Hyundai
Hyundai Ioniq elettrica: ansia da batteria e pareri ragionati di un utilizzatore curioso
di Alessandro Bordin pubblicato il 10 Luglio 2020 nel canale Auto Elettriche
Due settimane con una delle auto elettriche più apprezzate e, a modo suo, nemmeno molto cara. Ecco diverse considerazioni fuori dai denti, molto personali, da parte di chi l'ha guidata con curiosità e quel filo di diffidenza che porta a farsi domande. Trovando anche delle risposte, probabilmente solo temporanee, su un tema di cui si parlerà sempre di più.
247 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe è per questo, anche gli inverter che alimentano i motori delle auto elettriche generano dei campi EM, per non parlare dei caricabatterie. Ovvio che le frequenze sono molto più basse di quelle del 5G, ma un "salutista" convinto ne dovrebbe tenere conto ed informarsi, magari su YouTube... Anzi, prevedo che in futuro ci saranno dei complotti sui PWM che fanno venire l'impotenza, il tunnel carpale, e i politici diventano tutti bravi e onesti (il che significa che il PWM causa anche potentissime allucinazioni)
30k Euro abbondanti (anche con l'incentivo), nemmeno 300 km di autonomia e ore per ricaricarla...
Sisi, hai ragione tu, sono scuse (ci sarà la fila :sbonk
https://elettricomagazine.it/emobil...lita-elettrica/
https://www.joinon.com/content/join...ge-anxiety.html
Io sono un taccagno spilorcio dimmerda e con la mia panda 1.2 benzina del 2019 faccio tranquillamente i 24kml con la benzina che ora sta a 1.35 fanno 18.8 chilometri per ogni euro speso contro i suoi 8.6
È ovvio che un auto elettrica con il canone dell elettricità di casa ti farà risparmiare ma qui stiamo demonizzando i motori termici
Inoltre vorrei vedere la sua bolletta, il prezzo al kilowatt lo avrà calcolato con la componente energia da sola o al netto delle imposte, trasporti alzi e balzelli? Nei contratti attuali per ogni euro di energia speso c'è un euro di tasse, questo dividerebbe in due i suoi calcoli
Hyundai Ioniq Electric
Grazie per queste impressioni Alessandro.Sono un felice possessore di quell'automobile da ormai 3 anni (ho il modello vecchio della Ioniq con batteria di trazione da 28 kWh) con cui ho percorso 64 mila km. Ma in famiglia abbiamo veicoli a batteria dal 2013 con una Zoe e un furgone Nissan e-nv200.
Posso confermare che la scelta di passare ai veicoli totalmente elettrici è stata sicuramente forte e meditata a lungo. Non è solo una questione di convenienza nel risparmio, ma di stile di vita. Se pensi solo di risparmiare non sarà sufficiente.
Qui si tratta di tendere all'indipendenza energetica inquinando il meno possibile. È una scelta personale e lo è diventata della mia famiglia. Infatti anche la nostra casa risponde agli stessi bisogni.
Sono un libero professionista, vivo nel nord est e per lavoro mi muovo abbastanza percorrendo a volte anche 300 km (in extraurbano) in un giorno senza problemi particolari. Ma normalmente carico l'auto a casa e poche volte devo farlo fuori.
Mi sono adattato e per esempio in autostrada la velocità di crociera è 115 km/h, prima di compiere un viaggio pianifico il percorso e prevedo anche delle alternative.
L'acquisto dei veicoli elettrici è sicuramente impegnativo all'inizio, ma come tutte le cose buone, poi ti ripagano dello sforzo in termini di soddisfazioni e servizio reso.
Certamente non c'è ancora molta scelta di modelli, specialmente per chi ha bisogno di spazi per famiglie numerose o carichi, ma ci sarà fra non molto:ne sono sicuro.
Personalmente non tornerò mai più indietro con veicoli a propulsione termica e questa è l'opinione di molti che sono passati all'elettrico.
