Fisker
'Il fallimento di Fisker non significa che le auto elettriche sono in crisi'
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Giugno 2024, alle 15:09 nel canale Auto ElettricheSebbene il recente fallimento di Fisker, un'azienda che ha molto combattuto per il successo dei propri veicoli elettrici, stia facendo discutere molto negli Stati Uniti, alcuni analisti ritengono che questo non sia un sintomo di fallimento per l'intero settore delle auto elettriche.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPuntiamo sul fatto che i fallimenti in USA (soprattutto) sono visti come qualcosa di "baldanzoso", si chiude una porta per un portone insomma..
Di tutti i fallimenti che stanno avvenendo in Cina meglio non farne citazione ( tanto sono decine di marchi mai sentiti dagli europei quindi di fatto mai esistiti)...
Il tutto per mascherare una tecnologia acerba e imposta dall'alto per ragioni abbastanza oscure
E un po' di sano qualunquismo è messo in salvo
Guarda le ragioni, per chi vuole vedere le cose e non si fodera gli occhi di ideologia green, per salvare il mondo e altre amenità del genere, sono molto più chiare di quanto non sembra, e cioè SOLDI.
Tutta questa storia delle EV è un gigantesco business in cui sono coinvolte molte parti, chi produce le auto, chi le colonnine, chi i pannelli fotovoltaici, wall box e che più ne ha ne metta, a questi di salvare il mondo non potrebbe fregargliene di meno, molto di più invece riempirsi il portafogli con auto talmente spoglie e anonime che il prezzo a cui sono vendute è un vero è proprio furto legalizzato....
Non parliamo poi delle limitazioni che presentano ma che vengono fatte passare come "progresso", una tecnologia evidentemente acerba che infatti stenta, per non dire che proprio non viene considerata, ad affermarsi nel bacino di utenza più numeroso, cioè quello che viene definito "popolo", che è anzi a grande rischio di ritrovarsi a piedi visti appunto i costi, tra l'altro sprecando un sacco di soldi dei contribuenti per far andare in giro con il giocattolo elettrico il benestante di turno a spese anche nostre....
Si vuole ridurre il numero delle auto in circolazione, inquinamento, ecc..., bastava potenziare come si deve il trasporto pubblico in tal modo da spingere la gente a lasciare a casa l'auto, altro che EV.....
La sostenibilità finanziaria è realmente importante altrimenti non fai nulla.
L'energia si produce con mix energetici diversamente impattanti e non solo con il carbone, la mancanza di stoccaggi adeguati impedisce di ragionare in una ottica di 100% rinnovabili, ma andrebbe vista con mix a basso impatto di emissioni carboniche come permetterebbe il nucleare, le scorie non sono un problema irrisolvibile, ma gestibile e non si puo' ragionare coi voli pindarici se si vuole invertire la rotta sul riscaldamento globale fantasticando di tecnologie che non esistono.
Basterebbe essere pragmatici, cosa che i verdi oggi non sono.
comunque incapibili queste tifoserie da stadio dei poverissimi che tanto elevano la necessità di articoli esplicativi manco fossimo sulla rivista "finanza for noobs" atta a tranquillizzare i nabbo-investor delle loro azioni messe su fabbriche di auto elettriche di dormire tranquilli.
o forse dobbiamo tranquillizzare chi ha già un mezzo elettrico che ha speso bene i suoi soldi? magari proprio quello che ha una Ocean
ma soprattutto, al povero cristo che ha semplicemente bisogno delle ruote per qualche ragione, pensate davvero che importi qualcosa al di fuori del minimo prezzo di ingresso per accedere a queste ruote?
ormai siamo sul livello della console war dei nutellaboyz
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