Ford
Ford licenzia 3.000 dipendenti. Il motivo? Tagliare costi e finanziare l'elettrico
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 23 Agosto 2022, alle 10:01 nel canale Auto ElettricheIl colosso automobilistico Ford ha comunicato che licenzierà 3.000 dipendenti a contratto principalmente negli USA, Canada e India. Ford ha l'obiettivo di distribuire le risorse nello sviluppo di software per le future EV.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuello sarebbe il massimo.
Se l'elettrico fosse una tecnologia valida oggi, il mercato lo premierebbe da se, senza ricorrere a menate legislative stataliste.
Invece ci ritroveremo auto più costose (leggi: che si potranno permettere meno persone = libertà di movimento compromessa) e con la crisi energetica che ci aspetta di qui al prossimo futuro non c'è che dire che è un grandissimo passo in avanti
Il problema dell'elettrico è il fatto di volerlo imporre dall'alto a causa di elite "progressiste" a cui frega poco della gente comune. Perché come al solito nella logica comunista sono sempre gli altri a conoscere qual è il tuo bene, ovvero mediamente riempire le loro tasche.
Ti sbagli di grosso... la storia della tecnologia è piena di esempi di come tecnologie si siano scontrate specialmente nella prima fase contro una massa che rifiutava il cambiamento anche laddove non vi era alcun dubbio che ci fossero solo aspetti positivi.
Ad oggi non è per niente insolito che la massa semplicemente rifiuti qualsiasi cambiamento per abitudine, per ostilità verso qualcosa di sconosciuto, per affezione a un certo tipo di vita e così via.
Quindi al di là di valutare aspetti positivi o negativi dell'auto elettrica e parlando in generale non bisogna mai fidarsi del mercato o del giudizio del mercato che anzi spesso se lasciato libero di fare come vuole ci guiderebbe al baratro sotto tantissimi punti di vista e ripeto non parlo strettamente dell'auto elettrica ma a carattere assolutamente generico.
Il mito del liberismo assoluto con un mercato totalmente libero di muoversi come vuole è uno dei più grandi abbagli economici XX secolo.
Questo almeno che non installino dei varchi all'ingresso della città che permettano l'accesso solo a vetture elettriche, una roba tipo telepass insomma, ma vedo più probabile quanto sopra.
Io speravo nei prossimi 10 anni
So di essere impopolare e me ne rendo conto ma io per la città spero che si arrivi non a sole elettriche ma ad avere almeno tutto il centro città pedonale con solo mezzi pubblici e lavoratori.
Il resto parcheggia nei parcheggi scambiatori.
Non ti va bene perché vuoi caricare/scaricare l'auto ecc... varie ed eventuali? Bene non compri casa in centro e vai a vivere fuori dal centro.
Con utilitarie da 30-40k€ e colonnine pubbliche assenti o guaste o che richiedono mille abbonamenti, aspetta e spera.
Nì, tradizionalmente ci si sono scontrati quando le tecnologie erano già a portata di mano, anzi di tasche, della collettività, non perché qualcuno dall'alto gliele ha imposte a colpi di normative burocratiche magari costringendoli a pagare un costo superiore per qualcosa di acerbo.
Non c'entra nulla la massa, qui c'entra l'elite che deve spingere i suoi piani personali, tant'è che per farlo usa la scusa dell'ambiente (scusa perché l'impatto delle automobili è pari al 9% del totale) per giustificare il tutto.
Mettere fuori legge veicoli esistenti da un giorno all'altro, impedendo ai cittadini di entrare nelle città se non hanno quel motore Euro X ad esempio, per me viola la libertà fondamentale di movimento.
L'automobile è stato il simbolo di libertà personale per eccellenza e per me continua ad esserlo. Invece vediamo la tendenza al controllo centralizzato di tutto: scatole nere, dashcam, colonnine che negoziano se puoi avere la carica o meno da una centrale...
Date queste premesse ho molti dubbi sul futuro roseo che il progressismo "a prescindere" vuole dipingere.
Il mito del liberismo assoluto con un mercato totalmente libero di muoversi come vuole è uno dei più grandi abbagli economici XX secolo.
Per mercato io intendo i consumatori, e non di certo il mondo finanziario.
Dopodiché non è una questione di fiducia nel mercato, semmai l'opposto: io non ho alcuna fiducia nei nostri attuali governanti, né verso le istituzioni, figurarsi quelle comunitarie.
In compenso ritengo che ogni cittadino dovrebbe essere libero di scegliere l'automobile, compresa la sua alimentazione, in base alle proprie tasche e gusti.
Il mito dello Stato "buono" e dei governanti che sanno qual è il bene delle masse (perché unti dal Signore per usare una celebre e abusata frase) è ancora più pericoloso del liberismo.
