Polestar
Al volante di Polestar 2 BST Edition 270, l'elettrica bestiale da appassionati, per appassionati
di Massimiliano Zocchi pubblicato il 06 Ottobre 2023 nel canale Auto ElettricheAbbiamo passato alcune settimane con l'edizione limitata di Polestar 2. Un'auto che diverte, ma è al tempo stesso elegante e facile da guidare. Completano il quadro un software azzeccato e i componenti di marchi top come Brembo, Öhlins e Pirelli
166 Commenti
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Cristallo
Gli esempi che fai, su ABS ecc, sono sbagliati, perché una volta introdotti e verificati, hanno potuto subito mandarli su ogni veicolo, con numeri quindi enormi tali da ammortizzare subito i costi delle nuove tecnologie. È un caso raro che non accade quasi mai. Nel caso delle auto elettriche, o degli smartphone o dei TV piatti ecc, prima i numeri sono piccoli, sostenuti da chi ha più capacità di spesa, con quei soldi si copre lo sviluppo, e si scende gradualmente di fascia di reddito.
Se coprissero subito la fascia bassa, senza margini o in perdita, come coprirebbero i miliardi di euro di sviluppo, modifica delle fabbriche, ecc? Fallirebbero, e siccome le case auto sono aziende il cui scopo è guadagnare soldi, non gli importa nulla (detto un po' cattivo, ma è così che noi non si sia d'accordo coi meccanismi del commercio. Io non volevo prenderti in giro col commento precedente, ma mi sembra che fai ragionamenti un po' ingenui, come se sapessi la realtà dei fatti, ma decidessi di ignorarla.
Io, invece, leggo che tu hai avuto la fortuna di avere, le uniche due colonnine in Italia nel 2013, una a casa e una al lavoro. Potevi comprare qualche biglietto della lotteria, sicuro avresti vinto il primo premio.
Saluti
Dove ho scritto che caricavo a casa e a lavoro nel 2013?
meh: l'abs è stato introdotto nel '78 con la w116 dopo anni di sviluppo e prima che fosse [U]di serie[/U] sull'intera gamma mercedes fu necessario aspettare fino ad ottobre 1992 (fonte 4r).
Tra l'altro, i tedeschi non sono mica tonti come noi italiani che abbiamo regalato a bosh la tecnologia common-rail... avendo bosh brevettato l'abs si è dovuto aspettare la caduta di tali brevetti prima che terzi potessero replicarlo e venderlo.
Tanto per fare un esempio, la punto prima serie nel '93, l'abs era come optional, quindi è lecito pensare che solo da metà anni 90 in poi l'abs fu realmente di serie su ogni segmento, quindi non proprio subito...
btw, questa volvo ha un prezzo da segmento executive con contenuti da segmento C: ne venderanno a vagonate
Su come lo gestirà l'erario, non saprei, ma non è detto che vadano a colpire lo stesso settore. Più volte nella storia è successo che perdendo incassi da una parte andassero a trovare soldi altrove (tipo nelle sigarette, per fare un esempio)
Percezione perchè bla bla ?
A differenza del tuo lavoro il mio è proprio trattare con queste aziende di cui pensi di sapere qualcosa..
Io con Terna, e-Distribuzione etc ci parlo regolarmente
Che cresca la rete dei punti di ricarica è carino ma il problema è a monte di quei giocattoli..
dovresti informarti con Terna e con e-Distribuzione prima di sparare certe fesserie e non lo dico per sentito dire come nel tuo caso ma per esperienza di lavoro da decine di anni
Vendono il 20% non vuol dire niente
Io parlo del parco circolante e tu parli delle vendite
Dove vendono il 20% che percentuale di auto elettriche circolano ? Quante auto elettriche complessive circolano ? Ai distributori e al TSO non interessano le vendite ma i consumi, le curve di carico, i fattori di contemporaneità, la distribuzione del carico etc.. cose che evidentemente ignori visto che per te la rete sono le colonnine e non tutta l’infrastruttura che c’è dietro
Sei uno di quelli che pensa che per accendere una lampadina basti premere un interruttore ? Credi che la colonnina che alimenta l’auto elettrica sia li per spirito divino e che dietro ci siano le marmotte che fanno energia elettrica ?
