idrogeno

Idrogeno verde in Europa: nuovi studi prevedono costi ben superiori alle aspettative

di pubblicato il nel canale Mercato Green Idrogeno verde in Europa: nuovi studi prevedono costi ben superiori alle aspettative

Siamo tutti d'accordo: una eventuale diffusione massiccia di idrogeno verde, prodotto esclusivamente da fonti rinnovabili, risolverebbe tanti problemi. Ma siamo ancora lontanissimi da uno scenario del genere e c'entra anche l'Africa. Facciamo il punto della situazione sulla base di studi autorevoli, recentemente pubblicati.

 
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Piedone111306 Giugno 2025, 09:05 #31
Originariamente inviato da: ilariovs
Il limite reale dell'H2 è tutto, produzione, stoccaggio, utilizzo. Tutto è un problema con l'Idrogeno. Pure il trasporto è un problema.

Se non fosse cosí sarebbe pieno di Mirai in giro invece che di Model Y.

Invece iD7 in un mese vende piú di Mirai in un anno.


Stai dicendo un sacco di inesattezze:
l'H2 andrebbe usato come accumulo energetico per la produzione, non certo per l'utilizzatore finale.
Ho gia accennato all'impianto isola eolico-solare-h2.
Stoccaggio e trasporto è un problema molto relativo: esiste l'ammoniaca che è uno stato intermedio dell'elettrolisi per lo stoccaggio a lungo termine e trasporto.
Lo stoccaggio in accumulo non è affatto pensabile su larga scala.
Se guardi nei miei precedenti ho posto anche l'interrogativo se in Italia conviene più l'accumulo h2 per elettrolisi oppure l'accumulo gravitazionale ( favorito anchedagli elevati dislivelli presenti in tutta Italia)
Io onestamente opterei per il secondo, ma l'Idrogeno rimane fondamentale per molte applicazioni dove si usa il metano ( o il coke come nella produzione d'acciaio).
Se si riesce ad abbattere il costo di produzione poi l'idrogeno potrebbe avere impiego nel trasporto marino dove massa e volume sono più facilmente gestibili.
Immagina un impianto motore dove l'ammoniaca viene trasformata in idrogeno man mano che serve.
La batterie stanno semplicemente scalando verso l'alto il proprio utilizzo, ma auto e finanche camion sono poco più che radioline a transistor se equiparate all'uso energetico.
azi_muth06 Giugno 2025, 15:51 #32
Originariamente inviato da: Piedone1113
Stoccaggio e trasporto è un problema molto relativo: esiste l'ammoniaca che è uno stato intermedio dell'elettrolisi per lo stoccaggio a lungo termine e trasporto.


Che hai i suoi problemi visto che l'ammonia comunque è tossica e corrosiva, e il cracking per ottenere idrogeno puo' essere problematico se non è purissima.

Ci sono già da diversi anni delle fuel cell ad ammoniaca ma non hanno mai preso piede.
Piedone111306 Giugno 2025, 17:53 #33
Originariamente inviato da: azi_muth
Che hai i suoi problemi visto che l'ammonia comunque è tossica e corrosiva, e il cracking per ottenere idrogeno puo' essere problematico se non è purissima.

Ci sono già da diversi anni delle fuel cell ad ammoniaca ma non hanno mai preso piede.

Scusami, ma come fai a non avere ammoniaca purissima da elettrolisi?
Riguardo al trasporto e stoccaggio l'ammoniaca è leggermente basica, poco corrosiva e pericolosa solo in presenza di ossigeno.
Ma nonostante tutte le opinioni personali ci sono migliaia di attori che sviluppano il ciclo "ammoniaca verde" dalla produzione, al trasporto ed il cracking a singolo passaggio.
Il trasporto attraverso ammoniacodotti ( ammoniaca disciolta in h2o) sembra essere non promettende, ma mai dare per spacciate idee dove soggetti privati ci investono.
Podz06 Giugno 2025, 20:56 #34
Originariamente inviato da: Piedone1113
ammoniaca

Il problema dell'ammoniaca è lo stoccaggio in grandi quantità, dovresti costruire un numero enorme di serbatoi. Per il metano verde invece si potrebbero sfruttare le cavità geologiche isolate già disponibili che hanno capacità di miliardi di metri cubi, potrebbe essere una strada più fattibile anche se più energivora.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^