Tragedia nel milanese: tredicenne muore cadendo dal monopattino elettrico (che non poteva guidare)
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Agosto 2021, alle 20:18 nel canale Urban Mobility
Il drammatico incidente è avvenuto a Sesto San Giovanni. Il giovane alla guida del monopattino di un amico, è caduto da solo all'interno di una pista ciclabile. Inutile la corsa in ospedale
168 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDove sta scritto che chi guida un tir deve stare più attento di chi guida un camion?
La legge dice che tutti ( tir, camion, auto, moto, bici, cariola, pedone, ecc) devono prestare la massima attenzione.
Di tutto il discorso mi limito a dire solo il mio pensiero: le strade sono adibite al traffico di chiunque (certo, con alcune limitazioni previste a norma di legge: vedi il divieto per pedoni e alcuni mezzi di andare in autostrada, per dirne una banale). E dare la colpa solo alle auto o ai monopattini, che poi è tendenzialmente quello che è stato fatto finora da quasi tutti, è un grave errore. Mi pare che solo bonzoxxx ci sia arrivato:
Ma le conseguenze sulle persone in un dato incidente non determinano le colpe. Puoi farti male sia nel caso che tu abbia la colpa, sia nel caso contrario. Il Codice della Strada lo trovi NON rispettato dagli automobilisti tanto quanto dai pedoni o da chi va in monopattino, con la differenza che i monopattini ne circolano molti di meno e di diversi ordini di grandezza, per cui è intuitivo comprendere che trovi molti più automobilisti che non lo rispettano (o che commettano incidenti per colpa loro).
Ciò non toglie che tutti coloro che si trovano in strada hanno delle regole da rispettare, e tutti (non solo chi è la "parte debole"
Qualche hanno fa ho rischiato di mettere sotto due ragazzini; ero nel centro della mia città all'andatura di circa 30 Km/h in avvicinamento ad un incrocio dove avevo precedenza e nessuno Stop o segnale di dare precedenza (le strade erano entrambe a senso unico). D'improvviso, "invisibili" a causa delle macchine parcheggiate, sbucano correndo i due suddetti ragazzini, proprio davanti a me. Grazie a Dio ho buoni riflessi e li ho notati subito, e ho inchiodato prima di asfaltarli. Ti lascio immaginare le loro facce dipinte di terrore per aver evitato chissà quali conseguenze.
Io ho perfettamente rispettato le regole della strada, in quella zona NON c'erano strisce pedonali d'attraversamento, ho mantenuto la necessaria attenzione mentre guidavo e nonostante questo ho rischiato di fare due feriti gravi, o peggio. Il tutto perchè i pedoni di turno se ne sono fregati di essere in mezzo a una strada.
E mi si viene a dire che le parti deboli devono essere in ogni caso tutelate, anche in questi casi? Mi spiace ma no, non ha senso. Come io ho delle regole precise da rispettare, anche i pedoni o chi va in monopattino le hanno; oltre al buon senso di comprendere che non si è i padroni della strada.
TUTTI in strada devono porre attenzione a chi gli sta intorno. Prendiamo l'esempio di canislupus sulla sua amica che è scesa dall'autobus: l'incidente è colpa di entrambi. Del pedone perchè si immette sulla strada comparendo all'improvviso, dell'automobilista o motociclista che dovrebbe porre attenzione quando supera l'autobus proprio perchè sa che scendono delle persone e potrebbe non vederle.
Di tutto il discorso mi limito a dire solo il mio pensiero: le strade sono adibite al traffico di chiunque (certo, con alcune limitazioni previste a norma di legge: vedi il divieto per pedoni e alcuni mezzi di andare in autostrada, per dirne una banale). E dare la colpa solo alle auto o ai monopattini, che poi è tendenzialmente quello che è stato fatto finora da quasi tutti, è un grave errore. Mi pare che solo bonzoxxx ci sia arrivato:
Trovo stupido puntare il dito esclusivamente contro le auto solo perchè in un incidente con un pedone o un ciclista o un monopattino è quello che ci rimette fisicamente di meno. E' OVVIO che sia così, perchè l'automobilista se ne sta bello tranquillo dentro il suo mezzo, peraltro con settordici sistemi di sicurezza attivi e passivi, per cui lui non si fa nulla mentre il tizio sul monopattino va dritto all'obitorio.
