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Al volante di Polestar 2 BST Edition 270, l'elettrica bestiale da appassionati, per appassionati

di pubblicato il nel canale Auto Elettriche Al volante di Polestar 2 BST Edition 270, l'elettrica bestiale da appassionati, per appassionati

Abbiamo passato alcune settimane con l'edizione limitata di Polestar 2. Un'auto che diverte, ma è al tempo stesso elegante e facile da guidare. Completano il quadro un software azzeccato e i componenti di marchi top come Brembo, Öhlins e Pirelli

 
166 Commenti
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Massimiliano Zocchi10 Ottobre 2023, 10:03 #71
Originariamente inviato da: Notturnia
in Italia circa il 4% mi pare siano elettriche.. per questo ancora il problema non si pone
speriamo solo che i soldi non finiscano così potremo adeguare le reti e aumentare bene il costo dell'energia elettrica e magari tassare gli impianti FV domestici
d'altro canto.. da qualche parte.. le accise vanno versate.. togli la benzina.. non resteranno gratis per sempre

1 litro 0,5 € per 12 km -> circa 3 kWh.. finisce che sull'energia per le auto metteranno 0,1 €/kWh di accise per recuperare lo stesso gettito..

sono curioso di capire come gestirà l'erario il problema delle elettriche.. ma se il gasolio ci ha insegnato la lezione, l'erario non fa sconti..


E dove le elettriche vendono già il 20% del nuovo come fanno? Che la rete non è pronta è un'altra favoletta di chi non vede oltre il proprio naso. In Italia potrebbe esserci questa percezione, perché siamo sempre indietro. Ma in altri Paesi la storia è ben diversa, ci sono luoghi dove le colonnine sono già abbondantemente di più dei distributori, senza contare la mole di utenti che ricarica a casa di notte. Le esigenze sono diverse, non si può paragonare a come funzionava prima il mercato. Ora mentre stai a lavoro 6 ore l'auto ricarica lentamente, e lo si può fare in qualsiasi capannone (ed in effetti già lo fanno). La rete poi cresce di continuo (se notate spesso mettiamo notizie di nuove attivazioni, nuovi hub, nuove aziende) e parallelamente al numero di auto cresceranno anche i punti di ricarica.
Su come lo gestirà l'erario, non saprei, ma non è detto che vadano a colpire lo stesso settore. Più volte nella storia è successo che perdendo incassi da una parte andassero a trovare soldi altrove (tipo nelle sigarette, per fare un esempio)
Massimiliano Zocchi10 Ottobre 2023, 10:08 #72
Originariamente inviato da: Goofy Goober
ho visto la puntata, ma difatto non hanno spiegato proprio tutto, perlomeno non i casi pratici che tutti dovrebbero analizzare con cura prima di passare alla vettura elettrica.

ad esempio le gargantuesche magagne che nascono quando si vuole caricare da casa ed evitare folli abbonamenti fissi per chi non ha un'utilizzo intensivo dell'auto.
quindi, ho la corrente a casa.... ma di fatto per i più la "casa" è un box/posto auto, non certo villetta con pertinenza.
e di fatto questo box può non essere pertinente alla casa.
e non ha un contatore dedicato, ma uno condiviso... anche se pertinente...

quindi nuovo contatore richiesto, BTA, in fascia 2 o 3 siamo già a 400/500 euro fissi l'anno senza usarlo, più spese della corrente usata per caricare.
il tutto si traduce nel fatto che per chi fa pochi km i costi di gestione FISSI di un veicolo elettrico, caricando da casa (illusione di risparmio sicuro) sono decisamente proibitivi.

il discorso della volpe e uva lascia il tempo che trova, se l'uva è poter andare da A a B con costi sostenibili, e non chissà quale astrusa fantasia sci-fi.


Ma no. Se il box non è aderente o di una villetta, di tira la linea fino al contatore (che è quasi sempre al piano terra o interrato) e si installa la wallbox senza nessun contatore aggiuntivo. Può costare un po' come installazione, ma è una spesa che recuperi in fretta, perché poi ricarichi al costo del PUN (periodo folle dello scorso anno a parte, che è stato un caso)
Massimiliano Zocchi10 Ottobre 2023, 10:12 #73
Originariamente inviato da: Goofy Goober
carissimo Massimilano, sono concorde sul fatto che lungi dal giornalista automotive dover occuparsi di finanza, ma, nel mio piccolo, ritengo fondamentale non deragliare mai e poi mai da un concetto fondamentale nonchè basilare che chi parla di automotive dovrebbe aver cristallino alla base della sua formazione:

[U]a cosa serve l'automobile[/U]

lo scopo è, oggi come 100 anni fa, andare dal punto A al punto B.
tutta la "magia" che si intrappone da questo scopo potrebbe tranquillamente restare tale, come la bistrattata casalinga di Voghera direbbe senza tanti problemi, cosa interessa a me di cosa far muovere l'auto, l'importante è che mi porti dove devo andare.