Dunque ti consiglio di aspettare il momento buono (oggi gli incentivi sono lauti, ma potrebbe arrivare la riduzione totale dell'IVA tra poco) e riprovarci.
semplicemente perchè per vendertela a quel prezzo dovrebbero guadagnarci meno.
la tua familiare da 25.000 euro costa effettivamente meno di 10.000 euro (costo industriale delle materie e della mano d'opera), mettici 5.000 euro di tasse sono 10.000 in tasca alle industrie.
che ti dicono che ci sono i costi di ricerca sono scuse... un'azienda con 100 anni di meccanica sulle spalle sai quanto costa il progetto di una nuova sospensione basata sullo stesso concetto che si usa da 100 anni?
o un motore?
quando invece prendi un'auto elettrica, la sviluppo ha un costo reale, perchè non si ha esperienza sulla grande produzione e la garanzia nel tempo.
dei 40.000, 8.000 sono tasse, 8.000 sono il veicolo, senza batterie, almeno 10.000 sono le batterie, ma te le devono far pagare il doppio perchè non sanno come le userai e se le hanon fatte per durare almeno 10 anni,siamo a 32.000; per congeniarla ci sono un mare di soldi di sviluppo e di royaty da pagare per le tecnologie degli altri che stai usando, alla fine loro guadagnano la metà... mettici anche le per il costo elevato sono costretti a metterci tutti gli optional del mondo, inutilerie che non userai mai, ma che giustificano il costo gonfiato, ed ecco che un'auto come quella che servirebbe a te arriva a costare 50-55.000 euro, perchè l'industria vive sempre e comunque con almeno 10.000 euro di guadagno su un'auto come serve a te, ma i costi nella produzione attuale di auto elettriche non sono e non saranno mai uguali a quelli di un termico.
quanto credi che costi, come produzione, fare una model 3 station wagon?
a te servirebbe un'auto del genere, che per ora non fa nemmeno chi le sa fare, le auto elettriche.
considera però questa questione:
150.000km è la percorrenza media di un'auto nella sua vita utile;
a 12-15km/litro di benzina per 1.5 euro al litro sono 15.000 euro di carburante; se pensi al metano o al diesel i costi non sono tanto diversi per questioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
quella percorrenza, con l'auto elettrica, ti costa 5000 euro e non per il fatto che l'elettricità costi meno, ma per il semplice fatto che di 1kWh che impieghi in un'auto elettrica, ne utilizzi fino al 0.9 per il movimento; di 1 kg di carburante che usi un un termico ne utilizzi mediamente 150 grammi; il resto è solo calore disperso.
rendimenti energetici totalmente diversi (contando anche che nel costo di 1kWh paghi anche lo scarso rendimento di trasformazione tra qualsiasi fonte energetica a conversione in semplice elettricità
quindi non ti posso dire quale sarebbe l'auto giusta per te, perchè non conosco nel dettaglio ne come usi l'auto, ne tantomeno a che ti serve e nemmeno quanto sei disposto a cambiare leggermente le tue abitudini, ma posso dire che mediamente, senza farsi tante remore concettuali, almeno il 50% della gente potrebbe tranquillamente passare in elettrico cambiando solo concettualmente le proprie abitudini (ossia attaccare una spina ogni sera invece che andare a fare benzina una volta a settimana).
la differenza di base è il costo, ma se oggi una Up ti costa anche meno di una termica, io mi chiedo perchè a milano invece di vedere scassoni di 20 anni fa non vedi tutte Up, che solo con il risparmio diretto in costo di carburante ogni mese ci paghi mezza rata dell'auto.
Allora, o fai finta di non capire o non capisci veramente.
Ricomincio: un utente prima di me ha scritto: Il costo di acquisto più elevato si compensa con i minori costi di mantenimento (bollo, assicurazione, tagliandi, ecc..), con una percorrenza media di 15k km e con ricariche casalinghe senza FV si parla di circa 5 anni. Con gli incentivi statali probabilmente molto meno.
Io ho chiesto lumi. Non me ne frega niente di quanto guadagni Fiat sulla Tipo, Skoda sulla Octavia o Lamborghini sulla Aventador. Ho chiesto cosa intendesse con la frase che diceva che in 5 anni, a 15k annui, compensi la spesa. Poi tu sei arrivato dicendo "qualunque elettrica", enorme cagata.
