Curva di ricarica e viaggi in elettrico: quante soste e quanto a lungo
di Paolo Corsini pubblicato il 29 Aprile 2022 nel canale BatteriePercorrere una lunga distanza con un veicolo elettrico può richiedere di dover effettuare soste intermedie per la ricarica delle batterie. Si tende a ritenere che sia preferibile ricaricare al massimo le batterie in questi casi, ma non è così: studiando una curva di ricarica mostriamo la teoria, e la pratica, dietro un viaggio in elettrico con meno tempi morti possibile.
188 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn concessionario che dice "l'autonomia si riduce in maniera drastica salvo andare a 90/100 Km/h" non solo non è mai andato in autostrada con una vettura elettrica, ma è evidente che voglia venderti una termica perché evidentemente ha un suo maggiore ritorno.
Dici che "l'auto la ho provata solo per 2 ore quindi non ho potuto testare le ricariche", quindi come fai a giudicare quale possa essere l'esperienza di ricarica? Mi viene da pensare che tu non sappia nulla in materia, ma ciò nonostante ti lanci in giudizi?
Conosci la differenza tra colonnine di ricarica in AC e in DC? Entrambe ricaricano le vetture, ma la modalità di utilizzo (e di loro occupazione) è molto differente. Alle colonnine che vedi sempre occupate in città vedi veicoli completamente elettrici o plug-in per la maggiore?
Quanto scrivi qui si somma a quello che hai scritto prima e nel post precedente: a me pare che commenti senza conoscere la materia- Che non è una roba da illuminati, bada bene: basta studiare, documentarsi e se possibile provare
Se pensi che questo sia il modo con il quale si va in giro in elettrico le cose sono due: o hai ragione tu, e i possessori di elettriche sono bravissimi a fingere questa verità che ci racconti, oppure molto semplicemente parli per chissà quale cosa ti sei letto in giro da qualche parte e l'hai presa "per oro colato".
Se vuoi dare un occhio a questo video recensione ti renderai facilmente conto del perché sia molto meglio non avere l'elettrico...
https://www.youtube.com/watch?v=nuUa2V2ZYJI
Ahah, Masterpilot. Dovrebbe leggersi questo pezzo, almeno capisce cosa sia una curva di ricarica e come si usa un elettrico viaggiando in autostrada dato che in più occasioni ha dimostrato che guida vetture elettriche che ha in prova ma non ha ancora capito come si usano. Perché lui, vedi, sostiene che le vetture elettriche quando si fanno viaggi in lunga percorrenza devono essere caricate al 100% per minimizzare le soste. Eh si, l'esatto contrario di quello che dati alla mano bisogna fare per minimizzare i tempi di sosta.
Quante vetture cinesi sono in commercio che hanno batterie intercambiabili? Quante stazioni di ricambio batterie sai che sono installate (deduco in Cina) e che operano, con quanti clienti?
Non perché una cosa ci pare essere bella questo implica che sia sostenibile; basti pensare, restando nel settore, al ragionamento "meglio l'idrogeno che l'elettrico, questo è il vero futuro della mobilità sostenibile".
Dici che "l'auto la ho provata solo per 2 ore quindi non ho potuto testare le ricariche", quindi come fai a giudicare quale possa essere l'esperienza di ricarica? Mi viene da pensare che tu non sappia nulla in materia, ma ciò nonostante ti lanci in giudizi?
Conosci la differenza tra colonnine di ricarica in AC e in DC? Entrambe ricaricano le vetture, ma la modalità di utilizzo (e di loro occupazione) è molto differente. Alle colonnine che vedi sempre occupate in città vedi veicoli completamente elettrici o plug-in per la maggiore?
Quanto scrivi qui si somma a quello che hai scritto prima e nel post precedente: a me pare che commenti senza conoscere la materia- Che non è una roba da illuminati, bada bene: basta studiare, documentarsi e se possibile provare
Se pensi che questo sia il modo con il quale si va in giro in elettrico le cose sono due: o hai ragione tu, e i possessori di elettriche sono bravissimi a fingere questa verità che ci racconti, oppure molto semplicemente parli per chissà quale cosa ti sei letto in giro da qualche parte e l'hai presa "per oro colato".