questo andare dal punto A al punto B deve aver un costo di ingresso che legittimi lo scopo.
tutto il resto, di contorno, atto a rendere questo spostamento sempre più comodo o, esagerando, sempre più lussuoso, non può esser legittimato solo cancellando dal mercato tutto ciò che era non-lussuoso o meno comodo delle proposte attuali.

l'indebitamento è un'aspetto finanziario che i privati, ancora oggi, se possono [U]giustamente [/U]tendono ad evitare anche per le spese più grandi che affronteranno nella vita, come la casa ad esempio.
e ora dovrebbe diventare la normalità indebitarsi di default per poter andare dal punto A al punto B? con qualunque tipo mezzo? perchè non esiste più il mezzo basilare per lo scopo?

indebitarsi per un costo fisso come l'auto, che mai è stata un investimento appunto, ma un costo, è doppiamente folle se si pensa che lo scopo alla base del mezzo che si paga è il semplice spostamento di cose e persone.

questo scopo è realizzabile anche con gli stessi mezzi di 100 anni fa, di 50, di qualunque epoca.

è effettivamente impossibile pensare che il per creare il valore che tanto millantano i costruttori si stia oggi rincorrendo concetti sempre più astratti di comodità aggiunte e/o conquiste sulla sicurezza, quando di fatto se prendi a campione la maggioranza di chi usa l'auto per necessità, e sempre mi ripeto a costo di suonar ridicolo, per lo scopo basilare di andare da A a B, questa maggioranza potrebbe tranquillamente fare ciò che fa con il pandino 750CL rosso degli anni 90.

non è possibile che per adempiere ad uno scopo così semplice come spostarsi da A a B, oggi siano necessari l'equivalenti di 5 o 6 pandini 750CL ad personam, perchè:

- lo scopo non è cambiato, sempre da A a B vai
- le persone che usano le auto non sono cambiate, sempre umani con parametri di corporatura medi siamo
- gli oggetti che spostiamo non sono cambiati, viveri/vettovaglie/prime necessità
- le strade che percorriamo sono perlopiù simili a quelle di 30 anni fa
- i limiti di velocità sono spesso stato rivisti al ribasso = minor prestazioni richieste in tanti scenari

in tutto questo, al netto dello scopo identico, cosa è cambiato di fatto?

- c'è più traffico
- il fattore sicurezza è diventato critico (forse troppo?)
- inquinamento ed ecosostenibilità fanno lievitare i costi di qualunque cosa (forse troppo??)

sulla bilancia del rapporto scopo/costi, qualcosa si è evidentemente rotto negli anni, dove oggi la necessità di spostarsi è rimasta pressochè invariata rispetto a N anni fa, mentre il costo MINIMO di ingresso richiesto per adempiere lo scopo è letteralmente decollato a livelli nemmeno immaginabili nei peggiori incubi dei più.



concordo in particolare con la parte in neretto.

rendere accessibile con indebitamento qualcosa che non è più accessibile alle persone al di sotto di un certo reddito non è altro che illudere le stesse persone di poter aver qualcosa che di fatto non possono avere.

ma di fatto la finanza è il reame del creare valore su cose che nemmeno ancora esistono.


Ma io non dico che non sono d'accordo con te, però parliamo di aziende che non vendono pasta, pane o acqua, vendono un oggetto commerciale con lo scopo di fare soldi, e se hanno preso una strada è perché hanno visto che funziona (magari in altri mercati dove hanno provato prima), o perché le proiezioni li portano a pensare che funzioni. Il fatto che noi si pensi che l'auto deve essere in qualche modo accessibile è legittimo, ma si tratta di un parere, con cui qualcun altro può non essere d'accordo. E comunque ribadisco, non è il mio lavoro, altrimenti facevo l'opinionista, che non c'è niente di male ma non è quello che ho scelto di fare.
Massimiliano Zocchi10 Ottobre 2023, 10:15 #74
Originariamente inviato da: mally
Link ad immagine (click per visualizzarla)

abbiamo trasmesso: la coerenza...


Nel campionato del decontestualizzare arrivi sicuramente primo. Che ne sai a che situazione era riferito, da che velocità partivo e a quale sono arrivato, e in che tipo di strada?
Qui l'unico che continua a chiedere quanto si consuma a 160 km/h sei tu, il che fa pensare che sei abituato a circolare sempre così. Io no, eppure la mia auto a 160 sembra ferma, potrei farlo tranquillamente.

Comunque complimenti, pur di supportare la tua causa sei andato a spippolarti 2 anni di miei post social... ci devi tenere davvero tanto!
Massimiliano Zocchi10 Ottobre 2023, 10:17 #75
Originariamente inviato da: Emin001
Obbligato, molte grazie.


Chissà come rosica dentro.....



p.s. per Zocchi: mai preso multe di alcun tipo con oltre 20 anni di patente quindi si rilassi....





