Il CEO Jean-Philippe Imparato è categorico: "senza elettrico Alfa Romeo è morta"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Gennaio 2023, alle 09:01 nel canale Auto ElettricheAlfa Romeo si culla nel successo della Tonale, ma già prepara le prossime mosse, che porteranno ad auto elettriche dalle grandi prestazioni. Secondo il CEO, non c'era altra scelta
Dopo tanti anni di difficoltà, Alfa Romeo è tornata a generare profitto, ed in particolare in questo momento si gode i grandi risultati di Tonale, in parte inaspettati. La nuova vettura ha riportato il giusto umore anche in fabbrica, ed ha permesso al Biscione di abbracciare nuova clientela. Potete trovare le nostre prove, di Tonale Mild Hybrid, e della versione plug-in Hybrid.
Ma il lavoro per riportare il marchio di Alfa Romeo dove merita non è finito, e lo sa bene il CEO Jean-Philippe Imparato, che ne ha parlato con la stampa durante il Salone di Bruxelles. Il boss del marchio di Arese ha esordito con una novità che farà felice, si spera, i tanti fan di Mito e Giulietta: arriverà l'erede, non si chiamerà Brennero, e probabilmente la scopriremo entro la fine del 2023.
Il discorso poi si è spostato, inevitabilmente, sulla questione dell'elettrico. E qui il CEO lancia una frecciatina agli irriducibili "alfisti" e sostenitori ad oltranza del motore endotermico: "Le persone devono capire una cosa. Se nel 2021 non avessimo preso la decisione di passare all’elettrico e di puntare sul software, Alfa Romeo non avrebbe superato il traguardo del 2023".
Allo stato attuale Alfa Romeo ha una tabella di marcia strettissima, che prevede un lancio all'anno, da qui al 2030, con introduzione repentina dei modelli 100% elettrici. Imparato vuole che il Biscione diventi il riferimento nel Gruppo Stellantis, per qualità e prestazioni, con autonomia fino a 700 km per singola carica, e tanta potenza per le versioni speciali Quadrifoglio, si parla addirittura di 1.000 CV.
Il CEO poi ha spiegato le possibilità offerte dall'elettrico, che non va visto come un limite, ma come un'opportunità: "L’elettrico è l’assicurazione sulla vita di Alfa Romeo. Per due motivi. Il primo riguarda la durabilità, il secondo l’aerodinamica. Il percorso è puramente logico: se punti sull’elettrico, punti sull’aerodinamica, per l’autonomia. Se fai aerodinamica, allora dici “torna alla berlina”. Quindi dici “Benvenuta alla Giulia del futuro”. L’auto elettrica e la piattaforma STLA mi permetteranno di ottenere tipi di carrozzeria che l’auto termica non mi avrebbe concesso. Potremo lavorare su silhouette divertenti e cool che trasmettono emozione".
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSpero di sbagliarmi...
Se si dedicheranno a una produzione limitata e di nicchia forse ce la possono fare, anche se è molto difficile… ormai è un po’ tardi.
Alfa 90...
Se rivisiteranno l'Alfa 90 in modalità Hybrid e qualche altro ammodernamento magari ci farò un pensierino a ri-comprare Alfa :-)Alfa dovrà fare così, sperando in qualche modello termico specifico.
ovvio che se non passano all'elettrico sono più morti di quanto non lo siano già..
ma da qua a vedere qualcosa di decente con il marchio AlfaRomeo la vedo dura anche se ho sentito in tanti parlare bene degli attuali modelli (anche in virtù dei prezzi a cui si riescono a comprare)
vedremo..
non ci si può aspettare nulla anche per le auto,
stellantis può solo fare meglio di così..
anche se al momento non me ne piace manco una...
Nel 2023 avere un'affidabilità in stile anni '70 è inaccettabile.
Mi spiace ma mi orienterò altrove alla ricerca di macchine che siano costruite meglio e che non dico non si guastino mai ma che perlomeno non siano più le volte che sono dal meccanico che quelle che sono in strada.
basta vedere cosa ha fatto il gruppo vw con seat e skoda e lamborghini
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