Ahah, Masterpilot. Dovrebbe leggersi questo pezzo, almeno capisce cosa sia una curva di ricarica e come si usa un elettrico viaggiando in autostrada dato che in più occasioni ha dimostrato che guida vetture elettriche che ha in prova ma non ha ancora capito come si usano. Perché lui, vedi, sostiene che le vetture elettriche quando si fanno viaggi in lunga percorrenza devono essere caricate al 100% per minimizzare le soste. Eh si, l'esatto contrario di quello che dati alla mano bisogna fare per minimizzare i tempi di sosta.
Vedi, a me interessano i numeri solo quando il prodotto mi pare interessante (tautologico), ma dalla prova che ho fatto sono rimasto deluso dal prodotto in primis per come si guida, non è divertente, per lo meno per me, e in secondo luogo per l'enorme rottura di scatole che deriva dal discorso ricariche, e in tutti i video/articoli visti non ho trovato nulla che mi tranquillizzasse da questo punto di vista, neanche dai tuoi bellissimi grafici ad essere sincero, che come sempre vanno interpretati. Tu giustamente dici che è meglio non caricare al 100%, ma fare più soste con cariche inferiori, cioè , cerca più volte la colonnina, collegati più volte con l'app, spera più volte che non succeda nulla durante la ricarica ecc... non proprio la migliore delle strategie nella realtà, forse sulla carta, ma non nella realtà, sulla carta con 500 km di autonomia neanche dovresti farla la ricarica in un viaggio di 400 Km (salvo dover tornare, perchè poi bisogna anche tornare, non scordiamocelo, non è che una volta arrivato con la ricarica a zero succede una magia e si torna a casa con il tele trasporto e se dove arrivi non ci sono colonnine sono tutti fattacci tuoi).
A te piace l'elettrico, non so perché e sinceramente neanche mi interessa, ma screditare altri (non intendo me, che ne so poco in effetti di elettrico, ma il video postato da uno che ci ha fatto veramente un viaggio di mille chilometri e recensisce auto di lavoro) non mi sembra una cosa molto corretta. Perché si debba credere più alla tua interpretazione dei tuoi grafici che al suo video non lo capisco, per me avete postato entrambi la vostra esperienza punto, solo che tu mi sembri un tantino più di parte (PS. non credo di aver mai visto la recensione di un'auto che non fosse elettrica da parte tua, quindi ...). Vedere la fatica che ha fatto con l'app per collegarsi alle varie colonnine, i problemi con i picchi di ricarica e il reale tempo necessario, oltre che il panico per trovare le stazioni di ricarica sinceramente mi bastano per dire elettrico no grazie. Poi tu sei super bravo a pianificare e tutte le colonnine ti funzionano al primo colpo bravo tu, io sarei imbranato come lui.
Personalmente non comprerò elettriche per parecchio tempo ancora, in futuro chi lo sa, magari risolveranno tutti quelli che io ritengo siano i loro limiti/difetti.
Ciao
partiamo dalla conclusione: la tua auto la acquisti tu, quindi compera quello che ti piace e che credi vada bene per le tue esigenze. Mi permetto di farti notare che stai dipingendo uno scenario, quello di dover fare delle ricariche in viaggio, che non conosci perché l'hai scritto chiaramente mai l'hai provato. Perdonami l'esempio, a quest'ora è l'unico che mi viene in mente: è un atteggiamento speculare a chi di fronte ad un nuovo piatto che non ha mai provato si rifiuta di assaggiarlo perché "non mi piace", senza neppure sapere come sia fatto.
Argomenti esperienze che non hai mai vissuto, direttamente o indirettamente quale passeggero, m questo è un atteggiamento condiviso e comprensibile in quanto manca proprio l'esperienza. La cosa interessante è vedere le persone che invece hanno queste convinzioni fare un viaggio di lunga durata in solo elettrico accompagnando il possessore di una EV perché messe di fronte a tutti i preconcetti legati alle ricariche, ai tempi di sosta e alle velocità di percorrenza si scontrano con una realtà che non si immaginavano. E' semplice come fare il pieno al distributore: no, ci vuole un po' più di tempo e devi sapere dove vai. Questo vuol dire perdere ore ogni giorno? Ti rispondo con una domanda: ma secondo te tutti quelli che hanno vetture elettriche e le usano per viaggi lunghi hanno tutto questo tempo da perdere?
