I cinesi vogliono raddoppiare la produzione di auto per annullare l'effetto dei dazi

di pubblicata il , alle 09:37 nel canale Auto Elettriche I cinesi vogliono raddoppiare la produzione di auto per annullare l'effetto dei dazi

Le case automobilistiche cinesi stanno puntando sulla produzione al di fuori della Cina per annullare l'effetto dei dazi

 
71 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Strato154125 Ottobre 2024, 19:50 #41
Originariamente inviato da: ilariovs
I dazi si dimostreranno l'ennesimo buco nell'acqua. Questa transizione è stata gestita male dall'UE questo è certo bisognava pensarci prima, mettere centinaia di MLD sopra e far partire le filiere europee.

Ora siamo in ritardo fosse TROPPO in ritardo e con una strategia di outsourcing che ha mostrato tutti i suoi limiti dal Covid 19 in poi, quando abbiamo visto che manco mascherine e camici a sufficienza producevamo.

Abbiamo visto lo stesso schema ripetersi con la guerra in Ucraina dove i costi energetici ed il sabotaggio di due tubi ha mandato in crisi un continente intero... cioè ma puoi trovarti impantanato perché due a migliaia di Km si fanno la guerra? Poi è partita la crisi del medio-oriente e solo perché gli Houti attaccavano qualche petroliera altro ca***no.

Può un continente dipendere da tutti questi fattori? È normale? È accettabile?

È dal 2020, dalla crisi pandemia che bisognava semplicemente creare una roadmap di uscita dai combustibili fossili e produrre in casa accumuli, pale eoliche e pannelli FV, sostituire quanto più velocemente possibile i consumi di gas e petrolio con elettricità autoprodotta da FER.
Dall'altra si poteva iniziare una politica di medio periodo con investimenti nel nucleare. Da fare con calma ma da fare.

In questo modo anche se non il 100% avresti cominciato a far calare i consumi di fossili e le scorte sarebbero state sempre più "comode".

La Cina investe fiumi di denaro e quest'anno dovrebbe toccare il picco del petrolio. Continua a sostituire consumi petroliferi consumi elettrici ed a switchare in questo modo su valuta energetica proprietaria.

OK gli amici, ma se poi sono meno amici di come si pensava meglio far da sé. La cosa ha una sua logica.

In EU siamo ancora lontanissimi da entrare in una fase SERIA E CONVINTA della transizione.

Si pensa sempre di essere dei furbacchioni, come quando compravano mascherine e camici dai cinesi, tanto costavano meno... siamo finiti a farci le mascherine con la carta forno.

Vediamo alla prox crisi energetica quanto è la fattura così scopriamo quanto siamo stati furbacchioni.


Ma di cosa ti preoccupi? Ormai hai comprato la "cinesata"! Paura non arrivino i ricambi? Hai il fotovoltaico, lasci l'auto attaccata tutto il giorno...Sei "nell'Eden" della nuova era "greta-green"!
ilariovs25 Ottobre 2024, 20:22 #42
Originariamente inviato da: Strato1541
Ma di cosa ti preoccupi? Ormai hai comprato la "cinesata"! Paura non arrivino i ricambi? Hai il fotovoltaico, lasci l'auto attaccata tutto il giorno...Sei "nell'Eden" della nuova era "greta-green"!


Io di mio ho applicato quello che ho detto e mi trovo bene.

Ma non posso certo salvare un continente. Qua è il continente che deve trovare la forza di salvarsi, io vedendo il ritardo cronico di questo Paese mi sono attivato per mitigare, ma i singoli possono fare quel poco che possono fare, poi tocca alle istituzioni l'impostazione strategica del sistema.

E qua di strategia se ne vede poca, troppo poca perché la cosa possa finire bene.
Takuya25 Ottobre 2024, 21:42 #43
Originariamente inviato da: azi_muth
mancanza di un mercato interno che non vogliono sviluppare


Mercato interno talmente non sviluppato che le aziende occidentali fanno le carte false accettando anche accordi capestro pur di entrarci
Falco.25 Ottobre 2024, 22:26 #44
Originariamente inviato da: Strato1541
...Paura non arrivino i ricambi? ....


