Alfa Romeo Tonale Hybrid, primo contatto. La metamorfosi del marchio inizia da qui
di Massimiliano Zocchi pubblicato il 06 Maggio 2022 nel canale Auto ElettricheAbbiamo provato in anteprima la nuova Alfa Romeo Tonale, che nella prima versione disponibile propone un motore mild hybrid potenziato. Ma le novità più rilevanti sono nascoste sotto la scocca, nel telaio e nelle sospensioni
Dopo anni di fatiche e di risultati deludenti, Alfa Romeo è tornata a generare profitti, dimostrando che la cura Stellantis e la rigorosità del lavoro voluta da Carlos Tavares ha portato i suoi frutti. Il numero uno del brand di Arese, Jean Philippe Imparato, però si è trovato con un'altra patata bollente: quella della transizione energetica. Un discorso complicato per Alfa Romeo, che non aveva mai proposto nemmeno una vettura ibrida, e che invece ora si trova nella necessità di trasformare tutta la gamma in pochi anni.
In pochi anni si cambia tutto
Quale occasione migliore dunque, che sfruttare il lancio di un nuovo modello per iniziare il cambiamento. Nasce da qui l'idea di proporre sul mercato Tonale Hybrid, che abbiamo avuto l'opportunità di provare in anteprima nei pressi del Lago di Como, alla presenza dello stesso Imparato, attivo nel cogliere umori e suggerimenti degli addetti ai lavori. "Alfa Romeo affronta una metamorfosi", ci ha detto con tono deciso e sicuro, dichiarando anche che non ci sono ripensamenti nel viaggio verso l'elettrico, e le tappe sono già chiare: il 2023 segnerà l'arrivo della Tonale plug-in, nel 2024 scopriremo la prima auto anche elettrica, mentre nel 2025 arriverà una vettura esclusivamente elettrica. Il tutto genererà una gamma che dal 2027 sarà solo elettrica. Cinque anni di tempo, per una rivoluzione che parte proprio dalla vettura che abbiamo testato, e che introduce un primo timido approccio all'elettrico.
Alfa Romeo Tonale trae le sue origini dal prototipo presentato anni fa al Salone di Ginevra, ed è una vettura sicuramente molto attesa, vista la carenza di modelli e la mancanza di soluzioni del marchio dalle dimensioni più contenute. La piattaforma è quella già vista sulla Jeep Compass, ma pensare che la Tonale sia solo una gemella senza anima sarebbe un grossolano errore. Gli uomini del Biscione si sono dati molto da fare per creare una vera Alfa Romeo, modificando e adattando il più possibile telaio e sospensioni.
Un lavoro maniacale per ottenere una vera Alfa Romeo
Prima di guidare la vettura ci è stato descritto un lavoro minuzioso di configurazione delle sospensioni, dotate anche del sistema Alfa Active Suspension, con geometria, angoli e rigidezza specifici. Proprio in prossimità delle sospensioni, anteriori e posteriori, sono state aggiunte delle barre di rinforzo al telaio. Stessa pratica attuata anche in altri punti, scelti per una maggiore rigidità sia per questioni di handling della vettura, sia per limitare le vibrazioni e migliorare il comfort a bordo. ll risultato, come abbiamo poi anche verificato alla guida, è una vettura che, sebbene appartenente al segmento dei crossover, ha un inserimento in curva molto diretto, con l'anteriore preciso, senza eccessivo rollio, e che permette di accelerare in uscita qualche istante prima rispetto alla concorrenza. Merito anche del Dynamic Torque Vectoring che aiuta ad evitare sottosterzo.
Nella prima fase di lancio sarà disponibile solo il motore ibrido, che in realtà è un mild hybrid leggermente potenziato, e che fa il suo esordio proprio su Tonale. La base è un quattro cilindri benzina di quasi 1,5 litri di cilindrata, ciclo Miller, a cui è abbinato un motore elettrico da 48 volt e circa 15 kW di potenza. Questa unità elettrica si trova nella trasmissione, ed in grado di agire anche da sola alle basse velocità, grazie alla doppia frizione che sgancia completamente il motore endotermico. Tonale dunque nelle partenze lente e nelle manovre (anche in retromarcia) può muoversi in elettrico, seppur per pochi metri. È una differenza rispetto ai mild classici, che non muovono mai la vettura direttamente. La potenza è di 130 CV nelle versioni Sprint e Super, e 160 CV per Ti e Veloce. In questa variante più potente troviamo anche il turbo VGT (Variable Geometry Turbo).
