Citroën fa il pieno a Parigi: ecco C5 Aircross Concept e le rinnovate C4 e C4 X

Proprio oggi vi abbiamo parlato della nuova Citroën Ami, ma la marca francese ha sfruttato le luci della ribalta del Salone di Parigi per presentare anche qualcosa di molto più sostanzioso.

Scopriamo quindi per la prima volta la C5 Aircross Concept, che anticipa la nuova versione del popolare SUV. Il design esterno guadagna tutti i tratti del nuovo corso stilistico della marca, fatto di linee nette e taglienti, nuova firma luminosa e, ovviamente, nuovo logo.

Si tratta di una vettura pienamente nel segmento C, con i suoi 4,65 metri, una lunghezza che anche nella versione di serie non cambierà molto. Con 15 cm in più rispetto alla precedente C5 Aircross l'accento è dunque sul comfort a bordo, cercando però di curare le linee per migliorare l'aerodinamica.

Non ci sono per ora notizie su motori e versioni, ma la piattaforma è la STLA Medium, che sappiamo essere multienergia, ma che privilegia le varianti 100% elettriche. Dunque anche la C5 Aircross sarà elettrica, e vedremo quali versioni ibride si affiancheranno.

Sappiamo già che la combinazione è proprio questa per le rinnovate C4 e C4 X, anche queste esposte a Parigi, sempre chiamate ë-C4 e ë-C4 X per la variante elettrica. La novità è che le elettriche saranno proposte nel 2025 con due versioni, che abbinano diversi tagli di batteria a diversi motori.

Ci sarà una versione con più autonomia, fino a 415 km per C4 e 425 per C4X, grazie ad una batteria da 54 kWh e motore da 115 kW. Si affiancano le versioni che promettono fino a 355 km per C4 e 360 per C4X, con batteria da 50 kWh e motore da 100 kW, con un prezzo più accessibile. Interessante notare come anche queste due elettriche guadagneranno la funzionalità V2L, per alimentare apparecchi elettrici esterni con l'energia della batteria di trazione.

La gamma si completerà con le solite versioni mild hybrid 48 volt, con l'ormai noto motore da 136 CV 1,2 litri benzina, che però avrà anche una declinazione da 100 CV, sempre in cerca di modificare l'offerta con versioni più economiche. Dal punto di vista del design non cambiano molto, anche se le linee si aggiornano leggermente, sempre a cercare l'incontro con il nuovo stile della marca, e con il nuovo logo.