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