Bosch
Cambio rotta verso la mobilità elettrica: per i fornitori l’era del termico sta già finendo
di Giulia Favetti pubblicata il 28 Ottobre 2022, alle 18:11 nel canale Auto ElettricheBosch, il più grande fornitore mondiale di componenti per auto sta evolvendo la propria attività per l'era dei veicoli elettrici
76 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAssolutamente. Sarà triplicato tutto e la metà degli italiani di oggi prenderà uno stipendio o un reddito autonomo. Che probabilmente sarà, in proporzione, la metà di oggi.
L’Europa farà la fine del Betamax contro il vhs cinese a quanto pare e la cosa buffa è anche che è pieno di gente che si butta nel burrone dicendo che è giusto farlo per un bene superiore che in realtà non esiste
Vanno benissimo le auto elettriche.. è sbagliatissimo l’obbligo di passare alle auto elettriche visto che non abbiamo i soldi per farcela e soprattutto per mantenere questo lavoro in futuro.
Per i 300 posti di lavoro raccontati da questa notizia dovremmo pensare anche alle fabbriche che stanno licenziando in questi giorni in Italia.
Parlano di quasi 3 milioni di posti di lavoro in crisi per l’aumento dei prezzi e l’aumento dei prezzi è partito da marzo-maggio 2021 per via della spinta all’abbandono del metano I favore della transizione “eco”illogica fatta solo qua.. la guerra ha aiutato il danno ma le cose erano partite prima.. il sassolino per la frana era già partito..
Chi fa marketing il lavoro lo trova lo stesso, basta vedere questo articolo, ma chi lavora mi domando come farà fra qualche anno.. chiederà il reddito di cittadinanza ? Questo è il futuro ? E le auto ecochic da 40 mila e passa euro come le compra ?
Fa ridere leggere certi termini nel testo dell’articolo .. fanno credere che Bosch lo faccia per la sostenibilità ambientale ed invece lo fanno per la sostenibilità del loro fatturato
Non per un bene superiore o roba astratta. Semplicemente perché il prodotto piace di più. Io non penso che l'elettrica sia la rivoluzione ecologia, non penso che salverà il pianeta e così via.
Penso semplicemente che è un prodotto che mi piace e che quando cambierò auto probabilmente comprerò. Secondo me la fai molto più complicata di quello che è... ci sarà forse l'1% di chi compra auto elettriche che realmente pensa di fare la differenza per il pianeta anzi probabilmente meno.
Deve diminuire il parco circolante... sarà la millesima volta che lo scrivo. L'obbligo non serve a far convertire tutti all'elettrico ma a fare in modo che il parco circolante diminuisca almeno di un 30%.
Quelle chiuderebbero comunque con o senza elettrico era solo questione di tempo. Sono decenni che vengono tenute in vita a forza di sovvenzioni pubbliche. Produrre auto in Italia non è efficiente per una marea di motivi che nessuno è mai riuscito a risolvere primo fra tutti che quello che dovresti dare agli operai per essere competitivo in Italia non li faresti vivere.
Questa è solo l'ennesima scusa. Era da anni che volevano ridurre drasticamente gli stabilimenti europei e questo vale per la stragrande maggioranza dei marchi soprattutto nell'Europa occidentale. La storia del metano è stata semplicemente un'ottima giustificazione per fare quello che altrimenti gli sarebbe costato in proteste, scioperi, blocchi ecc... ecc...
Se come prospettiva di lavoro hai solo il metalmeccanico è veramente un casino. Direi che nel migliore dei casi devi far fagotto e andare a vivere dove ancora puoi vivere con uno stipendio da metalmeccanico (leggasi non in Italia). Altrimenti ti devi reinventare in tutt'altro lavoro.
