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Ecco il test di autonomia e ricarica della nuova Tesla Model 3 SR+ 60 kWh. È la migliore sul mercato?

di pubblicata il , alle 16:53 nel canale Auto Elettriche Ecco il test di autonomia e ricarica della nuova Tesla Model 3 SR+ 60 kWh. È la migliore sul mercato?

Ancora un video del test dei 1.000 km di Bjorn Nyland, questa volta alle prese con la nuova versione di Tesla Model 3 RWD. Le prestazioni suggeriscono che possa essere la miglior scelta sul mercato

 
88 Commenti
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andy4506 Febbraio 2022, 09:17 #61
Originariamente inviato da: Darkon
Quantifica minimo spostamento... premesso che se posso evitare di guidare e posso farmi scarrozzare è sempre la prima scelta quindi se posso evito di usare la mia auto. Per il resto sì... le mie giornate sono sempre pianificate.
Considera che anche quando sono in ferie ho portatile e cellulare anche se sono sulla spiaggia perché ci sono clienti che se vogliono una risposta gli va data ovunque io sia e qualunque cosa io stia facendo.


Quindi non sei mai in vacanza, comunque intendo minimo, esempio stupido, andare in gelateria, ne trovi una su internet con ottime recensioni, comunichi all'albergo che all'ora tot del giorno tot prendi l'auto per andare in gelateria?

Originariamente inviato da: Darkon
Perché te fai delle "vacanze attive" passami il termine. Io quando vado in vacanza è perché voglio isolarmi quanto più possibile. Se potessi andrei su un atollo deserto e dormirei per 15gg.


Beh, in vacanza voglio rilassarmi, quindi faccio anche le cose che mi piacciono e che normalmente non posso fare, o che comunque devo mettere in secondo piano...sia io che la mia ragazza per dire siamo appassionati di fotografia, quindi escursioni in posti particolari, anche in mezzo al nulla sono all'ordine del giorno, poi ci sono giorni che non si fa nulla per carità, però una vacanza sempre fermo nello stesso posto scusami, ma è di una noia mortale, me ne resto a casa a quel punto.
Notturnia06 Febbraio 2022, 09:20 #62
Faccio lo stesso tipo di vacanze tue, telefonino pronto e computer in albergo perchè in spiaggia non mi piace andarci.. ma se un cliente ha bisogno saluto la famiglia, prendo la macchina e mi sparo 500/600 e torno in ufficio, prendo quello che gli serve e vado da lui. Finisco la riunione, consegno i lavori e la sera torno dalla famiglia al mare a godermi la cena con loro. Successo più di una volta prima del COVID. Adesso non vado in vacanza e quindi problema risolto.
Ma non potrei sentirmi dire che non posso avere L’auto pronta alle 4 di mattina per andare a casa perchè è scarica.. augurerei la morte atroce al produttore del veicolo che mi impedisce di lavorare e stare con la mia famiglia per una sua immane incapacità di vendere un prodotto concorrenziale con quello che avevo.
La prossima vettura deve essere migliore della precedente come è sempre stato e non un compromesso.

Anche io sogno la vacanza relax in montagna in alta quota lontano da tutti in mezzo ad una tormenta di neve senza cellulare.. e L’ho avuta l’anno del blackout di 4-5 giorni.. senza energia elettrica per quasi una settimana e con la luce grazie al gruppo elettrogeno a gasolio.. era uno spettacolo e quando si poteva passeggiate.. o prendevamo la macchina e andavamo a vedere il mondo imbiancato facendo due conti che avevamo 600 km residui e dovevamo tenerne 250 per tornare a casa

Nel mondo normale invece la vacanza si piega alle esigenze dei clienti, della famiglia, del meteo e di ogni altro imprevisto negativo o positivo (ti dicono che c’è una cosa carina da vedere a x km dall’albergo di cui non sapevi l’esistenza.. c’è il tal ristorante che ha un posto libero a 50 km da lì per la cenetta romantica.. etc..)

Auto=libertà e non rottura di palle.. da quando anche per i tagliandi la prendono a domicilio è comodo.. molto comodo.. la riportano taglia data e pulita.. peccato non possano per legge farti il pieno sennò chiederei anche quello..
Darkon06 Febbraio 2022, 09:30 #63
La nuova filosofia ovviamente IMHO, è quella di andare verso un mondo in cui gli spostamenti privati siano fortemente disincentivati fino al punto in cui chi fa certe scelte di vita (ad esempio vivere in città sarà quasi impossibilitato ad avere un'auto privata e sinceramente io sono d'accordo con questa politica.

