Volvo ha la sua One More Thing: ES90 elettrica, costruita sul nuovo stack tecnologico

Nella conferenza di ieri, chiamata 90/90 Day, Volvo ha presentato la nuova generazione della XC90, e fatto un parallelismo con l'elettrica EX90, ad indicare la strada che il marchio seguirà nei prossimi anni. Un futuro fatto non di solo elettrico, ma anche di ibrido, almeno finché sarà ritenuto necessario per offrire la giusta scelta ai clienti.

Elettrico che però continua ad essere importante per Volvo, visti anche i numeri di vendita decisamente importanti (17,3% sul venduto in Italia), e che presto potrà contare su un'altra vettura, e di un altro segmento. Lo ha rivelato il CEO Jim Rowan, proprio al termine della presentazione, quando ha lanciato un ultimo video, che però conteneva una sorta di easter egg, che poi è stato pubblicato anche come video a se stante:

Rowan, e il brevissimo teaser, anticipano il lancio della Volvo ES90, berlina elettrica che arriverà il prossimo anno, e si unirà quindi alla gamma a batteri ora composta da EX40, C40, EX30 ed EX90. Ovviamente non sappiamo ancora nulla della vettura a livello di specifiche tecniche, ma già sappiamo quale sarà il metodo di progettazione.

Volvo ha infatti rivelato in data odierna, durante il Capital Markets Day, che tutte le future Volvo elettriche "si baseranno sullo stesso nucleo fondamentale di sistemi, moduli, software e hardware, ovvero sullo stack tecnologico Superset di Volvo Cars". In pratica ci sarà un'unica base tecnologica, fatta di moduli, che possono essere configurati in modo diverso, come fossero i classici mattoncini.

Volvo continua la spiegazione: "Ciascuna delle nostre nuove auto rappresenterà una selezione, o un sottoinsieme, di mattoncini dello stack tecnologico Superset, che continueremo a migliorare e a espandere. Questo approccio garantisce che le nostre automobili possano davvero migliorare con il passare del tempo, dato che tutto il nostro lavoro di ingegneria si concentrerà sul miglioramento e sul potenziamento di un unico schema tecnologico".

La partenza di questo schema operativo è proprio la EX90 che sta per arrivare in mano ai primi clienti, e la futura ES90 è usata come primo esempio: "il lavoro svolto sulla EX90 andrà direttamente a beneficio della ES90 e il lavoro realizzato per la ES90 troverà a sua volta applicazione sia per lo sviluppo della EX60 che seguirà, sia per il perfezionamento della EX90 già in possesso dei nostri clienti, e così via".

Quindi uno sviluppo che va a beneficio delle auto che seguiranno, le quali però offriranno anche opportunità per migliorare i sistemi di quelle già esistenti. E nel frattempo Volvo ci ha quindi anticipato anche il futuro arrivo di un'altra elettrica, la EX60.