Non è colpa dell'auto elettrica però... che i metalmeccanici in Italia salvo rare eccezioni fossero in gravissima crisi e che sarebbero finiti licenziati prima o poi lo si sa da 20 anni e guarda caso poco per volta li stanno licenziando da 20 anni. L'attuale situazione ha fornito solo una scusa per accelerare quello che comunque sarebbe accaduto e non parlo del passaggio all'elettrico ma semplicemente del fatto che si sarebbe smesso di produrre in Italia anche rimanendo su diesel e benzina.
È ovvio che lo fatto per il loro fatturato e d'altra parte sono un'azienda che deve portare utile ai propri azionisti non ha mica altri scopi umanitari.
commento tipo su hwupgrade: “cosí perdiamo posti di lavoro!!!”
lineare
commento tipo su hwupgrade: “cosí perdiamo posti di lavoro!!!”
lineare
Ma Toretto questo riflette perfettamente l'europeo medio attuale. Se pensi che in passato eravamo gli innovatori, quelli che creavano nuove tecnologie, quelli che rivoluzionavano il mondo e così via.
Oggi qualsiasi cosa venga fatta siamo quelli che vogliono lo status quo. Che sia un rigassificatore o l'auto elettrica, che sia una nuova autostrada o una riqualificazione urbana... te proponi un qualsiasi progetto di qualsiasi tipo con qualsiasi tecnologia e avrai sempre e solo gente contro.
Se pensi che da me hanno scritto al sindaco perché si sono scocciati che per mettere la fibra han fatto la mini-trincea e quindi per ben 3 giorni c'è stato un semaforo per il cantiere ti dimostra la mentalità ormai incancrenita dell'europeo medio.
Qui da me hanno interrotto proprio i lavori perché la ditta ha riparato a c***o di cane la strada, da mio padre hanno tranciato i cavi elettrici che collegavano il palazzo, una settimana con il camion con gruppo elettrogeno sotto le finestre prima che lo riparassero...la gente è stanca dei disagi che tutti i lavori bene o male comportano, qui vicino casa stavano riasfaltando le strade, strade chiuse e parcheggi tolti per settimane con la ditta che neanche lavorava, ora hanno lasciato una strada fatta a metà...motivo sconosciuto, probabilmente avranno finito i soldi...lasciamo stare i lavori sui trasporti pubblici, metro aperte a singhiozzo per la sostituzione dei binari, tram tolti per lo stesso motivo, dovevano rientrare in servizio una settimana fa, ma ci sono ancora i bus perché nessuno sta facendo i lavori...quindi se parli di opere che richiederanno anni per essere completate a una persona gli si drizzano i capelli in testa per la paura.
Che poi non ho capito quale sia la notizia sinceramente, le auto termiche non verranno più vendute dal 2035, quindi è scontato che i produttori si affrettino a toglierle di mezzo, il problema non è quello che fanno le case automobilistiche, ma quello che fanno gli eventuali acquirenti...se ste auto elettriche poi non le vendi che togli le termiche nel 2025 o 2035 fa poca differenza.
Ad oggi l'unica cosa che ci potrebbe far avvicinare a un pareggio sarebbe adeguarci e puntare ai campi dove noi siamo efficienti abbozzandola con i NIMB e iniziando a correre come non ci fosse un domani.
Sicuramente siamo in ritardo, ma non la definirei una questione "chiusa", anzi. L'importante è rendersi conto che c'è un problema e non far finta di nulla.
Bisogna iniziare piano piano a spostare la produzione di tutto ciò che abbiamo delegato ai cinesi di nuovo in occidente... ci vorrà tempo? Pazienza. È un investimento che creerà comunque ricchezza e milioni di posti di lavoro, quindi vale la pena. Come varrebbe la pena finanziare la ricerca per trovare metodi alternativi per sviluppare tecnologia, che non abbia un impatto ambientale altissimo come l'estrazione delle così dette terre rare.
D'altra parte c'è anche un problema di coerenza: non si può da un lato lamentarsi di aver fatto accordi con autocrati (penso alla Russia) e poi dipendere in larga fetta da un altro paese autocratico, anzi peggio, comunista.
