Model 3TeslaSupercharger
Un viaggio in Tesla dal nord alla Sicilia, senza Supercharger e spendendo 50 euro
di Paolo Corsini pubblicato il 17 Settembre 2021 nel canale Auto Elettriche
Percorrere l'Italia da nord a sud in 11 giorni, usando una Tesla Model 3 Long Range senza mai ricaricare ad un Supercharger? E' possibile, nonostante la diffusione delle soluzioni di ricarica pubbliche non così capillari come vorremmo. Ecco il racconto delle mie vacanze: 4.000km in elettrico
346 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo avevo già un contatore a 6kW a casa; ho semplicemente acquistato una wallbox monofase, fatto rifare parte di impianto all'elettricista per collegare in norma di legge e in sicurezza la wallbox e uso quella per ricaricare dando alla macchina poco meno di 4kW (carico a 16A). Questa potenza mi è più che sufficiente per ricaricare indicativamente una volta ogni 10 giorni (ricarico anche fuori casa), senza nessun tipo di limitazione su quello che faccio in appartamento. L'unica accortezza, dato che non ho potuto installare un bilanciatore (non passavano due cavi di sezione adeguata per via delle canaline piccole), è quella che quando ricarico la vettura evito di far andare lavatrice e lavapiatti contemporaneamente.
Il passaggio da 3kW a 6kW di potenza domestica ha un costo addizionale mensile pari a 6€ sulla bolletta
mi spiace correggerti sulla parte finale dove accenni che passare da 3 a 6 kW abbia un costo annuo di appena 72 €.
facciamo finta che l'aumento di potenza sia gratuito.
con 2.700 kWh/anno un cliente domestico residente da 3 kW a tariffe tutela spende 556 €/Anno.
con gli stessi consumi un cliente con 4,5 kW spende 634 €/Anno
come puoi notare già passando da 3 a 4,5 spendi i famosi 72 euro di cui parlavi prima.
purtroppo abbandonando i 3 kW si perdono anche altri vantaggi ovvero la tariffazione agevolata sulle prime fasce.
per la 6 kW sono altri soldi ancora ovviamente (circa altri 78 euro per un totale di 156 euro in più rispetto al 3kW) ma adesso non mi viene in mente e l'AU non fa più le tabelle oltre i 4,5 come faceva una volta per non spaventare la gente..
tutto qua.
24 soste tutte sopra 30 minuti per fare 4000 km.
molto più di 12 ore di soste in 4000km.
La mia Yaris del 2007 fa 500 km effettivi con un pieno e ci metto 5 minuti a farlo. 40 minuti in totale per 4000 km di autonomia, senza mai dover fare deviazioni improbabili o sbattersi a capire dove sta la colonnina giusta.
Se l articolo vuole dimostrare che é fattibile, beh, glielo concedo.
Ma da qui a dire che l esperienza è accettabile ce ne passa di brutto.
24 soste tutte sopra 30 minuti per fare 4000 km.
molto più di 12 ore di soste in 4000km.
La mia Yaris del 2007 fa 500 km effettivi con un pieno e ci metto 5 minuti a farlo. 40 minuti in totale per 4000 km di autonomia, senza mai dover fare deviazioni improbabili o sbattersi a capire dove sta la colonnina giusta.
Se l articolo vuole dimostrare che é fattibile, beh, glielo concedo.
Ma da qui a dire che l esperienza è accettabile ce ne passa di brutto.
Non stai interpretando l'articolo, stai esponendo il tuo pensiero.
Nell'articolo c'è scritto chiaramente che le soste sono anche per piacere, non solo per ricaricare la macchina, parla di un viaggio di 11 giorni...
24 soste tutte sopra 30 minuti per fare 4000 km.
molto più di 12 ore di soste in 4000km.
La mia Yaris del 2007 fa 500 km effettivi con un pieno e ci metto 5 minuti a farlo. 40 minuti in totale per 4000 km di autonomia, senza mai dover fare deviazioni improbabili o sbattersi a capire dove sta la colonnina giusta.
Se l articolo vuole dimostrare che é fattibile, beh, glielo concedo.
Ma da qui a dire che l esperienza è accettabile ce ne passa di brutto.
Io mi sto rendendo sempre più conto che una delle cose più preziose che abbiamo e che mi pare sempre poco è il tempo.
VIaggiare, pianificare, fare tutte quelle soste inutilli può essere divertente per una volta, ma la vita di tutti i giorni è ben altro.
Per lo meno parlo per me che sono un pò di anni che viaggio spesso tra nord e sud e per accorciare ancora di più i tempi di viaggio spesso sfrutto i treni AV.
Aggiungo che rimango stupito di come abbiano piazzato un mucchio di batterie zozze e pesanti sul pavimento di un auto e fanno passare il tutto come "tecnologia del futuro"
Speriamo davvero in cambio di rotta generale
lo stile e l'impstazione da diario di viaggio narrativo mette in risalto una realta' vissuta che forse sara' il futuro della mobilità personale.
