Dazi contro le EV cinesi, si va al voto ma c'è uno spiraglio
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 01 Ottobre 2024, alle 16:47 nel canale Auto ElettricheTra pochi giorni l'Europa andrà al voto sulla questione dazi contro le auto elettriche cinesi, ma il dialogo tra le parti resta aperto
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNel 2019 si vendevano 15,8 milioni di auto e nel 2023 12,8 milioni di auto in europa, i dividendi sono stati maggiori che non mai nella storia delle case.
Non c'è verso di poter dar la colpa alle EV e agli investimenti (ridicoli) messi in campo dalle case automobilistiche, la maggior parte rimasti su carta.
scusa ma la cialtronata mega galattica la stai sparando tu..
secondo te le case mettono su impianti, modelli nuovi nuova tecnologia senza fare investimenti?
che poi le tue affermazioni sono pure prive di logica ... meno vendite e più dividendi? mah
SE (non è facile andare a verificare) la maggior parte degli investimenti delle EV sono rimasti su carta direi che è sacrosanto dato che le EV non si vendono e fare maggiori investimenti comporta solo maggiori rischi e maggiori costi.
costi che nemmeno pososno essere splamati sul termico dato che questo non può essere venduto per non incappare nelle sanzioni (per questo i prezzi sono così alti)...
secondo te in 8 anni le case avrebbero dovuto mettere in piedi investimenti faraonici per recuperare quello che le case cinesi e americane fanno dal 2006 con il pieno supporto dello stato?
e parlo di 8 anni perhcè nel 2018 il governo ue ha presto ste decisioni sul ban al termico per favorire l'elettrico (quando allora c'era solo tesla che si è pure beccata un sacco di soldi dai certificati green)
se le auto costano troppo è colpa delle deficitarie politiche europee (e vale sia per le elettriche che per le termiche) che non hanno previsto:
- aiuti diretti statali alla produzione (come gli altri);
- sanzioni sulla vendita del termico (che non conesente di fare utili da reinvestire nell'elettrico);
- incentivi alla vendita che favoriscono chi è più avanti (ovvero usa e soprendemente cina);
- ora metteranno anche i dazi che taglieranno ulteriori ricavi derivanti dallo scambio commerciale nel settore ed impediranno agli europei di trasformarsi in importatori (unico modo per salvare il mercato dell'elettrico e, forse, anche l'indstria se toglieranno le sanzioni sul termico);
praticamente politiche contro l'UE e pro tesla
questo dà l'idea di cosa davvero gli frega ai nostri politicanti a bruxelles del clima...
ma del resto mi pare che la vonderleyen l'abbia dichiarato pubblicamente
Nel 2019 si vendevano 15,8 milioni di auto e nel 2023 12,8 milioni di auto in europa, i dividendi sono stati maggiori che non mai nella storia delle case.
Non c'è verso di poter dar la colpa alle EV e agli investimenti (ridicoli) messi in campo dalle case automobilistiche, la maggior parte rimasti su carta.
Chiaramente non e' cosi', sono fatti. Tutte le case sono costrette ad investire pesantemente sull'elettrico. Tra 10 anni non potranno commercializzare altro, almeno da noi.
secondo te le case mettono su impianti, modelli nuovi nuova tecnologia senza fare investimenti?
che poi le tue affermazioni sono pure prive di logica ... meno vendite e più dividendi? mah
SE (non è facile andare a verificare) la maggior parte degli investimenti delle EV sono rimasti su carta direi che è sacrosanto dato che le EV non si vendono e fare maggiori investimenti comporta solo maggiori rischi e maggiori costi.
costi che nemmeno pososno essere splamati sul termico dato che questo non può essere venduto per non incappare nelle sanzioni (per questo i prezzi sono così alti)...
secondo te in 8 anni le case avrebbero dovuto mettere in piedi investimenti faraonici per recuperare quello che le case cinesi e americane fanno dal 2006 con il pieno supporto dello stato?
e parlo di 8 anni perhcè nel 2018 il governo ue ha presto ste decisioni sul ban al termico per favorire l'elettrico (quando allora c'era solo tesla che si è pure beccata un sacco di soldi dai certificati green)
se le auto costano troppo è colpa delle deficitarie politiche europee (e vale sia per le elettriche che per le termiche) che non hanno previsto:
- aiuti diretti statali alla produzione (come gli altri);
- sanzioni sulla vendita del termico (che non conesente di fare utili da reinvestire nell'elettrico);
- incentivi alla vendita che favoriscono chi è più avanti (ovvero usa e soprendemente cina);
- ora metteranno anche i dazi che taglieranno ulteriori ricavi derivanti dallo scambio commerciale nel settore ed impediranno agli europei di trasformarsi in importatori (unico modo per salvare il mercato dell'elettrico e, forse, anche l'indstria se toglieranno le sanzioni sul termico);
praticamente politiche contro l'UE e pro tesla
Un paio di premesse
1 Una macchina elettrica di componenti costa solo marginalmente di più al produttore.
2. Grazie ai vari bonus hanno dei margini paurosi,
È necessario abbattere il costo dell'energia (attraverso politiche fiscali e approvvigionamento da altre fonti) e del lavoro.
E non sono neppure contrari ai dazi, ma non sono la soluzione:
a. all'interno dell'UE ci sono Paesi come l'Olanda con regimi fiscali "particolari"
b. ci limiteremo ad avere macchine assemblate in UE... i componenti continueranno ad essere prodotti in Cina, quindi con ripercussioni economiche piuttosto marginali.