La distribuzione e il trasporto sono ben più importanti delle colonnine che si montano a prescindere dalla rete perchè tanto le auto che circolano sono pochissime e quindi il problema ancora non c’è ma i ritardi nelle attivazione degli impianti FV autorizzati dovrebbero far capire a persone intelligenti che c’è un problema molto più grande da affrontare che le colonnine per le auto elettriche
A differenza del tuo lavoro il mio è proprio trattare con queste aziende di cui pensi di sapere qualcosa..
Io con Terna, e-Distribuzione etc ci parlo regolarmente
Che cresca la rete dei punti di ricarica è carino ma il problema è a monte di quei giocattoli..
dovresti informarti con Terna e con e-Distribuzione prima di sparare certe fesserie e non lo dico per sentito dire come nel tuo caso ma per esperienza di lavoro da decine di anni
Vendono il 20% non vuol dire niente
Io parlo del parco circolante e tu parli delle vendite
Dove vendono il 20% che percentuale di auto elettriche circolano ? Quante auto elettriche complessive circolano ? Ai distributori e al TSO non interessano le vendite ma i consumi, le curve di carico, i fattori di contemporaneità, la distribuzione del carico etc.. cose che evidentemente ignori visto che per te la rete sono le colonnine e non tutta l’infrastruttura che c’è dietro
Sei uno di quelli che pensa che per accendere una lampadina basti premere un interruttore ? Credi che la colonnina che alimenta l’auto elettrica sia li per spirito divino e che dietro ci siano le marmotte che fanno energia elettrica ?
La distribuzione e il trasporto sono ben più importanti delle colonnine che si montano a prescindere dalla rete perchè tanto le auto che circolano sono pochissime e quindi il problema ancora non c’è ma i ritardi nelle attivazione degli impianti FV autorizzati dovrebbero far capire a persone intelligenti che c’è un problema molto più grande da affrontare che le colonnine per le auto elettriche
Concordo ovviamente con il tuo post ( spesso, troppo spesso, si sorvola su tutta l’infrastruttura a monte delle colonnine di ricarica e sui costi d’implementazione ) tenendo conto del fatto che presto si aggiungeranno alle vetture elettriche anche i veicoli commerciali pesanti che necessitano di colonnine più potenti per la ricarica in tempi ragionevoli.
Comunque sia il problema è mitigato, per il momento, da un mercato delle BEV instabile ed ampiamente drogato dagli incentivi statali; appena questi si esauriscono le vendite crollano inesorabilmente come è successo in Germania.
Ciò vuol dire che l’elettrico costa ancora troppo per la domanda media del mercato e senza aiuti non riesce a consolidare le sue quote.
https://www.alvolante.it/news/germania-senza-incentivi-crollano-vendite-auto-elettriche-388905
Per qualche anno abbiamo gestito una compagnia di stazioni di servizio.. se recupero i dati fiscali dei litri venduti ti posso dire quante auto “ricaricano” giornalmente in una piccola stazione di servizio in autostrada.
Effettivamente sarebbe carino capire quanti MWh/giorno vanno via in benzina-gasolio per le normali soste.. poi si divide per 3 e si ottengono i MWh necessari per le auto elettriche ma mi sa che parliamo di cifre importanti..
Moltiplicato per 39 milioni 822 mila auto (ma 1,2 milioni sono quadricicli) arriviamo a un consumo ipotetico di 71,7 miliardi di kWh (Terawattora o TWh) all’anno. Nel 2021 il consumo totale di energia elettrica in Italia, secondo i dati Terna, è stato di 318,1 TWh. Qundi la risposta alla sua domanda è: se oggi tutto il parco auto italiano fosse elettrico il fabbisogno totale di energia elettrica salirebbe a 389,8 TWh e la quota imputabile ai veicoli elettrici sarebbe quindi il 18,2%. Rispetto alla produzione nazionale, che nel 2021 è stata di 280 TWh, la stessa percentuale salirebbe al 25,3%.
