Ford
Il CEO di Ford si inchina alle elettriche cinesi: stanno umiliando i produttori occidentali
di Manolo De Agostini pubblicata il 30 Giugno 2025, alle 08:41 nel canale Auto Elettriche
All'Aspen Ideas Festival, il CEO di Ford Jim Farley ha elogiato pubblicamente i veicoli elettrici cinesi, definendoli "tecnologicamente superiori" a quelli occidentali. Ha lodato in particolare Xiaomi per l'integrazione software e ha ammesso la difficoltà di competere. Ford intanto rivede la sua strategia EV puntando sugli ibridi.
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosono anni che tutte le case automobilistiche europee producono l'impossibile di componentistica in Cina per poi rivendere le auto "made in Europa" un po come le magliette completamente fatte in Vietnam e poi magicamente "made in Italy" perchè ci attaccano i bottoni, dopo che noi Italiani abbiamo venduto telai a gogo, e ora che arrivano le auto complete sono brutti cattivi e sleali
la realta è che per marginare di piu le case Eurpee hanno insegnato ai cinesi a fare le auto, vedasi VW con SAIC ( in Italia MG ) e ora piangono perchè riescono a inchiappettare ben poche persone con prezzi abominevoli con le storielle sulla qualità.
purtroppo c'è un po troppa gente che vive nella bolla Europea che non ha ancora capito come gira il mondo e la quantità di treni che stanno arrivando che prenderanno in faccia e l'Auto è quello meno brutto di quelli in vista.
Quoto quello che hai scritto, per decenni l'Europa ha delocalizzato pensando che gli "imbecilli" fossero i Cinesi, poi invece ti svegli e capisci che l''Imbecille" sei stato tu.
La Geely entrando nell'azionariato VOLVO ha acquisto con un sol colpo tecnologie sulla sicureazza di 100 anni che poi chiaramente hanno applicato sui loro veicoli in pratica a noi ci sono voluti 100 anni a loro la transazione di un "bonifico". La crescita della Cina e' davanti agli occhi di tutti anche a livello di chip per server, loro hanno forza lavoro e soldi in quantita' industriali e soprattutto non sono legati ai milioni di vincoli che devi rispettare in Europa secondo Bruxelles. C'e' poco da fare e dire Tecnologicamente stanno andando avanti a passi da gigante e il sorpasso e' dietro l'angolo, oppure gia' ci hanno sorpassato.
Vero, mai negato il contrario, ma c'è una bella differenza tra affermare che sono di proprietà statale ( come il gruppo Chery ) ed il controllo posto in essere dal governo centrale.
La differenza è quasi nulla.
Ma sai finchè la Cina ha venduto prodotti a basso valore aggiunto non interessa molto anzi aumenta il reddito reale nei paesi sviluppati, controlla l'inflazione, rialloca le risorse verso prodotti a valore aggiunto maggiore e verso l'innovazione.
Il vero problema per i paesi sviluppati emerge quando la Cina inizia a competere nei settori ad alto valore aggiunto e ad alta tecnologia.
In questo scenario, non è più un semplice fornitore "a basso costo", ma un rivale strategico che non compete ad armi "pari".
Il vero problema per i paesi sviluppati emerge quando la Cina inizia a competere nei settori ad alto valore aggiunto e ad alta tecnologia.
In questo scenario, non è più un semplice fornitore "a basso costo", ma un rivale strategico che non compete ad armi "pari".
Vero, ma quei soldi fatti con i ciondolini o i powerbank sono serviti a colmare il gap negli altri settori industriali.
Cerca di uscire dalle tue elucubrazioni informandoti meglio, magari postando anche te qualche fonte oggettiva a suffragio delle tue idee. Stammi bene!!
Il fatto che sia riportato su Marketscreener che è privata non vuol dire che lo sia nella realtà, nel senso che la privatizzazione stessa in Cina non è concepita nell'atto pratico.
Fino a che non capirai che dell'inchiostro su un pezzo di carta ha valore molto relativo non andrai mai lontano nei ragionamenti.
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