Citroën AMI agli steroidi e sostenibile: nasce Oli, il concept che indica il futuro della marca
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Settembre 2022, alle 16:25 nel canale Auto Elettriche
Citroën Oli [all-ë] è un esempio di come potrà essere un veicolo elettrico, più funzionale, più sostenibile, ma tecnologico e affascinante. Anticipa soluzioni future della marca francese
Prendete la micro car Citroën AMI, mescolatela con un crossover, un pizzico di fantasia Lego, e un po' di ispirazione fantascientifica, ed ecco Oli (si pronuncia all-ë). Un concept, non certo una vettura di serie, ma destinato a dare un'impronta a scelte future della marca francese del Gruppo Stellantis.
Oli è infatti una sorta di laboratorio su ruote, per studiare come arrivare a una mobilità del futuro, che sia sì elettrica, ma più intelligente e sostenibile, da diversi punti di vista. Da AMI viene quindi ripreso il design minimalista, eliminando decorazioni e rivestimenti inutili, ma frutto solo della ricerca dell'estetica. Meno materiale, meno impatto ambientale per produrlo, ma anche meno peso.
Oli ha infatti un peso target di 1.000 kg, contro auto elettriche odierne che invece pesano circa il doppio, così da poter avere una maggiore autonomia, con meno risorse. Batteria da soli 40 kWh, sufficienti però per arrivare fino a 400 km per singola carica, grazie a un consumo di 10 kWh per 100 km. Accorgimenti: velocità massima di 110 km/h, e ricarica dal 20% all'80% in 23 minuti.
Sempre dalle idee che hanno portato ad AMI derivano i componenti di carrozzeria identici in più punti, così da diminuire il numero di pezzi di ricambio. Per abbassare l'impatto ambientale invece troviamo parti realizzate in cartone alveolare riciclato, estremamente resistenti e calpestabili, come i pannelli del cofano, del tetto e del pianale del bagagliaio.
Anche i cerchi sono studiati per un minor sfruttamento dei materiali, con un mix di acciaio e alluminio e pneumatici resistenti e intelligenti Eagle GO creati in collaborazione con Goodyear. Come accennato l'abitacolo è essenziale, partendo dal cruscotto che funziona con lo smartphone del conducente, proiettando le informazioni sulla plancia. I sedili posteriori sono con lavorazione a rete, ed il pavimento (riciclabile) è lavabile.
Infine Oli è il concept promesso in occasione della presentazione della nuova identità della marca. Spicca il nuovo logo ovale con gli chevron stilizzati, che all'anteriore nasconde anche la presa di ricarica. L'arancione distintivo è ripreso nei dettagli della carrozzeria e per gli interni. Come avevamo mostrato nell'articolo dedicato, il nuovo logo è un omaggio a quello originale del 1919, e lo vedremo da metà 2023 su tutte le nuove auto.
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19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info40kW so pure troppi per sta macchinetta, diciamo che 200km di autonomia reale sarebbero perfetti, tipo una dacia sprint ma non a 20000€
design esterno veramente orrendo ma per il resto concettualmente buona.
design esterno veramente orrendo ma per il resto concettualmente buona.
Sicuramente il design finale sarà diverso, cosi è orripilante
Sicuramente il design finale sarà diverso, cosi è orripilante
se è da città, dove le velocità sono basse, l'aerodinamica non conta molto.
pensate invece al fatto che col parabrezza così i piccioni non ti cagano il vetro... gran vantaggio
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