Ferrari, d'obbligo passare al full-electric? Probabilmente non un cattivo investimento
di Carlo Pisani pubblicata il 14 Ottobre 2020, alle 16:41 nel canale Auto ElettricheAdam Jonas della Morgan Stanley, economista specializzato nel mercato automobilistico, ha affermato che il passaggio all'elettrico per Ferrari potrebbe rappresentare comunque un vantaggio sul piano degli investimenti.
In Ferrari attualmente godono di un'ottima politica azienda con risultato ultimo quello di aver ottenuto negli ultimi quattro anni un prezzo delle loro azioni aumentato di oltre il 200%.
Ad ogni modo limiti sempre più restrittivi sulle emissioni, e comunque un andamento globale che condanna i motori di grossa cilindrata e favorisce soluzioni più green, potrebbero nei prossimi anni non offrire profitti sicuri al costruttore italiano se dovesse portare avanti esclusivamente vetture spinte da motori a benzina.
All'inizio di quest'anno, la società ha affermato che l'attuale tecnologia delle batterie "non è sufficientemente evoluta" per una loro supercar elettrica e ha indicato di non avere in programma di spostarsi nel settore full-electric prima del 2025 sebbene ad inizio anno abbiano depositato alcuni brevetti a riguardo.
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Tuttavia Adam Jonas della Morgan Stanley, economista specializzato nel mercato automobilistico, ha affermato che il passaggio all'elettrico per Ferrari potrebbe rappresentare comunque un vantaggio sul piano degli investimenti:
"Nelle ultime due settimane, abbiamo rivolto alcune domande agli investitori sul pensiero piuttosto scomodo della transizione della Ferrari verso un futuro completamente elettrico dato il mutevole contesto normativo (ad esempio la California che vieterà la vendita di veicoli ICE entro il 2035) e numero crescente di importanti città che stanno cercando di vietare l'uso di veicoli a combustione dall'operare su strade pubbliche entro varie scadenze in tutto il mondo. Riteniamo che il risultato finale della transizione della Ferrari ai veicoli elettrici possa essere il motivo principale che influirà il prezzo delle loro azioni nei prossimi 3-5 anni"
Il team di Jonas ha sviluppato la propria argomentazione evidenziando come ad esempio Tesla sia in grado di ottenere prestazioni simili a quelle della Ferrari ma su veicoli molto più economici:
“Una Tesla Model S Long Range Plus ha un prezzo di partenza di 74.990 $. Ipotizzando un margine lordo del 25% (leggermente al di sopra della media aziendale) con il 30% di costo relativo al propulsore EV implicherebbe un Powertrain del valore di poco meno di 17.000 $. Passando alla Model S Performance, prezzo di partenza di 94.990 $, stimiamo il costo del propulsore EV in 23.000 $. E infine, passando alla Model S Plaid, da 0 a 60 in <2 secondi, che riteniamo sia la migliore offerta Tesla in linea con prestazioni di una Ferrari, stimiamo che il costo del suo propulsore Plaid sia di circa 40.000 $."
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La Morgan Stanley ritiene che il passaggio a propulsori completamente elettrici potrebbe effettivamente far risparmiare un sacco di soldi alla Ferrari offrendo comunque prestazioni elevate:
“I potenziali risparmi che Ferrari potrebbe realizzare passando dal motore a benzina a quello elettrico sono molto significativi. Stimiamo che la Ferrari media potrebbe ridurre il costo del solo propulsore da circa 95.000 $ a 50.000 $ per un modello EV, con un risparmio di circa 45.000 $ ad unità. Applicato alla nostra previsione Ferrari per il 2022, tale aumento di margine offrirebbe una crescita economica del marchio di circa il 50% rispetto le nostra attuali previsioni".
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54.00€ Compra oraConsiderazioni fatte esclusivamente sul piano economico e non sul piano ingegneristico, ma soprattutto senza tener conto di ciò che attualmente rende unica una ferrari ovvero proprio il loro iconico motore a benzina.
