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Batterie per auto elettriche, dopo 6 anni vanno cambiate? Ecco una nostra misurazione reale dopo 8 anni
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Gennaio 2022, alle 17:16 nel canale Auto ElettricheSi sente spesso dire che le batterie per auto elettriche hanno una vita limitata, ma quanto c'è di vero in queste voci? Vi mostriamo i dati di un'auto elettrica di prima generazione
255 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' più facile che il contatore salti perché la moglie asciuga i capelli mentre ha appena dato il via al forno che per colpa dell'auto elettrica...
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Concordo con te al 100% ma siccome molti hanno paura che non gli basti la corrente se uno è proprio terrorizzato può mettere i 6kWh.
Da me i mezzi pubblici non sono adatti per gli spostamenti per lavoro e anche se lo fossero non basterebbero.
Pe questo motivo penso che l'auto elettrica sia oggi ampiamente in anticipo sui tempi.
Capisco ma ipotizzo che il terzo a lavorare sia il figlio quindi teoricamente fra non molto andrà a stare per conto suo. E comunque ripeto se proprio non c'è verso di organizzarsi si mette la 6kWh fermo restando che mi sembra anche incredibile che facciate 3 lavori tutti in direzioni diverse e non ci sia verso di organizzarsi poi ci sta che sia così eh... non è che voglio metterti in dubbio ma ripeto sono casi e ci si organizza.
Detto ciò tante famiglie possono a stento permettersi una macchina e ci vanno avanti non in 3 ma a volte anche in 4 o 5.
Io vivo in una casa piccola e poco luminosa ma arrivo a lavoro a piedi. Sono oggetto d'invidia dei molti colleghi che ogni giorno fanno decine di Km per ottenere lo stesso risultato; loro però hanno la magione di centocinquanta metri quadri, doppio garage e giardinone. Dovendo cambiare casa, sto cercando una soluzione "intermedia" ... ma rigorosamente con box !
Anche volendo, poi, non è così facile andarsene, per motivi di lavoro ed affetti si è costretti a preferire il male minore. Se tutti fossero liberi di scegliere, le case in città non costerebbero cinque volte tanto le corrispettive fuori.
Infine, per mia esperienza personale, anche l'opposto estremo presenta incognite. Tra primavera ed inizio autunno passo il tempo in un paesino spopolato di montagna per la gestione della seconda casa e per fare tutte le belle cose tipiche del luogo ... e gli amici mi dicono, beato te che vivi in città, qui l'estate è bella ma l'inverno piove per giorni e giorni e per strada non incontri neppure un gatto. E posso confermare; quei rari giorni d'inverno che sono lì per qualche lavoretto stagionale, il solo svegliarmi e vedere boschi e monti ammantati di nebbia e nuvole, mi fa venir voglia d'impacchettare tutto e tornare in città.
Guarda che uno come te invece lo capisco bene perché te hai ponderato la scelta della città nei suoi pro e nei suoi contro e non passi la giornata a piangerti addosso. Per certe cose sei invidiato per altri invidi gli altri come in tutto hai pro e hai contro. Quello che volevo dire io è quelli che si lamentano continuamente perché non cambiano? Se vedono solo negatività perché non se ne vanno?
Nel senso te perlomeno mi hai portato punti a favore ma chi fa tutto l'elenco che i mezzi non ci sono, non ha negozi vicino, non ha servizi, l'aria è inquinata... insomma chi pensa di stare letteralmente all'inferno perché non se ne va?
Ma se un secondo fa hai scritto che non ci sono mezzi, non ci sono negozi e sembrava che non potessi fare a meno dell'auto nemmeno a piangere e ora invece l'auto manca poco che fa la muffa perché non la prendi quasi mai. Quale delle due?
Capirai... 2 volte l'anno a dir tanto. Anche al mio paesino di campagna se vieni quando c'è la festa del vino è il delirio poi per tutto il resto dell'anno potresti parcheggiare di traverso alla statale.
Concordo che non sia il sindaco o perlomeno non solo il sindaco ma ciò non toglie che il potere lo da la gente perché l'operaio della raccolta rifiuti è daccordo col capetto di turno di far casino, perché tutti pensano al proprio orticello e vogliono avere una fetta della torta. Ma se a partire dall'operaio la gente non fosse disposta a piegarsi anche i vari capetti e capi sarebbero costretti a piegarsi. Noi puntiamo sempre il dito verso chi sta al vertice ma per uno marcio al vertice significa che ce ne sono mille sotto che hanno interessi a mantenere le cose così.