Ma le conseguenze sulle persone in un dato incidente non determinano le colpe. Puoi farti male sia nel caso che tu abbia la colpa, sia nel caso contrario. Il Codice della Strada lo trovi NON rispettato dagli automobilisti tanto quanto dai pedoni o da chi va in monopattino, con la differenza che i monopattini ne circolano molti di meno e di diversi ordini di grandezza, per cui è intuitivo comprendere che trovi molti più automobilisti che non lo rispettano (o che commettano incidenti per colpa loro).
Ciò non toglie che tutti coloro che si trovano in strada hanno delle regole da rispettare, e tutti (non solo chi è la "parte debole"
Qualche hanno fa ho rischiato di mettere sotto due ragazzini; ero nel centro della mia città all'andatura di circa 30 Km/h in avvicinamento ad un incrocio dove avevo precedenza e nessuno Stop o segnale di dare precedenza (le strade erano entrambe a senso unico). D'improvviso, "invisibili" a causa delle macchine parcheggiate, sbucano correndo i due suddetti ragazzini, proprio davanti a me. Grazie a Dio ho buoni riflessi e li ho notati subito, e ho inchiodato prima di asfaltarli. Ti lascio immaginare le loro facce dipinte di terrore per aver evitato chissà quali conseguenze.
Io ho perfettamente rispettato le regole della strada, in quella zona NON c'erano strisce pedonali d'attraversamento, ho mantenuto la necessaria attenzione mentre guidavo e nonostante questo ho rischiato di fare due feriti gravi, o peggio. Il tutto perchè i pedoni di turno se ne sono fregati di essere in mezzo a una strada.
E mi si viene a dire che le parti deboli devono essere in ogni caso tutelate, anche in questi casi? Mi spiace ma no, non ha senso. Come io ho delle regole precise da rispettare, anche i pedoni o chi va in monopattino le hanno; oltre al buon senso di comprendere che non si è i padroni della strada.
TUTTI in strada devono porre attenzione a chi gli sta intorno. Prendiamo l'esempio di canislupus sulla sua amica che è scesa dall'autobus: l'incidente è colpa di entrambi. Del pedone perchè si immette sulla strada comparendo all'improvviso, dell'automobilista o motociclista che dovrebbe porre attenzione quando supera l'autobus proprio perchè sa che scendono delle persone e potrebbe non vederle.
90 minuti di applausi.
Di tutto il discorso mi limito a dire solo il mio pensiero: le strade sono adibite al traffico di chiunque (certo, con alcune limitazioni previste a norma di legge: vedi il divieto per pedoni e alcuni mezzi di andare in autostrada, per dirne una banale). E dare la colpa solo alle auto o ai monopattini, che poi è tendenzialmente quello che è stato fatto finora da quasi tutti, è un grave errore. Mi pare che solo bonzoxxx ci sia arrivato:
Trovo stupido puntare il dito esclusivamente contro le auto solo perchè in un incidente con un pedone o un ciclista o un monopattino è quello che ci rimette fisicamente di meno. E' OVVIO che sia così, perchè l'automobilista se ne sta bello tranquillo dentro il suo mezzo, peraltro con settordici sistemi di sicurezza attivi e passivi, per cui lui non si fa nulla mentre il tizio sul monopattino va dritto all'obitorio.
Ma le conseguenze sulle persone in un dato incidente non determinano le colpe. Puoi farti male sia nel caso che tu abbia la colpa, sia nel caso contrario. Il Codice della Strada lo trovi NON rispettato dagli automobilisti tanto quanto dai pedoni o da chi va in monopattino, con la differenza che i monopattini ne circolano molti di meno e di diversi ordini di grandezza, per cui è intuitivo comprendere che trovi molti più automobilisti che non lo rispettano (o che commettano incidenti per colpa loro).