Maneggevole e grintosa, motore da affinare
Partiamo subito da quello che tutti vogliono sapere: come si comporta in strada la Tonale? Come accennato prima parlando delle sospensioni, il lavoro è stato minuzioso, e c'è l'impressione che da questa piattaforma non si sarebbe potuto tirare fuori più di così. L'auto è divertente, facile da guidare, leggera, tanto che a tratti ci si dimentica di essere su un crossover, non fosse per la seduta alta. Il volante è molto leggero, a volte sembrerebbe anche troppo, ma ogni minimo movimento è passato alle ruote con precisione. Impostando il manettino DNA in modalità Dynamic si irrigidisce un pizzico, ma nulla a che vedere con certe impostazioni sportive. Qui Alfa Romeo potrebbe lavorare ancora lato software. Il motore da 160 cavalli, quello che abbiamo provato, è brillante, e capace anche di spingere discretamente quando si affonda sull'acceleratore, ma soffre un po' di mancanza di coppia ai bassi regimi. Il cambio automatico a 7 rapporti è rapido e spesso non ci si accorge del suo lavoro, ma nelle affondate repentine spesso scala, per far salire i giri, facendo perdere quel secondo necessario per sorpassi al volo. Va un po' meglio con le versioni equipaggiate con le palette del cambio dietro il volante, che permettono di avere un maggiore controllo, e magari scalare di un rapporto prima di accelerare. Sicuramente la motorizzazione plug-in hybrid risolverà questo problema, sia per la maggiore potenza globale, sia per l'unità elettrica ben più potente e in grado di coprire tutti i vuoti ai bassi. In un tragitto piuttosto lungo, mix di ogni tipo di strada, inclusa autostrada e tornantini di montagna, abbiamo sfiorato consumi di 20 km al litro, un po' meglio del dichiarato, ed un valore tutto sommato buono data la motorizzazione.
L'unità elettrica fornisce da sola 55 Nm di coppia, ed è alimentata da una batteria al litio di seconda generazione, con una capacità di quasi 0,8 kWh. È circa il doppio delle normali batterie mild hybrid, motivo per cui l'auto ha la modalità elettrica. La batteria inoltre non impatta sullo spazio a bordo, e nemmeno sul peso del veicolo: pesa 13 kg, ed è posizionata nel tunnel centrale. Una nota infine sui freni, dotati della tecnologia Integrated Brake System, che permette di fondere frenata rigenerativa elettrica e meccanica tramite un vero sistema by wire, senza che l'utente abbia la percezione delle due frenate distinte. Ovviamente questa modalità va anche a ricaricare la batteria.
Design gradevole e spazio a volontà
Passando al lato estetico e progettuale, salendo a bordo si ritrovano tanti degli ultimi stilemi di casa Alfa, non fosse altro per il motivo che alcuni componenti sono in comune con Giulia e Stelvio. Comoda la strumentazione "cannocchiale" tipica, ed anche il cruscotto leggermente rivolto verso il guidatore, con il display e i tasti quindi ad accesso più facile. Lo spazio è utilizzato il più possibile, forse anche troppo, con i comandi più a sinistra che quasi restano nascosti dal volante. Tanto spazio nella console centrale, con anche il caricatore wireless per smartphone. A voler fare un appunto si potrebbe citare la larghezza nel punto di raccordo tra tunnel centrale e cruscotto anteriore: qualche cm in meno avrebbe aiutato a non far toccare le gambe di chi è più alto, che quasi non riesce a godere del sedile, con ottimi supporti laterali.
