Uber Eats e Shake Shack consegnano cibo tramite robot autonomi

Nella città di Los Angeles è possibile ordinare cibo a domicilio della catena di fast food Shake Shack. Un'azienda in forte espansione, che offre un menù molto vario. Fin qui tutto nella norma, ma tra poco ordinando da loro il vostro pasto, potreste trovare fuori dalla porta un robot anziché il solito rider umano.

Questo grazie all'accordo stretto tra la catena di ristorazione e Serve Robotics, azienda che produce robot autonomi "da marciapiede". I robot, dotati di GPS e intelligenza artificiale, si muovono infatti solo sulle aree pedonali, ottimizzando i percorsi. Uno degli slogan di Serve Robotics è "Perché consegnare burritos da due libbre in auto da due tonnellate?".

Le consegne saranno possibili con la collaborazione di Uber Eats, che ha messo a disposizione la sua piattaforma di delivery. In realtà proprio Uber aveva creato Serve Robotics, che si era poi separata diventando un'azienda indipendente, con gli investimenti della stessa Uber Eats, NVIDIA e 7-Eleven.

Come si vede dalle immagini qui sopra, nell'app di Uber Eats i clienti potrebbero essere avvisati che la consegna arriverà tramite un robot, del quale potranno seguire il percorso con la consueta mappa. Il cliente viene poi avvisato di portare con sé il telefono alla porta, per poter premere l'apposito tasto che sblocca il vano del robot che contiene il cibo.

A partire da queste prima collaborazione, Serve Robotics vuole portare in strada almeno 2.000 robot, tutti controllati da remoto in caso di emergenza.