Auto elettriche per la polizia? Più croce che delizia in UK: sirene e luci blu si 'mangiano' la batteria
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Luglio 2022, alle 18:01 nel canale Auto ElettricheNel Regno Unito anche le forze di polizia stanno passando alle vetture elettriche: una scelta buona per l'ambiente, meno per combattere la criminalità o rispondere alle emergenze. Il motivo? Le auto lasciano a piedi gli agenti per l'alto consumo di luci blu e sirene, nonché per le poche infrastrutture di ricarica disponibili.
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Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnni fa, quando mio padre faceva il tassista, molti produttori di auto prevedevano il "pacchetto taxi" che includeva una batteria maggiorata e qualche altra cosa utile. Perché se devi tenere accesa per lungo tempo la scritta sul tetto, il tassametro ecc. avrai dei consumi aggiuntivi.
Quando hanno acquistato le auto elettriche non hanno considerato gli elementi aggiuntivi, che impattano non poco sulla autonomia complessiva (oltre a essere auto che non vengono certo usate per consumare il meno possibile, se pesti sull'acceleratore per andare dal punto A al punto B ti si dimezza l'autonomia)
Che "sirene e luci blu si 'mangiano' la batteria" credo serva al titolo per fare sensazionalismo, l'leggendo l'articolo il vero problema che viene segnalato è l'inadeguatezza della rete di ricarica e leggendo fra le righe il fatto che le auto elettriche non abbiano ancora l'autonomia che servirebbe ad una volante di pattuglia, a quel punto mi viene da pensare che, se hai già la batteria a terra, tutto fa brodo, anche le luci blu e la radio...
- Poca autonomia
- Lunghi tempi di ricarica
Finché non risolvono questi due problemi l'elettrico è e resterà un esperimento acerbo.
vero il discorso dell'inadeguatezza della infrastruttura di ricarica, ma è altrettanto vero che una pattuglia non può fermarsi mezz'ora durante il proprio turno per ricaricare.
Inoltre una batteria che "sulla carta" assicura 500 km di autonomia con un uso un po' attento rischia di ridursi a poco più di 200 km tra:
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[*]elementi aggiuntivi che consumano (luci, sirene, attrezzatura di bordo ecc.)
[*]stile di guida aggressivo (mediamente le pattuglie guidano "allegre" per spostarsi tra 2 punti, se devono arrivarci in fretta vanno a cannone e sappiamo che questo ha un forte impatto sulla autonomia complessiva)
[*]se l'indicatore segnala che hai poche decine di km di autonomia residua, non puoi rischiare di uscire in pattugliamento perché facilmente ti troverai a un certo punto fermo senza possibilità di ricaricare (chi usa una auto elettrica fa un minimo di pianificazione, la polizia no).
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Sono d'accordissimo sull'ultima affermazione del Police and Crime Commissioner (PCC) locale: "la mia prima priorità è combattere la criminalità. E quindi, devo tenere conto dell'effetto operativo". A tutti piacerebbe fare qualcosa per l'ambiente, ma la polizia non è in pattugliamento per rispettare l'ambiente ma per far rispettare la legge.
Se tra qualche anno si potranno fare le due cose insieme allora ottimo, ma al momento ancora non ci si riesce...
nell'articolo linkato da Manolo "un anno di tesla come auto della polizia..." dice che la hanno provata prima per un anno, ma le conclusioni vengono clamorosamente contraddette da questo articolo, sarà che l'altro lo aveva scritto Zocchi... consiglio di leggerselo per farsi due risate. Riporto la frase più chiaramente contraddetta:
per finire cito Corsini: "con le tesla l'ansia da ricarica non c'è"
permettetemi lo sfogo:
Certo, a livello logico è ineccepibile. Dopo poi fai conti con il peso ed il volume occupato dalle due soluzioni.
L'unica cosa che mi viene da dire: Io(Noi) speriamo che me la cavo.
Ah, coi motori endotermici il caldo è sempre gratis, mentre il freddo fa consumare un po' di carburante in più d'estate, nell'elettrico ammazza la batteria sempre.
Questo non credo sia vero.
Sui motori endotermici il caldo è gratis solo nel senso che non riduce i km/litro che puoi fare se lo usi, mentre il freddo li riduce (tanto sulle piccole cilindrate, poco su quelle con molti cavalli).
Ma non è gratis davvero, prova a stare fermo con il motore acceso per scaldarti (cosa che credo sia pure ora vietata come lo stare fermo con il condizionatore e permessa solo ai veicoli elettrici) e vedrai che probabilmente più di 0.3 litri all'ora se ne vanno.
Poi tra l'altro dopo un po' che sei fermo (sperimentato personalmente quando ero più giovane e mi fermavo a lungo in campagna) al freddo (se freddo intenso) l'acqua del motore tende a raffreddarsi (il minimo non scalda abbastanza) e ti trovi a dover tenere accelerato un po' (diciamo sui 2000 giri se diesel) sennò l'auto (almeno quelle fino a 15 anni fa) non produce abbastanza calore.
Ed a parte la scomodità della cosa i consumi decollano riducendo il tuo tempo di fermo.
Ora non so i dati delle moderne auto-elettriche con riscaldamento con pompa di calore, ma suppongo che gli bastino 500-1000W per scaldarsi e quindi una auto con batteria generosa (diciamo 60-80kWh o più e ben carica può probabilmente stare ferma pure più ore di molte (non tutte) endotermiche con il pieno.
Senza contare che di giorno l'auto elettrica potrebbe pure avere un pannello solare (magari integrato) per fare 150-300W e ridurre il consumo del clima (diciamo in questo caso parte fredda), mentre non c'è nulla che puoi integrare in una auto endotermica per farti produrre gasolio o benzina mentre stai fermo.
I problemi dell'elettrico sono la lentezza di carica, le batterie troppo piccole in alcune auto (ed il costo troppo elevato più il peso, per chi mette batterie grandi) e la difficoltà in alcune zone a trovare dove ricaricarsi.
Non certo il consumo del clima in modalità caldo o freddo (se ben progettate).
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