I dazi non spaventano GM: 'non ci sono piani per spostare la produzione negli USA'
di Vittorio Rienzo pubblicata il 22 Aprile 2025, alle 17:12 nel canale Auto Elettriche
Stando a quanto dichiarato dal capo delle operazione EV di GM Mexico, la società non ha alcun piano per trasferire la produzione dal Messico agli Stati Uniti. Anzi, in futuro la gamma prodotta in Sud America potrebbe perfino ampliarsi
Mentre gran parte delle multinazionali tentano di spostare la loro produzione per evitare di incorrere nei dazi aggiuntivi imposti dall'amministrazione Trump, General Motors sembra navigare nella direzione opposta e, non solo ha chiarito che non sposterà la produzione dal Messico agli Stati Uniti, ma anzi ulteriori modelli potrebbe essere costruiti in Sud America.
A dichiararlo è stato Adrian Encido, direttore delle operazioni EV per GM Mexico, al quotidiano Milenio. "In questo momento, GM non ha piani per trasferire nessuno dei modelli elettrici prodotti in Messico. Anzi, è probabile che anche altri modelli verranno prodotti qui, come la nuova Chevy Spark 2026".
La società di analisi Market Watch stima che, con le tariffe imposte da Trump, il costo di produzione per GM potrebbe aumentare in media di 4.300 dollari per veicolo. Tuttavia, questo potrebbe riflettersi soprattutto sui cittadini statunitensi.
Mentre in Nord America GM dovrebbe affrontare una riduzione dei margini e inevitabilmente un aumento dei prezzi, in Canada, Sud America e nelle altre regioni a livello globale in cui le sue vetture sono disponibili l'impatto sarebbe marginale.
Dallo scorso anno, GM produce le sue vetture elettriche esclusivamente in Messico, negli stabilimenti in cui vengono costruite la vendutissima Equinox EV e la popolare Honda Prologue che ha ricevuto un'ottima accoglienza sul mercato. Secondo l'economista Raquel Buenrostro, Segretaria per la lotta alla corruzione e il buon governo del Messico, GM ha creato almeno 5.000 nuovi posti di lavoro.
8 Commenti
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Aridai. E' chiaro che se ricatti le aziende qualcosa devono fare. Ma non è detto che porti ai risultati sperati.
Quando vuoi imporre un cambiamento è ovvio che vi sia anche un periodo di assestamento che possono durare anni.
Così come è altrettanto ovvio che per indurre al cambiamento un azienda va prima di tutto messa con le spalle al muro, punto a cui ancora oggi nessuna è ancora arrivata.
Un conto sono gli interessi geopolitici ( che dovrebbero avere la priorità su ogni cosa ), un altro sono gli interessi dei privati che ovviamente non coincidono quasi mai.
Così come è altrettanto ovvio che per indurre al cambiamento un azienda va prima di tutto messa con le spalle al muro.
Un conto sono gli interessi geopolitici ( che dovrebbero avere la priorità su ogni cosa ), un altro sono gli interessi dei privati che ovviamente non coincidono quasi mai.
Appunto, da qua a dire che i dazi funzionano ce ne passa... Vedremo tra qualche anno, se resterà ancora qualcosa dell'economia USA, che nel frattempo sta andando in pezzi.
Bisognerà convincere qualcuno a tornare in fabbrica...
E migliorare la qualità dei beni prodotti, che attualmente fa schifo.
C'è poi il fatto che spostare la produzione richiede tempi medio-lunghi, è molto costoso e nel frattempo, cambiano le leggi ed i politici...
Anche se dovesse esserci un calo del PIL si parlerà di minuscoli punti percentuali e non è manco detto che ciò accada, ci vogliono DECENNI per mandare in crisi un economia di questo tipo dove deve proprio andare tutto male. Oggi la loro priorità è riportare una maggiore produzione industriale a casa.
Forse non hai notato tutte le cazzate di Trump e relative marcia indietro, specialmente riguardo il tasso d'interessi sui titoli di Stato.
Lui fa lo spaccone, ma se metti nei casini il mercato obbligazionario il paese va a PUTTANE, e con 36.000 miliardi di debiti hanno poco da stare allegri.
Il dollaro è valuta di riserva mondiale, ma non lo è mica di diritto, lo è sotto determinate condizioni. Se vengono meno, questo status privilegiato lo perderà. Oh non lo dico mica io eh, ma una valanga di economisti di fama mondiale. Ma chissà, solo Trump ha ragione e gli altri scemi.
In tempi normali ci vorrebbero decenni si, a meno che non c'è un presidente che fa di tutto per affossarla perché è un idiota.
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