Le città devono essere vivibili. Vuoi l'auto sotto il sedere sempre? Allora vivi fuori dalla città. E se posso capire il pendolare non posso capire tutti quelli che fanno 4Km in città sempre e solo in auto.

Troppe auto decisamente troppe auto e sia chiaro non lo dico per un fattore inquinamento di cui non sono competente ma proprio per un fattore di vivibilità della città, di rumore, di sicurezza ecc... ecc...

Quindi sinceramente se l'auto elettrica sarà un modo per stringere il cordone e fare in modo che sempre più gente faccia a meno dell'auto e usi altri mezzi per me è solo una cosa positiva. Io vieterei completamente il traffico privato (comprese elettriche) nei centri storici permettendo solo quello strettamente necessario a professionisti (idraulico, elettricista ecc... ecc..).

So bene che è un'opinione impopolare ma questo è quanto. Per il resto francamente si tratta solo di organizzarsi e di superare la fase iniziale. Sono convinto che molto prima di quello che pensiamo i progressi nella rete di ricarica e nella tecnologia delle batterie arriveranno a un punto tale per cui tutte queste discussioni saranno superare e per gli "early adopter" non è comunque un problema perché quasi sempre è gente consapevole che compra perché può permettersi un prodotto acerbo ma che vale come status symbol.
andy4506 Febbraio 2022, 10:24 #64
Originariamente inviato da: Darkon
La nuova filosofia ovviamente IMHO, è quella di andare verso un mondo in cui gli spostamenti privati siano fortemente disincentivati fino al punto in cui chi fa certe scelte di vita (ad esempio vivere in città sarà quasi impossibilitato ad avere un'auto privata e sinceramente io sono d'accordo con questa politica.


Sarebbe veramente un mondo triste, non lo dico con cattiveria, il bello della vita è anche alzarsi una domenica mattina e decidere di andarsi a fare una bella gita, che poi con questa filosofia praticamente si uccide il turismo occasionale e tutto quello che ne consegue...è poco credibile un futuro di questo tipo.

Originariamente inviato da: Darkon
Le città devono essere vivibili. Vuoi l'auto sotto il sedere sempre? Allora vivi fuori dalla città. E se posso capire il pendolare non posso capire tutti quelli che fanno 4Km in città sempre e solo in auto.

Troppe auto decisamente troppe auto e sia chiaro non lo dico per un fattore inquinamento di cui non sono competente ma proprio per un fattore di vivibilità della città, di rumore, di sicurezza ecc... ecc...


Ci sono tante auto perché non esistono altre alternative, in molte città ci sono luoghi che sono raggiungibili esclusivamente con l'automobile, se per fare 4 km con i mezzi impiego 1 ora, e lo stesso tragitto lo faccio in auto in 10 minuti scusami ma la scelta si fa da sola...io per andare dalla mia ragazza 7,5 km di distanza con i mezzi impiego circa 1 ora e mezza (fatto tantissime volte), con l'auto impiego 15 minuti...la cosa bella è che se ci vado a piedi impiego lo stesso tempo che impiegherei con il trasporto pubblico, anche questo fatto tante volte.
Se al cittadino non dai alternative ovvio che prenderà l'auto, non ha scelte, a me piace camminare e se posso evitare l'auto la evito, ma uno che ha un lavoro, una famiglia, dei figli non ci sta neanche a pensare, sale sulla macchina e va.
Prima di pensare a scenari fantascientifici dove viene vietato l'uso dell'auto in città o peggio obbligare all'acquisto di ridicole microcar che non sono adatte a una famiglia, si deve pensare a dare alternative all'automobile, ma alternative credibili, non mezzi che dovrebbero passare da orario ogni 10 minuti e che invece se ti dice bene passano ogni 30/35 minuti senza nessun motivo valido.

Originariamente inviato da: Darkon
Quindi sinceramente se l'auto elettrica sarà un modo per stringere il cordone e fare in modo che sempre più gente faccia a meno dell'auto e usi altri mezzi per me è solo una cosa positiva. Io vieterei completamente il traffico privato (comprese elettriche) nei centri storici permettendo solo quello strettamente necessario a professionisti (idraulico, elettricista ecc... ecc..).