Questo è un problema che spesso per non dire sempre viene sottovalutato per non dire proprio neanche preso in considerazione, nel senso che acquisti una MG o altra cinese e finché tutto va bene è un conto, quando iniziano i problemi, per dire basta anche solo un tamponamento piuttosto che prendere il classico muretto in retromarcia e incominciano i dolori.

Ho un amico che ha l'auto ferma, combinazione proprio una MG, da due mesi in carrozzeria proprio per questo motivo, grossi problemi per reperire i ricambi e non si riesce a riparare con relative conseguenze...
LMCH25 Ottobre 2024, 23:07 #45
Originariamente inviato da: Ripper89
Penso che probabilmente qualcuno rimarrà indignato del fatto che i cinesi non rimangano fermi a subire gratuitamente ma si permettono pure di manifestare una parvenza di ciò che si può definire "reazione".


Non sono "i cinesi", non è manco il governo come lo si intende in occidente e' direttamente il PCC che decide la "reazione".

Le aziende cinesi non avrebbero problemi a produrre anche all'estero, continuerebbero ad espandersi e far soldi, ma questa è una delle cose che MANDA IN PARANOIA IL PCC!

Questo perchè in tal caso le aziende cinesi comincerebbero ad avere TROPPI fondi e risorse al di fuori della Cina e "difficili da tenere sotto controllo" che potrebbero essere utilizzate per finanziare movimenti di opposizione o specifiche correnti politiche all'interno del PCC, senza contare che quando possibile il PCC cerca di portare il know-how in Cina e di non farlo più uscire da li (e se inizi a produrre all'estero devi esportare anche know-how).
azi_muth25 Ottobre 2024, 23:47 #46
Originariamente inviato da: Takuya
Mercato interno talmente non sviluppato che le aziende occidentali fanno le carte false accettando anche accordi capestro pur di entrarci


E' una opinione comune tra gli economisti che la spesa delle famiglie cinesi sia troppo bassa rispetto alle dimensioni dell'economia cosa che li spinge a eccessi produttivi a dipendere dalle esportazioni.

This is why Beijing’s unwillingness to boost the consumption share of GDP is not as bizarre as it seems. Raising the consumption share in a sustainable way, as was the case in Japan in the 1990s, implicitly means reversing what has made Chinese manufacturing so globally competitive. The long-term benefits of rebalancing the economy could be overwhelmed by the adverse, short-term consequences to China’s large manufacturing share and its important infrastructure investment.

It is one thing to say—as most analysts inside and outside China now agree—that households should gain additional resources. It is quite another thing to decide how the cost of their gain is to be allocated. If the goal is to avoid any short-term pain, the process is likely to be extremely slow, as was the case with Japan.


Michael Pettis

https://carnegieendowment.org/posts...-demand?lang=en


China’s structurally-high domestic saving rate is the result of a decades-long development strategy in which income is effectively transferred from households to subsidise the supply side of the economy — the production of goods and services. As a result of these transfers, growth in household income has long lagged behind productivity growth, leaving Chinese households unable to consume much of what they produce.


https://www.ft.com/content/879f5de7...2b-8b23cf0f3800




Persino cinesi... anche se lo dicono a denti stretti.

Ultimately, China must shift to a growth model that supports the growth of household disposable incomes, rather than continuing on the path of excessive capital accumulation. To that end, the government must encourage higher-wage economic activities, such as in the service sector, and strengthen the business environment, not least by expanding the decisive role of market forces in resource allocation.

https://archive.is/XqSYu#selection-1383.1-1383.146


Semplificando devono cambiare il modello di sviluppo mettendo più soldi nelle tasche delle famiglie e spingere i consumi interni più che sussidiare le industrie e spingere le esportazioni. Chiaramente questo diminuirà la convenienza di produrre in Cina perchè saliranno i salari e svilupperà di più il mercato interno cinese che chiaramente non solo aumenterà la domanda interna ma anche le importazioni.
Cosa che finora non è avvenuta anche per colpa di politiche di moderazione salariale molto "spinte", ricordiamo che in Cina non ci sono i sindacati, per favorire investimenti produttivi stranieri e spingere l'export secondo una politica mercatilista aggressiva che è fotografata dalla bilancia commerciale cinese che registra dei surplus spaventosi.

