I cinesi vogliono raddoppiare la produzione di auto per annullare l'effetto dei dazi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Ottobre 2024, alle 09:37 nel canale Auto ElettricheLe case automobilistiche cinesi stanno puntando sulla produzione al di fuori della Cina per annullare l'effetto dei dazi
71 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo un amico che ha l'auto ferma, combinazione proprio una MG, da due mesi in carrozzeria proprio per questo motivo, grossi problemi per reperire i ricambi e non si riesce a riparare con relative conseguenze...
Spesso ? Direi che non ci si pensa proprio!
Per me è molto importante sapere se i ricambi saranno disponibili, perchè l'auto mi serve! In alcuni gruppi ho letto di 6 mesi di attesa per lo specchietto completo di una MG4!
Però come si suol dire " mal che si vuole non duole"...
Spendi poco, hai poco, non solo per l'oggetto ma anche per l'assistenza..
Esempio quella Tesla è decisamente inferiore rispetto ai marchi "premium" perchè sono sono ancora organizzati per gestire così tante auto! Checché se ne dica rientrano per un sacco di interventi ( telecamere, navigatore, gps, carrozzeria)..
Alcuni si fanno 200 km per andare al service...
Se sei convinto tu che qua abbiamo più privacy...
Ti credo, se li è presi tutti Ilario
La cosa funziona appunto finché la situazione rimane quella descritta: in un mondo che sta diventando multipolare il GDP PPP sta assumendo maggiore importanza.
Molti si aspettano che possa esserci in futuro una crisi del dollaro dovuto al fatto che molti scambi commerciali, quelli tra i paesi del BRICS che hanno un importo superiore al 50% del commercio mondiale, passi, un po' alla volta, sull'uso delle loro monete nazionali. Che è poi il vero motivo per cui gli USA, negli ultimi anni, stanno affannandosi sempre di più a mantenere il controllo, incrementando punti di tensione, guerre e colpi di stato. La perdita di importanza del dollaro renderebbe molto più grave la crisi che stanno già vivendo. Incidentalmente, per un informatico dovrebbe essere interessante osservare che gli scambi tra i BRICS probabilmente evolveranno verso un sistema basato su blockchain.
D'altra parte l'IMF è un'organizzazione dominata dagli USA, e quindi è riluttante a prendere atto dell'evoluzione in corso.
Aggiungo, per tornare all'argomento originale, che anche ammettendo tutte queste osservazioni, le organizzazioni internazionali di matrice occidentale devono comunque ammettere obtorto collo che la crescita cinese è molto più alta di quella USA o EU. Per cui la tua affermazione originale che la Cina è in una crisi economica è comunque non basata sui fatti.
Come ho già osservato, viene ipotizzata una crisi immobiliare (del tipo della crisi subprime), senza tener conto che il mercato immobiliare cinese è ben diverso da quello americano. Oppure viene affermato che una crescita del 4,9% indica una crisi economica (sic!), in quanto in precedenza la crescita cinese è stata superiore.
Si tratta comunque di una economia che cresce più delle nostre, e che tende a migliorare l'egualitarismo tra i propri cittadini: in questo aspetto ha superato USA ma ancora peggio di alcuni paesi europei, anche se la tendenza è per una maggiore uguaglianza, mentre da noi la tendenza è piatta o peggiorativa.
Nota che ci sono aspetti (non economici) della Cina che non approvo: la poca privacy (che peraltro le destre occidentali puntano a diminuire da noi proponendo un approccio che sembra quasi modellato su quello cinese: telecamere dappertutto, controllo di Internet, ecc.), la pena di morte (anche quella richiesta a gran voce dalle destre occidentali), e così via.
Ma non possiamo nasconderci dietro un dito: il modello economico cinese ci sta surclassando, cresce di più, è più ugualitario, soffre meno di crisi cicliche.
Sulla prima parte non ho voglia di entrare in discussioni di economia globale, peraltro non chiarissime neanche agli economisti ed in evoluzione come dici tu. Mi limito a notare le differenze mostruose tra i due sistemi di calcolo, il gdp cinese passerebbe da 18 a 35 in pratica un raddoppio, troppo per essere aggiustamenti verosimili secondo me.
Che il dollaro sia il sistema di riferimento gli porta un po di vantaggi, vero, ma non gli impedisce di crollare come fece dopo il 2007... quando nacque l'euro era sotto la parità col dollaro, 0.9 forse anche 0.8, dieci anni dopo era a 1.6 in pratica il dollaro si era dimezzato, ora oscilla a metà strada.