Ma dove li vedi questi enormi investimenti? Io vorrei sapere secondo te quale casa europea sta facendo questi "enormi" investimenti e dove trovi riscontro a tali cifre.
Io ad oggi non trovo un singolo dato da nessuna parte che parli di enormi investimenti e la stessa VW ad oggi ivi compresi gli investimenti per quella ciofeca di serie ID ha fatto investimenti in linea con gli anni precedenti e non trovo riscontro a dati particolarmente insoliti o che possa classificare come "enormi investimenti".
Anzi oserei dire che è vero il contrario e cioè che c'è stata una corsa a una contrazione delle spese e della produzione senza che abbiano fatto granché per recuperare il terreno rispetto alle proposte elettriche cinesi e USA.
secondo te le case mettono su impianti, modelli nuovi nuova tecnologia senza fare investimenti?
Ad oggi quel poco che hanno messo in commercio i marchi europei ha sì avuto dei costi ma non dissimili dal ciclico ricambio di modelli e aggiornamenti delle linee produttive. Non a caso nella stragrande maggioranza dei casi non sono auto native EV ma telai riciclati dalle termiche.
Perché sarebbero prive di logica? Guarda che è una casistica che capita e non è affatto insolita anche in situazione che non hanno niente a che fare con l'automotive.
Può dipendere da molti fattori come ad esempio che la ditta X è passata da vendere tanti prodotti a bassa marginalità a un prodotto ad alta marginalità. Può dipendere da una riduzione dei costi superiore alla riduzione delle vendite con efficientamento della produzione e conseguente aumento del margine. E così via... i motivi possono essere tanti ma non è un evento così insolito come pensi.
Quindi la tua idea di impresa è di fare investimenti e ricerca quando già il prodotto vende. Della serie che te arrivi sul mercato quando ormai il mercato se l'è mangiato il resto del mondo. Mi dicono dalla regia che è una strategia imprenditoriale brillante questa.
Anche questo è un concetto sbagliato tipico italiano. I costi di ricerca e sviluppo non devono MAI essere spalmati sui precedenti prodotti. Quando si sviluppa per il futuro i costi vanno spalmati sul prodotto futuro e non sul prodotto passato che ha già i suoi di costi da sostenere. Non è tollerabile fare impresa senza avere nemmeno le basi.
Francamente non è un mio problema. Non investi? Significa che verrà il giorno che non sarai più competitivo sul mercato e chiudi. In Europa le case faranno questa fine e non per quello che sta succedendo negli ultimi anni ma perché non hanno fatto niente e sottolineo NIENTE nei precedenti. Mentre altrove si cercavano alternative e si è speso per proporre qualcosa di diverso in Europa si son spese gli stessi soldi per migliorare l'efficienza del termico di un 1%. Mi verrebbe da dire che chi è causa del suo male pianga se stesso.
Sia chiaro mi preoccupa la ricaduta sociale ma non provo nessuna simpatia per società gestite malissimo che han pensato solo e soltanto a distribuire più dividendo possibile mandando completamente in vacca qualsiasi piano di investimento serio a lungo termine.
Il problema nasce molto prima di 8 anni fa. In Europa si è smesso di investire nel settore auto da molto prima che Tesla fosse anche solo vagamente noto.
- aiuti diretti statali alla produzione (come gli altri);
Ma per fortuna che non l'hanno fatto... gli aiuti vanno dati in caso di problemi finanziari e NON quando una società non investe per distribuire MILIARDI di dividendi.
Poverini... fanno così poco utile che nel 2023 han distribuito miliardi. Ma ti rendi conto che parliamo di miliardi di € e NON milioni? E a fronte di un dividendo del genere lo stato con le mie tasse dovrebbe pure sovvenzionarli ulteriormente?!
Abbiamo festeggiato pochi giorni fa la notizia che forse toglieranno tutti gli incentivi compresi quelli sull'elettrico e te vorresti rimetterli? Ma dio volesse che si vietassero una volta per sempre gli incentivi su TUTTI i beni di consumo. Lo stato deve investire e non alimentare la spesa di beni di consumo.
Non fosse che le case automobilistiche europee senza le vendite in Cina non vanno da nessuna parte e che i dazi da sempre fanno più danni che benefici. Storicamente non c'è UN caso e sottolineo UNO in cui i dazi abbiano portato benefici a lungo termine anzi nel lungo termine si sono sempre rivelati una politica depressiva del mercato.
Io ad oggi non trovo un singolo dato da nessuna parte che parli di enormi investimenti e la stessa VW ad oggi ivi compresi gli investimenti per quella ciofeca di serie ID ha fatto investimenti in linea con gli anni precedenti e non trovo riscontro a dati particolarmente insoliti o che possa classificare come "enormi investimenti".
Anzi oserei dire che è vero il contrario e cioè che c'è stata una corsa a una contrazione delle spese e della produzione senza che abbiano fatto granché per recuperare il terreno rispetto alle proposte elettriche cinesi e USA.
Sono solo invenzioni degli stagnolati, i bilanci sono pubblici, le case automobilistiche europee hanno staccato solo dei grandi dividendi a fronte di investimenti decrescenti rispetto a 20 anni fa.
Le auto elettriche non sanno neanche da parte iniziare a farle.
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