Listino alla mano una delle tre: Tesla S, BMW i3 e Renault Zoe.


Ah perché, se le cose vanno bene oppure no adesso si valuta se si hanno preso multe oppure no? Bel modo di ragionare.
Massimiliano Zocchi10 Ottobre 2023, 10:21 #76
Originariamente inviato da: mally
una banalissima zoe...


E perché mai sarebbe "banalissima"?

Sbaglio o si stava parlando della vecchia auto in riferimento alla batteria?
La batteria della Zoe, che come giustamente segnalato era una delle prime elettriche sul mercato, è fatta con celle LG Chem, con capacità di ricarica di circa 2C (un numero importante per il piccolo pacco batteria che aveva), e non importa che l'auto fosse modesta (comunque al pari di una Clio per spazio e prestazioni), importa le specifiche a cui lavorava e lavora la batteria.
E la situazione è quella che ho già citato, batteria perfettamente funzionante con degrado modesto, dopo 10 anni nonostante tante ricarica fast e ultrafast (di fatto tutte le colonnine che esistevano nei primi anni per la Zoe erano tutte 1C o 2C, senza possibilità di abbassare la potenza di ricarica lato vettura).
Massimiliano Zocchi10 Ottobre 2023, 10:24 #77
Originariamente inviato da: kbios
A 160 i consumi sono alti, non ho problemi ad ammetterlo 😂 diciamo sui 350Wh/km

Le batterie sono tutte e due da circa 100kWh


Quindi se guidi a 160 km/h senza mia rallentare (cosa difficile anche in Germania) puoi fare 300 km in una carica, vuoi non fare una piccola sosta dopo 300 km sparato?
Ma no, loro sono quelli che fanno Milano-Lecce in una tirata unica perché altrimenti si sentono sminuiti. Gli mettono anche le bottiglie vuote per fare pipì senza fermarsi.
mally10 Ottobre 2023, 10:31 #78
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
E perché mai sarebbe "banalissima"?

Sbaglio o si stava parlando della vecchia auto in riferimento alla batteria?
La batteria della Zoe, che come giustamente segnalato era una delle prime elettriche sul mercato, è fatta con celle LG Chem, con capacità di ricarica di circa 2C (un numero importante per il piccolo pacco batteria che aveva), e non importa che l'auto fosse modesta (comunque al pari di una Clio per spazio e prestazioni), importa le specifiche a cui lavorava e lavora la batteria.
E la situazione è quella che ho già citato, batteria perfettamente funzionante con degrado modesto, dopo 10 anni nonostante tante ricarica fast e ultrafast (di fatto tutte le colonnine che esistevano nei primi anni per la Zoe erano tutte 1C o 2C, senza possibilità di abbassare la potenza di ricarica lato vettura).



Originariamente inviato da: mally
che modello sarebbe la tua prima auto elettrica comprata nel 2013? manciata di km? quanti esattamente? che modello sarebbe la tua attuale auto? resto in attesa dei datii di consumi a 130km/h, i dati dell'autonomia reale a quella velocità. Le chiacchiere stanno a mille e i dati su carta stanno a zero. Come sempre zero tabelle su consumi a varie velocità, autonomie reali in autostrada, consumi urbani ed extraurbani, solo frasi vaghe buttate li a fine video...


Originariamente inviato da: mally
per la cronaca ID3 58 kw consuma 22/23kw per 100km in autostrada a 130, portando l'autonomia a 250km. Certificati in A22 la scosra settimana...ah scusate, non dovevo dirlo il modello, sono fatti che non vi riguardano


Originariamente inviato da: mally
allora porta la tua esperienza al posto di citare fantomatiche trasmissioni tv. Le domande sono molto semplici: quante volte ricarichi al 100%, come ricarichi normalmente, quanto consumi a 110 in autostrada e quanto a 130...


Originariamente inviato da: mally
scusa a 160km/h in autostrada quanto consumi e che accumulatori hai?


la tua disonestà non ha limite, ho chiesto i consumi a 160 perchè è una velocità assurda per me con una elettrica. Quello screenshot chiarifica quanto leone da tastiera sei, sei talmente contento di lasciarit dietro le macchine in autostrada tanto da pavoneggiarti sui social. Quando mi trovo un coglione che mi fa i fari in autostrada perchè vuole correre lo lascio passare e offendo tutta la sua stirpe, non mi metto a fare l'idiota come un wannabe hamilton della domenica. E poi vuoi anche fare la morale giudicando male chi fa le stesse cose che fai tu. Incoerente e bugiardo...
mally10 Ottobre 2023, 10:33 #79
ho anche quotato il messaggio sbagliato, ma non edito, quello che dico confermo, non sia mai che qualcuno pensi che ho modificato qualcosa...
amd-novello10 Ottobre 2023, 10:58 #80
ma poi sette messaggi consecutivi non è contro il regolamento?

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