Finché continueremo ad avere governanti miopi e alle dipendenze di lobby extra-europee, certamente sarà dura.
Facendo un esempio più terreno non serve a niente avere 100.000 decisori per cui nessuno dei 100.000 vuole il rigassificatore perché gli si svaluta il suo giardino. L'efficienza si fa con un decisore forte che possibilmente pensa alla miglior strategia possibile per l'intero paese e il paese che gli va dietro.
Esistono delle vie di mezzo, e strizzare l'occhiolino a delle autocrazie non è il massimo per i paesi così detti "democratici". Bisogna stare molto attenti a non scivolare verso quel modello lì, l'abbiamo già visto durante la pandemia e non è stato piacevole per nessuno, anzi adesso paghiamo anche delle conseguenze sociali per quelle decisioni scellerate.
La crisi della democrazie occidentali deriva anche da questo, ovvero dal non scegliere e dal galleggiare.
In Italia la causa di questo è stata soprattutto quella di avere governi tecnici senza una chiara identità politica. Speriamo che qualcosa adesso cominci a cambiare.
Perché se la risposta è sì o sei molto molto giovane o perdonami non vuole assolutamente essere un'offesa molto ingenuo.
Io ho visto tanti governi di tanti colori localmente e a livello nazionale. Dalla destra alla sinistra e non ho mai, nemmeno una volta, visto chissà che differenze sostanziali. Alla fine quando a livello internazionale danno l'ordine che "s'ha da fare così" si sono tutti adeguati.
Non penso che uno del partito opposto a Sala avrebbe escluso 1 milione di auto dall'accedere in città, comprese forze dell'ordine e persone che lavorano con mezzi quali camion.
D'altra parte, il livello di polarizzazione ideologica è arrivato ad un punto deprimente:
https://www.affaritaliani.it/politi...html?refresh_ce
Tornando all'auto elettrica: è chiaro che probabilmente sarà il futuro della mobilità, ma non si può neanche spingere ad un cambio radicale senza pensare alle conseguenze, come in genere fanno i pasdaran dell'ecologismo come religione.
Bisogna iniziare piano piano a spostare la produzione di tutto ciò che abbiamo delegato ai cinesi di nuovo in occidente... ci vorrà tempo? Pazienza. È un investimento che creerà comunque ricchezza e milioni di posti di lavoro, quindi vale la pena. Come varrebbe la pena finanziare la ricerca per trovare metodi alternativi per sviluppare tecnologia, che non abbia un impatto ambientale altissimo come l'estrazione delle così dette terre rare.
Ma il punto è che la "gente" questo non lo vuole. Vedi Piombino con il rigassificatore. Manifestazioni contro, gente che si intraversa in mezzo alla strada eppure è un'opera strategica che crea lavoro sia in fase di costruzione che dopo ecc... ecc...
Quello che proponi è infattibile proprio perché qualsiasi opera sarebbe ostracizzata al punto che diventerebbe anti-economico per qualunque privato investire. Non solo... anche le opere pubbliche finanziate dallo stato in Italia costano 10 volte tanto oltre che per il solito magna magna ma anche per i ritardi dovuti alla levata di scudi della gente.
Come fai a essere competitivo quando hai il popolo stesso della nazione che non vuole essere competitivo?
Bisognerebbe riuscire a cambiare la testa dell'80% della popolazione e mi viene da dire... buona fortuna.
E si torna sempre lì... perché facciamo questi accordi? Perché le trivelle non le vogliamo, il solare e l'eolico so brutti e deturpano il paesaggio, il nucleare c'è la caccia alle streghe.
Pensa a una qualsiasi fonte di energia e in Italia troverai chi da contro sempre e comunque.
Se domani inventassero una tecnologia di energia illimitata a zero rischi ci sarebbe comunque chi è contro.