Sulla seconda parte, mi pare ovvio che un regime "comunista" persegua l'uguaglianza piuttosto che la ricchezza di pochi, non per nulla jack Ma è "sparito" per un po'...
Sul controllo di internet non mi pare che siano le destre occidentali a volerlo, ma la UE dominata dalle sinistre, dsa chatcontrol e l'arresto di durov mi pare sono siano state tutte volute dalle sinistre, ma non sono informatissimo.
Sento parlare di unione sovietica europea negli ultimi anni di dominio Von der Ladren...
Sulla prima parte non ho voglia di entrare in discussioni di economia globale, peraltro non chiarissime neanche agli economisti ed in evoluzione come dici tu. Mi limito a notare le differenze mostruose tra i due sistemi di calcolo, il gdp cinese passerebbe da 18 a 35 in pratica un raddoppio, troppo per essere aggiustamenti verosimili secondo me.
Che il dollaro sia il sistema di riferimento gli porta un po di vantaggi, vero, ma non gli impedisce di crollare come fece dopo il 2007... quando nacque l'euro era sotto la parità col dollaro, 0.9 forse anche 0.8, dieci anni dopo era a 1.6 in pratica il dollaro si era dimezzato, ora oscilla a metà strada.
Sulla seconda parte, mi pare ovvio che un regime "comunista" persegua l'uguaglianza piuttosto che la ricchezza di pochi, non per nulla jack Ma è "sparito" per un po'...
Sul controllo di internet non mi pare che siano le destre occidentali a volerlo, ma la UE dominata dalle sinistre, dsa chatcontrol e l'arresto di durov mi pare sono siano state tutte volute dalle sinistre, ma non sono informatissimo.
Sento parlare di unione sovietica europea negli ultimi anni di dominio Von der Ladren...
Hai ragione, era stato, se non mi sbaglio, azi_muth.
Aggiungo alcune precisazioni, che in parte scriverò solo qui in quanto rischiano di portarci fuori tema.
Quello cinese è un regime socialista, non comunista. Un regime comunista richiede propriamente che la società sia post-scarsità.
Non so cosa intendi per destra, ma l'aumento dell'uso delle telecamere, per esempio, mi sembra una richiesta di alcuni partiti dell'attuale governo, che sicuramente non è di sinistra.
Ma davvero consideri Ursula von der Leyen di sinistra? Vedi politiche per dare una casa a tutti (cosa che faceva l'URSS)? Vedi politiche per la ridistribuzione della ricchezza? Vedi una diminuzione dell'indice di Gini? Qui stiamo andando del tutto fuori tema, ma parlare di "unione sovietica europea" è un insulto alla storia. È uno di quei casi dove una parte applica a chi non ama termini inappropriati solo per giustificare gli insulti.
Dal mio punto di vista il governo europeo attuale è criticabile perché è di destra. Ma, come ho detto, su questo argomento non intendo proseguire la discussione perché è veramente fuori tema.
Se vuoi, l'unico aspetto coerente con la notizia che possiamo continuare a discutere è che l'approccio ai problemi ambientali, compresi quelli sulle automobili, è integralista, un difetto non della sinistra o della destra, ma di alcune società che tendono a trattare con disprezzo la mediazione. È la cosa che proprio non mi piace delle culture nordeuropee, ed è la causa di tutte le polemiche che vedo anche qui sul percorso impositivo che si vuole percorrere: obbligo di cambiare tecnologie per il 2035, senza discuterne prima né con i produttori né con i fruitori, dazi e sanzioni applicate ideologicamente senza valutarne le conseguenze, ecc.
Sinceramente, io preferirei una maggiore partecipazione delle culture mediterranee, proprio perché sono più tolleranti e più orientate alla mediazione. Ripeto, il problema discusso in questa notizia non è destra o sinistra, ma è relativo agli atteggiamenti integralisti più tipici del Nordeuropa verso atteggiamenti più disponibili dell'Europa del Sud.
Aggiungo alcune precisazioni, che in parte scriverò solo qui in quanto rischiano di portarci fuori tema.
Quello cinese è un regime socialista, non comunista. Un regime comunista richiede propriamente che la società sia post-scarsità.
Non so cosa intendi per destra, ma l'aumento dell'uso delle telecamere, per esempio, mi sembra una richiesta di alcuni partiti dell'attuale governo, che sicuramente non è di sinistra.
Ma davvero consideri Ursula von der Leyen di sinistra? Vedi politiche per dare una casa a tutti (cosa che faceva l'URSS)? Vedi politiche per la ridistribuzione della ricchezza? Vedi una diminuzione dell'indice di Gini? Qui stiamo andando del tutto fuori tema, ma parlare di "unione sovietica europea" è un insulto alla storia. È uno di quei casi dove una parte applica a chi non ama termini inappropriati solo per giustificare gli insulti.