Chi siede dietro ha spazio a sufficienza, anche se il guidatore supera una certa altezza. Come sempre sedersi in tre sul divano posteriore non è semplice, ma anche nel posto centrale si può stare comodi. Il bagagliaio ha il discreto carico utile di 500 litri, che arriva fino a 1.550 litri con i sedili reclinati. Attenzione però al doppio fondo: nasconde solo gli accessori di emergenza e togliendolo si guadagna tanto spazio in altezza.
Vista dall'esterno la Tonale è rimasta piuttosto fedele al prototipo originale. La linea è sempre dinamica, con un frontale aggressivo, ed il tettuccio che va leggermente a scendere, così da alleggerire il colpo d'occhio e dare un look più sportivo. Nelle prime versioni poi i cerchi sono di dimensioni generose, sempre per sottolineare un aspetto da vera Alfa Romeo. Le dimensioni sono in linea con il segmento di appartenenza, con una lunghezza di 4,52 metri, larghezza di 1,83 e altezza di 1,60. La bilancia si ferma a 1.525 kg.
Gamma semplice, gli NFT assicurano il valore residuo
Nel momento in cui scriviamo è possibile ordinare la versione Speciale di lancio, con prezzo a partire da 39.000 euro, che salgono a 41.000 euro nel caso si scelga il motore da 160 CV. Una volta che gli ordini verranno completamente aperti, il listino sarà leggermente più articolato. Le entry level saranno Super e Sprint, abbinate entrambe al motore da 130 CV, con prezzi rispettivamente di 35.500 euro e 38.000 euro. Scegliendo invece la soluzione più potente si avranno le opzioni di Ti, per 42.300 euro, e Veloce, per 44.800 euro.
Prima di chiudere l'articolo, merita una menzione una novità mondiale introdotta da Alfa Romeo proprio con Tonale. Per la prima volta nel mercato automotive un NFT può essere associato alla vettura, come una sorta di certificato inviolabile e non modificabile. Sfruttando le proprietà degli NFT e la loro unicità, l'utente può generare un certificato con i dati della vettura, una "blockchain card" che contiene le principali informazioni sulla singola auto. Una certificazione che può essere usata come prova sicura del buon mantenimento del veicolo, andando quindi ad aumentarne il valore residuo in caso di rivendita.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDi profilo, se le si cambiano i cerchi, ricorda la Ford Puma.
A guardarla nella foto del portellone aperto, la bocca e l'interno bagagliaio si può scambiarla per la Peugeot 3008 (daltronde sono Gruppo Stellantis).
Plancia e muso invece si riconosce il Design Alfa della Stelvio e Giulia.
Motorizzazione un po limitata.
Mi sarei aspettato che montasse il 1.6 benzina hybrid plugin di PSA da 180 e 225cv.
Interessante il peso. Solo 1500kg
Da capire con la relativa scontistica a quanto si scende dal prezzo di listino.
Di profilo, se le si cambiano i cerchi, ricorda la Ford Puma.
A guardarla nella foto del portellone aperto, la bocca e l'interno bagagliaio si può scambiarla per la Peugeot 3008 (daltronde sono Gruppo Stellantis).
Plancia e muso invece si riconosce il Design Alfa della Stelvio e Giulia.
Motorizzazione un po limitata.
Mi sarei aspettato che montasse il 1.6 benzina hybrid plugin di PSA da 180 e 225cv.
Interessante il peso. Solo 1500kg
Da capire con la relativa scontistica a quanto si scende dal prezzo di listino.
Il plugin arriva, e sarà una versione evoluta di quelli già presenti in Stellantis
Pensa te quanto ti fanno pagare quel monovolume...
1.3 plugin, 270cv totali
Il prezzo mi pare in linea con le concorrenti, del resto molto più intrigante la Tonale di una BMW Serie 1/2 o di una Jaguar E-pace.
Appena esce la plug-in la valuterò.
resta da capire chi spende 39.000 per una mild 130cv.. nonsense al quadrato
aspetto ancora qualche giorno per capire quanto hanno scorticato dagli allestimenti da 35.500 poi quasi sicuramente prenderò altro
vedremo con la crossover che arriverà nel 2024 ma ormai avrò già l'auto nuova
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