Oggi nel mio piccolo ho sostituito il vecchio cinquantino di una volta con una splendida bici elettrica specialized e devo dire che i vantaggi ci sono tutti per l'uso che ne faccio in alcuni tragitti cittadini, non posso purtoppo fare tutti i percorsi che in genere facevo con il motorino pertanto bisogna ripensare il modo di spostarsi, l 'articolo evidenzia proprio questo cambio di concezione della mobilità.
di nuovo complimenti
Un po' furbo il titolo ma tutto sommato non dice bugie.
Un'osservazione mia personale: ad oggi una persona può salire sulla sua Tesla e fare un viaggio del genere senza particolari problemi. Si pianificano soste, si visita qualcosa, si cambia modo di fare e ok.
Domani le persone che potrebbero voler fare queste cose sono 10, dopodomani 100. Siamo sicuri sia fattibile? Si aumenta il numero delle colonnine, si portano nuovi cavi in giro (con scavi, lavori etc), si produce più corrente (come?), tutto il sistema sarà in grado di adeguarsi? E il costo di tutte queste operazioni, che verrà prelevato dalle tasche degli utenti, renderà ancora conveniente girare elettrico?
Io rimango convinto, da ignorante ammetto, che il modo migliore per dare una pulita al mondo e per spendere meno sia quello di abituarsi a sprecare poco, a far durare i prodotti invece che cambiarli all'impazzata, a comprare quello che serve e non quello che fa apparire e a muoversi a piedi e in bicicletta quando possibile.
24 soste tutte sopra 30 minuti per fare 4000 km.
molto più di 12 ore di soste in 4000km.
La mia Yaris del 2007 fa 500 km effettivi con un pieno e ci metto 5 minuti a farlo. 40 minuti in totale per 4000 km di autonomia, senza mai dover fare deviazioni improbabili o sbattersi a capire dove sta la colonnina giusta.
Se l articolo vuole dimostrare che é fattibile, beh, glielo concedo.
Ma da qui a dire che l esperienza è accettabile ce ne passa di brutto.
Ecco dove è l'errore di percezione dell'utente che non ha utilizzato un veicolo elettrico. Quando ti fermi a fare il pieno con un veicolo termico tu impieghi quel tempo alla stazione, perchè un addetto fa il pieno per te o tu provvedi da solo. Tempo richiesto: diciamo qualche minuto.
Se carichi in elettrico colleghi la macchina e vai a fare altro, soprattutto quando la sosta è di una certa durata. Esempio pratico di quest'estate: arrivo ad Acireale con l'8% di batteria alle ore 20, collego la macchina ad una colonnina DC da 50kW Enel-X e vado a cena, facendomi nel frattempo un giro a piedi nel centro storico di Acireale. Ritorno dopo 1h 45', macchina carica al 97% (e non ho pagato parcheggio dato che era in ricarica): avessi avuto una termica avrei parcheggiato e fatto lo stesso giro a piedi con cena, con utilità pratica di quel veicolo in sosta pari a zero (e facendo i conti della serva anche pagando il parcheggio).
Ci sono soste dove uno si attacca e aspetta facendo poco o nulla? Si, possono capitare e le si riduce virtualmente a zero se ci si organizza un briciolo, cosa che mediamente mi ha richiesto la sera prima 5 minuti di pianificazione per capire il tragitto che avrei percorso nel giorno successivo.
Ho percorso 4.000km quest'estate non per fare nuovi record di tragitto autostradale ma per vedere l'Italia: scontato quindi che giunto a destinazione poi avrei trascorso il mio tempo lontano dalla macchina, lasciandola in modo da fare il lavoro sporco (ricaricarsi) senza di me.
Domani le persone che potrebbero voler fare queste cose sono 10, dopodomani 100. Siamo sicuri sia fattibile? Si aumenta il numero delle colonnine, si portano nuovi cavi in giro (con scavi, lavori etc), si produce più corrente (come?), tutto il sistema sarà in grado di adeguarsi? E il costo di tutte queste operazioni, che verrà prelevato dalle tasche degli utenti, renderà ancora conveniente girare elettrico?
Io rimango convinto, da ignorante ammetto, che il modo migliore per dare una pulita al mondo e per spendere meno sia quello di abituarsi a sprecare poco, a far durare i prodotti invece che cambiarli all'impazzata, a comprare quello che serve e non quello che fa apparire e a muoversi a piedi e in bicicletta quando possibile.
Ciao e grazie per gli spunti che poni. Leggendoti mi viene da pensare a quella che era la situazione della connettività 25 anni fa, per molti versi simile alla rete di ricarica elettrica attualmente presente in Italia. Per chi c'era e se lo ricorda si usavano modem, mediamente a 33,6.
