Ford E-Transit Custom, la prova. L'elettrico è anche per i professionisti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Giugno 2024, alle 10:46 nel canale Auto ElettricheAbbiamo guidato il furgone più venduto d'Europa, ora anche in versione elettrica. Chi lo guida non vorrà più tornare al motore termico
Quando si parla di veicoli commerciali non si può non parlare di Ford Transit, la cui versione elettrica, E-Transit, è stata ormai lanciata da alcuni anni. Nel frattempo l'Ovale Blu ha continuato a sviluppare la sua gamma, con l'intento di elettrificare tutti i modelli, ed è per questo che siamo volati a Francoforte, per provare per la prima volta E-Transit Custom, il furgone da una tonnellata più venduto in Europa, ora anche 100% elettrico. Qui trovate la nostra video prova:
Andiamo subito al sodo. E-Transit Custom è disponibile in più versioni, con motore elettrico da 100 kW o da 160 kW, entrambi con 415 Nm di coppia, ed entrambi alimentati da una batteria da 64 kWh, certificata per un'autonomia di 337 km. La ricarica può avvenire con il caricatore di bordo AC da 11 kW, oppure in DC fino a una potenza di 125 kW.
La batteria è integrata nel pianale, circondata da altri componenti, aumentando così la sicurezza in caso di urti. Ford ha lavorato molto per ottimizzare la piattaforma, ottenendo così un carico utile fino a 1.011 kg e capacità di traino di 2.300 kg. Come vedete nel video, esiste anche la variante E-Tourneo per trasporto passeggeri.
Il nostro test si è tenuto nei dintorni di Francoforte, affrontando strade di ogni genere, dall'urbano in centro città, passando per extraurbano e autostrada, fino alle strade di campagna. Una sorta di simulazione della giornata di lavoro di un professionista, che sia un corriere o un artigiano, con il vano di carico occupato da una zavorra, per simulare anche la condizione di carico parziale del mezzo.
In passato avevamo già guidato l'E-Transit, per cui questa prova è stata una sorta di conferma della bontà del sistema di Ford. La trazione elettrica abbinata ad un furgone è quanto di meglio possa accadere a chi utilizza questo tipo di veicolo, e non è solo un'idea nostra, ma è ciò che ci hanno detto tutti i professionisti che l'hanno provato. La prontezza nelle ripartenze, la fluidità di marcia, l'assenza di difficoltà in salita ed anche in strade tortuose, rende la guida semplice e molto più rilassante, diventando un elemento fondamentale per chi passa la giornata lavorando sui furgoni. Di fatto chi prova un furgone elettrico non vorrebbe mai tornare a quello termico.
Questo se l'autonomia proposta è sufficiente per il lavoro svolto, e nella nostra prova E-Transit Custom si è comportato bene, superando il dato omologativo in ambito urbano - arrivando a una proiezione da 400 km - e scendendo leggermente in autostrada, con un media quindi intorno ai 300 km per singola carica. Oltre al piacere di guida in senso stretto, ovviamente il veicolo ha una silenziosità di marcia assoluta, altro fattore che contribuisce al comfort in una giornata di lavoro.
Oltre alle comodità di viaggio, E-Transit Custom può avvantaggiarsi di tutto l'ecosistema Ford Pro, particolarmente utile per chi gestisce flotte di più veicoli. La connessione remota 5G permette il monitoraggio continuo dei mezzi, andando ad anticipare necessità di manutenzione, oppure suggerendo comportamenti che massimizzano i tempi di operatività, come ad esempio la ricarica domestica durante la notte, così da avere un veicolo pronto al mattino successivo.
L'abitacolo è inoltre ottimizzato al meglio. Il pavimento completamente piatto, e il riposizionamento delle sospensioni, consentono facili movimenti all'interno della cabina, per velocizzare le consegne. L'utente ha anche a disposizione un volante reclinabile, che diventa quindi un tavolino, per lavorare o per pausa pranzo. La parte software è animata dal Sync 4 di Ford, su un display touch da 13", con Amazon Alexa integrata.
Nella nostra giornata di prova abbiamo potuto vedere diversi allestimenti, anche speciali, come officine mobili, ambulanza, ma anche il modello di serie E-Tourneo, con sedili posteriori configurabili montati su binari, porte laterali elettriche, tetto panoramico in vetro, e impianto audio B&O. Inoltre i sedili della seconda fila hanno le cinture di sicurezza integrate, ed ogni posto presenta attacchi ISOFIX. La dinamica di guida è praticamente identica alla versione solo cargo, con la differenza della capacità di traino, che scende a 2.000 kg. Sia E-Transit che E-Tourneo offrono anche il sistema Pro Power Onboard, per alimentare apparecchiature elettriche con normali prese domestiche, fino a una potenza di 2,3 kW.