Originariamente inviato da: ferste
Bentornato Azimuth!


Ciao. Ogni tanto faccio "capocetta"...
TorettoMilano26 Ottobre 2024, 12:05 #47
guardavo i dati di settembre in cina, praticamente ci sono 4 BYD con più di 40k unità vendute. un ritmo da rientrare nella top10 della auto più vendute al mondo eppure sono vendute in un solo stato, pazzesco. poi ognuno si crei la propria teoria sulla cina
sbaffo26 Ottobre 2024, 12:18 #48
Originariamente inviato da: AlPaBo
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_(PPP)"]List of countries by GDP (PPP)[/URL]
Per comodità riporto le stime IMF (al 2024), WB (al 2023) e CIA (al 2020) per mondo, Cina, USA (e Italia, visto chi ci siamo); nota che tutte le organizzazioni citate sono occidentali.
....
CUT
La mia immagine era dell'IMF tanto quanto i tuoi dati.
Peccato che il PPP sia il metodo sbagliato secondo lo stesso IMF:
https://en.wikipedia.org/wiki/Purchasing_power_parity
[I]"The IMF considers that GDP in purchase-power-parity (PPP) terms is not the most appropriate measure for comparing the relative size of countries to the global economy, because PPP price levels are influenced by nontraded services, which are more relevant domestically than globally. The IMF believes that GDP at market rates is a more relevant comparison."[/I]

Se tu vivi nel tuo mondo parallelo insieme a informative e altri di questo thread, restaci pure.

Questa è la scala corretta secondo IMF :
https://en.wikipedia.org/wiki/List_..._note-GDP_IMF-2
Link ad immagine (click per visualizzarla)
sbaffo26 Ottobre 2024, 12:29 #49
Originariamente inviato da: ilariovs
I dazi si dimostreranno l'ennesimo buco nell'acqua. [U]Questa transizione è stata gestita male dall'UE questo è certo bisognava pensarci prima, mettere centinaia di MLD sopra e far partire le filiere europee.[/U]

Ora siamo in ritardo fosse TROPPO in ritardo e con una strategia di [U]outsourcing che ha mostrato tutti i suoi limiti[/U] dal Covid 19 in poi, quando abbiamo visto che manco mascherine e camici a sufficienza producevamo.

Abbiamo visto lo stesso schema ripetersi con la guerra in Ucraina dove i costi energetici ed il sabotaggio di due tubi ha mandato in crisi un continente intero... cioè ma puoi trovarti impantanato perché due a migliaia di Km si fanno la guerra? Poi è partita la crisi del medio-oriente e solo perché gli Houti attaccavano qualche petroliera altro ca***no.

Può un continente dipendere da tutti questi fattori? È normale? È accettabile?

È dal 2020, dalla crisi pandemia che bisognava semplicemente creare una roadmap di uscita dai combustibili fossili e [U]produrre in casa accumuli, pale eoliche e pannelli FV,[/U] sostituire quanto più velocemente possibile i consumi di gas e petrolio con elettricità autoprodotta da FER.
[U]Dall'altra si poteva iniziare una politica di medio periodo con investimenti nel nucleare. Da fare con calma ma da fare.[/U]

In questo modo anche se non il 100% avresti cominciato a far calare i consumi di fossili e le scorte sarebbero state sempre più "comode".

La Cina investe fiumi di denaro e quest'anno dovrebbe toccare il picco del petrolio. Continua a sostituire consumi petroliferi consumi elettrici ed a switchare in questo modo su valuta energetica proprietaria.

OK gli amici, ma se poi sono meno amici di come si pensava meglio far da sé. La cosa ha una sua logica.

In EU siamo ancora lontanissimi da entrare in una fase SERIA E CONVINTA della transizione.

Si pensa sempre di essere dei furbacchioni, come quando [U]compravano mascherine e camici dai cinesi, tanto costavano meno[/U]... siamo finiti a farci le mascherine con la carta forno.

