Carlos Tavares sull'elettrificazione: "elettriche troppo care, in arrivo due modelli Fiat"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Febbraio 2023, alle 13:47 nel canale Auto ElettricheIl CEO di Stellantis è felice per gli ottimi risultati, ma guarda al futuro con alcune preoccupazioni. Servono prezzi più accessibili, ma chiarisce che Fiat non sarà come Dacia
Il Gruppo Stellantis ha fatto registrare ricavi e utili in crescita, ma il suo CEO, Carlos Tavares, non è intenzionato ad abbassare la guardia e, commentando i dati finanziari, ha parlato del prossimo futuro, soprattutto riguardo le sfide che verranno affrontate nel mercato europeo.
Tavares ancora una volta ci ha tenuto a sottolineare come l'elettrificazione della gamma sia stata imposta dagli Stati, e non scelta dai costruttori, e per il momento continua ad avere un grosso problemi: i prezzi. Le auto elettriche costano ancora troppo rispetto ai modelli simili ma endotermici, e senza incentivi (o scarsi come in Italia) si assiste sistematicamente a contrazione della domanda. Dunque la sfida sarà arrivare il prima possibile a un contenimento dei costi di produzione, per coinvolgere maggiormente il ceto medio negli acquisti.
La normativa Euro 7 viene apertamente criticata, "è inutile perché troppo costosa e non porta benefici per ambiente e salute, è solo una distrazione", ha detto Tavares, una dichiarazione che potrebbe significare l'abbandono dello sviluppo di nuovi motori termici. Del resto sappiamo già che diversi marchi Stellantis hanno annunciato un imminente futuro completamente elettrico, ben prima del termine del 2035 imposto dall'Europa.
Infine il CEO si è soffermato sul marchio Fiat, che ottieni ottimi numeri con la nuova 500 elettrica, e che sarà appunto tra i brand che tenteranno l'assalto in questo segmento. Tavares ha anticipato che nel 2023 debutteranno due nuove auto elettriche per Fiat. Una, come già noto, sarà la gemella della Jeep Avenger, che sfrutterà dunque le economie di scala nello stesso stabilimento, quello di Tychy, in Polonia, mentre sul secondo modello c'è ancora mistero. Potrebbe forse essere la Panda elettrica di cui si è ampiamente discusso. In ogni caso il ruolo di Fiat è chiaro: avrà modelli più accessibili, seguendo un po le orme di Citroen, ma non sarà low cost, come fa ad esempio Dacia nel gruppo Renault.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSo che quest'anno i premi in busta paga saranno più corposi degli altri anni, almeno per impiegati ed operai, guardavo le tabelle ed il punteggio più alto di operabilità e rendimento di tutti gli stabilimenti ex-fca ce lo ha sempre Pomigliano da anni, infatti lì da quando fecero la "Grande Purga" con Garofalo una 15ina di anni fa prendono il premio più alto di tutto il gruppo.
P.s. mi dicevano inoltre che il loro contratto è scaduto il 2022 ed adegueranno la ral base dei livelli con l'inflazione corrente (8,4% per il 2023 e poi a scaglioni minori per i successivi 3 anni), mica male!
A fine 2023 avranno una grossa contrazione che porterà come al solito ad esuberi
Lessi anni fa che avevano rimodernato lo stabilimento ma non sapevo di una purga. Avevo sentito dire che c'erano problemi di produzione a causa di alcuni dipendenti ma non sapevo se erano leggende metropolitane o cosa (es. bicchiere di caffè dentro la portiera di una 147, sedili montati con colori diversi etc) e altre storie come topi nella mensa.
Tu che hai lavorato per FCA sai qualcosa di preciso? E cos'è la purga di cui parlavi?
Tu che hai lavorato per FCA sai qualcosa di preciso? E cos'è la purga di cui parlavi?
Sta storia dei bicchierini da caffé etc non la conosco
Io arrivai dopo la "purga", ma da quello che i raccontavano i "superstiti buoni" misero un direttore di stabilimento che non ne faceva passare una buona a nessuno.
In gran parte delle realtà produttive del mondo bastano poche mele marce per far andare a male il paniere, beh questo signore ha avuto il merito di mandare via le mele marce (alcuni licenziati altri messi nel sito Mopar di Nola a fare praticamente "nulla", e di raddrizzare il plant di Pomigliano, trasformandolo, all'epoca del WCM in un "5 stelle oro".
Tutt'ora, da quello che so, Pomigliano è il sito produttivo con i "rendimenti" più alti di ex-fca (non so se valga anche adesso per stellantis), dal punto di vista logistico, di qualità, di capitale circolante, di manifacturing, di operational, etc. etc..
Vero che fino a poco tempo fa avevano un solo prodotto, la Panda (adesso mi sembra che producano anche Tonale) ma avevano/hanno degli standard molto alti nell'industria automotive.
Spero che si porti avanti il discorso idrogeno.
Dall'altra parte i prezzi sono alti perchè stanno ammortizzando le nuove piattaforme di costruzione e gli investimenti sulle batterie, ma se li tengono così alti la gente comune non comprerà di sicuro un'auto elettrica.
Se poi Fiat decide di inserire di serie anche il volante e i freni (fino a poco tempo fa il clima per loro era optional) magari qualche unità in più la vendono.
questo avviene perché non è sostenibile avere due linee di produzione una per le vetture ICE e una per quelle elettriche, ed è così che quest'ultime sono prodotte con le linee produttive esistenti e ottimizzate per le ICE. questo comporta enormi costi superiori.
Allo stesso modo vale per la condivisione di telai e pianali, per una vettura elettrica devi avere un telaio e un pianale dedicato, altrimenti anche qui aumentano i costi.
L'unica casa di produzione occidentale che ha una linea di produzione dedicata all'elettrico è Tesla è infatti sforna modelli di segmento D nello stesso range di prezzo delle controparti ICE dei concorrenti, con margini persino superiori.
TESLA arriverà prima o poi ad un modello di segmento C da 25'000$ quindi in linea con i prezzi di 500L e Giulietta, e meno costosa delle controparti tedesche (Golf, A1, Classe A, ecc)
Avere una data fissa obbligata che impedisce di vendere vetture ICE, permetterà alle case automobilistiche europee di sostituire la linea di produzione attuale con una ottimizzata a vetture elettriche e di diminuire i costi finali così diventando finalmente concorrenti a Tesla nel prezzo.
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