Se devo fare un viaggio su un tragitto che non ho mai fatto e/o che non conosco sapendo di dovermi preoccupare delle ricariche perché è particolarmente lungo in genere perdo 5 minuti, magari la sera prima di partire, nel verificare dove lungo il tragitto ci sono punti di ricarica fast. Ne prendo nota e calcolo di conseguenza dove e per quanto tempo mi fermerò, anche in funzione dell'ora della giornata (la sosta a cavallo delle 12 magari coincide con il pranzo, quindi se dura 45 minuti comunque mi sarei fermato per quel tempo). Credo che chiunque possa avere 5 minuti a disposizione, tempo che magari ti prenderesti comunque a prescindere dalla vettura per capire dove andrai. Questo con l'attuale diffusione delle colonnine di ricarica in Italia, che continua ad aumentare soprattutto per la rete fast e soprattutto lungo le autostrade: più passa il tempo, meno dovrò pensare di avere un'idea di massima di dove potrò andare a caricare.
Perdonami, ma non scredito nessuno. Mi segnali un video di Emiliano Perucca Orfei come un riferimento dei problemi che ci sono nelle ricariche con l'elettrico; di video lui ne ha fatti diversi viaggiando in elettrico e ha dimostrato di non aver ben chiaro come gestire su viaggi lunghi le ricariche per minimizzare i tempi di sosta. Lo dico io, lo dicono i tantissimi commenti sotto i suoi video di possessori di EV che gli fanno notare delle enormi banalità (se guidi elettrico) che lui dimostra di non conoscere, ai quali risponde arroccato sulle sue convinzioni anche a dispetto dell'evidenza.
Memorabile in questo il video con la Ioniq 5 nel quale si fissa sulle sue convinzioni di come bisogna gestire le ricariche di una vettura elettrica: peccato che sia l'unico che guida una EV in quel modo, cosa che abbinata alle sue lunghe (e in questo caso assolutamente inutili) soste lo porta a far dipingere nella sua narrativa il viaggiare in elettrico come se fosse sempre una agonia. E lo è se parti con il 3% di batteria e pretendi come prima cosa di ricaricarla al 100%, perdendo un sacco di tempo, perché a tuo avviso devi sempre partire per un lungo viaggio al massimo. Dato che non l'hai caricata di notte ti fermi giusto il tempo della colazione e parti, fermandoti poi alla stazione più lontana alla quale puoi arrivare con l'autonomia che hai caricato in quei 20-25 minuti iniziali. Certo che se poi ti lamenti di aver perso tanto tempo alle ricariche quando la tua strategia è proprio la peggiore per minimizzare il tempo fai anche un po' sorridere.
Gli piacciono le vetture termiche? Buon per lui, e non è l'unico (hey, piaciono anche a me guarda un po'). Se vuoi fare informazione, e dato che sei un giornalista come me questo dovresti fare, almeno non scivolare sull'ABC di una materia: documentati, sperimenta di persona quello che hai imparato e poi informa correttamente il tuo pubblico. Questa, a mio avviso, è la differenza tra fare informazione e seguire un approccio deontologico oppure scegliere di fare il personaggio.
Ah, eri ironico, altrimenti mi preoccupavo...
Diciamo allora che ID4 è comparabile più o meno con la model Y, costa un po' meno della Y ma vende un quarto (a occhio). La differenza che vedo più marcata dai dati di listino è l' accelerazione 0-100 che è 8,5 per la VW e 5,1 per la Y, un altro pianeta.
Ha colto nel segno Notturnia quando dice che le Tesla sono le auto con 400cv più economiche (tco). In pratica la nuova Mustang (mi riferisco al fenomeno pony car degli anni 60, non ad oggi). Ottimo affare se uno non ha l'ansia da ricarica. E' questo il vero motivo del loro successo. Tutto il resto è un plus, o una giustificazione politically correct per comprare una supercar che fino a qualche anno fa si chiamava porsche o giù di lì.
Il che non è per forza un male intendiamoci, unisce l'utile al dilettevole, ma giustifica l'esplosione di coscienze green e i numeri di vendita, molti dei quali fino a ieri compravano RS4/AMG/Cayenne fregandosene altamente di consumi/emissioni.
