Gandini sulla nuova Lamborghini Countach ibrida: "non mi piace". La replica della casa: "lo avevamo informato". È polemica
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Ottobre 2021, alle 10:24 nel canale Auto Elettriche
Marcello Gandini, storico designer della prima Lamborghini Countach critica le scelte fatte per il nuovo modello, e accusa la casa di aver fatto credere che ci fosse il suo benestare. Da Sant'Agata Bolognese non ci stanno e dichiarano il contrario
Lamborghini ha deciso di entrare in punta di piedi nell'era dell'elettrificazione, ma lo ha fatto rispolverando un nome che per la casa di Sant'Agata Bolognese rappresenta la storia di un cambiamento epocale: Countach.
La abbiamo vista a metà estate, quando è stata svelata in occasione del festival di Pebble Beach, accompagnata dalla sigla LPI 800 e dai supercondensatori, che alimentano un boost elettrico. La vettura è chiaramente con stile e soluzioni moderne, ma riporta diversi richiami al design della originale Countach, che fu opera di Marcello Gandini.
Ma proprio il rinomato professionista ha espresso critiche verso la nuova hypercar italiana. Secondo Gandini il lavoro svolto un tempo in Lamborghini puntava ad avere vetture essenzialmente diverse una dall'altra, senza cadere nella "tentazione" di stili troppo simili. La nuova Countach romperebbe questa tradizione, andando appunto a riprendere linee e soluzioni del vecchio modello, seppur adattate agli stilemi moderni.
Ma le dure parole di Gandini potrebbero venire anche da un personale risentimento, in quanto a suo dire la casa, in fase promozionale, avrebbe fatto intendere che vi fosse la sua mano, o almeno la sua benedizione, sulla nuova creatura. Di fatto Gandini denuncia la sensazione di essere stato usato come elemento di comunicazione, a sua insaputa, e senza che sapesse nulla del progetto. Per questo motivo il maestro ha diramato un comunicato:
"In qualità di autore e creatore dell’opera originale, il rifacimento non rispecchia il mio spirito e il mio modo di vedere. Uno spirito di innovazione e rottura degli schemi, a mio avviso, totalmente assente nel remake. Ho costruito la mia identità di designer, in particolare per ciò che riguarda l’ambito delle supercar che ho creato per Lamborghini, su un concetto unico: ogni nuovo modello doveva essere completamente diverso rispetto al precedente. Il coraggio, la capacità di creare rottura senza attaccarsi al successo dell’auto precedente, la sicurezza nel non voler cedere all’abitudine sono stati l’essenza stessa del mio lavoro. È chiaro che mercati e marketing sono cambiati molto da allora, ma per quanto mi riguarda, ripetere un modello del passato rappresenta la negazione dei principi fondanti del mio DNA di car designer".
In qualità di autore e creatore dell’opera originale, il rifacimento non rispecchia il mio spirito e il mio modo di vedere
Dure parole, alle quali però Lamborghini ha voluto rispondere, lodando il lavoro del Centro Stile e del dipartimento di ricerca. La casa ci tiene anche a precisare che Gandini, sebbene non coinvolto direttamente, fosse stato informato del progetto. Chi dice la verità dunque?
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma che sia una "copia" credo sia ovvio, è stato fatto apposta
quello che dice Gandini è che LUI non l'avrebbe rifatta in quel modo
l'oggetto comunque è che Gandini dice di non essere d'accordo mentre Lamborghini sostiene che lo era.
adesso so cazzi!!!
Si celebra (giustamente) un mito della produzione automobilistica italiana (e mondiale): normale richiamarne in parte lo stile, reinterpretandolo in tempi moderni.
Operazione ormai classica per tutti i costruttori automobilistici di qualsiasi segmento.
Personalmente trovo il lavoro del centro stile Lamborghini molto ben riuscito.
Gandini avrebbe dovuto interpretare il nuovo modello per quello che è: un (giusto) tributo alla sua opera.
che gli avessero portato un prototipo già bello fatto e finito senza manco averlo interpellato era palese
così come è chiaro che ricarrozzare una V12 che hanno già in casa e chiamarla countach è una cagata pazzesca da 92 minuti di applausi (cit.)
non bastano due dettagli come la presa naca o gli sfoghi sul motore o il vetro
non ha nessuna particolarità
Beh, ovvio, anche io ho disdetto il preordine dopo queste dichiarazioni
Cmq non sta a me dare torti o ragioni, ma il pensiero, per come lo ha espresso, é chiaro e condivisibile. Poi sta al costruttore fare le sue scelte.
adesso so cazzi!!!
Uno che ragiona così:
Non puo' avallare un remake per principio, a meno che questo non imiti lo stesso spirito di rottura e innovazione e quindi avrebbe dovuto essere un modello totalmente differente.
Io fossi nella Casa avrei risposto "Spiaze".
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