Magari fosse il problema dei governanti... il problema è la massa. La gente in larghissima parte è concorde con le politiche degli attuali governanti.
In Italia la causa di questo è stata soprattutto quella di avere governi tecnici senza una chiara identità politica. Speriamo che qualcosa adesso cominci a cambiare.
Non credo cambierà granché e non credo sia colpa dei governi tecnici. I politici fanno quello che pensano crei consensi e sicuramente che gli fa comodo ma se sia destra che sinistra non hanno mai fatto niente di concreto è perché prendere certe decisioni politicamente non paga.
Se l'attuale governo (a prescindere dal colore politico) spingesse sul solare perderebbe voti perché ci sarebbero tutti quelli a dire che è brutto, che son soldi spesi male. Se spingesse sul nucleare posso solo immaginare cosa direbbero e così via per qualsiasi scelta.
Il problema non è quindi tanto chi governa ma il fatto che siamo un popolo che sostanzialmente rigetta qualsiasi scelta e qualsiasi cambiamento.
Mah... che ti posso dire magari hai ragione ma permettimi di avere qualche dubbio. D'altra parte i vari blocchi del traffico li han fatti un po' tutti e in futuro temo che un po' tutti i sindaci bloccheranno sempre di più. Magari mi sbaglio eh... però ho questo sentore.
Ora come ora non mi sembra che abbiano preteso chissà che cambio radicale.
Fino al 2035 verranno prodotti motori termici.
Non esiste ad oggi una data in cui saranno vietati quindi presumibilmente chi vuole guiderà termico.
Se consideri un 18enne di oggi guidi termico fino al 2035 quindi 13 anni.
A 31 anni (2035) compri l'ultima termica che mediamente ti fa altri 20 anni.
Arrivi a 51 anni e ripeto parliamo di uno che ha 18 anni oggi.
Chi di noi ha 30+ anni oggi probabilmente smetterà di guidare prima di dover passare all'elettrico per forza.
Se poi le case automobilistiche per tornaconto loro smetteranno di fare termici prima del 2035 non puoi rifartela con il legislatore ma con i vari marchi ma penso che seppur con meno scelta grossi problemi non dovrebbero esserci.
Ripeto secondo me non hanno preso chissà che misure draconiane anzi alla fine sono misure relativamente morbide che difficilmente creeranno particolari problemi a chi guida oggi.
Non conosco in maniera approfondita la situazione di Piombino, quello che è certo è che non si può fare un paragone con Ravenna, dove il rigassificatore viene messo a 8km dalla costa, mentre nel caso di Piombino nel porto. Non conosco le criticità ma qualsiasi paragone perderebbe comunque di significato.
In ogni caso, è compito delle istituzioni nazionali dialogare *PRIMA* con gli enti locali, senza calare decisioni dall'alto senza neanche spiegare il perché di una certa scelta, nonostante chiaramente l'emergenza sia evidente.
Sono convinto comunque che questo governo troverà la soluzione adeguata per Piombino, e si verrà a miti consigli.
Come fai a essere competitivo quando hai il popolo stesso della nazione che non vuole essere competitivo?
Non parlavo solo dell'Italia, ma dell'occidente in generale. Già adesso l'Europa ha intenzione di rifinanziare il settore dei semiconduttori ad esempio. E lo stesso vale per gli USA che rispingerà molte produzioni in loco. Meglio tardi che mai.
Riguardo alla competizione, questo è quello che succede quando allevi anche generazioni di persone abituandole a politiche assistenzialiste e socialiste, facendo credere che tanto c'è sempre lo Stato (non capendo che lo Stato sono loro) a risolvere tutto.
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E si torna sempre lì... perché facciamo questi accordi? Perché le trivelle non le vogliamo, il solare e l'eolico so brutti e deturpano il paesaggio, il nucleare c'è la caccia alle streghe.
Pensa a una qualsiasi fonte di energia e in Italia troverai chi da contro sempre e comunque.