Ciò non toglie che tutti coloro che si trovano in strada hanno delle regole da rispettare, e tutti (non solo chi è la "parte debole"
Qualche hanno fa ho rischiato di mettere sotto due ragazzini; ero nel centro della mia città all'andatura di circa 30 Km/h in avvicinamento ad un incrocio dove avevo precedenza e nessuno Stop o segnale di dare precedenza (le strade erano entrambe a senso unico). D'improvviso, "invisibili" a causa delle macchine parcheggiate, sbucano correndo i due suddetti ragazzini, proprio davanti a me. Grazie a Dio ho buoni riflessi e li ho notati subito, e ho inchiodato prima di asfaltarli. Ti lascio immaginare le loro facce dipinte di terrore per aver evitato chissà quali conseguenze.
Io ho perfettamente rispettato le regole della strada, in quella zona NON c'erano strisce pedonali d'attraversamento, ho mantenuto la necessaria attenzione mentre guidavo e nonostante questo ho rischiato di fare due feriti gravi, o peggio. Il tutto perchè i pedoni di turno se ne sono fregati di essere in mezzo a una strada.
E mi si viene a dire che le parti deboli devono essere in ogni caso tutelate, anche in questi casi? Mi spiace ma no, non ha senso. Come io ho delle regole precise da rispettare, anche i pedoni o chi va in monopattino le hanno; oltre al buon senso di comprendere che non si è i padroni della strada.
TUTTI in strada devono porre attenzione a chi gli sta intorno. Prendiamo l'esempio di canislupus sulla sua amica che è scesa dall'autobus: l'incidente è colpa di entrambi. Del pedone perchè si immette sulla strada comparendo all'improvviso, dell'automobilista o motociclista che dovrebbe porre attenzione quando supera l'autobus proprio perchè sa che scendono delle persone e potrebbe non vederle.
Se mi metto a raccontare tutte le volte che in bicicletta qualche automobilista ha rischiato di mandarmi al creatore facciamo notte, il caso singolo può sempre capitare, ma non fa statistica e basta guidare un'ora per vedere perlomeno una dozzina di infrazioni al CDS se ti sembra normale, a me no.
Ma se andiamo a vedere le statistiche, vedrai che vengono infrante le regole dagli automobilisti tanto quanto dai pedoni o dai ciclisti. Ma non capisco perchè se lo fa un automobilista deve essere più grave rispetto ad uno sul monopattino: perchè quello sul monopattino ci rimette la vita e l'automobilista l'ammaccatura sul cofano?
Così si lascia passare il messaggio che anche rispettando tutte le regole alla guida di un auto, basta una distrazione è ci rimetto in ogni caso anche se sono sempre stato ligio alle regole. Mentre se sono su un monopattino posso tranquillamente arrivare a tutta velocità in mezzo alla strada fregandomene di chi mi sta attorno, perchè la colpa è sempre di chi è in auto.
Se invece di puntare il dito contro una categoria (piuttosto che un'altra) ci fosse da parte di tutti presa di coscienza che si devono seguire le regole e avere attenzione per chi ci sta intorno, allora si che gli incidenti li vedresti ridotti al lumicino. Da parte di TUTTI.
Perchè è questo il principale problema delle persone, a prescindere dal mezzo utilizzato: che pensano di essere gli unici sulla strada, che non ci siano altri che circolano con ogni tipo di mezzo e per qualunque motivazione, e che si rendono conto che esistono solo quando oramai il danno è stato fatto (o rischiato). E devo ancora vederla una "categoria" che è immune a tutto questo.
le strisce pedonali ( ma ci avete fatto caso?) hanno nel 99% dei casi, la striscia di mezzeria continua ( e spero che si sappia cosa significa) ed un velocipede, non può attraversare.