Vediamo alla prox crisi energetica quanto è la fattura così scopriamo quanto siamo stati furbacchioni.
Abbastanza d'accordo, in particolare con le parti sottolineate. Purtroppo l'europa non ha grosse risorse di petrolio/gas, quindi o carbone o nucleare o import finora, le FER stanno arrivando ma per colmare il gap ci vorranno decenni. La francia col nucleare intanto se la ride (e non inquina), invece noi e i tedeschi con i referendum dei verdioti no-nuke (di conseguenza pro-carbon) piangiamo.
Lo stesso discorso però vale ora per le batterie, dipendiamo dalla cina non solo perchè costano meno ma per tutta la filiera, se decidono di tagliarci le forniture o le terre rare siamo nella m...

Originariamente inviato da: azi_muth
CUT
.....
Ciao. Ogni tanto faccio "capocetta"...
Bentornato, a bastonare i soliti "economisti delle domenica"
AlPaBo26 Ottobre 2024, 12:48 #50
Originariamente inviato da: sbaffo
La mia immagine era dell'IMF tanto quanto i tuoi dati.
Peccato che il PPP sia il metodo sbagliato secondo lo stesso IMF:
https://en.wikipedia.org/wiki/Purchasing_power_parity
[I]"The IMF coniders that GDP in purchase-power-parity (PPP) terms is not the most appropriate measure for comparing the relative size of countries to the global economy, because PPP price levels are influenced by nontraded services, which are more relevant domestically than globally. The IMF believes that GDP at market rates is a more relevant comparison."[/I]
Se tu vivi nel tuo mondo parallelo insieme a informative e altri di questo thread, restaci pure.

Questa è la scala corrette secondo IMF :
https://en.wikipedia.org/wiki/List_..._note-GDP_IMF-2
Link ad immagine (click per visualizzarla)


L'IMF usa il cambio del dollaro come strumento di confronto. Peccato che il cambio del dollaro sia pesantemente influenzato dall'uso della valuta come strumento di scambio pressoché obbligatorio.
La cosa funziona appunto finché la situazione rimane quella descritta: in un mondo che sta diventando multipolare il GDP PPP sta assumendo maggiore importanza.

Molti si aspettano che possa esserci in futuro una crisi del dollaro dovuto al fatto che molti scambi commerciali, quelli tra i paesi del BRICS che hanno un importo superiore al 50% del commercio mondiale, passi, un po' alla volta, sull'uso delle loro monete nazionali. Che è poi il vero motivo per cui gli USA, negli ultimi anni, stanno affannandosi sempre di più a mantenere il controllo, incrementando punti di tensione, guerre e colpi di stato. La perdita di importanza del dollaro renderebbe molto più grave la crisi che stanno già vivendo. Incidentalmente, per un informatico dovrebbe essere interessante osservare che gli scambi tra i BRICS probabilmente evolveranno verso un sistema basato su blockchain.

D'altra parte l'IMF è un'organizzazione dominata dagli USA, e quindi è riluttante a prendere atto dell'evoluzione in corso.

Aggiungo, per tornare all'argomento originale, che anche ammettendo tutte queste osservazioni, le organizzazioni internazionali di matrice occidentale devono comunque ammettere obtorto collo che la crescita cinese è molto più alta di quella USA o EU. Per cui la tua affermazione originale che la Cina è in una crisi economica è comunque non basata sui fatti.

Come ho già osservato, viene ipotizzata una crisi immobiliare (del tipo della crisi subprime), senza tener conto che il mercato immobiliare cinese è ben diverso da quello americano. Oppure viene affermato che una crescita del 4,9% indica una crisi economica (sic!), in quanto in precedenza la crescita cinese è stata superiore.
Si tratta comunque di una economia che cresce più delle nostre, e che tende a migliorare l'egualitarismo tra i propri cittadini: in questo aspetto ha superato USA ma ancora peggio di alcuni paesi europei, anche se la tendenza è per una maggiore uguaglianza, mentre da noi la tendenza è piatta o peggiorativa.

Nota che ci sono aspetti (non economici) della Cina che non approvo: la poca privacy (che peraltro le destre occidentali puntano a diminuire da noi proponendo un approccio che sembra quasi modellato su quello cinese: telecamere dappertutto, controllo di Internet, ecc.), la pena di morte (anche quella richiesta a gran voce dalle destre occidentali), e così via.
Ma non possiamo nasconderci dietro un dito: il modello economico cinese ci sta surclassando, cresce di più, è più ugualitario, soffre meno di crisi cicliche.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^