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Combustibili sintetici e motori ibridi? Lamborghini pensa anche a questo per il futuro

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Auto Elettriche Combustibili sintetici e motori ibridi? Lamborghini pensa anche a questo per il futuro

La necessità di abbinare potenze elevate, pesi contenuti e contenimento delle emissioni porta il CEO di Lamborghini a immaginare un futuro con motori endotermici ibridi che possano utilizzare combustibili sintetici

 

Anche per Lamborghini si prepara un futuro fatto di motorizzazioni che tengano sempre più conto del passaggio verso alimentazione elettriche, inizialmente abbinando ai propri potenti motori endotermici un'alimentazione elettrica di tipo ibrido.

I piani Lamborghini prevedono, al momento attuale, il debutto della prima vettura completamente elettrica alla fine di questo decennioma ci si interroga se sarà possibile, per questa azienda come in generale per l'intera industria automobilistica, poter offrire ancora motori endotermici di tipo ibrido anche negli anni a venire.

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In occasione di un'intervista con il quotidiano tedesco Welt am Sonntag Stephan Winkelmann, CEO di Lamborghini, ha chiaramente espresso il desiderio e l'aspettativa che sia possibile trovare soluzioni alternative che permettano di continuare ad utilizzare motori endotermici per le proprie vetture:

Dopo il passaggio a soluzioni ibride, aspetteremo di vedere se sarà possibile offrire veicoli con motore a combustione interna oltre il 2030. Una possibilità sarebbe quella di mantenere in vita i veicoli con motore a combustione tramite combustibili sintetici.

Al pari degli altri produttori di vetture sportive ad altissima potenza, Lamborghini ha la specifica necessità di poter trovare per le proprie automobili motori che siano in grado di abbinare l'elevata potenza offerta dalle soluzioni elettriche con livelli di autonomia adeguati. Questi richiedono batterie di elevate capacità che per loro natura incidono sul peso complessivo della vettura e di conseguenza sull'handling.

La vera sfida per questa categoria di costruttori, per quanto tale ragionamento possa essere generalizzato per tutti i produttori, è quindi quella di riuscire a sviluppare tecnologie di batteria che contengano peso e dimensioni a parità di capacità. Vedremo in che modo, nei prossimi anni, tale risultato potrà essere ottenuto e se nel frattempo l'utilizzo di carburanti sintetici possa rappresentare uno step evolutivo intermedio per i motori ibridi di elevatissima potenza.

30 Commenti
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giugas13 Febbraio 2022, 08:33 #1
Si può intravedere uno spiraglio per chi non si vorrebbe rassegnare ad un futuro di sole auto elettriche.
andy4513 Febbraio 2022, 10:26 #2
Originariamente inviato da: giugas
Si può intravedere uno spiraglio per chi non si vorrebbe rassegnare ad un futuro di sole auto elettriche.


Non vedo molti spiragli sinceramente, l'Italia ha annunciato la fine della vendita dei veicoli termici per il 2035, 2040 per quelli commerciali...ora a meno di cambi in corsa o evoluzioni tecnologiche particolari il futuro è elettrico, che poi Lamborghini voglia trovare modi alternativi per continuare a vendere termiche ok, ma anche se trovassero una scappatoia non è detto questa sia "per tutti"...Lamborghini si può permettere di vendere auto mediamente più costose o che necessitano di carburanti particolari non proprio a buon mercato, ma semplicemente perché ha una clientela estremamente ristretta e non sono auto da tutti i giorni, quindi si possono permettere cose che il produttore di auto "normali" non si può permettere.
agonauta7813 Febbraio 2022, 10:58 #3
La fine della vendita non significa la fine della circolazione delle auto a combustione. Nessuno vieta di acquistarle e immatricolarle in Italia. Poi le date sono fatte per essere spostate, il 2035 diventerà il 2045, poi il 2055 etc
agonauta7813 Febbraio 2022, 11:06 #4
Gli annunci sono fatti in base a come tira il vento, tra qualche anno tirerà in un'altra direzione e verranno spostate le date . L'elettrico non è il futuro
HW202113 Febbraio 2022, 11:57 #5
Non ho conoscenze approfondite di chimica oltre alle nozioni di base apprese nelle scuole superiori e in quell'unico esame di chimica all'università, però mi sono sempre chiesto come mai nessuno ha mai pensato ad un'idea tanto semplice quanto efficace che sarebbe quella di accumulare in un contenitore i gas di scarico dei motori endotermici invece di disperderli mediante le marmitte nell'ambiente e scaricare questi contenitori in qualche maniera e in siti adatti allo scopo, oltretutto da un po' di tempo a questa parte sto leggendo di notizie che i chimici stanno sperimentando dei sistemi per estrarre ossigeno dalla CO2 che come tutti sanno è il maggior prodotto di scarto dei motori endotermici ...
andy4513 Febbraio 2022, 14:13 #6
Originariamente inviato da: HW2021
Non ho conoscenze approfondite di chimica oltre alle nozioni di base apprese nelle scuole superiori e in quell'unico esame di chimica all'università, però mi sono sempre chiesto come mai nessuno ha mai pensato ad un'idea tanto semplice quanto efficace che sarebbe quella di accumulare in un contenitore i gas di scarico dei motori endotermici invece di disperderli mediante le marmitte nell'ambiente e scaricare questi contenitori in qualche maniera e in siti adatti allo scopo


Perché non è semplice, l'eventuale serbatoio di raccolta va svuotato, se durante un viaggio dovesse riempirsi e non ci fosse un posto dove svuotarlo?

