Con Snapdragon Cockpit Elite e Ride Elite Qualcomm è sempre più nelle automobili

Nella prima giornata dello Snapdragon Summit Qualcomm ha presentato Snapdragon 8 Elite, il nuovo SoC specificamente sviluppato per gli smartphone top di gamma di prossima generazione. A caratterizzare quella soluzione l'utilizzo per la prima volta dei core Oryon per la componente CPU, soluzione che ha inizialmente debuttato con i chip Snapdragon X Elite pensati per i sistemi notebook Windows on ARM e che ora giunge alla seconda generazione anche per i sistemi mobile.

La seconda giornata dello Snapdragon Summit è incentrata sul mondo delle soluzioni automotive con il debutto delle piattaforme Snapdragon Cockpit Elite e Snapdragon Ride Elite. Si tratta delle ultime integrazioni dello Snapdragon Digital Chassis, nome che raccoglie tutte le differenti piattaforme che l'azienda di San Diego ha sviluppato per il mondo automotive in questi anni, che saranno offerte ai produttori di vetture in fase iniziale di sampling a partire dal 2025.

La storia dell'azienda nel settore dell'automotive è più che ventennale: Qualcomm è stata impegnata nel fornire soluzioni di connettività e di infotainment ai vari costruttori di automobili. Snapdragon Digital Chassis è stato introdotto per la prima volta nel 2012 e comprende Snapdragon Auto Connectivity, Snapdragon Cockpit, Snapdragon Ride Platform e Snapdragon Car to Cloud.

Quest'oggi Qualcomm annuncia le piattaforme Snapdragon Cockpit Elite e Snapdragon Ride Elite, in grado di fornire tutte le funzionalità richieste dal mondo dell'automotive integrandole in un singolo chip. La prima soluzione, come il nome lascia facilmente intendere, gestisce tutto quello che ha a che vedere con il cockpit digitale delle vetture mentre la seconda gestisce le funzioni legate alla guida e a tutti i servizi di assistenza a questa collegati.

Si tratta di soluzioni che verranno adottate dai partner Qualcomm nel settore dell'industria automobilistica nel corso del 2025, anno nel quale verranno implementate le prime sperimentazioni. E' quindi facile ipotizzare che non vedremo vetture con queste piattaforme in vendita sul mercato prima di almeno 2-3 anni, tenendo conto dei tempi lunghi legati allo sviluppo di nuove vetture.

Cuore di questa piattaforma è la nuova CPU Qualcomm Oryon, che debutta quindi nella sua seconda generazione anche in ambito automotive. L'architettura è stata specificamente sviluppata per tener conto delle necessità del mondo automotive, con un livello prestazionale dichiarato essere 3 volte superiore a quello delle proposte di precedente generazione.

Accanto alla CPU Oryon troviamo la NPU Hexagon, radicalmente modificata rispetto alle precedenti generazioni e in grado ora di offrire un incremento delle prestazioni di ben 12 volte. Il ruolo delle elaborazioni di intelligenza artificiale è del resto uno degli elementi fondamentali di questa nuova piattaforma automotive: il ruolo dell'IA è infatti destinato a cambiare radicalmente le modalità con le quali le vetture saranno utilizzate sia dai guidatori come dagli occupanti.

Non manca ovviamente nella piattaforma anche la componente GPU Adreno, pensata per poter integrare nelle vetture una capacità di elaborazione grafica ai massimi livelli su più schermi contemporaneamente. Accanto a questo componente troviamo il display processing unit, responsabile di gestire il flusso video destinato a un massimo di 16 schermi indipendenti ciascuno con risoluzione massima pari a 4k. Si può pensare che gestire 16 display in una vettura sia un quantitativo sovrabbondante e inutile ma così non è, osservando il trend generale del settore e come schermi di dimensioni differenti vengono sempre più implementati tanto nel cruscotto come a servizio degli occupanti posteriori.

La nuova piattaforma integra anche un engine audio dedicato con supporto alla intelligenza artificiale; algoritmi avanzati permettono di implementare lo zonal audio, cioè la diffusione di tracce audio specifiche per ciascuno degli occupanti il veicolo. L'impianto audio è quindi pensato per gestire in modo specifico, per ciascuna delle persone presenti nella vettura, la riproduzione dell'audio inviando ad ogni occupante l'audio per lui specifico senza che questo vada a disturbare le altre persone presenti nella vettura.

Snapdragon Ride Elite è il cuore del sistema di gestione legato alla guida, collegato a tutti i sensori di posizione e di scan dell'ambiente esterno integrati nell'autovettura sino a un massimo di 40 dispositivi contemporaneamente in funzione. La potenza di elaborazione della NPU integrata è pari a 6 volte quella delle soluzioni di precedente generazione e questo permette di avere una gestione molto più precisa di tutte le informazioni raccolte dai sensori esterni alla vettura, supportando al meglio tanto gli ADAS come i sistemi di guida autonoma massimizzando sicurezza e gestione attiva e dinamica del traffico stradale.

L'offerta Qualcomm per il settore automotive si completa di una soluzione SoC completamente integrata, abbinata ad una serie di tool per un software stack completo: l'azienda indica quindi come le proprie soluzioni per l'automobile comprendano hardware, software, l'interazione con il mondo cloud e ovviamente l'intelligenza artificiale.

Dovremo attendere presumibilmente alcuni anni prima di poter vedere sulle strade veicoli che adotteranno questa nuova interazione del Digital Chassis di Qualcomm per le funzioni di infotainment e di guida: i tempi di sviluppo del settore automotive, per quanto si siano accelerati negli ultimi anni, non sono per loro natura quelli del mondo dei dispositivi mobile. E' però ben evidente già ora come le automobili più recenti siano sempre più integrate nel mondo dell'informatica e stiano implementando soluzioni di intelligenza artificiale in grado di supportare guidatori e passeggeri nei loro tragitti.