Alfa Romeo elettrica B-SUV, sono queste le prime vere immagini?

Alfa Romeo elettrica, se ne parla ormai da tempo, ben prima della presentazione della ibrida (anche plug-in) Tonale, ed è stato lo stesso CEO Jean-Philippe Imparato a confermare che il futuro del marchio è elettrico, altrimenti rischierebbe la chiusura.

Ed è ormai certo che la prima elettrica del Biscione sarà una B-SUV, segmento sempre più richiesto dal mercato, e che per la prima volta si uscirà dall'universo delle piattaforme ex-FCA, per puntare sulla pluri-utilizzata E-CMP della ex-PSA. La stessa piattaforma su cui nascono anche Jeep Avenger o nuova Fiat 600.

Sono trapelate in rete delle immagini che sembrano derivare da una presentazione digitale, come parte di un portfolio dedicato ai media, o forse per una bozza di un sito internet, e le foto sembrano effettivamente quelle dell'attesa B-SUV. Le proporzioni sono ovviamente simili alle "sorelle" sopra citate, ma ci sono comunque dettagli tipici Alfa Romeo.

Come il frontale, dal taglio aggressivo e con il tipico scudetto, con cofano scolpito. I cerchi riprendono i motivi circolari, mentre al posteriore è più evidente la parentela con le altre vetture del Gruppo. La maniglia delle porte posteriori è però nascosta nel montante. La trasparenza del parabrezza rivela anche la strumentazione con la caratteristica forma a cannocchiale.

Dal punto di vista delle motorizzazioni, la parte elettrica non sarà certo una sorpresa, e possiamo aspettarci il nuovo motore da 115 kW (156 CV), con la batteria da 54 kWh, sufficiente per 400 km di autonomia. Un'altra slide però rivela la possibilità del doppio motore, quindi AWD, cosa per ora vista solo in un prototipo della Jeep Avenger. Questo potrebbe significare che Stellantis accarezza l'idea di rendere concreta questa configurazione, che potrebbe avere poco meno di 250 CV in totale.

Per quanto riguarda il nome, scala posizioni nelle scommesse "Milano", dato che Alfa Romeo l'ha registrato all'ufficio brevetti europeo. Il debutto ufficiale è previsto intorno al prossimo marzo, per consegne subito dopo, a giugno 2024.