Emissioni di carbonio in calo nella Baia di San Francisco da quando ci sono le auto elettriche
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Aprile 2024, alle 12:31 nel canale Auto Elettriche
La progressiva elettrificazione dei veicoli per il trasporto passeggeri all'interno dell'area della Baia di San Francisco sta portando a una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, seppure non così consistenti come prevedrebbero gli obiettivi sul clima.
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe sposti la produzione in cina ovviamente anche la co2 si sposta in cina,...
Magari fosse solo quello.
Come cacchio si fa a guardare gli anni del COVID e concludere "gheeee sono le auto elettriche !!!1!11!"
Lockdown
https://www.sf.gov/news/sf-responds...stay-home-order
SF responds to coronavirus outbreak with Stay Home order
Smart working
https://www.ilsole24ore.com/art/sma...-milano-ADI6X7j
Smart working, fuga dagli affitti a San Francisco. E se succedesse anche a Milano?
https://www.wired.it/article/big-te...rking-problemi/
In Silicon Valley la transizione dagli uffici allo smart working non è indolore
Molti colossi tecnologici stanno chiudendo le proprie sedi per tagliare i costi, innescando però un effetto domino che coinvolge anche altri settori
Propongo una nuova ricerca, siccome negli ultimi 4 anni vado in bagno più regolarmente, lo metto in relazione con la diffusione delle auto elettriche,
e concludo: le auto elettriche mi fanno c***re
IN 12 ANNI ?.. questo non mi pare sia NETTO VANTAGGIO..
1,5X in meno di emissioni di CO2, anche se in 12 anni, lo chiamo netto vantaggio. Tra l'altro il rapporto sarà in aumento, come già detto.
Benissimo con i progetti di riforestazione dove ci sia la possibilità, ma non mi sembra che questo confligga con la mobilità elettrica.
qua nulla si crea e nulla si distrugge.. tutto si trasforma e per fare una EV si inquina e ci vuole metà della sua vita media solo per pareggiare i danni e poi si deve pregare che chi l'ha comprata non la rompa prima in modo che si possa finalmente vedere un segno meno ...
direi di no.. dai numeri che mi stai dicendo in europa le elettriche sono appena sufficienti a ridurre il danno che fanno..
12 anni su 12 mila km sono 144 mila km a fine vita.. i primi 90 mila servono solo per recuperare i danni maggiori causati in fase di produzione (fonte volvo se ci si ricorda) e quindi poi finalmente in 54 mila km si porta un apporto pari a metà del costo ecologico per farla..
IN 12 ANNI ?.. questo non mi pare sia NETTO VANTAGGIO...
In famiglia mia raramente un auto è durata così tanto, di solito rottamata prima con qualche incentivo. Una city car della casalinga da 5000km/anno ci metterebbe 30anni.
In questo caso il pareggio co2 (90k km) è a circa due terzi di vita, quello termico sarà oltre la fine vita. Lascio a te il calcolo, direi circa altri due terzi (in tempo) dopo fine, a occhio.
Solo se ho [U]fer[/U] 100% (incluso il nucleare se lo consideriamo pulito), anzi [U]in eccesso[/U], posso aumentare i consumi senza aumentare la co2 da fossili.
(mi pare ci fosse uno studio tedesco che diceva qualcosa del genere, non ricordo bene, mi sembra però si focalizzasse sugli orari di ricarica)
Non so quantificare l'effetto ma direi che la tua previsione è verosimile.
Riassumendo:
- il pareggio di co2 NON è il pareggio "termico-climatico", per quello ci vuole il doppio o più. In ogni caso anticipano il riscaldamento, quindi nel breve sono dannose, dipende solo quanto è questo tempo, in media 16anni o più dai dati detti sopra (quindi non tanto breve, direi medio almeno...vedi dopo)
-col mix giusto, cioè marginale, di sicuro i conti peggiorano e si allungano, non so di quanto, forse come dice Ginopilot il pareggio di co2 arriva a fine vita (o forse mai). Se il pareggio arriva a fine vita, il vantaggio di co2 è zero perciò il maggior riscaldamento iniziale non verrà mai compensato, per cui le ev sarebbero dannose in assoluto. In ogni caso più il pareggio di co2 si allunga verso il fine vita più il pareggio termico si allunga a dismisura.
- la media dei km è una cosa, ma per ogni "grande viaggiatore" quante utilitarie da pochi km anno ci sono che arriveranno a fine vita prima per il tempo (20-30 anni) invece che per i km? Quindi le city car elettriche hanno senso?
O é soltanto un [u]placebo[/u] per le coscienze collettive?
KABOOOM
Riassumendo:
- il pareggio di co2 NON è il pareggio "termico-climatico", per quello ci vuole il doppio o più. In ogni caso anticipano il riscaldamento, quindi nel breve sono dannose, dipende solo quanto è questo tempo, in media 16anni o più dai dati detti sopra.
-col mix giusto, cioè marginale, di sicuro i conti peggiorano e si allungano, non so di quanto, forse come dice Ginopilot il pareggio di co2 arriva a fine vita (o forse mai). Se il pareggio arriva a fine vita, il vantaggio di co2 è zero perciò il maggior riscaldamento iniziale non verrà mai compensato, per cui le ev sarebbero dannose in assoluto. In ogni caso più il pareggio di co2 si allunga verso il fine vita più il pareggio termico si allunga a dismisura.
