Renault
Renault Emblème: la familiare del futuro elettrica, sostenibile e riciclabile
di Paolo Corsini pubblicato il 22 Aprile 2025 nel canale Auto Elettriche
Con il progetto Emblème Renault propone una vettura familiare importante nelle dimensiooni, che abbina batteria elettrica ad un'alimentazione alternativa a idrogeno e che riesce a contenere del 90% le emissioni di CO2e in tutto il suo ciclo di vita rispetto ad una tradizionale vettura termica
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoperchè queste auto "innovative" le devono per forza fare a tutti i costi cosi brutte ??!!?
perchè queste auto "innovative" le devono per forza fare a tutti i costi cosi brutte ??!!?
bello o brutto stanno più negli occhi di chi guarda. Dipende tutto dai riferimenti che si hanno e dai canoni estetici che hai maturato tu (tu, io, essi etc etc beninteso)
Il gatto appare bello alla maggior parte degli umani, ma di sicuro per i topi è un mostro orribile.
l'estetica inoltre è fortemente condizionata da esigenze funzionali, ergonomiche, di sicurezza, di materiali, tecniche di produzione etc etc.
quando ci sono regolamenti piuttosto stabili le scelte tecniche ed estetiche tendono inevitabilmente a convergere.
e poi anche un veicolo visto da tutti come brutto, se immagini che ti abbia fatto 500.000km senza guasti, consumando poco, lo guarderai con occhi diversi... come un tizio che non è bello ma simpatico
familiare è quell'auto adatta a trasportare 4 persone comodamente, quindi direi che ci siamo (compreso il portabagagli che è grande e spazioso);
il fatto che abbiano inserito l'idrogeno la dice lunga sulla sostenibilità ambientale delle auto totalmente elettriche e, in diversa prospettiva, è un elogio alle full hybrid stile Toyota (o volendo alle plug-in);
per gli specchietti, sì, è arrivata davvero ora di toglierli (già oggi in autostrada si vedono tir con più comode telecamere);
complimenti a Renault per l'impegno profuso in questo progetto, che implica anche un totale ripensamento dell'intero processo di sviluppo e industriale in chiave molto più moderna e digitale.
Edit: nota di demerito per il titolo, perché questa non è un'auto elettrica!
ti rispondo solo su questa parte visto che io ho gli specchietti con telecamera da 40 mila km..
era ora di toglierli ?...
fighissimi.. bellissimi.. ipertecnologici.. ma due palle fotoniche..
unico vantaggio ? quando piove non è facile che si bagnino ma Audi non ha fatto la fesseria di metterli sui passaruota ma al posto giusto
per il resto sono scomodi.. c'è da migliorare.. sia per la dimensione dei display interni sia per l'angolo di visione sia per la scomodità di regolazione
ma sono molto fighi
una volta la garanzia era 6 mesi ( guardavo il certificato di garanzia di una moto presa da mio padre negli anni 70 ), poi diventò un anno, ora per moltissimi beni la legge impone 2..
Corretto, ma per i veicoli dovrebbe essere quanto meno decennale. Fermo restando che - a me sembra - i veicoli degli anni 2000 rispetto quelli degli anni '90 sono piu' resistenti ma gli interventi piu' costosi. Immagino che questa tendenza, complice la maggior complessita' connessa all'elettronica, ai dispositivi di sicurezza, alle norme antinquinamento, sia peggiorata, spingendo il proprietario a scelte ... dolorose. Spendo qualche migliaio di euro per riparare o me ne libero e rimango senza pensieri per un po' ?
è sempre stato così mi sa...
ma forse fino al 2011/2012 si era abbastanza sicuri di avere in mano un auto sulla quale valeva la pena spenderci qualcosa in più in manutenzione. da lì in poi si sono affermati modelli con sempre più problemi (motori difettosi, cambi automatici cagionevoli, elettronica che invecchia e che invecchiando causa problemi e da ultimo anche ricerca estrema per il risparmio da parte delle case)...
per me stanno un pò cercando di spingerci versi il noleggio estremamente più conveniente per le case, molto probabilmente anche per le aziende, molto meno per il privato che non scarica...
il fatto che abbiano inserito l'idrogeno la dice lunga sulla sostenibilità ambientale delle auto totalmente elettriche
[...]
Perché dici questo ? L'idrogeno non è altro che un vettore per l'energia: anziché ricaricare attraverso un cavo, si fa un pieno di idrogeno; è semplicemente un diverso compromesso tra facilità di ricarica (-), velocità di ricarica (+), peso....
Ovviamente essendoci un ulteriore passaggio "energia->idrogeno", è meno efficiente che una ricarica diretta. Anche se va detto che essendo l'idrogeno uno stoccaggio di energia, può aiutare nel gestire l'intermittenza delle fonti rinnovabili.
Però in generale non mi aspetto che la sostenibilità da un punto di vista di impatto ambientale dell'elettrico sia stravolta mettendo in mezzo l'idrogeno.
Ho la curiosità di sapere se il calcolo 50ton -> 5ton, è stato fatto non considerando l'impatto della produzione di energia. Va bene una diminuzione dell'impatto in termini di CO2 passando da un motore a combustione ad uno elettrico; ma non credo di 10 volte.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".