Il buon senso ok, anche io sono d'accordo con te che per una famiglia media 2 auto sono "giuste", ma questo va bene fino a che i figli non sono maggiorenni, dopo 2 auto in una famiglia di 4 persone sono poche, inizia una lotta senza quartiere per chi la deve prendere.
Capisco quello che vuoi dire e non intendo dire che è un qualcosa che va fatto domani e di colpo altrimenti sarebbe il caos. Quello che voglio dire è che con gradualità e servizi bisogna andare in quella direzione. Ad esempio sempre più persone in smart working in modo da non farle spostare, servizi pubblici sempre più capillari, disincentivare l'auto privata specialmente se sei da solo e così via. Non tutto e subito o divieti assoluti e immediati ma un graduale spostamento in quella direzione.
Piccola parentesi da prendere con simpatia eh... non vuole essere una crisi: mi rendo conto di essere vecchio da cose come "dopo 2 auto in una famiglia di 4 persone sono poche, inizia una lotta senza quartiere per chi la deve prendere"... sai perché? Se a 20 anni quando chiedevo l'auto a mio padre e che ne so una volta mia avesse detto "no" non potevi insistere. Non esisteva al mondo. Se mi fossi azzardato a lagnarmi, insistere o qualunque atteggiamento che fosse stato interpretato come una sfida alla sua volontà l'auto probabilmente l'avrei rivista quando me la sarei potuta comprare da solo. Non so se alla fine tutta questa libertà anche in famiglia sia stata un bene o un male.
Riguardo l'auto elettrica, se chi ci governa spinge tanto sulle elettriche dovrà anche trovare il modo di creare l'infrastruttura anche se, secondo me, verrà fatto poco e male.
Ad esempio io non posso acquistare una EV ho un piccolo cortile ma non ci sta un'auto e non avrei modo si ricaricare, ci sta giusto una ami, non per questo sono contrario in tutto e per tutto. Anzi credo che proprio la ami sia il punto di svolta, una vetturetta economica per fare casa-lavoro in tranquillità.
Io, se potessi, quanto meno una prova per starne lontano la farei ... ! A differenza di molti, so "sopravvivere da solo", e di fatto è quello che faccio quando, nei periodi ancora "morti" di inizio giugno e metà settembre raggiungo la seconda casa per curare le piante e godermi un po' di tranquillità e la montagna in solitudine. Però il lavoro è in città, quello che faccio è vario ed interessante, e non sento il bisogno di cambiare; la mia compagna è legatissima a Roma e tutti gli anziani delle famiglie sono qua.
Proprio qui in città, però, è giunto per me il momento di cambiare casa e la scelta, credimi, non è facile. Dovrò cedere tempo - ed eventualmente anche denaro, per un inevitabile maggiore utilizzo di veicolo privato - in cambio di "vivibilità".
In sintesi, comunque, si può essere più o meno contenti della propria sistemazione, ma al 100% soddisfatti ... è difficile.
A Roma iniziano ad essere comuni gli stalli di sosta riservati alla ricarica, ma come è naturale quando ci sono cento posti per mille veicoli ... c'è un po' di tutto parcheggiato là sopra.
Ho detto che ci sono zone della città dove non c'è nulla, non che io ci abito, io abito in una zona molto centrale dove c'è di tutto di più, la mia ragazza invece in una zona più "top" dove gli appartamenti costano un patrimonio, ma dove a parte locali, teatri, musei e intrattenimento in generale non c'è niente, infatti per fare la spesa l'unica è mettersi in macchina.
La storia delle partecipate romane è abbastanza complessa, in pratica sono da sempre usate dalla politica nazionale per dare lavoro a delle persone, alcune volte sono state create appositamentamente delle società solo per questo scopo, alcune di queste non avevano praticamente nessuna funzione...insomma è un terreno minato, come ti muovi ti muovi male, i sindaci di sinistra di solito sono avvantaggiati, perché la maggior parte sono di quello schieramento, quelli di destra in genere sopperiscono alle mancanze spendendo cifre esorbitanti per appaltare a ditte private quello che le partecipate non fanno...poi vabbè, dipende dal sindaco, uno tipo Marino pur essendo di sinistra gli si è messo contro, e infatti non è durato molto, la Raggi anche ha provato a cambiare qualcosa, ma lei oltre ad avere contro le partecipate aveva contro anche il suo stesso partito, infatti il suo mandato è stato una continua emergenza, emergenza trasporti, emergenza rifiuti, emergenza alberi, emergenza allagamenti...non mi era particolarmente simpatica, però mi ha fatto sempre molta pena, lottava davvero contro i mulini a vento.