Il nostro test drive si è svolto al volante della versione Trend a passo corto, che rappresenta il modello d'attacco del listino, partendo da 43.750 euro IVA esclusa, per poi salire a 45.500 euro per l'allestimento Titanium, e a 48.500 euro per la Sport, caratterizzata da un'estetica modificata, con spoiler anteriore e posteriore, oltre a decorazioni adesive su tutto il veicolo. Ma le varianti non finiscono qui, perché è possibile scegliere anche il passo lungo, il doppia cabina, o anche le varianti M1, con la più costosa a 50.650 euro, sempre IVA esclusa. Per quanto riguarda invece E-Tourneo Custom, il prezzo di partenza è esattamente 10.000 euro in più, cioè 53.750 euro.
67 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobuffo.. anche buffo che il vecchio transit costi così tanto ma è bello vedere [S]allineati[/S] i prezzi di elettrico e gasolio "vicini"
la partita quindi si gioca solo su autonomia e costi di gestione e non più su prezzo d'acquisto, almeno per il "costoso" nuovo-transit
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mi correggo.. guardavo i prezzi IVATI di quelli a gasolio con quelli non IVATI dei modelli elettrici..
il costo è il 22% in più
No, l'omologazione è fatta con zavorra, e no, 337 km secondo i dati Ford (che arrivano direttamente dalla piattaforma digitale legata ai veicoli) sono nettamente superiori alla maggior parte dei percorsi dei professionisti.
Il Decreto Legge numero 68/2022 (“Decreto Infrastrutture”) è entrato in vigore il 16 giugno 2022 con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 139. Uno dei suoi provvedimenti è stato inserito per favorire l’uso dei veicoli commerciali meno inquinanti superando la soglia delle 3,5 tonnellate per la guida con patente B.
L’articolo 7 prevede che i veicoli – senza rimorchio – adibiti al trasporto delle merci ad alimentazione con combustibili alternativi (articolo 2 della Direttiva 96/53/CE) possono essere guidati con la patente B fino a una massa complessiva di 4250 chilogrammi. La Direttiva citata dal Decreto non comprende solamente i veicoli a trazione completamente elettrica, ma anche quelli alimentati con gas naturale.
Viene scorporato il peso aggiuntivo della batteria e di altre parti, così il peso massimo è in realtà maggiore. Si sta lavorando a livello normativo per fare la stessa cosa con i camper.
Circa 10 mila euro in più.Ovviamente il sempreverde problema della ricarica, il deposito dovrà dotarsi di una quantità considerevole di colonnine da almeno 7kW di potenza per ogni mezzo, perchè dovranno essere ricaricati in deposito, di certo non durante le ore di utilizzo. Inoltre va bene per le flotte che sostituiscono i mezzi con una certa frequenza, altrimenti dopo 5 anni quando il degrado inizierà a manifestarsi in modo palese cosa faranno? Ritarderanno le consegne?
C'è molta strada da fare..
Si vede che ford deve fare ancora moltissima strada sulla tecnologia delle batterie
hahaha ma per favore, ora ogni professionista è un commerciale da 300K km l'anno
Circa 10 mila euro in più.Ovviamente il sempreverde problema della ricarica, il deposito dovrà dotarsi di una quantità considerevole di colonnine da almeno 7kW di potenza per ogni mezzo, perchè dovranno essere ricaricati in deposito, di certo non durante le ore di utilizzo. Inoltre va bene per le flotte che sostituiscono i mezzi con una certa frequenza, altrimenti dopo 5 anni quando il degrado inizierà a manifestarsi in modo palese cosa faranno? Ritarderanno le consegne?
C'è molta strada da fare..
bè no, lo carichi anche durante le ore di utilizzo, il problema è la capillarità delle colonnine; è un mezzo per le PMI o liberi professionisti, es. il falegname che carica i mobili da montare, fa il tragitto e dopo aver scaricato i mobili e passa la mattinata o giornata a montarli lascia il mezzo in carica, idem elettricisti, idraulici etc. etc. non è che è da intendersi solo come mezzo per consegne ad uso continuativo; ma manco il panettiere si fa 300 Km...
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