- la media dei km è una cosa, ma per ogni "grande viaggiatore" quante utilitarie da pochi km anno ci sono che arriveranno a fine vita per il tempo (20-30 anni) invece che per i km? Quindi le city car elettriche hanno senso?
O é soltanto un [u]placebo[/u] per le coscienze collettive?
KABOOOM
Ti consiglio di andare a vedere gli studi in prima persona, ormai è assodato che anche con un mix energetico sfavorevole il punto di parità è molto prima del previsto: https://www.sustainabilitybynumbers...il-cars-climate
In effetti se vai a vedere gli studi vecchi (2016-2017) e li compari con quelli nuovi vedrai che hanno costantemente rivisto al ribasso le stime per raggiungere la parità.
https://www.reuters.com/business/au...ars-2021-06-29/
Qua stimano addirittura un punto di pareggio dopo 21000 kilometri col mix americano.
Per quanto riguarda le citycar ricordati che hanno una batteria molto più piccola per cui emettono molto meno durante la fabbricazione, di conseguenza anche se vengono usate di meno raggiungono la parità nello stesso tempo
Forse appunto solo nel breve. Il fatto è che il modello della mobilità elettrica ha ampi margini di miglioramento sotto diversi aspetti (produzione, batterie, mix energetico, riciclo), il termico un po' meno. L'orizzonte temporale da guardare dovrebbe essere ampio, anche più di quello della vita della nostra generazione.
Se è vero che siamo vicini al punto di non ritorno (climatico) arrivarci più velocemente non migliorerà il dopo.
In effetti se vai a vedere gli studi vecchi (2016-2017) e li compari con quelli nuovi vedrai che hanno costantemente rivisto al ribasso le stime per raggiungere la parità.
https://www.reuters.com/business/au...ars-2021-06-29/
Qua stimano addirittura un punto di pareggio dopo 21000 kilometri col mix americano.
Per quanto riguarda le citycar ricordati che hanno una batteria molto più piccola per cui emettono molto meno durante la fabbricazione, di conseguenza anche se vengono usate di meno raggiungono la parità nello stesso tempo
Questo perche' tengono corro, sbagliando, del mix energetico globale. Ovvio che cosi' piu' passa il tempo e piu' aumenta il contributo delle rinnovabili. Ma non sono sufficienti neanche per i bisogno primari.
Il calcolo corretto e' considerare l'energia elettrica necessaria alla ricarica pressocche' completamente prodotto da combustibili fossili. E cio' per almeno 30-40 anni ancora.
I calcoli vanno fatti senza mix energetico. Se ho bisogno di 1TWh di energia, elettrica e non, devo valutare le emissioni complessive che cio' comporta nei vari scenari. Se consideri il mix energetico per la valutazione delle emissioni delle auto, vai a ridurle arificialmente sulle auto elettriche, aumentandole nel contempo per gli altri usi. E' una approccio che non ha alcun senso se non spingere nella direzione sbagliata.
Magari fosse solo quello.
Come cacchio si fa a guardare gli anni del COVID e concludere "gheeee sono le auto elettriche !!!1!11!"
Lockdown
https://www.sf.gov/news/sf-responds...stay-home-order
SF responds to coronavirus outbreak with Stay Home order
Smart working
https://www.ilsole24ore.com/art/sma...-milano-ADI6X7j
Smart working, fuga dagli affitti a San Francisco. E se succedesse anche a Milano?
https://www.wired.it/article/big-te...rking-problemi/
In Silicon Valley la transizione dagli uffici allo smart working non è indolore
Molti colossi tecnologici stanno chiudendo le proprie sedi per tagliare i costi, innescando però un effetto domino che coinvolge anche altri settori
Propongo una nuova ricerca, siccome negli ultimi 4 anni vado in bagno più regolarmente, lo metto in relazione con la diffusione delle auto elettriche,
e concludo: le auto elettriche mi fanno c***re
pensa che l'umanità è così avanti e così intelligente che piuttosto di metter i pendolari in smartworking per diminuire l'inquinamento quotidiano in maniera istantanea e perenne sia dal punto di vista del movimento (inutile) sia per la gestione di immobili e affini (altro inquinamento statico), si sta convertendo tutta l'industria pesante dell'automotive per creare veicoli che continuino a muovere, inutilmente, la maggiorparte dei pendolari avanti e indietro, tutto il giorno e tutto l'anno, perchè altrimenti ci sono altri settori economici a risentirne (affitti, paninari, gommisti, assicuratori, asfaltatori, venditori di pezzi auto vari....), oltre ovviamente alla produttività in calo sbandierata dai mannnnaggggger che non sanno mettere al lavoro a progetto gli impiegati.
nella sostanza, guardacaso dell'ambiente non frega assolutamente nulla a nessuno.
le viabili e istantanee soluzioni per inquinare meno coinvolgono immediatamente tutto ciò che è movimentazione di cose e persone superflua. ma nessuno vuole affrontare tali cambiamenti in quanto prettamente impattanti su micro e macroeconomia.
molto meglio dire a tutti che possono, anzi, DEVONO, continuare a fare quel che fanno tutti i giorni tutto l'anno, ma usando "strumenti" diversi, che sicuramente inquinano meno.
eh si, l'eco-logia.
dove il vero significato di eco non è mai chiaro fino in fondo.
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