Blubrake

Blubrake: l'ABS per e-bike che parla italiano

di pubblicato il nel canale e-bike Blubrake: l'ABS per e-bike che parla italiano

Blubrake, azienda fondata nel 2015 nell'alveo di e-Novia, ha creato un sistema ABS di antibloccaggio in frenata universale dedicato alle e-bike. Lo abbiamo provato dal vivo, su diversi tipi di terreno, e vi raccontiamo come da una costola del Politecnico di Milano nasce questa interessante innovazione nel campo della sicurezza legata alla mobilità alternativa

 
39 Commenti
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Marko#8810 Dicembre 2019, 19:28 #31
Originariamente inviato da: s-y
altro aspetto da non tralasciare
inoltre il minore allenamento rende i piloti anche meno padroni del mezzo (che è peraltro certamente meno agile di una normale)


Vero, assolutamente vero.

Originariamente inviato da: inited
Oh, e rami bassi, pure, dagli stessi alberi che, sotto le precipitazioni (che ci sono 200 giorni all'anno, da cui la cifra) perdono appunto le foglie in tutte le stagioni (con peggiori condizioni in questo periodo, certo). Sembra strano, ma il fatto di avere percorsi ciclabili in alcune parti della città non va di pari passo con il tenerli in buone condizioni.


Purtroppo è vero. Però è un peccato avere tante ciclabili e poi non manutenerle correttamente.
Se posso, da dove scrivi?

Originariamente inviato da: inited
...atteggiamento di sufficienza, appunto. Le bici con limite d'assistenza a 25Km/h sono tali perché in quel modo sono considerate sullo stesso piano delle non assistite. Sai che differenza ad andare su un telaio di carbonio se poi pesi 120Kg, quando arrivi addosso a qualcuno. E non per dire niente di chi ha quel peso, semplicemente l'obiezione è secondo me debole, il pericolo non viene dalle bici in sé, a 30 all'ora e più ci arrivo anche con una bici non assistita, anzi con il cambio a due deragliatori avevo rapporti più vantaggiosi che non con l'attuale Enviolo a mozzo. Semmai il problema è l'educazione stradale, che non si ottiene con le proibizioni, e che non è opzionale per poter andare in strada in generale, l'aggressione vista in Italia verso i ciclisti è contrapposta ad una generale inciviltà di questi ultimi.


Il problema è che con le pedalata assistita qualunque "brocco" può percorrere lunghe tratte a 25/30 orari, il che non sarebbe grave, il punto è che dando la possibilità a tutti di farlo poi ti trovi anche con gente non in grado di guidare una bicicletta che fa manovre al limite del ridicolo.
Se un ciclista va addosso a qualcun altro certo, non c'è tanta differenza fra vere una bici da 8 kg e una da 18, il risultato è lo stesso. Il punto è che probabilmente quello che va in bici abitualmente è anche più padrone del mezzo, chi va sulla ebike -generalizzando molto- spesso no. Solo che chi non va in bici abitualmente non farebbe le velocità e le accelerazioni di quello che ci va spesso.

Concordo sulla generale inciviltà dei ciclisti, io sono uno di loro e mi prendo il diritto di essere uno di quelli 'bravi' , non ostacolo le macchine e per il 90% dei giri sono da solo (nel mio caso vuol dire diverse migliaia di km annui) ma vedo scene che ogni tanto mi fanno vergognare di essere un ciclista e quando alcuni automobilisti si lamentano non posso che concordare. Vergognare per modo di dire, nel senso che mi dispiace essere infilato nella categoria delle bestiacce pur non essendo uno di quelli incivili.
inited10 Dicembre 2019, 19:42 #32
Originariamente inviato da: Marko#88
Purtroppo è vero. Però è un peccato avere tante ciclabili e poi non manutenerle correttamente.
Se posso, da dove scrivi?
Bruxelles.

