Polestar
Al volante di Polestar 2 BST Edition 270, l'elettrica bestiale da appassionati, per appassionati
di Massimiliano Zocchi pubblicato il 06 Ottobre 2023 nel canale Auto Elettriche
Abbiamo passato alcune settimane con l'edizione limitata di Polestar 2. Un'auto che diverte, ma è al tempo stesso elegante e facile da guidare. Completano il quadro un software azzeccato e i componenti di marchi top come Brembo, Öhlins e Pirelli
144 Commenti
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Ora sei esperto anche di editoria?
Sarà la stessa cosa successa per i decoder tv, che ogni due o tre anni esce uno standard nuove e bisogna cambiare il televisore.
Saluti
Leggi meglio. Lavori che iniziano già entro la fine di quest'anno. 29 milioni già ricevuti (sono parecchie colonnine). È ovvio che non venga fatto tutto subito con l'elettrico al 4%, saranno lavori graduali paralleli alla crescita del parco circolante, e il 2032 è una data intelligente. Arriva appena dopo il passaggio al solo elettrico di diversi marchi, e appena prima dei blocchi imposti dall'Europa e da altri Paesi.
Volete tutte le colonnine subito come se ci fossero 20 milioni di elettriche in circolazione? A me viene il dubbio che siete voi che non leggete con attenzione, oppure non avete proprio presente come si erogano servizi.
Io lavoro a Roma Sud in una zona altamente abitata (e ho detto Roma Sud e non Perdasdefogu, con tutto il rispetto). In ufficio siamo duecento e intorno ci sono centinaia di negozi e un centro commerciale. Sai quante colonnine ci sono nel raggio di 1KM ? TRE o 3 o UNA +UNA +UNA. Abito in una cittadina nei dintorni di circa 30.000 abitanti. Sai quante colonnine ci sono nel raggio di 1 km da dove abito ? DUE o 2 o UNA + UNA. Come la gestisco una Tesla in queste condizioni ? Certo, se possedessi una villetta con giardino, potessi permettermi una Tesla o una Polestar, quasi sicuramente non sarei ne un operaio ne un impiegato e sicuramente non me ne fregherebbe niente se un impiegato e/o un operaio avessero dei problemi a comprare/utilizzare un auto elettrica.
Saluti
Eppure la realtà è quella che ho esposto io. Ne conosco diversi, e non sono affatto ricchi. Nel tuo Paese ci sono poche colonnine perché probabilmente le elettriche sono poche, pensi che non arriverebbero i fornitori con più auto in circolazione? Poi, Paese di 30.000 abitanti, poco più grande del mio, quanti hanno la casa singola o bifamiliare? Perché nella mia zona sono la maggior parte, tutti potenziali clienti dell'elettrico che della colonnina in strada potrebbero anche fregarsene, pagando la ricarica uno sputo per altro. Dove vivi tu sono tutti palazzi? E tutti senza box e senza corrente?
Come ricarico normalmente: a casa o in ufficio
Quanto consumo a 130 (110 non saprei, in autostrada sto più sui 160): 250-300Wh/km con una e 220-250Wh/km con l'altra
Quindi sei ricco/benestante e fortunato. Ricco/benestante perché vivi in una villa che ti permette di ricaricare due veicoli elettrici e fortunato perché, dove lavori tu, non ci sono altri che devono ricaricare un veicolo elettrico oltre a te. Oppure avete nmila colonnine di ricarica disponibili ?
I discorsi costruttivi sull'auto elettrica vanno fatti considerando le necessità di chi vive in condomini, in città e lavora in posti nei quali ci sono due o tre colonnine per 100.000 persone (come la maggior parte delle persone)
Saluti
I discorsi costruttivi sull'auto elettrica vanno fatti considerando le necessità di chi vive in condomini, in città e lavora in posti nei quali ci sono due o tre colonnine per 100.000 persone (come la maggior parte delle persone)
Saluti
dove le colonnine sono poche è perché è valutata bassa esigenza. Dove le auto sono tante, le colonnine sono tante, in diverse parti del mondo.
Il discorso deve e sottolineo deve essere il contrario. Mi compro l'elettrica perché ci sono le colonnine e non il contrario. Tu (e con tu intendo le compagnie produttrici insieme ai distributori di energia) devi invogliare il mercato. Che devo fare, comprarmi l'auto e non usarla, nell'attesa che mi installino la colonnina vicino casa ? Ma che discorso è ? Dove vivo, su 30.000 abitanti saranno disponibili, forse, 1000 posti auto (box o altro raggiungibili da prese di corrente). Sono tutti edifici (nel centro storico)antecedente al 1900 e parecchi costruiti dopo la guerra. Pochissimi hanno box auto. Come la mia cittadina ce ne sono altre sei o sette a distanza di 3 o quattro chilometri l'una dall'altra che hanno la stessa formazione e lo stesso numero di abitanti.
Stiamo parlando di poche decine di colonnine e 7/8000 box per circa 200.000/300.000 abitanti. A me sembra una situazione ingestibile.
Riguardo i lavori che propagandi, durante il percorso casa/ufficio, incontro quattro distributori IP e nessuno sta facendo questi lavori. Ti sto parlando di zona Tuscolana a Roma. Uno dei quartieri più densamente popolati. Se non li fai i questa zona, i lavori, dove li fai ? Ma anche se li facessero, che ci fai con una o due colonnine per distributore ? Ma poi che faccio ? Arrivo al distributore e aspetto li per 10 minuti o mezz'ora o che ne so ? Ma come si fa ?