Lo capisco benissimo, anche io sono cresciuto nello stesso modo, che la libertà di oggi sia un bene o un male non lo so, però mi è anche difficile fare paragoni con gli attuali ventenni, gli stili di vita sono troppo differenti.
Ti è stato già risposto, e concordo con gli altri: le esigenze possono essere variegate.
Al momento siamo 4 in famiglia, e due auto sono sufficienti per me e mia moglie, e in generale le esigenze della famiglia (per andare entrambi ai rispetti lavori, e per scarrozzare i due ragazzi). Ma in futuro potrebbero cambiare quando i ragazzi cresceranno ancora o semplicemente troveranno un lavoro.
I mezzi pubblici potrebbero essere una possibilità, ma da valutare quando andremo ad abitare a casa nuova. Al momento, dove ci troviamo, la zona è ben servita. Quella nuova no, purtroppo, e c'è da scarpinare un po' prima da raggiungere una fermata più trafficata (in quella molto vicino casa passa un pulmino ogni tanto, raramente: giusto per portare qualcuno in ufficio la mattina, e riportarlo a casa nel pomeriggio).
In compenso casa nuova ha la presa elettrica in garage, per cui se le auto elettriche (anche di piccole dimensioni) dovessero scendere a prezzi umani, potremmo considerare la possibilità di comprarne una da sfruttare come "city car".
Comunque c'è da dire che usare il trasporto pubblico implica anche un peggioramento della qualità della vita.
Quando sono arrivato in Germania ero senz'auto, e non avevo altra possibilità che usare gli autobus per andare a lavoro e per andare a fare la spesa (visto che casa non era vicino né al centro città né a lavoro). Quindi mi facevo MINIMO un paio d'ore per andare a e tornare da lavoro.
E tanto altro tempo lo perdevo quando dovevo andare a fare la spesa, caricandomi il più possibile come un mulo, per fare anche un bel po' di strada a piedi prima di raggiungere casa.
Un incubo che, in entrambi i casi, è finito quando sono andato a prendere la nuova auto che avevo ordinato. C'è poco da fare: l'auto è oggettivamente una gran comodità.
Di meglio si ha soltanto con l'home office. Per cui spero di continuare così ancora per molto (non mia moglie, che insegnando è costretta ad andare in situ, e smazzarsi i problemi, ma soprattutto i costi, di parcheggio).
OK.
Qui in Germania penso che contatori del genere siano già standard in ogni abitazione.
Comunque i consumi elettrici sono destinati ad aumentare di molto in futuro, come ho detto prima. Anche per questo, dopo che mi sarò sistemato a casa nuova e coperto tutte le spese annesse, valuterò la possibilità di installazione di un impianto fotovoltaico (da affiancare all'attuale impianto a gas. Dubito che lo possa sostituire completamente), se dovesse essere conveniente.
Questo succede da quando i genitori hanno abdicato al loro ruolo, e sono diventati... amici dei figli.
Gli effetti si vedono, infatti: è cresciuta una massa di maleducati (quando vedo come si comportano i figli di tanta gente mi sale il sangue agli occhi) e invertebrati che sanno soltanto chiedere in continuazione senza un briciolo di sacrificio, buoni soltanto ad alzare la voce o a piangersi addosso quando le cose non vanno come avrebbero voluto.
E questi sono quelli che dovrebbero poi pagarmi la pensione...
Gli effetti si vedono, infatti: è cresciuta una massa di maleducati (quando vedo come si comportano i figli di tanta gente mi sale il sangue agli occhi) e invertebrati che sanno soltanto chiedere in continuazione senza un briciolo di sacrificio, buoni soltanto ad alzare la voce o a piangersi addosso quando le cose non vanno come avrebbero voluto.