Originariamente inviato da: Marko#88
Il problema è che con le pedalata assistita qualunque "brocco" può percorrere lunghe tratte a 25/30 orari, il che non sarebbe grave, il punto è che dando la possibilità a tutti di farlo poi ti trovi anche con gente non in grado di guidare una bicicletta che fa manovre al limite del ridicolo.
Se un ciclista va addosso a qualcun altro certo, non c'è tanta differenza fra vere una bici da 8 kg e una da 18, il risultato è lo stesso. Il punto è che probabilmente quello che va in bici abitualmente è anche più padrone del mezzo, chi va sulla ebike -generalizzando molto- spesso no. Solo che chi non va in bici abitualmente non farebbe le velocità e le accelerazioni di quello che ci va spesso.
Capisco, ma è un po' come quando gli informatici ci lamentiamo del fatto che tutti ora possono avere un computer, uno smartphone, e possono far danni cui poi chiamano noi a rimediare o che. Il gatekeeping (per il quale non trovo su due piedi un equivalente italiano, suggerimenti accetti) non è mai giustificabile sulla base dell'espertezza, e almeno per il momento, se non per le assistite ad alta velocità non c'è un sistema di certificazione con il quale dire a qualcuno che non può avere accesso alle ciclabili con una eBike.

Originariamente inviato da: Marko#88
Concordo sulla generale inciviltà dei ciclisti, io sono uno di loro e mi prendo il diritto di essere uno di quelli 'bravi' , non ostacolo le macchine e per il 90% dei giri sono da solo (nel mio caso vuol dire diverse migliaia di km annui) ma vedo scene che ogni tanto mi fanno vergognare di essere un ciclista e quando alcuni automobilisti si lamentano non posso che concordare. Vergognare per modo di dire, nel senso che mi dispiace essere infilato nella categoria delle bestiacce pur non essendo uno di quelli incivili.
(Dimenticavo questa parte) La tentazione di molti è quella di considerarsi, appunto, non veri guidatori di veicoli e quindi autorizzati a ogni trasgressione, senza una reale considerazione della propria responsabilità verso gli altri.
zappy10 Dicembre 2019, 20:44 #33
Originariamente inviato da: Brajang
... come se non ti sdraieresti ugualmente inchiodando sulle foglie bagnate il posteriore...


Ho precisa e personale esperienza di bloccaggio dell'anteriore e bloccaggio del posteriore.
NON è la stessa cosa.
zappy10 Dicembre 2019, 20:54 #34
Originariamente inviato da: inited
... gatekeeping (per il quale non trovo su due piedi un equivalente italiano, suggerimenti accetti) ...


sdoganamento?
inited10 Dicembre 2019, 21:49 #35
Originariamente inviato da: zappy
sdoganamento?

Direi un opposto, non totalmente combaciante però.
s-y11 Dicembre 2019, 07:35 #36
Originariamente inviato da: inited
Il gatekeeping (per il quale non trovo su due piedi un equivalente italiano, suggerimenti accetti) non è mai giustificabile sulla base dell'espertezza, e almeno per il momento, se non per le assistite ad alta velocità non c'è un sistema di certificazione con il quale dire a qualcuno che non può avere accesso alle ciclabili con una eBike.


specifico meglio cosa intendevo al riguardo. per me andrebbero (se fosse possibile... ancora meno facile da gestire) vietate le ciclopedonali anche a chi (non assistito) pretende di usarle per farci le ripetute a 30 costanti, senza preoccuparsi se creano problemi o rischi a altri. quindi appunto dipende anche dalla civiltà del singolo, anche se imho nell'ipotesi di chiudere alle assistite, facile che una maggiore percentuale dei 'meno interessanti alle esigenze degli altri' siano compresi (almeno in questo momento storico, dove conta anche il fattore hype, che attira di tutto)

ps: nel contesto tradurrei in 'numero chiuso'
ps2: forse i fiamminghi lasciano le foglie per le strade come primo step di selezione del mondo
inited11 Dicembre 2019, 10:21 #37
Originariamente inviato da: s-y
specifico meglio cosa intendevo al riguardo. per me andrebbero (se fosse possibile... ancora meno facile da gestire) vietate le ciclopedonali anche a chi (non assistito) pretende di usarle per farci le ripetute a 30 costanti, senza preoccuparsi se creano problemi o rischi a altri. quindi appunto dipende anche dalla civiltà del singolo, anche se imho nell'ipotesi di chiudere alle assistite, facile che una maggiore percentuale dei 'meno interessanti alle esigenze degli altri' siano compresi (almeno in questo momento storico, dove conta anche il fattore hype, che attira di tutto)