Se domani inventassero una tecnologia di energia illimitata a zero rischi ci sarebbe comunque chi è contro.
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Magari fosse il problema dei governanti... il problema è la massa. La gente in larghissima parte è concorde con le politiche degli attuali governanti.
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Non credo cambierà granché e non credo sia colpa dei governi tecnici. I politici fanno quello che pensano crei consensi e sicuramente che gli fa comodo ma se sia destra che sinistra non hanno mai fatto niente di concreto è perché prendere certe decisioni politicamente non paga.
Se l'attuale governo (a prescindere dal colore politico) spingesse sul solare perderebbe voti perché ci sarebbero tutti quelli a dire che è brutto, che son soldi spesi male. Se spingesse sul nucleare posso solo immaginare cosa direbbero e così via per qualsiasi scelta.
Il problema non è quindi tanto chi governa ma il fatto che siamo un popolo che sostanzialmente rigetta qualsiasi scelta e qualsiasi cambiamento.
Il problema è chiaramente educativo.
Innanzitutto bisognerebbe smetterla di pensare che sia compito dello Stato educare adulti ed anziani, magari a colpi di legge. Quella roba lasciamola a chi propaganda lo Stato Etico (di stampo comunista).
Non si può dare neanche sempre la colpa al cittadino. Le istituzioni si devono assumere le loro responsabilità: si può cercare di dialogare con la popolazione e di spiegare le cose anche a coloro che sono ignoranti, e bada bene, non necessariamente per colpa loro.
Invece quello che accade puntualmente è che lo Stato Italiano è vessatorio e pensa che siano i cittadini ad essere al suo servizio, anziché il contrario. Questa mentalità statalista traspare ogni qual volta si mette piede in ogni ufficio pubblico. Va prima di tutto sradicata questa mentalità.
Va recuperato il rapporto tra e con le istituzioni, e la relativa fiducia.
Siamo in questa situazione perché lo Stato non si fida dei cittadini e viceversa i cittadini non hanno alcuna fiducia nello Stato (e non gli si può dar torto).
Ho ancora una speranza che qualcosa possa cambiare, che questo paese ritrovi un briciolo di orgoglio nazionale anziché piangersi addosso.
Ora come ora non mi sembra che abbiano preteso chissà che cambio radicale.
Fino al 2035 verranno prodotti motori termici.
Non esiste ad oggi una data in cui saranno vietati quindi presumibilmente chi vuole guiderà termico.
Se consideri un 18enne di oggi guidi termico fino al 2035 quindi 13 anni.
A 31 anni (2035) compri l'ultima termica che mediamente ti fa altri 20 anni.
Arrivi a 51 anni e ripeto parliamo di uno che ha 18 anni oggi.
Chi di noi ha 30+ anni oggi probabilmente smetterà di guidare prima di dover passare all'elettrico per forza.
Se poi le case automobilistiche per tornaconto loro smetteranno di fare termici prima del 2035 non puoi rifartela con il legislatore ma con i vari marchi ma penso che seppur con meno scelta grossi problemi non dovrebbero esserci.
Ripeto secondo me non hanno preso chissà che misure draconiane anzi alla fine sono misure relativamente morbide che difficilmente creeranno particolari problemi a chi guida oggi.
Beh, guarda la campagna denigratoria nei confronti del motore Diesel, dopo che per 20 anni hanno venduto a tutta Europa motori a gasolio. È ormai difficile per molti marchi trovare auto a gasolio, e il prezzo del gasolio alla pompa, almeno dove sono io (provincia di Roma) è sopra al prezzo della benzina.
Produttori come Volkswagen (che hanno riempito le strade di veicoli a gasolio) cercano di rifarsi una reputazione e si spacciano adesso per ecologici.
Io comunque sono contrario alla messa al bando dei motori termici. Ma capisco che le leggi vigenti spingono i produttori a fare il doppio carpiato sulle emissioni.
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