Audi ha un progetto pilota per purificare l'aria delle città con le sue auto elettriche

Circolare a zero emissioni, ed in più ripulire l'aria anche dall'inquinamento altrui. È questo l'ambizioso progetto di Audi, partito ormai due anni fa, e destinato ad uno studio che si concluderà nel 2024, anno in cui la casa tedesca spera di ottenere una tecnologia matura, che potrebbe diventare di serie, o addirittura obbligatoria in future legislazioni.

In pratica Audi, nelle vetture elettriche prototipo del progetto Audi Urban Purifier, sfrutta la classica presa d'aria frontale, il cui flusso in entrata però passa attraverso una serie di filtri, specifici per catturare le polveri sottili, specialmente quelle emesse in marcia dai freni e dal consumo degli pneumatici.

Il sistema è particolarmente semplice, poiché è una derivazione della normale versione di serie, e per questo anche di facile implementazione su tutta la gamma. Il tutto funziona in modo passivo quando l'auto è in marcia, sfruttando la velocità stessa per l'ingresso dell'aria, ma può attivarsi anche a vettura ferma, ad esempio durante la ricarica, tramite una ventola di aspirazione.

La manutenzione è simile ad altri filtri normalmente presenti, con intervalli di tempo del tutto uguali ai tagliandi, ed il filtro è composto al 15% da materiali riciclati, mentre tutto l'impianto deriva al 60% da materiali di seconda vita. Secondo i dati raccolti finora, ogni auto dotata di questo sistema può filtrare l'equivalente delle emissioni di altre tre vetture. Un sviluppo futuro potrebbe includere un display nell'abitacolo, così che il proprietario possa sapere in ogni momento lo stato di attivazione e la quantità di materiale raccolto. La stessa schermata potrebbe anche essere integrata negli infotainment già presenti.

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