Nei centri storici circolano solo quelli autorizzati, quindi già oggi è così, che ci passino una o due auto elettriche ogni tanto nel computo generale non cambia nulla, quando si saranno diffuse chiuderanno le ztl anche per loro, così come gli rimetteranno i parcheggi a pagamento...l'auto elettrica è una imposizione per la transizione ecologica, punto, non va oltre, e viene sfruttata dai produttori (con poca convinzione per via degli alti costi) per rilanciare il morente mercato dell'auto (morente ormai da molti anni), che ormai senza incentivi ha vendite ridicole.
Darkon06 Febbraio 2022, 10:50 #65
Originariamente inviato da: andy45
Sarebbe veramente un mondo triste, non lo dico con cattiveria, il bello della vita è anche alzarsi una domenica mattina e decidere di andarsi a fare una bella gita, che poi con questa filosofia praticamente si uccide il turismo occasionale e tutto quello che ne consegue...è poco credibile un futuro di questo tipo.


Sarò che sono un po' pessimista ma secondo me sempre più persone sono abituate a muoversi il meno possibile. Smartworking, internet, consegne a casa.... via via che la tecnologia va avanti la voglia di spostarsi fisicamente è sempre meno soprattutto nelle nuove generazioni. Non mi stupirei quindi se anche il turismo diventasse sempre più "virtuale" ad esempio se domani ci fosse una tecnologia VR tale da non percepire la differenza tra essere fisicamente in un posto o viverlo da casa affronteresti comunque il viaggio per andarci fisicamente? Intendimi non lo sto chiedendo a te singolarmente ma è una domanda retorica per far capire come un giorno ci potremmo ritrovare a non uscire praticamente mai di casa o quasi ma a poter essere ovunque nel mondo.

Ci sono tante auto perché non esistono altre alternative, in molte città ci sono luoghi che sono raggiungibili esclusivamente con l'automobile, se per fare 4 km con i mezzi impiego 1 ora, e lo stesso tragitto lo faccio in auto in 10 minuti scusami ma la scelta si fa da sola...


Ok ma la domanda che ti faccio allora è: eliminando le auto il mezzo pubblico ci metterebbe lo stesso 1 ora? O decuplicando i biglietti perché tutti devono usare il mezzo pubblico ed eliminando il traffico non diventerebbe il mezzo pubblico a metterci meno di 10 minuti senza nemmeno l'incognita parcheggio?

Prima di pensare a scenari fantascientifici dove viene vietato l'uso dell'auto in città o peggio obbligare all'acquisto di ridicole microcar che non sono adatte a una famiglia, si deve pensare a dare alternative all'automobile, ma alternative credibili, non mezzi che dovrebbero passare da orario ogni 10 minuti e che invece se ti dice bene passano ogni 30/35 minuti senza nessun motivo valido.


Il problema delle alternative è che quasi sempre per poterle creare devi bloccare ciò che le rende impossibili. Ad esempio a Roma uno dei problemi principali è il traffico quindi è ovvio che un bus di superficie ha percorrenze lunghissime essendo imbottigliato però non risolvi il problema se non elimini il traffico anzi se aumenti i bus peggiori la situazione quindi non puoi offrire una soluzione senza che elimini il problema che impedisce la soluzione.
È un po' un paradosso mi rendo conto ma spero di aver reso l'idea.

Nei centri storici circolano solo quelli autorizzati, quindi già oggi è così, che ci passino una o due auto elettriche ogni tanto nel computo generale non cambia nulla, quando si saranno diffuse chiuderanno le ztl anche per loro, così come gli rimetteranno i parcheggi a pagamento...l'auto elettrica è una imposizione per la transizione ecologica, punto, non va oltre, e viene sfruttata dai produttori (con poca convinzione per via degli alti costi) per rilanciare il morente mercato dell'auto (morente ormai da molti anni), che ormai senza incentivi ha vendite ridicole.


