I produttori di auto battono i pugni in Europa: "stop alle multe, incentivi e più colonnine"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Febbraio 2025, alle 12:53 nel canale Auto Elettriche![I produttori di auto battono i pugni in Europa: "stop alle multe, incentivi e più colonnine"](/i/n/IncentiviAuto_720.jpg)
Dal tavolo delle trattative per il settore automotive europeo arrivano richieste ben precise. Ora si attende la versione scritta che verrà valutata nelle prossime settimane
ACEA, l'associazione che racchiude i principali costruttori automotive europei, ha avuto modo di esporre le proprie perplessità in quel di Bruxelles, nel tentativo di trovare una mediazione e possibili soluzioni alla crisi del settore.
Secondo ACEA, senza mezzi termini, non si può proseguire sulla strada tracciata, ovvero quella delle sanzioni per chi non rispetterà i limiti di emissioni che nel 2025 diventano più severi. L'associazione chiede uno stop alle multe. Secondo direttrice generale Sigrid de Vries "l’Ue ha bisogno di una politica guidata dal mercato, non dalle sanzioni, se vuole stimolare la domanda di emissioni zero e superare al contempo la crisi di competitività".
Oltre a chiedere di sollevare le case costruttrici dalle possibili multe, ACEA punta il dito contro le colonnine di ricarica, a suo dire ancora troppo carenti, ma soprattutto mal distribuite. Nella nota diffusa si legge che secondo il loro report le colonnine siano al 60% in soli tre Paesi.
Secondo ACEA inoltre è necessario superare la fase di politiche troppo diverse nei vari Paesi dell'Unione, promuovendo invece un programma di incentivi paneuropeo, così da permettere una programmazione più lineare e uniforme in tutto il mercato. Infine si chiede una maggiore attenzione alla neutralità tecnologica, tornando a parlare di combustibili sintetici sostenibili come possibile alternativa nel mix di zero emissioni.
A questo punto ACEA dovrà passare il suo report in forma scritta e dettagliata, e la Commissione ne terrà conto per il piano finale atteso per il mese di marzo.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBattono i pugni... Si, sempre propensi agli incentivi (per preservare l'occupazione) e sempre contrari alle multe che intaccano i loro utili.
... e pensa a quanti soldi sono giá stati spesi, decine di miliardi a livello europeo, per il bellissimo risultato che il surriscaldamento non é stato intaccato, le persone normali a fatica si possono permettere un'auto e le aziende europee sono in grosse difficoltá...
Esatto.
Il problema non sono multe e colonnine.
HO viaggiato a metano 5 anni, secoli fa, e avevo più problemi che ora con le colonnine.
Diciamo la verità: sono completamente fuori mercato, e non per il costo. Nissan ha SEGATO del 20% quasi l'anno scorso il prezzo della Ariya base.
E se anche fosse il costo, basterebbe tornare ad altro e non impuntarsi.
Non vendono perchè ormai le auto (elettriche) sono diventate un costosissimo bene di consumo usa e getta: costano care (vedi la R5) in più le vendono ma non le ritirano (provate da un concessionario che non sia quello dove l'avete comprata), facendo perdere fiducia nei consumatori.
Aggiungo poi che l'ultimo loro problema è Tesla: alle cifre di Tesla, si compra Tesla. Non una R5 accessoriata mediamente... Idem le plugin: la nuova Prius è una ottima auto, ma chi aveva Prius ai tempi della II e III gen adesso prende Tesla costando pratiacamente meno.
E le inserzioni di demo ne sono chiara dimostrazione
Quale sarebbe la soluzione? Aumentare gli incentivi? Guardate che sono i cohlioni dell'UE che da Bruxelles danno gli ordini, ma i dindi dehli incentivi li tira fuori ogni stato, e siccome i soldi si tirano fuori dal bilancio, regale soldi per le auto elettriche = meno soldi per altro.
Ma è l'insieme di una scemenza inaudita. Le energier alternative coprono di media il 25% del fabbisogno di elettricità in Europa... e ipotizzando anche che tutti cambino la propria vettura con una elettrica, la richiesta di energia aumenterebbe ancor più semplicemente perchè oggi le auto sono alimentate da carburanti, ma se tutte elettriche, con quale elettricità?
Solamente per questo bisognerebbe aspettare i nuovi impianti nucleari, ma quando? tra 2 anni? 3? E a che cacchio servirebbe vendere le auto elettriche oggi piantando colonnine che non avrebbero elettricità?
Basterebbe che continuassero a fare le auto che sono capaci di fare bene e che la gente vuole...
Quindi al 01/01/2035 la UE dovrà decidere se annullare il ban delle auto, o distruggere l'industria europea delle auto.
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