Ad ogni modo il mercato da diversi anni sta virando verso l'avvento di veicoli full-electric o ibridi plug-in, per tanto siamo sicuri che Ferrari, e il proprio comitato di investitori, vorranno iniziare a breve ad esplorare questo settore ben prima del 2025 come precedentemente dichiarato.
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDel resto, perchè mai dovresti comprare una Ferrari quando puoi comprare una Model S Plaid.
Le drag race si meritano! Meglio se con mezzi privi di cambio come una bella Model S Plaid!
Qualunquismo all'italiana.
PUNTO UNO:
scaldare una casa richiede grosse quantità di energia, una caldaia a metano, per quel che inquina ha un rendimento della madonna.
NONOSTANTE QUESTO si spinge sulle caldaie a condensazione e nei nuovi edifici praticamente si OBBLIGA ad usare pompe di calore.
PUNTO DUE:
Il camino a legna o la stufa a pellet ce l'avrà uin italiano su dieci e non certo come riscladamento principale ma solo come integrazione occasionale.
Questo senza contare il fatto che la combustione della legna ha un impatto ambientale piuttosto basso.
PUNTO TRE:
La macchina ce l'hanno TUTTI e la usano OGNI SINGOLO GIORNO.
Quindi abbattere le emissioni dei motori a combustione la differenza la fa eccome.
Anche se ci sono le caldaie a gas e le stufe a pellet.
un po' per volta no?
a me piace il mercato dell'elettrico ma sinceramente una ferrari perderebbe un po il fascino di quel che rappresenta ad oggi...
solo a vedere quel bel motore è un orgasmo per la vista e udito
bo... forse in futuro si studieranno qualcosa di intrigante in un modo diverso...
La Ferrari avrebbe dovuto entrare nella Formula E per dire di esserci da subito, come fatto per la F1, dei cui vantaggi dell'operazione vive ancora adesso. Ma da qui a convertire la produzione all'elettrico, andiamoci piano eh
Questo senza contare il fatto che la combustione della legna ha un impatto ambientale piuttosto basso.
La macchina ce l'hanno TUTTI e la usano OGNI SINGOLO GIORNO.
Evidentemente non conosci l'argomento
L'inquinamento al nord durante il semestre invernale e' PRINCIPALMENTE dato dal pellet, a seguire l'aziendale, e solo al terzo posto i trasporti (compresi camion e treni) solo al querto il metano da riscaldamento.
La combustione della legna e' un delirio di composti combusti in maniera pressoche' incontrollata. Altro che la benzina
Altro e' una ferrari (anche se il marchio non mi piace non posso certo che dare a cesare) che HA 600CV e il rettilineo con parabolica lo succhia come un caffe'.
Uno puo' fare, se ha fortuna, un giro di pista a manetta, al massimo un secondo. Altro e' fare 20 giri a sparo come nei track day dove il limite, piu' dell'auto e' generalmente dei freni e del serbatoio.
"Il team di Jonas ha sviluppato la propria argomentazione evidenziando come ad esempio Tesla sia in grado di ottenere prestazioni simili a quelle della Ferrari ma su veicoli molto più economici:"
E qui mi sono cascate le pal...
Prestazioni simili a quelle della Ferrari? Magari in accelerazione ma alla prima frenata una Ferrari straccia una Tesla grazie al minor peso. Idem nei cambi di direzione grazie alla minor inerzia. Per non parlare del piacere di guida che su un'auto più leggera è migliore rispetto a un'auto elettrica che è molto pesante a causa dei quintali della batteria. E infatti Ferrari ha affermato che l'attuale tecnologia delle batterie non è sufficientemente evoluta sottintendendo a riguardo del peso. Se non fosse per il peso Ferrari avrebbe già costruito una full electric: hanno la capacità di farlo come hanno dimostrato con la SF90 che ha 1 motore benzina e 3 motori elettrici plug-in. Progettare un'auto del genere è anche molto più complesso di una full electric perché far lavorare insieme col massimo delle prestazioni quei motori diversi è una sfida enorme.
Ma questo tizio ha mai guidato un'auto sportiva in vita sua? Anche qualcosa di più semplice di una Ferrari.
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