Ban motori a scoppio: raggiunto accordo fra UE e Germania sugli e-fuel. L'Italia resta sola
di Giulia Favetti pubblicata il 27 Marzo 2023, alle 08:31 nel canale Auto ElettricheIl "sì" di Berlino spiana la strada all'approvazione definitiva al nuovo regolamento sulle auto green entro i confini europei, fissata per Martedì, e isola l'Italia rimasta con Polonia e Bulgaria nel fronte del "no"
184 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoi futuri motori a scoppio dovranno andare SOLO a e-fuel quindi un persona con uno stipendio medio/medio-basso non comprerà mai un'auto a scoppio con tale motore
Dubito che in pochi anni il costo degli e-fuel cali ai livelli della benzina.
continuare a produrre supercar a scoppio e come combustibile per la F1
un pieno in efuel? più realistico 1000 euro...
adesso saremmo a 10000 euro...
Per esempio:
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[*]l’etanolo ha circa la metà dell’energia per massa della benzina, il che significa che è richiesto il doppio dell’etanolo per ottenere la stessa energia;
[*]il biodiesel risulta più corrosivo per le parti del motore, che necessitano di modifiche particolari;
[*]il metanolo produce circa un terzo di energia della sua corrispondente di metano;
[*]il biobutanolo è ok, ma va nei motori a benzina (e il parco auto europeo è per la maggior parte diesel).
[/LIST]
Non finanziamo aziende in grado di competere e diventare leader nel mondo ma facciamoci la nostra piccola scadente italidiota tecnologia che non vorrà nessuno.
Troppo difficile per la popolazione media italiana competere con la cina meglio credere alle balle della finta bionda...
Impossibile diventare leader e competere in due settori elettrico e termico cosi diversi...dai metodi produttivi alle figure professionali che servono tutto cambia...
non mi pare ci sia la fila di giovani che vogliono sporcarsi le mani di olio senza contare che i consumatori hanno già scelto...l'unico scoglio è il prezzo delle batterie.
Lo prendi di razza, che tenga gli 80 km/h per entrare in superstrada-autostrada e sei a posto. Quando crepa o se hai un sinistro non lo butti, te lo mangi !
poco importa visto che tra 10 anni non sarà più conveniente produrre un'auto a combustione perchè le auto elettriche saranno più economiche e semplici da produrre. La concorrenza dell'auto elettrica diventerà ogni anno più forte, con o senza incentivi.
Non finanziamo aziende in grado di competere e diventare leader nel mondo ma facciamoci la nostra piccola scadente italidiota tecnologia che non vorrà nessuno.
Troppo difficile per la popolazione media italiana competere con la cina meglio credere alle balle della finta bionda...
Impossibile diventare leader e competere in due settori elettrico e termico cosi diversi...dai metodi produttivi alle figure professionali che servono tutto cambia...
non mi pare ci sia la fila di giovani che vogliono sporcarsi le mani di olio senza contare che i consumatori hanno già scelto...l'unico scoglio è il prezzo delle batterie.
in realta abbiamo eccellenze italiane lato elettrico. mi basti citare il leader mondiale per rotori e statori e la produzione di gigapresse per tesla
continuare a produrre supercar a scoppio e come combustibile per la F1
Ma le supercar sono esentate dal ban. Inoltre noi abbiamo ENI che è all'avanguardia con i biocarburanti e già oggi costano meno di due euro al litro. Ma evidentemente il nostro peso politico è pari al guano di piccione.
"La strada è chiara, i veicoli con motore a combustione interna potranno ancora essere immatricolati dopo il 2035, a patto che facciano il pieno esclusivamente con carburanti a emissioni zero" sono uno scherzo. Come se un motore sapesse cosa gli metti dentro. Entro il 2035 la legge recitera' che i combustibili devono contenere almeno il 2% di e-fuel e a posto cosi'. O al limite i tedeschi faranno il software che fa andare la macchina ad e-fuel solo durante la revisione, e benzina/disel il resto del tempo.
In pratica, complice l'incompetenza del governo nostrano, abbiamo condannato l'UE all'inpossibilita' di avere una qualsivolgia transizione ecologica e alla totale sottomissione all'industria tedesca per altri 20-30 anni.
Non mi è chiara la responsabilità del nostro governo. Invece è chiara la solita sudditanza UE verso la potente Germania, che ha chiesto, di fatto, una compensazione per aver, pur obtorto collo, dato l'autorizzazione allo stop al gas russo.
Davvero? vedremo, ma per ora non mi pèare così. Intanto, complice una sempre ricerca maggiore di autonomia, i "pacchi" batterie costeranno sempre di più.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".