Poi aggiungo che pensare che il metano costi in 150mila km come una macchina a benzina da 12/15 al litro significa essere ignoranti o parlare in malafede.
Il resto è tutta filippica non richiesta.
dovresti leggere attentamente.
non era per denigrare la mobilità a metano ma era per affermare che non si può fare del qualunquismo se si parla seriamente di un'argomento
E proprio per questi motivi non si può fare del qualunquismo neppure riguardo la propulsione elettrica, con le finte (mild) auto ibride e spingendo le auto elettriche facendo finta che non vi siano ancora problemi seri riguardo costi, tecnologia delle batterie ed infrastruttura di ricarica.
Il futuro non è l'elettrico attuale.
Al momento l'ideale sarebbe un auto elettrica con 4 motori nelle ruote, un pacco batteria capace di teggere max. 20 minuti a piena potenza ed un generatore basato su una miniturbina con stadio finale di conversione mhd ed un banco di ultracap che fanno da buffer per gestire i picchi.
Avresti "a bordo" un generatore elettrico policombustibile molto efficiente che si occupa solo di ricaricare le batterie e crescere/calare dolcemente di potenza inseguendo la potenza media richiesta in una certa finestra temporale.
Il tutto sarebbe probabilmente pure meno costoso di un mega-pacco di batterie e permetterebbe davvero un passaggio verso soluzioni all-electric quando la cosa avrà senso su larga scala.
affermazione di chi percorre strade poco trafficate
Avresti "a bordo" un generatore elettrico policombustibile molto efficiente che si occupa solo di ricaricare le batterie e crescere/calare dolcemente di potenza inseguendo la potenza media richiesta in una certa finestra temporale.
Il tutto sarebbe probabilmente pure meno costoso di un mega-pacco di batterie e permetterebbe davvero un passaggio verso soluzioni all-electric quando la cosa avrà senso su larga scala.
pienamente d'accordo tranne i motori nelle ruote, aumento delle masse non sospese e scarsa capacità di distribuzione della coppia, non va bene per vetture che vanno oltre 40kmh, per ora ci vuole il differenziale per distrubuire equamente la coppia. la turbina ok ma potrebbe essere anche un monocilindrico diesel 300cc ottimizzato per funzionamento costante... l'importante è che costi poco e sia efficiente
Invece tu che titolo hai per affermare con sicurezza che è possibile? Lavori nel settore?
sono un ingegnere: tu metti i soldi e una soluzione si trova sempre, come si è sempre trovata anche in ambito di distribuzione elettrica.
negli ultimi 10 anni c'è stato un'adeguamento della produzione energetica del -10%.
consumavamo di più nel 2010, ma non perchè facevamo di più; è solo che negli ultimi 10 anni sono state intodotte norme per migliorare il rendimento energetico (lampadine a basso consumo, incentivi per elettrodomestici classe A, e così via) sia in ambito civile che industriale.
nella realtà molti si sono spostati al riscaldamento elettrico, il settore industriale ha aumentato più del doppio le richieste di energia, passando dai 75TWh del 2005 (con quota del 49%) ai 185TWh (quota 58% dei consumi di energia elettrica) e per usi domestici siamo passati da 33TWh del 2005 70 TWh del 2018...
la rete si è sempre adeguata senza troppi sforzi.
non devi poi non considerare l'apporto delle fonti rinnovabili e il massiccio utilizzo di turbogas...
insomma, negli ultimi 15 anni facciamo più del doppio dell'energia e la facciamo molto più pulita di prima, tanto da avere il medesimo peso in CO2 ed inquinanti, ma possiamo fare molto meglio, soprattutto in ambito civile e domestico nello specifico.
si spera che con il decreto ecoincentivi si smantellino le ultime caldaie a gasolio che sono rimaste e si convinca la gente a mettere fotovoltaico sui tetti... certo, aiuterebbe molto il fatto che la produzione di energia che fai in più non ti venisse accreditata con una spesa di 0.20 centesimi quando la vai a riutilizzare (perchè questa è la condizione odierna dello "scambio sul posto" ), ma purtroppo siamo anche in un campo economico in cui la distribuzione specula in maniera inusuale.
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