Saluti
E' sbagliato. Deve arrivare prima la colonnina e poi l'auto perché senza la colonnina l'auto non cammina. Non posso comprarmi l'auto per spingere il costruttore ad impiantarla e poi confidare nel fatto che molte altre persone acquistino una vettura elettrica (perché se la compro solo io il costruttore se ne frega) e aspettare che qualcuno la costruisca. Nel frattempo vado a piedi lasciando la vettura per strada.
Saluti
Cristallo
Stiamo parlando di poche decine di colonnine e 7/8000 box per circa 200.000/300.000 abitanti. A me sembra una situazione ingestibile.
Riguardo i lavori che propagandi, durante il percorso casa/ufficio, incontro quattro distributori IP e nessuno sta facendo questi lavori. Ti sto parlando di zona Tuscolana a Roma. Uno dei quartieri più densamente popolati. Se non li fai i questa zona, i lavori, dove li fai ? Ma anche se li facessero, che ci fai con una o due colonnine per distributore ? Ma poi che faccio ? Arrivo al distributore e aspetto li per 10 minuti o mezz'ora o che ne so ? Ma come si fa ?
Saluti
La joint venture è stata resa pubblica oggi, i contributi europei stanno arrivando, diamogli il tempo di fare le pratiche, mi sembra ovvio che i lavori non ci siano ancora! Nei distributori ENI ad esempio spesso trovi le colonnine, l'ho usata pure questa estate al mare. Sì, al distributore staresti fermo 10 minuti perché basta per parecchi km di autonomia, e non devi calcolare il tempo totale, ma la differenza tra un normale rifornimento. Diciamo solitamente 5 minuti? Sono 5 minuti di differenza, pensi ti cambierebbe la vita? Entri, prendi un caffe, esci ed hai finito. Avete delle paranoie ingiustificate. Questa estate tutte le volte che mi sono fermato in autogrill non ho fatto in tempo ad entrare, andare in bagno, e uscire, ed ogni volta l'auto aveva finito di ricaricare prima di me! Non avete la percezione del tempo che ci vuole per fare le cose.
Io lavoro a Roma Sud in una zona altamente abitata (e ho detto Roma Sud e non Perdasdefogu, con tutto il rispetto). In ufficio siamo duecento e intorno ci sono centinaia di negozi e un centro commerciale. Sai quante colonnine ci sono nel raggio di 1KM ? TRE o 3 o UNA +UNA +UNA. Abito in una cittadina nei dintorni di circa 30.000 abitanti. Sai quante colonnine ci sono nel raggio di 1 km da dove abito ? DUE o 2 o UNA + UNA. Come la gestisco una Tesla in queste condizioni ? Certo, se possedessi una villetta con giardino, potessi permettermi una Tesla o una Polestar, quasi sicuramente non sarei ne un operaio ne un impiegato e sicuramente non me ne fregherebbe niente se un impiegato e/o un operaio avessero dei problemi a comprare/utilizzare un auto elettrica.
Saluti
Si ma il fatto che la tua zona sia arretrata non significa che una mobilità elettrica sia irraggiungibile.
Da me ci sono colonnine ai supermercati, in piscina e sparse per alcune parcheggi ed il comune ha 20 mila abitanti.
Sono sufficienti per il 2035? Certamente no ma siamo decisamente messi bene.
Che poi chi non avrà modo di caricare a casa mica deve rinunciare all'auto elettrica. Alle colonnine veloci carichi l'80% in mezz'ora (Model 3 al supercharger ma i tempi sono similari su altri modelli) e con un po' di pianificazione per evitare la sosta lunga basta non andarci al 5%.
Che poi con auto da 400km e percorrenza media di 40km (media italiana) ci vai una volta a settimana.
E' più scomodo di far benzina? Si se il supercharger non è al supermercato ma non è neanche uno sforzo insostenibile visti i pro che l'elettrico offre sul lungo periodo.
Stiamo parlando di poche decine di colonnine e 7/8000 box per circa 200.000/300.000 abitanti. A me sembra una situazione ingestibile.
Riguardo i lavori che propagandi, durante il percorso casa/ufficio, incontro quattro distributori IP e nessuno sta facendo questi lavori. Ti sto parlando di zona Tuscolana a Roma. Uno dei quartieri più densamente popolati. Se non li fai i questa zona, i lavori, dove li fai ? Ma anche se li facessero, che ci fai con una o due colonnine per distributore ? Ma poi che faccio ? Arrivo al distributore e aspetto li per 10 minuti o mezz'ora o che ne so ? Ma come si fa ?
Saluti
Questa ammetto che è una situazione da gestire con attenzione, non dico mica che sia tutto rose e fiori. Ma da qualche parte ste auto le mettete? Immagino in strada. A Londra installano prese di ricarica nei lampioni, nei paletti e nei tombini a colpi di migliaia alla volta, pratica perfettamente replicabile ovunque vi sia una infrastruttura di appoggio.
Poi, non è mica detto che tutti debbano passare subito all'elettrico in massa. Si può tranquillamente iniziare da chi non avrebbe problemi nella gestione (e parliamo di milioni di abitanti, non proprio quattro gatti) e nel frattempo si sistemano le cose per tutti gli altri. Mi sembra logico, no?
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