Gli attivisti giocano pesante: centinaia di manifesti pubblicitari contro Toyota e BMW
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Gennaio 2023, alle 11:23 nel canale Auto Elettriche
Gli attivisti per la lotta al cambiamento climatico, appartenenti a diversi gruppi, hanno affisso circa 400 manifesti in Europa, contro Toyota e BMW e le loro pratiche per mantenere il commercio di veicoli con motore a combustione
La lotta al cambiamento climatico si sta combattendo su più fronti, politico, economico, ed anche su quello attivista. Nei giorni scorsi i gruppi di attivisti Subvertisers International, Brandalism e Extinction Rebellion, hanno affisso circa 400 manifesti pubblicitari in altrettante fermate dei bus, cartelloni pubblici, e spazi in metropolitana, con parodie di altri spot, prendendo di mira in particolare Toyota e BMW.
I manifesti sono sparsi per l'Europa, a Londra, Berlino, Stoccarda, Parigi, Nantes, Bruxelles, Gand, Bristol, Derby, Glasgow, Norwich , Brighton, Exeter e Reading, e sono stati realizzati da diversi artisti, che come spunto hanno utilizzato campagne marketing realmente esistenti.
Ma perché Toyota e BMW? Secondo i gruppi all'opera, le due aziende stanno in piccola parte promuovendo le auto elettriche e la loro diffusione, ma contemporaneamente compiono azioni lobbistiche per mantenere lo status quo, e perseverare nella devastazione ambientale. La posizione di Toyota, che ha apertamente dichiarato che non intende abbandonare i motori a combustioni, è un chiaro riferimento.
Non solo, i gruppi sottolineano anche la posizione delle due aziende secondo il report di InfluenceMap, che pone Toyota al decimo posto tra le peggiori realtà per le pressioni anticlimatiche, e BMW al sedicesimo posto. Attenzione però, secondo gli attivisti le auto elettriche non sono la soluzione a tutti i mali, anzi. I sempre più diffusi grandi SUV vengono trattati al pari di quelli a benzina, e gli attivisti chiedono l'introduzione di una norma simile a quella per la pubblicità del tabacco, ovvero vietare ogni forma di promozione pubblica di oggetti secondo loro così dannosi.
375 Commenti
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A me basta che gli attivisti non si mettano in mezzo all'autostrada e far i cretini o imbrattare opere o monumenti.
Poi che manifestino quanto vogliono.
E soprattutto che si abbuffino di blatte, così si estinguono rapidamente
Perchè quella settimana vivere a Davos é giusto un po' complicato... e cazzeggiare a gettone con queste cose dentro l'assemblea WEF costava 23mila euro nel 2019.
E' il modello da seguire per il medio termine e da rendere obbligatorio immediatamente (sarebbe stato opportuno renderlo obbligatorio già anni fa) perchè ogni vettura venduta oggi che non è full hybrid creerà emissioni per un decennio in media almeno un terzo in più di una full hybrid.
Invece la contromisura "di pancia" che si adotterà sarà l'obbligo al solo elettrico da una certa data in poi che sarà rinviata di volta in volta e chi la pensa diversamente è contro l'ambiente amico dei poteri forti ecc. ecc.
Forse perche' se domani di colpo tutti con l'elettrico (in ogni campo d'uso) imploderemmo su noi stessi favorendo un paese a caso tipo Cina e India?
Chissa' chi li sovvenziona.
Alla fine è il solito discorso: se si vuole davvero salvare questo pianeta, serve un comune controllo delle nascite (siamo troppi e consumiamo troppo) e rivedere completamente il nostro stile di vita, chiedendoci continuamente se vale la pena prendere l'aereo per fare quel viaggio, comprare quel prodotto, ecc.
Calci in culo ci vorrebbero per questa gente.
Ma avete mai provato una TESLA?
Ho avuto il piacere di provare la model 3 qualche giorno fa, un'esperienza meravigliosa, ho capito che questi sono almeno 10 anni avanti rispetto ai costruttori tradizionali. Una finitura impeccabile, un assemblaggio delle lamiere perfetto, accessori di serie che sono optional anche sulle BMW e Mercedes da 100.000 euro, una accelerazione incredibile, una facilita di guida e una tecnologia futuristica. La model 3 standard dichiara 0-100 in 6,1 secondi mentre provata da varie riviste ha un tempo di 5,6 secondi come una Maserati da 150.000 euro. Ha un prezzo di 44.990 euro compresi tutti gli accessori tra cui sedili regolabili elettricamente e riscaldati, bagagliaio con apertura e chiusura elettrica, impianto audio favoloso, autopilot ecc.Purtroppo i costruttori tradizionali remano contro finanziando campagne diffamatorie sull'elettrico. La manutenzione di un'elettrica è quasi inesistente mentre per un tagliando semplice alla mia nissan micra il concessionario mi ha chiesto 450 euro!
Convertiamoci all'elettrico se ci è possibile, io lo farò al più presto.
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