Il Governo Meloni ha contattato la cinese BYD: l'obiettivo è avere nel nostro paese un secondo produttore di auto dopo Fiat
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Febbraio 2024, alle 14:31 nel canale Auto Elettriche
Lo riporta Bloomberg: BYD, la casa automobilistica cinese destinata a "invadere" il Vecchio Continente con le sue auto elettriche, è stata contattata dal governo italiano per attrarre un secondo produttore di automobili oltre a Fiat Stellantis NV.
"Abbiamo alcuni contatti per discuterne", ha detto Michael Shu, amministratore delegato di BYD Europe, in un'intervista al Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra. La necessità di un secondo stabilimento europeo “dipende dalle nostre vendite: ora stiamo facendo ottimi progressi”. BYD (Build Your Dreams) è una delle principali aziende automobilistiche cinesi specializzate nella produzione di veicoli elettrici, e a breve sorgerà il suo principale stabilimento produttivo europeo: avverrà in Ungheria, nella città di Komárom. Per il momento, le sue auto arrivano nel Vecchio Continente tramite nave.
Il Governo italiano ha ora sondato l’azienda di Shenzhen sulla possibilità di aprire una fabbrica anche sul nostro territorio, secondo quanto riferisce Bloomberg. L'obiettivo del Governo Meloni è quello di evitare la delocalizzazione dell'industria dell'automobile, dopo che Stellantis pare intenzionata a spostare alcune catene produttive in nazioni dove la manodopera ha un costo inferiore. Nei giorni scorsi, infatti, il ministro dell’Industria e made in Italy Adolfo Urso ha dichiarato che il Governo "è favorevole all’arrivo di un secondo produttore" e che trattative con partner stranieri sono in corso da diversi mesi.
Allo stesso tempo la posizione di BYD nei confronti dell'Europa è controversa, visto che l'UE ha avviato una procedura per indagare sui sussidi statali concessi all'azienda dal Partito Comunista cinese. Queste agevolazioni avrebbero consentito a BYD di ridurre ulteriormente i prezzi e di essere oltremodo competitiva rispetto alla concorrenza.
BYD ha appena mostrato tutto il suo potenziale facendo approdare a Bremerhaven in Germania una nave da carico con 3 mila vetture provenienti da Shenzhen e destinate al mercato europeo. Queste navi da carico possono imbarcare fino a 7 mila veicoli, con sette unità già bloccate da BYD per portare altre auto dalla Cina all'Europa.
L'azienda con sede a Shenzhen è stata fondata da Wang Chuanfu, ex professore universitario, a metà degli anni '90. Dopo essersi concentrata sulla produzione di batterie ricaricabili, anche per i primi telefoni cellulari, all'inizio degli anni 2000 l'azienda si è espansa nel settore automobilistico. Grazie ai suoi prezzi concorrenziali sta attraendo tantissimi consumatori occidentali, al punto che a gennaio ha già registrato il sorpasso su Tesla nelle vendite di auto elettriche su base globale.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInvece i produttori cinesi sono noti per pagare profumatamente o secondo un ottica occidentale la propria forza lavoro.
Già capito come finirà questa trattativa.... Qualcuno a 90 che tende una o più valigette piene di € verso qualcuno altro. I protagonisti e i ruoli lo lascio alla fantasia
Meloni? Formazione questo serve, cerca di controllare come vengono spesi i soldi del reddito d'inclusione e i fondi del pnnr legati alla formazione
Opportunità di lavoro nel nostro paese?
Tutte le proposte sono ben accette se a beneficiarne sono un po tutti: dai terzisti a quelli che hanno voglia di lavorare e sono attualmente disoccupati.
Magari al SUD, così chi ha voglia, e chi è perfettamente in grado di lavorare, si affida alle prorpie risorse invece di vivere con gli aiuti statali.
Certo perchè ammesso che venissero in Italia pagherebbero in nero e produrrebbero le auto in un sottoscala vero?
Si si, sono loro.
Ci provano ma non gli riesce.
Aspetto ancora la benzina senza accise
I sogni son desideri
Di felicità
Nel sonno non hai pensieri
Ti esprimi con sincerità
Se hai fede chissà che un giorno
La sorte non ti arriderà...
mai sentito parlare di nazioni non sovrane (sulla carta), sul nazionalista parliamone visto che il giocattolino ce l'hanno scippato da sotto il culo decenni fa con la globalizzazione e il famoso "mercato libero" (barzelletta).....inutile chiudere adesso i cancelli, i buoi (multinazionali) sono già scappati e l'UE fa il resto (disegno capitalista globalista per eccellenza)
Pensi che Stellantis sia italiana oggi?
Gioggia ormai ha mangiato la foglia e cerca di mettere una toppa ad un buco che si allarga da anni con forse una prospettiva di investimenti in italia che avverrà quando se ne sarà andata a casa (se va bene), sperando che ingelosisca Stellantis ma mi sa che la perderemo forte sta scommessa.
Nel frattempo facciamo fallire ex ILVA e fornitori (ex più importante fonderia di acciaio IN EUROPA) con PNRR in esecuzione e green new deal da attuare: cosa potrà mai andare male?
Tutte le proposte sono ben accette se a beneficiarne sono un po tutti: dai terzisti a quelli che hanno voglia di lavorare e sono attualmente disoccupati.
Magari al SUD, così chi ha voglia, e chi è perfettamente in grado di lavorare, si affida alle prorpie risorse invece di vivere con gli aiuti statali.
un pensiero così è totalmente condivisibile da chiunque abbia un minimo minimo di cervello.
Ci provano ma non gli riesce.
Aspetto ancora la benzina senza accise
I sogni son desideri.....
dai ecco che escono dalle fogne.....han vinto in sardegna.....adesso toccherà al mondo.......
...
E aspiette che chiove
L'acqua te 'nfonne e va
Tanto l'aria s'adda cagna'
Ma po' quanno chiove
L'acqua te 'nfonne e va
Tanto l'aria s'adda cagna'
...
Comunque, mai dire mai, magari è solo una mossa per attirare gli USA
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