Originariamente inviato da: HW2021
oltretutto da un po' di tempo a questa parte sto leggendo di notizie che i chimici stanno sperimentando dei sistemi per estrarre ossigeno dalla CO2 che come tutti sanno è il maggior prodotto di scarto dei motori endotermici ...


Una cosa sono le sperimentazioni, un'altra metterle in pratica, un'altra ancora metterle in pratica su larga scala a costi accettabili...la maggior parte delle ricerche scientifiche in genere si fermano alla sperimentazione.
LMCH13 Febbraio 2022, 19:17 #7
Originariamente inviato da: HW2021
oltretutto da un po' di tempo a questa parte sto leggendo di notizie che i chimici stanno sperimentando dei sistemi per estrarre ossigeno dalla CO2 che come tutti sanno è il maggior prodotto di scarto dei motori endotermici ...


Veramente quello su cui si fa molta ricerca riguarda il recupero del carbonio dalla CO2 (disperdendo ossigeno come prodotto di scarto) in modo da produrre syngas oppure metanolo o benzina da utilizzare come carburante oppure come base per sintetizzare plastiche ed altri composti di carbonio più complessi.
L'idea é che così si toglie CO2 dall'atmosfera e sopratutto per farlo si possono usare fonti di energia "discontinue" (solare, eolica, ecc) oppure l'energia prodotta in eccesso da centrali nucleari ed immagazzinare in forma chimica (syngas o altri carburanti) parte dell'energia utilizzata che può essere poi trasportata ed utilizzata anche a mezzo pianeta di distanza e mesi dopo da quando viene prodotta.
Questo perché passare ad auto elettriche non rimuove la CO2 già rilasciata e se ne produce pure altra con le centrali a carbone/petrolio/metano.
Invece in questo modo si aumenta il riassorbimento della CO2 e diventa molto più conveniente usare energia solare ed eolica, piccoli impianti idroelettrici, ecc.
fraussantin13 Febbraio 2022, 21:37 #8
Originariamente inviato da: andy45
Non vedo molti spiragli sinceramente, l'Italia ha annunciato la fine della vendita dei veicoli termici per il 2035, 2040 per quelli commerciali...ora a meno di cambi in corsa o evoluzioni tecnologiche particolari il futuro è elettrico, .


Se la gente non potrà permettersi un auto elettrica come farà? Già è dura comprarsi una cagata a benzina

O rivedono pesantemente gli stipendi in Italia , ma non possono farlo perché porterebbe ad un ulteriore aumento dell'inflazione , oppure ci aspetta un futuro molto più ecologico di quel che si pensi .. a piedi .

Secondo me ci saranno diversi rinvii e nel frattempo i colossi degli idrocarburi si inventeranno qualche altra alternativa fintoecologica per tirare avanti .
cronos199014 Febbraio 2022, 09:33 #9
Originariamente inviato da: agonauta78
La fine della vendita non significa la fine della circolazione delle auto a combustione. Nessuno vieta di acquistarle e immatricolarle in Italia. Poi le date sono fatte per essere spostate, il 2035 diventerà il 2045, poi il 2055 etc
La fine della vendita non è solo in Italia, e se non erro ci sono paesi che hanno imposto anche date meno lontane.

Quindi a meno di acquistarle in... Cina presumo... tu dopo quella data un'auto a combustibile non l'acquisti perchè non ci stanno in vendita. Non so se c'è la scappatoia per l'usato, ma avrebbe poco senso.
Questo senza considerare che a meno di imprevisti vedrai man mano scomparire i distributori di benzina e le colonnine apparire come funghi (per ovvi motivi), tali per cui avrai sempre più difficoltà a trovarne uno per una macchina a benzina/diesel e probabilmente a prezzi sempre più elevati.
Originariamente inviato da: fraussantin
Se la gente non potrà permettersi un auto elettrica come farà? Già è dura comprarsi una cagata a benzina
Semplice: non la compra. O ne cerca una usata, o magari a Km 0.

In ogni caso è presto per fare previsioni sulla disponibilità e i prezzi dell'elettrico da qui al 2030/2035. Così come sulle condizioni finanziarie (potere d'acquisto) che avremo in quel futuro.
Notturnia14 Febbraio 2022, 09:58 #10
speriamo che gli umani diventino più intelligenti e inizino a ridurre la popolazione in modo naturale in modo da tornare a stressare il pianeta solo per quello che il pianeta puo' sopportare al posto di inventare nuovi modi artistici per consumarlo in modo diverso..

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