Hyundai nuova Kona EV, primo contatto. Auto più grande e più matura

La Hyundai Kona ha certamente fatto la storia delle prime auto elettriche disponibili sul mercato. Non una della primissima era, ma una di quelle venute subito dopo, con autonomia più che discreta, ottime prestazioni, e una versatilità che ne hanno decretato il successo.

Tutte caratteristiche in comune con la sua versione endotermica, ovviamente, ma per la nuova Kona la casa coreana ha deciso di imbastire il progetto partendo dall'elettrica che, per le evoluzioni del mercato, è diventata la variante più importante. Qualche mese fa avevamo provato la versione ibrida, la prima ad essere arrivata sul mercato, mentre ora Hyundai ci ha messo a disposizione una prima intera giornata con l'elettrica, che quindi non nascondeva sorprese dal punto di vista del design.

Lo stile però è più pulito, con tutte le parti della carrozzeria in tinta, anche i passaruota, e con un paraurti frontale più minimalista e con meno prese d'aria, poiché non necessarie. Anche la fascia LED orizzontale, parte caratteristica di questa vettura, è leggermente diversa, con lo stile pixel che richiama quello della gamma Ioniq. Rispetto alla vecchia Kona crescono le dimensioni, anche se non si sconfina in un altro segmento. La lunghezza sale a 4,355 metri, circa 15 cm in più, mentre larghezza e altezza, 1,825 e 1,575 metri, sono quasi uguali. Cresce il passo, con 6 cm in più, che si notano tutti nello spazio a bordo.

All'interno l'auto dà una sensazione di maggiore spazio per tutti gli occupanti, soprattutto al posteriore dove cresce l'abitabilità per le gambe. Il bagagliaio è molto regolare come conformazione, e permette quindi di sfruttare al massimo i suoi 466 litri. La trazione è anteriore, ma nonostante ciò c'è spazio per un "frunk" da 27 litri, ideale per i cavi di ricarica. L'abitacolo non ha alcuna differenza con la versione termica, e ritroviamo dunque un cruscotto leggermente indirizzato al guidatore. La strumentazione digitale e l'infotainment creano un pannello unico, con una curvatura verso il conducente, per facilitare la visione delle indicazioni del navigatore. In alternativa viene in aiuto anche l'head up display, con velocità, segnali stradali e svolte di navigazione, sempre un accessorio molto utile. Resta comunque una buona dose di tasti fisici, che Hyundai utilizza per la climatizzazione e per le funzioni base del display principale, oltre alle modalità di guida, più in basso nella console centrale. Il selettore di marcia (e parcheggio) è invece al montante del volante, con un pulsante a rotazione.

Il fornitore delle celle con cui è realizzata la batteria non è cambiato, ed è sempre LG Energy Solutions. Sicuramente il prodotto si è evoluto, ma cambia pochissimo in termini di capacità. Sono ora disponibili i tagli batteria da 48,4 kWh e da 65,4 kWh, che vengono rispettivamente abbinati a due allestimenti. Nel primo caso il motore elettrico ha una potenza da 115 kW, mentre con la maggiore capacità troviamo un'unità da 160 kW. Più controllata la coppia, a 255 Nm, per evitare lo stress alle gomme di cui soffriva il vecchio modello. L'autonomia secondo il ciclo WLTP è di 377 km con la batteria più piccola, oppure di 454 km con quella più grande, se abbinata ai cerchi da 19". Si sale a 514 km con i cerchi da 17". Nella nostra giornata al volante, con un misto di autostrada, urbano e extraurbano, abbiamo registrato un consumo di poco superiore ai 150 Wh/km, ma si tratta di una prova troppo breve per trarre conclusioni, come sempre ci affideremo al test su più giorni.

Alla guida la nuova Kona EV si rivela decisamente diversa dal modello precedente, anche se con dimensioni che la mantengono nello stesso segmento. La sensazione è di maggiore comodità, meno dinamica ma più morbida, non solo nelle accelerazioni, ma anche nel mitigare le asperità della strada. Ottima l'insonorizzazione, così che il viaggio possa offrire una percezione di comfort superiore. Non possiamo certo considerare la Kona come un SUV famigliare, ma è chiara la volontà del marchio di salire di livello. L'accelerazione più controllata va sempre in questa direzione. Sempre molto apprezzate le leve al volante che permettono di cambiare al volo l'intensità della frenata rigenerativa, che nei quattro livelli va da un veleggio a una frenata decisa. Quando serve il freno meccanico il pedale è molto reattivo, ma comunque ben modulabile. La sensazione di "morbidezza" rende l'auto anche più esposta a rollio, ma nelle elettriche la batteria tiene il baricentro basso e riesce sempre a mitigare il problema.

Sul fronte della ricarica, la vettura supporta fino a 102 kW di potenza in corrente continua, mentre si scende a 74 kW con la batteria meno capiente. In entrambi i casi ci vogliono 41 minuti per passare dal 10% all'80%. Qui forse si poteva osare qualcosa in più, soprattutto per la batteria da 65 kWh, ma non è escluso che in futuro le cose possano cambiare via software, sempre e ovviamente con aggiornamenti OTA. Per la ricarica in corrente alternata, invece, il caricatore di bordo arriva a 10,4 kW. Molto interessante il Vehicle-to-Load, V2L, mutuato dalla gamma Ioniq. Durante l'evento una macchina del caffè è stata alimentata dalla vettura, ed è possibile farlo fino al 20% della batteria di trazione, momento in cui l'erogazione esterna viene interrotta per sicurezza. La batteria può sfruttare anche il precondizionamento, per ottimizzare la condizione di ricarica, ed il protocollo Plug&Charge, così da poter ricaricare al volo, senza autenticazione di alcun tipo, con fatturazione automatica.

Merita un capitolo a parte la dotazione di ADAS. Persino nella versione base sono presenti tutti i più comuni aiuti alla guida, con un suite davvero completa: anti collisione, cruise control, mantenimento di corsia, riconoscimento limiti, e molto altro. Anche la sicurezza è in primo piano, con la videocamera di monitoraggio del conducente, e l'allerta per occupanti dei sedili posteriori. Nella top di gamma la stessa suite è completata con anti collisione evoluto, anche per il parcheggio, angolo cieco, cross traffic, safe exit e visuale surround. Sempre in tema di tecnologia, nella dotazione più completa troviamo la Digital Key 2 Touch e l'impianto audio premium Bose, con 8 canali e subwoofer, oltre alla pompa di calore per l'efficienza.

Il listino è schematico e super semplificato. La versione X Line è quella con batteria da 48,4 kWh e 115 kW di potenza, per un prezzo di 42.000 euro, mentre per la X Class, 65,4 kWh, 160 kW ed equipaggiamento completo si sale a 49.900 euro. Per questo solo l'auto con la batteria base rientra negli incentivi italiani. La promozione Hyundai prevede i 5.000 euro di contributo statale, oltre a 1.000 euro di sconto finanziaria, e 36 rate da 299 euro al mese, oltre a anticipo di 9.540 euro, e valore futuro garantito di 21.840 euro.