Non è solo questione di precedenza.
Semplicemente sbagli. Ho messo un link con delle pronunce della cassazione.
Che la NORMA non sia chiara poi concordo con schwalbe.
Ma le auto non si fermano mai nemmeno per i pedoni e nemmeno sulle strisce ciclabili. Ergo non usate sta cosa come scusa insensata.
La legge dice che tutti ( tir, camion, auto, moto, bici, cariola, pedone, ecc) devono prestare la massima attenzione.
Il discorso è iniziato perchè ho evidenziato come in alcuni paesi europei la legge sta cambiando e l'utente più debole ha sempre ragione. Ed è giusto così.
Chi ha un mezzo che può uccidere gli altri ha più responsabilità.
Di tutto il discorso mi limito a dire solo il mio pensiero: le strade sono adibite al traffico di chiunque (certo, con alcune limitazioni previste a norma di legge: vedi il divieto per pedoni e alcuni mezzi di andare in autostrada, per dirne una banale). E dare la colpa solo alle auto o ai monopattini, che poi è tendenzialmente quello che è stato fatto finora da quasi tutti, è un grave errore. Mi pare che solo bonzoxxx ci sia arrivato:
Trovo stupido puntare il dito esclusivamente contro le auto solo perchè in un incidente con un pedone o un ciclista o un monopattino è quello che ci rimette fisicamente di meno. E' OVVIO che sia così, perchè l'automobilista se ne sta bello tranquillo dentro il suo mezzo, peraltro con settordici sistemi di sicurezza attivi e passivi, per cui lui non si fa nulla mentre il tizio sul monopattino va dritto all'obitorio.
Ma le conseguenze sulle persone in un dato incidente non determinano le colpe. Puoi farti male sia nel caso che tu abbia la colpa, sia nel caso contrario. Il Codice della Strada lo trovi NON rispettato dagli automobilisti tanto quanto dai pedoni o da chi va in monopattino, con la differenza che i monopattini ne circolano molti di meno e di diversi ordini di grandezza, per cui è intuitivo comprendere che trovi molti più automobilisti che non lo rispettano (o che commettano incidenti per colpa loro).
Ciò non toglie che tutti coloro che si trovano in strada hanno delle regole da rispettare, e tutti (non solo chi è la "parte debole"
Qualche hanno fa ho rischiato di mettere sotto due ragazzini; ero nel centro della mia città all'andatura di circa 30 Km/h in avvicinamento ad un incrocio dove avevo precedenza e nessuno Stop o segnale di dare precedenza (le strade erano entrambe a senso unico). D'improvviso, "invisibili" a causa delle macchine parcheggiate, sbucano correndo i due suddetti ragazzini, proprio davanti a me. Grazie a Dio ho buoni riflessi e li ho notati subito, e ho inchiodato prima di asfaltarli. Ti lascio immaginare le loro facce dipinte di terrore per aver evitato chissà quali conseguenze.
Io ho perfettamente rispettato le regole della strada, in quella zona NON c'erano strisce pedonali d'attraversamento, ho mantenuto la necessaria attenzione mentre guidavo e nonostante questo ho rischiato di fare due feriti gravi, o peggio. Il tutto perchè i pedoni di turno se ne sono fregati di essere in mezzo a una strada.
E mi si viene a dire che le parti deboli devono essere in ogni caso tutelate, anche in questi casi? Mi spiace ma no, non ha senso. Come io ho delle regole precise da rispettare, anche i pedoni o chi va in monopattino le hanno; oltre al buon senso di comprendere che non si è i padroni della strada.
TUTTI in strada devono porre attenzione a chi gli sta intorno. Prendiamo l'esempio di canislupus sulla sua amica che è scesa dall'autobus: l'incidente è colpa di entrambi. Del pedone perchè si immette sulla strada comparendo all'improvviso, dell'automobilista o motociclista che dovrebbe porre attenzione quando supera l'autobus proprio perchè sa che scendono delle persone e potrebbe non vederle.