In 25 anni di cose ne sono cambiate radicalmente; più passano gli anni più i salti evolutivi tecnologici avvengono in minor tempo, quindi non ce ne vorranno 25 per avere dappertutto o quasi "la broadband della ricarica elettrica per i veicoli".
Detto questo, non si può non essere d'accordo sul tuo invito ad abituarsi allo sprecare poco.
24 soste tutte sopra 30 minuti per fare 4000 km.
molto più di 12 ore di soste in 4000km.
La mia Yaris del 2007 fa 500 km effettivi con un pieno e ci metto 5 minuti a farlo. 40 minuti in totale per 4000 km di autonomia, senza mai dover fare deviazioni improbabili o sbattersi a capire dove sta la colonnina giusta.
Se l articolo vuole dimostrare che é fattibile, beh, glielo concedo.
Ma da qui a dire che l esperienza è accettabile ce ne passa di brutto.
Ho rielaborato l'excel inserendo anche una indicazione di cosa ho fatto in ogni sosta di questo viaggio:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ci sono stati 3 episodi nei quali ho atteso in auto mentre caricava:
1) 22 minuti a Salerno, ero a 5 minuti dall'hotel a fine giornata in una zona periferica. Ho fatto 2 telefonate nel frattempo, chiamando un amico della zona alla ricerca di una pizzeria valida per la sera
2) 41 minuti in calabria in un autogrill, arrivato con poca carica e dovevo fare un tragitto autostradale lungo. Metà abbondante del tempo l'ho passata con colazione, bagno e pulendo i vetri della macchina che erano sporchissimi. Ho fatto una telefonata e ho atteso un po' in macchina che la ricarica arrivasse al livello richesto.
3) 34 minuti la sera a Cosenza: ero talmente stanco che mi sono addormentato, (avevo programmato una sveglia). Mia figlia dormiva pure lei, mio figlio giocava con il cellulare.
In tutti gli altri ho lasciato la macchina collegata facendo altro; ovviamente mi sono organizzato (fermati a ricaricare quando ti saresti fermato comunque, come per mangiare o per visitare un certo posto) ma i tempi "sprecati" si sono ridotti a molto pochi nell'arco degli 11 giorni.
OT: quest'estate ho visto molte pompe della benzina con code di 6-8 veicoli in attesa. Quello forse è tempo ancora più sprecato di quanto avviene con la ricarica elettrica. Sono ovviamente eccezioni in certi periodi, ma capita (al pari della mia sosta dove attendo in auto). Mai dovuto attendere che uno stallo di ricarica si liberasse per potermi attaccare.
Comunque é un po troppo cervellotico e complicato il calcolo della corrente ( anche se doveroso e ben dettagliato ).
Credevo costasse di meno la corrente in Italia, francamente 0.55kw/h di media sono un botto, meglio fare attenzione alle offerte effettivamente.
In 25 anni di cose ne sono cambiate radicalmente; più passano gli anni più i salti evolutivi tecnologici avvengono in minor tempo, quindi non ce ne vorranno 25 per avere dappertutto o quasi "la broadband della ricarica elettrica per i veicoli".
Detto questo, non si può non essere d'accordo sul tuo invito ad abituarsi allo sprecare poco.
Sono partito dal 56K
Capisco il discorso e si può concordare ma tecnicamente è diverso. Un conto è stendere un rotolo di rame prima e di fibra ottica poi, un conto è stendere cavi grossi quanto un braccio e oltre. Poi oh, si sono costruiti i distributori di carburante, si costruiranno anche le stazioni di ricarica...rimango però scettico che possa "succedere" in qualche anno. Anche solo per un problema di contemporaneità: abito in un palazzo con una ventina di appartamenti, se tutti di notte dedicassimo anche "solo" 3 kwh alla macchina srebbe già un bel numero da gestire...e lungo la via vi sono sei o sette palazzi così.
Però ammetto di non avere idea del dimensionamento degli impianti elettrici cittadini. So solo che ogni tanto ci sono dei blackout per i condizionatori (che a occhio e croce consumano MOLTO meno di un'auto in ricarica).
E di nuovo, gli impianti si adegueranno? Si...e i costi cresceranno. Prima o poi finirà la pacchia del niente bollo, assicurazione agevolata, ricarica gratis in certi posti...e alla fine andremo tutti elettrici, spendendo quanto prima ma avendo cambiato un parco auto che in qualche modo deve essere smaltito. Hai voglia a inquinare meno dopo se devi smaltire una tonnellata e mezzo di ferraglia, tessuto, plastica, vetri, batterie e tanto altro.
Da qualche parte si deve pur partire certo. Ma continuo a credere che sia il modo "comodo" (non per forza per l'utente finale) ma non "giusto" (per tutti).
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