In altre parole, volendo coprire il maggior fabbisogno con la produzione interna dovremmo aumentare di un quarto la nostra capacità produttiva. E’ possibile? In vent’anni, con tutte le incognite del caso, non solo è possibile, ma è addirittura già previsto dai piani nazionali di transizione energetica che implicano un sistema totalmente basato sul vettore elettrico e una capacità produttiva più che raddoppiata.
Produrli non sarà un problema. Distribuirli sì
Tenga presente che già oggi una buona fetta della nostra capacità produttiva è inutilizzata. Nell’anno record 2008 furono prodotti in Italia 322 TWh sui 340 e rotti consumati. Quindi, se tutte le nostre centrali termoelettriche funzionassero a pieno regime saremmo già oggi in grado di coprire il 60% circa del fabbisogno teorico aggiuntivo (42 TWh su 71,7) richiesto per alimentare l’ipotetico parco auto tutto elettrico. Questo per dire che il problema non esiste proprio. O almeno, è solo una piccola parte del problema transizione elettrica su cui stanno già lavorando tecnici e decisori politici di tutto il mondo.
Ben più critiche della produzione assoluta, sarano invece lo stoccaggio e la distribuzione di un’energia che per quella data verrà tutta da fonti rinnovabili, intermittenti e non programmabili. Ma 39 milioni di batterie auto connesse alla rete non saranno il problema bensì parte della soluzione. Forniranno infatti la flessibilità necessaria a bilanciarla. Ma questa è un’altra storia.
https://www.vaielettrico.it/se-tutt...rebbe/#comments
che la produzione sia fattibile come numeri certo.. basta vedere la borsa di ogni giorno..
che sia vettoriabile invece è altro paio di maniche..
stoccarla nelle batterie ?.. solo per il fatto che ci saranno 39 milioni di vetture in giro non vuol dire che saranno collegate durante le 8 ore del giorno per la carica e collegate la sera per la scarica oltre al fatto che queste 39 milioni di automobili non ci permetteranno di stoccare l'energia in eccesso di agosto per usarla in dicembre..
i numeri sono bellissimi e poi subentra la rete, la contemporaneità di carico, la curva di produzione etc etc e queste stupide cose rompono le uova nel paniere dei numeri buttati a cazzo..
produrre 70 TWh in più è uno scherzo.. produrli quando servono è altra questione e non solo distribuirli.. come dice giustamente il commento di Mally.. il problema sarà stoccarli per 6 mesi e usarli quando servono visto che le termoeletriche (che brutto termine per le CCGT..) le vogliamo spegnere
in realtà a noi non servono 70TWh.. a noi servono circa 170 TWh + 70 TWh per le auto.. e serve poter stoccare molti TWh
le 39 milioni di auto che prestano 30 kWh a testa possono stoccare la misera cifra di 1 TWh.. e lo prenderanno di giorno per ridarlo di sera.. e il giochino finisce li.. in estate.. e in inverno ?.. e premesso che tutte e 30 milioni devolvano 30 kWh a testa.. sia le auto con 100 kWh di pacco batteria (che il giorno dopo troveranno l'auto al 70% di carica) sia quelle con 55 kWh che il giorno dopo troveranno l'auto al 40% di carica..
e per spostare 1 TWh ..
se le cose vanno male però basterà cedere solo 15 kWh a testa ogni giorno per farcela in estate mentre in inverno ci si arrangia e le fabbriche chiudono
(questo era ironico)
per fortuna ci vorranno molti anni prima che si arrivi a questo e forse qualche soluzione meno stupida di avere 39 milioni di batterie in giro per le strade la troveremo.. 300 milioni di batterie nella sola piccola europa.. chissà che ecologia li dove avremo devastato per produrle..
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