Nei centri storici hanno autorizzato cani e porci senza contare che in tante città hanno limitato le ZTL ad aree troppo piccole e quindi non cambia granché.
Io ti parlo di gestire la città nella sua interezza e non il ristrettissimo super centro perché la gestione attuale delle ZTL è ridicola. Non limita quasi niente ed è ristretta ad un'area talmente piccola che non ha veramente nessuna utilità.
piwi06 Febbraio 2022, 11:24 #66
Lo spostarsi è, per molti, sempre più fonte di stress. Io, in città, a meno che non possa utilizzare una particolare area privata, di cui ho disponibilità a condizioni molto particolari, devo mettere in conto che di ritorno nei pressi di casa dovrò cercare parcheggio; a seconda degli orari posso arrivare anche ad una mezz'ora di gironzolamenti, per finire ad oltre un Km. Finisce pertanto che sposto l'auto solo per necessita estreme o ricaricare la batteria. Se è in area pubblica devo comunque tenerla d'occhio, il quartiere è tormentato da cantieri e rischio multa e rimozione; inoltre, la gente s'è incattivita. Le macchine ferme da molto sono oggetto di dispetti.

Mia casa fuori città : ho la macchina in area privata, ma se non l'avessi sarebbe lo stesso, perchè c'è spazio per tutti. La prendo, mi godo la giornata in giro senza il terrore del dove parcheggio al ritorno.

Però a me pare che ci si muova, al "netto" del covid; il mio paesino è un luogo di montagna come tanti altri, con qualche edificio d'interesse nel centro storico, poche altre attrattive, zero ristoranti, etc. ... in passato non si vedevano "forestieri", negli ultimi anni è tutto un viavai di persone che guardano, fotografano ...
andy4506 Febbraio 2022, 11:47 #67
Originariamente inviato da: Darkon
Sarò che sono un po' pessimista ma secondo me sempre più persone sono abituate a muoversi il meno possibile. Smartworking, internet, consegne a casa.... via via che la tecnologia va avanti la voglia di spostarsi fisicamente è sempre meno soprattutto nelle nuove generazioni. Non mi stupirei quindi se anche il turismo diventasse sempre più "virtuale" ad esempio se domani ci fosse una tecnologia VR tale da non percepire la differenza tra essere fisicamente in un posto o viverlo da casa affronteresti comunque il viaggio per andarci fisicamente? Intendimi non lo sto chiedendo a te singolarmente ma è una domanda retorica per far capire come un giorno ci potremmo ritrovare a non uscire praticamente mai di casa o quasi ma a poter essere ovunque nel mondo.


Spero di essere morto prima, il mondo è bello viverlo davvero, se devo stare tappato in casa davanti al pc tutto il giorno o con un visore VR davanti agli occhi per carità...la tecnologia deve migliorare la vita, renderla più semplice, non sostituirla con qualcosa di finto.

Originariamente inviato da: Darkon
Ok ma la domanda che ti faccio allora è: eliminando le auto il mezzo pubblico ci metterebbe lo stesso 1 ora? O decuplicando i biglietti perché tutti devono usare il mezzo pubblico ed eliminando il traffico non diventerebbe il mezzo pubblico a metterci meno di 10 minuti senza nemmeno l'incognita parcheggio?


Sarebbe uguale, il tempo che si impiega è quello, il traffico incide marginalmente, in estate per esempio ad Agosto a Roma non c'è nessuno, il tempo impiegato dai mezzi pubblici è sempre quello, il parcheggio equivale all'incognita del tempo di attesa dell'autobus, che varia da 1 minuto a 1 ora e fidati aspettare 30/35 minuti sotto al sole battente in estare non è piacevole, io mi ci sono pure sentito male...l'app atac che ti segnala l'arrivo degli autobus poi è fantastica, dice autobus a 3 minuti, tu sei felice dici "cavolo non devo aspettare una vita", poi leggi autobus a 1 minuto, ti prepari, riapri l'app perché non lo vedi arrivare e ti mette lo stesso autobus con 35 minuti di attesa...e li vedi la gente alla fermata che esulta come se avessimo vinto di nuovo il mondiale di calcio .

Originariamente inviato da: Darkon
Il problema delle alternative è che quasi sempre per poterle creare devi bloccare ciò che le rende impossibili. Ad esempio a Roma uno dei problemi principali è il traffico quindi è ovvio che un bus di superficie ha percorrenze lunghissime essendo imbottigliato però non risolvi il problema se non elimini il traffico anzi se aumenti i bus peggiori la situazione quindi non puoi offrire una soluzione senza che elimini il problema che impedisce la soluzione.
È un po' un paradosso mi rendo conto ma spero di aver reso l'idea.