Era questa la domanda che mi facevo vedendo la top ten ev di marzo nell'altro articolo.
In effetti per soli 10k di differenza tra la id4 e la tesla, preferirei anchio un'auto che fa 0-100 in 3,5 secondi in meno, senza neanche stare a pensare al tco ecc.
con che potenza, per curiosità?
Si, ma mica da tutti i lampioni. Hanno semplicemente utilizzato l'infrastruttura esistente, i lampioni accanto ai parcheggi, per mettere delle colonnine di ricarica integrate. La potenza credo sia però ridotta, nella migliore delle ipotesi penso 11kW che tra parentesi vanno benissimo per quel tipo di sosta.
Si esatto, Model Y è concorrente diretta di Volkswagen ID.4, Skoda Enyac e Audi Q4 e-Tron (hanno tutte e 3 la stessa piattaforma di base).
Yes and no. Si, sono macchine molto potenti e il paragone con la Mustang è azzeccato da questo punto di vista. E al pari della Mustang non sono macchine sportive "alla Porsche", tanto per intenderci. Ansia da ricarica: non ce l'hai, soprattutto con Tesla.
Il no invece te lo spiego qui sotto
Era questa la domanda che mi facevo vedendo la top ten ev di marzo nell'altro articolo.
In effetti per soli 10k di differenza tra la id4 e la tesla, preferirei anchio un'auto che fa 0-100 in 3,5 secondi in meno, senza neanche stare a pensare al tco ecc.
Il fatto che Tesla sia acquistata dalla maggior parte dei consumatori è una questione puramente tecnologica e ha molto poco a che vedere con lo 0-100, parametro che del resto a molti proprio non interessa visto che già ID.4 offre prestazioni sovrabbontanti rispetto a quello che ti serve nella marcia di tutti i giorni, per quanto "svelta". Sul versante elettrico Tesla vanta una efficienza superiore, la rete Supercharger (che presto o tardi verrà comunque aperta anche alle altre vetture), una guidabilità superiore grazie al one pedal drive implementato così come deve essere, una integrazione a livello di ecosistema che al momento gli altri costruttori non offrono.
Quindi uno compera Tesla anche perché "è la nuova Mustang", ma soprattutto perché tra le proposte elettriche questa azienda al momento offre una piattaforma che è superiore a quella dei concorrenti.
Ciao Paolo, attenzione io non dico che non prenderò mai l'elettrico, io dico che lo prenderò quando il prodotto sarà maturo, quando ci saranno tante colonnine e le batterie dureranno di più e si ricaricheranno in meno tempo.
Purtroppo non ho l'occasione/il tempo di testare in prima persona il prodotto per più di un paio d'ore, ed è comunque qualcosa che incide parecchio sulla vita delle persone, per il costo e proprio per la funzione che ha, quindi mi devo basare su quello che leggo in giro e mi baso sui "caso peggiore". Quando il "caso peggiore" lo ritengo accettabile e il "caso migliore" mi attira molto allora compro (bada che faccio così anche con i pezzi del computer e mi sono sempre trovato bene) e qui mancano entrambe le cose (con mio disappunto perché prima della prova l'dea mi attirava molto).
Poi diciamocelo, se per assurdo (caso scolastico) tutti oggi, con la tecnologia di oggi, passassero di colpo all'elettrico, anche riconvertendo tempo zero tutti i benzinai in colonnine secondo te sarebbe sostenibile? Se al posto delle pompe ci fossero 100 colonnine in ogni benzinaio sulle autostrade la gente riuscirebbe a ricaricare e fare viaggi con tempistiche decenti? Con milioni di auto che circolano e si devono fermare a ricaricare ci sarebbero code infinite. Qui non siamo in Svezia dove sono quattro gatti e le colonnine, benché con una funzione diversa, c'erano già per non far congelare le auto nei periodi invernali (ci andai per lavoro una trentina di anni fa e la cosa mi colpì molto).
D'altronde ci furono gli stessi problemi con il passaggio dal cavallo all'auto (intendo per le infrastrutture) solo che in quel passaggio il vantaggio pratico era infinitamente maggiore.
Poi proprio non me la vedo mia moglie che gestisce una cosa del genere, quella riesce ad aere problemi persino con la benzina se non ci penso io ...
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