Per quanto poi sia d'accordo con te sul fatto che uno Stato minimo debba certamente esistere, ti faccio notare che la nostra cara UE e, per ereditarietà, i suoi paesi membri si sono già svenduti abbondantemente sui mercati finanziari, tant'è che ormai i governi e le politiche vengono decisi dai mercati (nel 2011 abbiamo avuto la conferma).
Adesso va di moda il Green e infatti ci sono un sacco di azioni "sostenibili" che devono essere pompate.
Peccato che poi si scontra il tutto con la realtà di una situazione mondiale in cui l'UE non ha una vera e propria indipendenza energetica.
Questi purtroppo sono i governanti che abbiamo.
Io intendevo proprio questo... ci sono tecnologie che erano migliori di altre che non hanno mai avuto successo nel mercato e che non avevano nemmeno la sponda dei burocrati che semplicemente sono rimaste un esercizio di stile.
Io penso che questa sia una stortura del web e basta. Nella realtà nessuno pensa di fare chissà che con l'auto elettrica per l'ambiente. Il grosso vantaggio semmai dell'auto elettrica è quello di de-concentrare l'inquinamento dai centri cittadini e di limitare tantissimo manomissioni e cattiva manutenzione da parte degli utenti (ad esempio un'elettrica non la puoi defappare). Poi dipendesse da me lascerei anche la libera scelta alle persone di mantenere le termiche con però un aggiornamento normativo per cui se defappi, modifichi illegalmente il motore o gli scarichi l'officina che te l'ha fatto viene chiusa con interdizione a vita a fare impresa e il mezzo demolito immediatamente senza possibilità di appello con annessa sanzione per spese di demolizione e multa.
Da un giorno all'altro non direi proprio... ad oggi salvo avere auto di oltre 20 anni giri tranquillamente a parte pochissime eccezioni. Francamente a me sembra che siano fin troppo lassi sull'argomento. Girano ancora, anche in città, auto che hanno 30 anni non direi proprio che ci sia tutta questa limitazione.
Il fatto è che alcune libertà sostanzialmente hanno fallito a causa dell'inciviltà della gente. Io faccio meno di mezz'ora di auto al giorno eppure vedo quasi quotidianamente auto defappate, moto e motorini con scarichi fuori legge e non parliamo poi se uno si mettesse a controllare revisioni, manutenzione, gomme ecc... ecc...
Quindi stante la sostanziale inciviltà di molti diventa inevitabile la perdita di libertà per tutelare le persone civili.
Anche io... proprio per questo ritengo una follia fidarsi del giudizio dei consumatori che spessissimo fanno scelte completamente illogiche per non dire penalizzanti. Passami la battuta ma la buon vecchia Wanna Marchi ci ha fatto i soldi sulle scelte poco furbe dei consumatori. Tutt'oggi ci sono interi canali tematici con televendite che campano sulle scelte poco furbe dei consumatori. In un mercato completamente lasciato ai consumatori non sarebbe la vittoria dei più deboli ma la vittoria della truffa.
Dopodiché non è una questione di fiducia nel mercato, semmai l'opposto: io non ho alcuna fiducia nei nostri attuali governanti, né verso le istituzioni, figurarsi quelle comunitarie.
Su questo sono d'accordo a patto che come ho scritto sopra se poi ti comporti male le punizioni siano esemplari.
D'accordissimo. Infatti non è che con questo mi fidi granché del governo italiano. Ho un po' di fiducia nell'Europa che tutto sommato pur con tante cantonate qualcosa di buono l'ha fatto.
Verissimo... purtroppo è un evidente limite della democrazia (che rimane il miglior sistema di governo sia chiaro ma che ha dei limiti). Il punto è che se la massa decide chi sta al timone e il grosso della massa è composto da gente che di economia ma anche di tanti altri argomenti ci capisce meno del giusto che speranze ci sono che elegga gente capace o che anche solo esista un politico capace? È un evidente paradosso.
Il problema è che non esiste soluzione perché chi ha le capacità e sa come si dovrebbe governare non verrà mai eletto perché farebbe scelte impopolari e chi viene eletto proponendo scelte popolari è sempre gente che ci trascinerà nel baratro.
Più che va di moda penso che sia una necessità fermo restando che non metterei l'auto elettrica nella categoria "green" ma semmai un collaterale.
Anche qua perché siamo andati dietro a scelte scellerate delle masse per cui rigassificatori no, nucleare no, trivellazioni no... vedi a fidarsi del consumatore medio?
Più che abbiamo che è comunque corretto direi che ci meritiamo in quanto siamo un popolo che è mediamente come la classe politica che elegge (noi come gli altri eh).
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