Dal mio punto di vista il governo europeo attuale è criticabile perché è di destra. Ma, come ho detto, su questo argomento non intendo proseguire la discussione perché è veramente fuori tema.
Se vuoi, l'unico aspetto coerente con la notizia che possiamo continuare a discutere è che l'approccio ai problemi ambientali, compresi quelli sulle automobili, è integralista, un difetto non della sinistra o della destra, ma di alcune società che tendono a trattare con disprezzo la mediazione. È la cosa che proprio non mi piace delle culture nordeuropee, ed è la causa di tutte le polemiche che vedo anche qui sul percorso impositivo che si vuole percorrere: obbligo di cambiare tecnologie per il 2035, senza discuterne prima né con i produttori né con i fruitori, dazi e sanzioni applicate ideologicamente senza valutarne le conseguenze, ecc.
Sinceramente, io preferirei una maggiore partecipazione delle culture mediterranee, proprio perché sono più tolleranti e più orientate alla mediazione. Ripeto, il problema discusso in questa notizia non è destra o sinistra, ma è relativo agli atteggiamenti integralisti più tipici del Nordeuropa verso atteggiamenti più disponibili dell'Europa del Sud.
Un conto è il comunismo ideale e filosofico teorizzato da Marx e soci, altro è il socialismo reale, quello che ha caratterizzato tutti i regimi guidati dal partito unico comunista come da tradizione Leninista. Fatto sta che nella pratica il socialismo reale economico è sempre stato fatto coincidere con la concezione comunista di Stato.
Le telecamere di sorveglianza le hanno aumentate tutti i governi indipendentemente dal colore politico delle coalizioni che li hanno sorretti.
Ciò dimostra che, sia in Italia che in qualsiasi altro Paese sviluppato, c'è da tempo una corrente di pensiero che vuole limitare la privacy dei cittadini in cambio di maggior sicurezza e controllo. In Cina addirittura siamo all'apoteosi visto che nei grandi centri urbani quasi ogni palmo di suolo è controllato da occhi elettronici collegati a strumenti di intelligenza artificiale che provvedono ad una immediata identificazione di chi passa sotto.
Per il resto sono d'accordo con te sull'integralismo europeo espressione di una visione dirigista dell'Unione. Basta solamente pensare che la Commissione è svincolata da qualsiasi " controllo " politico espresso dal Parlamento. Un esecutivo che è al di sopra di tutto e tutti e non deve rendere conto delle proprie decisioni. La mancanza di un voto, anche vincolante, sulle decisioni della Commissione ha portato inevitabilmente allo sviluppo di grandi lobbisti per influenzarne le decisioni e le politiche.
La crisi a cui mi riferivo è nel modello di crescita cinese che completamente squilibrato sull'eccesso di capacità produttiva e all'utilizzo di politiche mercantiliste. Ha permesso crescite più elevate che in occidente ma è un modello che sta mostrando la corda perchè la Cina cresce sempre meno e incomincia ad avere crisi interne dovute all'eccesso di produzione come nel settore immobiliare.
C'è un ottimo articolo di Foreign Affair sul tema se ha la pazienza di leggerlo.
https://www.foreignaffairs.com/chin...erm=all-actives
Quando si dice parlare per luoghi comuni, la Germania dipende per il 47% del PIL dall'export, l'Italia il 35%, la Cina per il 20% ma per qualche strano motivo sono loro i mercantilisti che non hanno un mercato interno e sono in sovrapproduzione
Ti do una chiave di lettura della bolla cinese: Evergrande Group!!
E' andato in liquidazione ad inizio di quest'anno con quasi 300 MLD di USD di debiti, per la maggior parte verso obbligazionisti.
Una veloce ricerca sul perchè si è gonfiata la bolla immobiliare cinese ( rappresenta ancora un pericolo globale ) ti farà capire come il governo centrale cinese abbia usato la sua leva per espandere oltre misura il settore immobiliare.
La stessa cosa sta iniziando a ripetersi nel settore automotive con i primi sintomi di crisi dei prezzi delle batterie per le BEV.
Sul mercantilismo 2.0 cinese e sulle radici della sua crisi che si sta sviluppando c'è questo articolo del Sole 24 Ore:
https://www.ilsole24ore.com/art/cina-sfida-leggi-fondamentali-dell-economia-non-puo-durare-eterno-AERFEg5F
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