Blubrake
Blubrake: l'ABS per e-bike che parla italiano
di Roberto Colombo pubblicato il 09 Dicembre 2019 nel canale e-bikeBlubrake, azienda fondata nel 2015 nell'alveo di e-Novia, ha creato un sistema ABS di antibloccaggio in frenata universale dedicato alle e-bike. Lo abbiamo provato dal vivo, su diversi tipi di terreno, e vi raccontiamo come da una costola del Politecnico di Milano nasce questa interessante innovazione nel campo della sicurezza legata alla mobilità alternativa
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBasterebbero a questo punto semplicemente delle gomme adatte, spendendo 1/10 e non avendo rogne e manutenzioni di nessun tipo!
Poi per carità, a me fastidio non ne da, si fa per parlare.
anche senza sblocco, basta poco per tenere i 30 e se ci si aggiunge peso bici e pilota, facile siano 100kg lanciati a 30. tra l'altro, ripeto, li vedo sempre più guardare male chi non si sposta. non esiste, prima o poi i fatti costringeranno ad affrontare la questione. spero solo che non ne paghino le conseguenze in troppi
mi rendo conto di essere un po ot, ma è pur sempre una questione di sicurezza, anche se 'passiva' in questo caso
Mmm, la mia monta i Big Ben della Schwalbe, ha già freno a disco idraulico, una centralina integrata nel motore Bosch, e il sistema Bosch agisce su entrambe le ruote. Una eBike, peraltro, è già sufficientemente complessa da avere manutenzioni da effettuare. O se è per questo, una bici normale. A meno di voler essere come quelli che vanno in giro sferragliando perché tra la bici che usano e un cacciavite non c'è differenza, ma anche lì immagino siano gusti.
Si può esagerare tranquillamente con i costi. Potevo andare al supermercato per una eBike marcata da una banca o che, ma sono andato a prenderne una di una marca più seria da un costruttore d'esperienza, che sì, sicuramente si è fatto pagare molto, ma non vorrei che "le bici devono costare poco" passasse per miopia e conformismo e basta.
Dove vivo io, le foglie bagnate sono lì attorno a 200 giorni l'anno, la vedo un po' più rilevante. Poi più sopra si diceva che non è indispensabile, ma può essere benvenuto. Statisticamente può darsi che io possa non fare mai un incidente e andare in monoruota elettrica come certi riders che vedo qua e là, ma la volta che beccano una buca a 40 all'ora come vanno alcuni di loro, senza alcuna protezione, si fa prima a metterli nello scatolone che portavano sulle spalle prima di fracassarsi, non si nota la differenza con il cibo che portavano. Con questo atteggiamento potevamo non avere nemmeno la pedalata assistita, tanto ci sono i pedali...
200gg di foglie bagnate per terra? Farei una raccolta firme per il comune più che cercare l'ABS nella bicicletta
anche senza sblocco, basta poco per tenere i 30 e se ci si aggiunge peso bici e pilota, facile siano 100kg lanciati a 30. tra l'altro, ripeto, li vedo sempre più guardare male chi non si sposta. non esiste, prima o poi i fatti costringeranno ad affrontare la questione. spero solo che non ne paghino le conseguenze in troppi
mi rendo conto di essere un po ot, ma è pur sempre una questione di sicurezza, anche se 'passiva' in questo caso
Concordo, succede anche a me.
Immagino che tali soggetti senza batterie non farebbero un metro, mi limito a guardarli con sufficienza se capita, continuando per la mia strada.
Sono quasi stato travolto da un cazzone che andava a mille sulla ciclabile (io in bici) sbucando da una curva e mi è bastato per capire che in mano all' italiano medio (per sua natura prepotente) sono un mezzo per invadere legalmente con un mezzo a motore zone altrimenti dedicate alla trazione umana.
Sui sentieri nei boschi e montani hanno aumentato di molto l'invasione delle bici perché adesso qualsiasi tarpascione può avventurarsi in zone dove prima per arrivarci ci voleva un certo allenamento cosa che riduceva il numero di parecchio.
Immagino che tali soggetti senza batterie non farebbero un metro, mi limito a guardarli con sufficienza se capita, continuando per la mia strada.
io parlo della treviso-ostiglia, che nei giorni festivi è normalmente presa d'assalto dai 'picnicchisti' (intendendo gente varia prole compresa, spesso con cane al seguito) essendone in pieno diritto. se ne vedono sempre più che normalmente sfilano a pochi cm. troppo rischioso.
btw se mi capita di ribeccare un mio amico d'infanzia che guarda caso è attualmente assessore alle infrastrutture di uno dei comuni attraversati, gli chiedo cosa ne pensa.
anche perchè da pochi mesi è completo il collegamento col centro di treviso, e il prossimo giro ci saranno certamente più presenze... la cosa potrebbe davvero diventare brutta
altro aspetto da non tralasciare
inoltre il minore allenamento rende i piloti anche meno padroni del mezzo (che è peraltro certamente meno agile di una normale)
Immagino che tali soggetti senza batterie non farebbero un metro, mi limito a guardarli con sufficienza se capita, continuando per la mia strada.
ragionamento ovviamente sul grosso, ma non mi pare si possa ascrivere tutto alle qualità di chi guida, nella valutazione dei potenziali rischi, per quanto poi conti altrettanto la diciamo sensibilità dell'eciclista
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