Auto elettriche, molto meno spreco di materie prime rispetto alle auto a combustibili fossili
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Marzo 2021, alle 20:01 nel canale Auto ElettricheNel corso della vita di un veicolo elettrico, al netto del riciclo dei materiali, solo 30 kg di materie prime andranno perduti in seguito al cambio della sua batteria agli ioni di litio. Con un veicolo a benzina, invece, si disperdono in media 17 mila litri di petrolio, che ovviamente non possono essere riciclati
Le auto elettriche apportano benefici ecologici anche dal punto di vista del riciclo, come rivela un nuovo studio. Le auto a combustibili fossili implicano lo spreco di una quantità sensibilmente più elevata di materie prime rispetto alle auto elettriche a batteria. Circa 30 kg di materie prime andranno perduti durante il ciclo di vita di una batteria agli ioni di litio utilizzata in un'auto elettrica. In confronto, mediamente un'auto a combustibili fossili consuma 17 mila litri di petrolio, che si disperdono nell'ambiente e non possono più essere recuperati.
Auto elettriche più ecologiche grazie al riciclo
Il dato, proveniente da un'analisi di Transport & Environment (T&E) riportata dal Guardian, tiene in considerazione il riciclo della batteria e il suo reimpiego in ambiti diversi dalla mobilità.
Un ragionamento netto, che intensifica le premure verso la transizione alla mobilità elettrica che scaturiscono dal rischio ecologico. I veicoli elettrici a batteria, infatti, risultano più efficienti rispetto alle loro controparti a benzina e diesel non solo in termini di richiesta di materie prime, ma anche dal punto di vista dell'efficienza energetica e dei costi, oltre a eliminare le emissioni di anidride carbonica e di altri gas nocivi.
Naturalmente, accelerare la transizione alla mobilità elettrica comporterà dei costi ambientali che non possono non essere presi in considerazione. In particolare, una maggiore produzione di batterie richiederà un'intensificazione dell'estrazione di minerali come litio, cobalto e nichel, che comporta un costo umano oltre che ecologico essendo questi materiali in larga misura ubicati in aree del pianeta a forte instabilità sociale. Inoltre, il ragionamento non regge se non si prendono in considerazione le fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica in luogo delle tradizionali centrali basate sui combustibili fossili.
Tuttavia, T&E ha affermato che l'estrazione del petrolio necessario per la produzione del carburante si traduce in costi ambientali ancora maggiori. "Quando si tratta di materie prime, semplicemente non c'è paragone", ha affermato Lucien Mathieu, analista presso T&E e autore del rapporto. “Nel corso della sua vita, un'auto a combustibili fossili mediamente brucia l'equivalente di una pila di barili di petrolio alta 25 piani. Se si tiene conto del riciclo dei materiali delle batterie, andrebbero persi solo circa 30 kg di metalli".
Gli sviluppi nella tecnologia delle batterie ridurranno la quantità media di litio, nichel e cobalto richiesta per ciascuna auto, mitigando in parte gli effetti dell'aumento della domanda di materiali e abbassando i prezzi delle auto. Allo stesso tempo, le normative sul riciclo, rendendo quest'ultimo obbligatorio, potrebbero ridurre ulteriormente la quantità di materie prime richieste.
Le proiezioni di T&E suggeriscono che le auto elettriche a batteria utilizzeranno il 58% in meno di energia rispetto alle auto a benzina nel corso dei rispettivi cicli vitali ed emetteranno il 64% in meno di anidride carbonica. In quest'ultimo calcolo si tiene conto della produzione di batterie ad alta intensità energetica come quelle richieste dalle auto elettriche di oggi, mentre la maggioranza delle emissioni associate alle auto con motore a combustione interna è determinata dall'utilizzo delle auto stesse.
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102 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché già oggi è energia pulita?
In Italia...il 30% è già proveniente da fonti rinnovabili.....e del 70% rimanente, quasi il 45% è prodotto da centrali termoelettriche che funzionano a gas naturale.
ma infatti questi pensano che le auto elettriche vanno a aria?
In Italia...il 30% è già proveniente da fonti rinnovabili.....e del 70% rimanente, quasi il 45% è prodotto da centrali termoelettriche che funzionano a gas naturale.
anche le auto con motore a scoppio vanno a gas naturale, ovviamente le abbiamo sonoramente castrate per favorire le elettriche
mentre le fonti rinnovabili sono oramai al palo da 10 anni in italia... ci sono dei limiti fisici che non conviene superare
anche le auto con motore a scoppio vanno a gas naturale, ovviamente le abbiamo sonoramente castrate per favorire le elettriche
mentre le fonti rinnovabili sono oramai al palo da 10 anni in italia... ci sono dei limiti fisici che non conviene superare
Sentiamo....che cosa costa trasportare quel gas alle stazioni di servizio? E la dispersione? Quanto sono efficenti i motori alimentati da questo gas? Quant'e' l'energia dispersa e quindi sprecata perché non trasformata in motrice?
Rispondi a queste domande, e scoprirai da solo perché è meglio farci elettricità con quel gas, per ricaricare veicoli a batteria. 😉
Basta domandarsi "sono arrivato al PDF originale? Ne ho letto tutte le 75 pagine?" per spegnere definitivamente la flebile speranza di essere nello 0,1%.
Perché l'energia non viene tutta dai combustibili fossili e soprattutto perché ogni anno sorgono sempre più centrali ad energia rinnovabile, quindi quando il parco macchine verrà rimpiazzato da auto elettriche probabilmente la maggior parte dell'energia sarà da fonti rinnovabili.
Il petrolio va estratto, cento anni fa come ora, come tra cent'anni. Si possono migliorare i processi di raffinazione ma non cambia il fatto che bruci, che va prelevato, stoccato e trasportato, quindi tra vent'anni staremo sempre allo stesso punto, a differenza appunto della produzione di energia.
Inoltre senza investimenti non si va da nessuna parte. Il cellulare o il pc da cui stai scrivendo c'è stato un giorno che costava quanto lo stipendio di un anno di un impiegato, oggi invece ce l'hanno anche i bambini.
Credi che se allora si fosse fatto lo stesso discorso avresti un cellulare oggi? Anzi, ti dirò di più, questo stesso discorso è proprio stato fatto ma qualcuno se n'è fregato ed è andato avanti lo stesso e oggi tu hai la possibilità di scrivere questo commento.
Basta domandarsi "sono arrivato al PDF originale? Ne ho letto tutte le 75 pagine?" per spegnere definitivamente la flebile speranza di essere nello 0,1%.
c'è un altra regola spesso i paper sono "di parte"
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