Stellantis
Il CEO di Stellantis sempre contrario alle elettriche: meglio altre tecnologie
di Paolo Corsini pubblicata il 22 Gennaio 2022, alle 16:01 nel canale Auto ElettricheCarlos Tavares, a capo di Stellantis, manifesta nuovamente il proprio scetticismo verso una transizione all'elettrico che a prescindere la sua azienda ha già definito come prioritaria
162 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInsomma, se vedi fare 200km a piedi secondo me emetti più co2, metano e rifiuti vari che un'auto
insomma calcola che anche se non cammini ma guidi emetti sempre co2
metano ed altro ....
no a parte gli scherzi , le varie tecnologie possono inquinare meno me inquinano sempre , per me tutta sta fisima sulle auto inquinanti ha poco senso,
quello che inquina nelle città sono i riscaldamenti e le fabbriche adiacenti
le ecologicissime auto ad idrogeno sprecano il doppio dell'energia di quelle elettriche...
Senza contare che l'idrogeno è solo uno specchietto per le allodole che le aziende petrolifere ci mettono davanti per poter continuare a farci bruciare idrocarburi con la scusa: adesso intanto mettiamo in piedi una mobilità ad idrogeno marrone poi col tempo passeremo all'idrogeno green (che non verrà mai)
Per i carburanti , finché c'è il petrolio perche non usarlo , poi bisogna prepararsi ad alternative , ci sarebbero appunto oli vegetali , anche riciclabili , alcol , e altre cose.
Ci sono tantissime aree non boschive non coltivate , potremmo iniziare a sfruttare quelle.
La verità è che dell'ambiente non frega nulla a nessuno . L'unica cosa a cui tengono è far soldi.
Incoerenza...
Tutti a fare i conti di quanto inquini la produzione di una batteria elettreica (fatti male tra l'altro) ma nessuno che parla del disastro ambientale, sociale ed economico dell'economia basata sul petrolio.Perché il petrolio va estratto, va stoccato, va trasportato. Facciamo anche le guerre per il petrolio, ricordatevelo.
La carburazione produce anche altri elementi chimici oltre al CO2, quelli fanno bene?
Le batterie vengono prodotte anche per tanti altri prodotti, ad esempio per gli smartphone, quindi non si sta creando una nuova industria, la stiamo ampliando e migliorando, infatti le batterie stanno diventando sempre più efficienti, sicure ed ultimamente si sta anche lavorando alla sostituzione dei materiali rari e al loro riciclo. Cosa che non è possibile fare con il petrolio.
metano ed altro ....
no a parte gli scherzi , le varie tecnologie possono inquinare meno me inquinano sempre , per me tutta sta fisima sulle auto inquinanti ha poco senso,
quello che inquina nelle città sono i riscaldamenti e le fabbriche adiacenti
Fabbriche e riscaldamenti sono due cose per cui non si può fare niente, le fabbriche perché hanno le loro regole, e finché le rispettano amen, i riscaldamenti sono impossibili da controllare, puoi fare la classica ordinanza che dice di non tenerli accesi per più di tot ore a x temperatura, ma gli edifici pubblici saranno i primi a non rispettarla, e comunque controllare tutte le abitazioni è impossibile, quindi rimangono solo le automobili...che poi anche qui fa abbastanza ridere, ci sono persone che si scagliano contro le auto storiche, ma fanno finta di non vedere le migliaia di auto che tutti i giorni circolano per la città non potendo farlo...ma si, una rolls royce che porta una sposa sta inquinando l'universo, mentre le 1000 auto di persone che dalla periferia vengono in centro per il lavoro stanno ripulendo l'aria .
Tutto fuori che green!
Ha ragione Tavares a rimanere saldamente ancorato all'ibrido ma non all'elettrico.Chi di voi vorrebbe una centrale nucleare dietro casa per caricare le batterie di milioni di auto elettriche? Come le carichiamo le batterie?... con la forza dell'amooooree?? :-) :-)
Senza considerare l'inquinamento delle batterie...
non hanno i mezzi per inquinare e quando muoiono vengono completamente riciclati dalla natura stessa
mi immagino stradine apposite per monopattini, scooter elettrici 2/4 ruote, bici elettriche in cui il limite sia di 30 km/h e un servizio capillare di carsharing con auto elettriche di tutte le dimensioni, da 1 un posto a 4/6 posti.
meno ingorghi e meno consumo e alla fine si "risparmia" in quanto non devi più rifornire, pagare bollo, assicurazione, ecc
Alcune città lo stanno già facendo, certo è una operazione costosa che richiede anni per essere completata, soprattutto se si devono sostituire molti autobus.
Ci sono tantissime aree non boschive non coltivate , potremmo iniziare a sfruttare quelle.
La realtà è quella del Brasile, dove vengono distrutti ettari di foresta amazzonica per le coltivazioni intensive per i biocarburanti...perché anche questo è un business.
Dipende a chi ti riferisci, ai governi interessa nei limiti dell'economia e della salvaguardia dei posti di lavoro, motivo per cui la COP26 è stata dichiarata un mezzo fallimento, all'industria in generale interessa nei limiti in cui riescono a guadagnare, per il settore automobilistico in particolare l'ambiente è una spina nel fianco, ma questo da molto prima dell'imposizione dell'elettrico.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".