Bello l'esempio dei ragazzini perchè dimostra la necessità di andare ai 30km/h in città per salvare esseri umani. Fossi andato ai 50 o peggio ai 70 sarebbero morti probabilmente. Ovvero mettere limite dei 30 in città e mettere controlli per evitare che alcuni non siano prudenti come te.
Confermo.
Ma se andiamo a vedere le statistiche, vedrai che vengono infrante le regole dagli automobilisti tanto quanto dai pedoni o dai ciclisti. Ma non capisco perchè se lo fa un automobilista deve essere più grave rispetto ad uno sul monopattino: perchè quello sul monopattino ci rimette la vita e l'automobilista l'ammaccatura sul cofano?
Così si lascia passare il messaggio che anche rispettando tutte le regole alla guida di un auto, basta una distrazione è ci rimetto in ogni caso anche se sono sempre stato ligio alle regole. Mentre se sono su un monopattino posso tranquillamente arrivare a tutta velocità in mezzo alla strada fregandomene di chi mi sta attorno, perchè la colpa è sempre di chi è in auto.
Se invece di puntare il dito contro una categoria (piuttosto che un'altra) ci fosse da parte di tutti presa di coscienza che si devono seguire le regole e avere attenzione per chi ci sta intorno, allora si che gli incidenti li vedresti ridotti al lumicino. Da parte di TUTTI.
Perchè è questo il principale problema delle persone, a prescindere dal mezzo utilizzato: che pensano di essere gli unici sulla strada, che non ci siano altri che circolano con ogni tipo di mezzo e per qualunque motivazione, e che si rendono conto che esistono solo quando oramai il danno è stato fatto (o rischiato). E devo ancora vederla una "categoria" che è immune a tutto questo.
Ora ci sono due aspetti:
1) Si guardano le statistiche. Non delle INFRAZIONI genericamente (che contano il giusto) ma della CAUSA degli incidenti. Ora se guardi la CAUSA degli incidenti questa è in larghissima maggioranza delle auto.
2) La responsabilità aumenta in base alla pericolosità PER GLI ALTRI di ciò che fai. E' un po' una regola della vita in generale. Se guidi un mezzo che può UCCIDERE gli altri.
Se in generale dalle TUE azioni dipende la vita DEGLI ALTRI hai più responsabilità che se dalle TUE azioni dipende la TUA vita.
Attenzione qui non sto parlando della legge oggi ma di un principio morale che mi pare ovvio che ha spinto alcuni paesi a cambiare la legge e spero ci arriveremo anche noi. Ed è lo stesso principio che sta spingendo sempre più città (ad esempio PARIGI ma anche in Italia...) a mettere il limite dei 30km/h.
1) Si guardano le statistiche. Non delle INFRAZIONI genericamente (che contano il giusto) ma della CAUSA degli incidenti. Ora se guardi la CAUSA degli incidenti questa è in larghissima maggioranza delle auto.
Veramente sto ancora aspettando la statistica:
https://www.istat.it/it/files/2020/...ottobre2020.pdf
il comportamento distratto del pedone è la causa del 3,7% dei morti. (da notare le note su come contino i concorsi di colpa)
https://www.istat.it/it/files/2020/...ottobre2020.pdf
il comportamento distratto del pedone è la causa del 3,7% dei morti. (da notare le note su come contino i concorsi di colpa)
Ma il monopattino è un pedone?
io metterei l'obbligo a prescindere ovunque, è pericoloso anche in città, anzi soprattutto in citta; io il casco me lo metto sempre.
targa mi sembra eccessivo, mettere in mezzo al motorizzazione per una bici.... assicurazione invece la sto cercando, quella per il costo irrisorio non sarebbe sbagliata, solo che non sono sono molte le assicurazioni che attualmente la fanno ( in Italia e da sola, perchè perlopiu è inserita in "pacchetti" assicurativi )
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