Da quando è iniziata la pandemia il traffico a Roma è limitato alle zone dove hanno creato le ciclabili, restringendo la strada...già stretta di suo...molto del traffico della città dipendeva dai tanti autobus turistici che circolavano anche in pieno centro.
Anche la città in se senza tutti quei turisti è molto molto più vivibile.

Originariamente inviato da: Darkon
Nei centri storici hanno autorizzato cani e porci senza contare che in tante città hanno limitato le ZTL ad aree troppo piccole e quindi non cambia granché.
Io ti parlo di gestire la città nella sua interezza e non il ristrettissimo super centro perché la gestione attuale delle ZTL è ridicola. Non limita quasi niente ed è ristretta ad un'area talmente piccola che non ha veramente nessuna utilità.


Non ha senso fare una città intera ZTL, così come non ha senso prendere interi municipi, prendi solo zone particolari, Trastevere, il centro storico, San Lorenzo la sera...il discorso è che se blocchi tutto non blocchi niente, perché poi sei costretto a dare a tutti i cittadini il permesso di girare per la città.
andy4506 Febbraio 2022, 12:15 #68
Originariamente inviato da: piwi
Però a me pare che ci si muova, al "netto" del covid; il mio paesino è un luogo di montagna come tanti altri, con qualche edificio d'interesse nel centro storico, poche altre attrattive, zero ristoranti, etc. ... in passato non si vedevano "forestieri", negli ultimi anni è tutto un viavai di persone che guardano, fotografano ...


In Italia nel post pandemia è ritornato molto di moda il turismo di prossimità, cioè quelle che una volta venivano chiamate "gite di famiglia", dove ci si alza la mattina, ci si mette in auto e si va in giro a vedere piccoli posti nei dintorni di dove si abita, si trova un ristorantino, si mangia, ci si rilassa...prima della pandemia questi viaggi erano quasi scomparsi, nei fine settimana si prendevano biglietti aerei per andare a Londra, Parigi o chissà dove...oggi ovviamente con il covid conviene poco viaggiare all'estero.
ramses7706 Febbraio 2022, 12:59 #69
Originariamente inviato da: andy45
In Italia nel post pandemia è ritornato molto di moda il turismo di prossimità, cioè quelle che una volta venivano chiamate "gite di famiglia", dove ci si alza la mattina, ci si mette in auto e si va in giro a vedere piccoli posti nei dintorni di dove si abita, si trova un ristorantino, si mangia, ci si rilassa...prima della pandemia questi viaggi erano quasi scomparsi, nei fine settimana si prendevano biglietti aerei per andare a Londra, Parigi o chissà dove...oggi ovviamente con il covid conviene poco viaggiare all'estero.


Eccomi, sono uno di quelli.
Recentemente ho riscoperto le gite fuori porta, anche organizzate all’ultimo.
Del tipo che ti svegli la domenica, non hai nulla in programma, guardi fuori, fa bello e parti.
In Italia abbiamo tante bellezze che non conosciamo, o che prima snobbavano in tanti per mete più esotiche e magari molto meno ricche o rilassanti.
Poi, magari qualcuno storcerà il naso, ma andarci in elettrico è ancora meglio.
Viaggio tranquillo, zero spese o quasi, zero rumore… fare una stradina di montagna panoramica, per raggiungere una località semi sconosciuta o una partenza di una camminata, nel silenzio, con poco o zero traffico, non ha prezzo.
Notturnia06 Febbraio 2022, 13:43 #70
Quando il lavoro lo permetterà di nuovo tornerò a fare viaggi e passeggiate finalmente
Questa vita da prigionieri in casa senza auto che alcuni descrivono come un bel futuro è terrorizzante.. io compro online per pigrizia e comodità ma mi piace vedere il mondo lì fuori e non un monitor
Spero che sempre più gente di rintani in casa senza auto così per la gente normale ci sarà un mondo più bello da vivere lì fuori dalla porta di casa

Ricorda molto una storia breve di Asimov “la porta” dove la gente ormai è così pigra e soggiogata dalla tecnologia che manco esce di casa

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