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Ban ai motori a scoppio: quattro Paesi si sono dichiarati contrari, ma ha davvero senso?
di Giulia Favetti pubblicata il 06 Marzo 2023, alle 13:44 nel canale Auto Elettriche
Germania, Italia, Polonia e Bulgaria sarebbero intenzionate a votare "no" alla riunione degli ambasciatori dei Paesi dell'UE, inizialmente fissata per Martedì: a portare a questa decisione da parte dei quattro Stati membri, l'esclusione degli e-fuel dalle opzioni verdi per la mobilità
272 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInfatti si parla di effetto Cuba.
Oltretutto ci possiamo scordare da qui in poi l'uscita di auto convenzionali che consumino di meno.
Sotto quel versante si rimarrà fermi finchè non esce l'auto elettrica salvifica per le masse...ovviamente nel frattempo si continua a inquinare come prima con i vari euro 0,1,2,3,4 perchè come giustamente scrivi chi cambierà l'auto. Semplicemente si salta il turno.
giusto per farti un esempio già prima del 2010 erano disponibili sul mercato celle lipo da 50C di scarica (non di picco ) che quindi erano caricabili tranquillamente a 25C come pure celle con chimica che adesso la moda chiama LFP mentre anni fà si chiamavano life
quindi l'evoluzione delle batterie è lenta (come è logico che sia in una tecnologia non innovativa e già plafonata ).
E' come dire che l'evoluzione dei PC è data solo da quella delle CPU...
Io non ho espresso alcun giudizio: non ho scritto da nessuna parte quello che penso io, Giulia, ho solo posto alcune domande, fin dal titolo.
Retoriche? Forse.
Ma non sono andata oltre questo, e se non sei in grado di argomentare la tua opinione, quantomeno evita di mettermi in bocca parole che non sono mie.
Ho provato a rileggere con piu' calma il tuo articolo. Dopo la cronaca, devo tutto sommato abbastanza equilibrata, lanci la bomba "La "vox populi", nella realtà quotidiana, sta già scegliendo il motore elettrico.".
Ovviamente falso, non c'e' neanche da discuterci su.
Curioso poi che a sostegno di questa tesi errata, porti dati inconsistenti. Aumento del 63% in germania, pari a 1milione di unita' complessive, una briciola irrilevante sul parco circolante di 50 milioni.
Anche il riferimento all'italia non dice nulla, le pseudoibride sono ormai una scelta obbligata, il mercato offre quasi solo quello.
Quindi perche' sostenere una tesi palesemente falsa?
Il discorso poi sulle case automobilistiche è altrettanto fazioso. Il blocco non c'entra nulla. Le case automobilistiche stanno investendo nell'elettrico, tutte, perche' le scelte politiche portano in quella direzione. Incentivi e standard sulle emissioni in primis. Oltre che l'immagine finta "green" che giova alla propria immagine.
La pseudo domanda retorica che chiude l'articolo riassume poi una posizione faziosa ed inconsistente, oltre che palesemente sbagliata.
Chatgpt
Esatto, bisogna pensare al futuro. Ma e' quello che non si sta facendo. Per tutta una serie di motivi che non mi va di ripetere per l'ennesima volta.
Ecco l'altra trollata.
Non si puo', l'approccio della ricarica delle batterie installate in auto è fallimentare e palesemente sbagliata. Stiamo facendo finta che non ci sia altra strada. Ed e' vero, oggi. E' la ragione per cui non si dovrebbe spingere sull'elettrico.
la strada è tante colonnine distribuite, è sfruttare il fatto che le macchine passano il 95% del loro tempo ferme, è smettere di paragonare la colonnina al distributore di benzina.
La batteria + software è per le auto elettriche quello che per quelle termiche è il motore + centraline.
La batteria è l'elemento più importante per la transizione energetica e trascende la filiera dell'auto al punto che probabilmente l'unica ragione sensata per forzare questo switch è accelerare sulle EV per avere economie di scala sulle batterie e sui sistemi di ricarica.
spoiler: non smetterà Link ad immagine (click per visualizzarla)
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