E questi sono quelli che dovrebbero poi pagarmi la pensione...
Esistono anche le vie di mezzo. Io sono amico dei miei figli (così come mia moglie... anche se lei di più!), ma sono cresciuti con "un no è un no" e "se si può si fa, senno no". Ok, è anche vero che per nostra fortuna non hanno dovuto fare chissà quali rinunce, ma è più probabile che non chiedano qualcosa piuttosto che protestino per averla.
By(t)e
poi immagino si possa stabilire se caricare a 1, 2 o 3 kw, no?
ok, ma allora tutte scatole tipo smart o ami. E [U]divieto [/U]di altro tipo di mezzi.
guardacaso Marino e la Raggi hanno avuto tutti contro. Si vede che erano gli unici che stavano cercando di fare qualcosa.
E sono stati trombati. E a livello nazionale si sta verificando lo stesso.
100% d'accordo con Darkon, la colpa E' SOLO DI CHI VOTA e che è così stupido da volere tutto e subito con la bacchetta magica.
Certo. l'italiano medio è una merdaccia e si autoassolve sempre puntando il dito sulle persone che lui stesso ha [S]votato[/S] tifato, il più delle volte a caso o andando dietro a slogan che manco un bambino di 2 anni ci crederebbe.
in effetti se costa 2000€ + 24€ al mese di "noleggio", mi sembra davvero pochissimo... ma siamo sicuri?
cmq, per vari motivi mi sembra il caso di estendere le ZTL e permettere all'interno solo questo genere di auto.
si spera che causa pandemia falliscano dei locali e aprano dei market
a me pare LOCALE. gli scandali di Alemanno (dx molto dx) mi pare svettino per gravità ed estensione. Guardacaso, sono stati dimenticati...
se non ti sta simpatico chi prova a cambiare la merda, ti [U]meriti [/U]la merda, scusa...
Dipende. Solitamente Gli IC-CPD (i "carichini" con presa shuko" assorbono 2.1-2.3kW. Alcune auto permettono di selezionare la corrente di carica, ma difficilmente scendono sotto gli 1.8kW. Altre auto, come la mia, non permettono di scegliere la potenza di carica.
Molte wallbox, invece, sono regolabili, da 6A (cioè 1400W) in su.
Se non ricordo male, a livello di protocollo, infatti, la carica può essere AVVIATA con minimo 6A (o 8, non ricordo), anche se poi può essere modulata anche a correnti inferiori (per esempio le wallbox che hanno il sensore di assorbimento globale oppure sulla produzione di fotovoltaico).
C'è da dire che più ci si allontana dalla capacità massima del caricabatterie, più l'efficienza scende. Per questo motivo consiglio se possibile un caricatore trifase da 11kW: alle colonnine pubbliche (che arrivano a 22kW trifase) permette di caricare piuttosto velocemente, mentre a casa (dove si ha la monofase), permettono di usare un solo canale da 3.6kW (fino a, come detto sopra) che dovrebbe essere piuttosto efficiente. Alcune auto, mi dicono, permettono di unire due fasi del caricatore per assorbire fino a 7.2kW su una sola fase. Insomma, il caricatore trifase da 11 è molto versatile.
By(t)e
Purtroppo voto anche chi non mi è simpatico...se vuoi capire capisci...ma passare un intero mandato a battibeccare con quel genio della regione che vuole costruire solo discariche è un po' troppo, senza contare che passare da una continua emergenza all'altra non è proprio il massimo, il top si è raggiunto nel veder buttati letteralmente soldi per terra per fare inutili ciclabili che non usa nessuno...e una addirittura crea problemi al pronto soccorso di un grande ospedale, problema già fatto notare in fase di progettazione, ma sono più importanti le bici delle ambulanze, è risaputo...beh, scusami, penso che è difficile che qualcuno ti rivoti...ok il non avere la bacchetta magica, ok che ci possa volere qualche anno per vedere dei risultati, ma qui in qualche anno la situazione è solo peggiorata, e già faceva schifo prima...vuoi cambiare le cose bene, ne sono felice e ti voto anche, ma devi anche garantirmi i servizi minimi, non voglio la cera passata sui marciapiedi, ma neanche veder zampottare sorci grossi come castori in pieno centro che passano da un cumulo di rifiuti all'altro.
tks
beh, allora prenditi i diversamente vecchi...
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