ps: nel contesto tradurrei in 'numero chiuso'
ps2: forse i fiamminghi lasciano le foglie per le strade come primo step di selezione del mondo
Qui di assistite ce ne sono molte perché la bici è parte della cultura dei mezzi di locomozione da più tempo, e parte dell'urbanistica aiuta (ciò detto, il centro è un mezzo pasticcio lo stesso, e le piste ciclabili cedono il passo a segnaletica che avvisa del fatto che una parte delle corsie ospiterà ciclisti, che ci sarà traffico di questi ultimi in direzione opposta anche su strade a senso unico carrabile, e così via), ad esempio sono molto usate le bici da trasporto, che siano di bambini o di materiali, le quali per dimensioni e peso sono per forza di cose assistite. Ciò detto, la maggioranza sono normali, e in Italia dove le braccine sono ancor più corte, sospetto ce ne siano ancora di meno, quindi limitando il loro accesso alle ciclabili mi sa si otterrebbe poco, senza contare che, al netto dell'inciviltà, le ciclabili esistono per aumentare la sicurezza di tutti i ciclisti riducendo la coabitazione con i veicoli a motore diretto e quindi escluderli li sottoporrebbe a maggiori rischi anche là dove si potrebbe evitare. Io di certo non andrei dove vanno le macchine sul mio percorso verso il lavoro, se non nei tratti obbligati che sono a velocità ridotta.

La regione Bruxelles fa discorso a parte (le Fiandre iniziano poco fuori la città invece), ma un generale senso di sciatteria e di "ah non ci avevo pensato" lo si avverte in tutto il paese, quindi cose come i rami ad altezza di faccia sulle ciclabili o la mancata pulitura delle stesse non sono poi sorprendenti. Tendiamo a fustigare noi stessi all'estero, ma gli altri non sono specialmente migliori.
s-y11 Dicembre 2019, 10:40 #38
si per le fiandre era per ricamarci la battuta (il giro delle fiandre, prima che cambiassero il percorso, era la mia corsa preferita, ora la seconda dopo la roubaix)

ad ogni modo mi riferivo specialmente alle ciclopedonali... diciamo quelle a più vocazione turistica, dove è molto maggiore la presenza di pedoni polleggianti e animali annusanti (legittimamente). che tra l'altro sono generalmente in zone dove di percorsi alternativi per fare la gamba ci sono in abbondanza. lo so bene perchè da quando mi alleno (con più o meno regolarità, poco ultimamente, ma vabbè evito la ciclabile, salvo in bassa stagione e/o quando piove. anche se non sono un passistone e il peso tra me e bici non raggiunge i 70kg, trovo troppo invasivo nonchè pericoloso fare 'andatura' schivando continuamente

diverso il discorso in tratte 'di percorrenza' dove la stragrande maggioranza non è a piedi, e non ci si polleggia. anche se un certo rischio resta, è meno inaccettabile, e soprattutto, non ci sono troppe alternative, realisticamente
Ratavuloira11 Dicembre 2019, 11:39 #39
Originariamente inviato da: DelusoDaTiscali
Sono quasi stato travolto da un cazzone che andava a mille sulla ciclabile (io in bici) sbucando da una curva e mi è bastato per capire che in mano all' italiano medio (per sua natura prepotente) sono un mezzo per invadere legalmente con un mezzo a motore zone altrimenti dedicate alla trazione umana.

Sui sentieri nei boschi e montani hanno aumentato di molto l'invasione delle bici perché adesso qualsiasi tarpascione può avventurarsi in zone dove prima per arrivarci ci voleva un certo allenamento cosa che riduceva il numero di parecchio.


lo prendo come un no allora...Soprattutto sulla questione "tarpascioni" e sentieri montani, non hai la più pallida idea di cosa tu stia scrivendo.

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