Monopattini, dal 14 dicembre obbligo di casco, assicurazione e targa? No, mancano i decreti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 11 Dicembre 2024, alle 14:34 nel canale Urban MobilityTra pochi giorni entrerà ufficialmente in vigore il nuovo Codice della Strada, che contiene anche novità per i monopattini elettrici. Tuttavia le nuove regole hanno bisogno di decreti appositi
Casco, assicurazione e targa, obbligatori per i monopattini elettrici. Lo abbiamo sentito più e più volte nelle scorse settimane, da quando il governo ha approvato il nuovo Codice della Strada. Tra chi si dice contento, e chi invece è insoddisfatto - soprattutto i proprietari di monopattini - si attende il 14 dicembre perché il nuovo CdS sia effettivo.
Una data in cui le nuove regole saranno applicate, anche se non tutte saranno immediatamente effettive. Le norme che riguardano i monopattini infatti non sono semplici come sembra ad una prima lettura sommaria. La targa, che dovrà essere fornita dallo Stato come per qualsiasi altro veicolo, dovrà infatti essere realizzata dalla Zecca, con regole precise e definite, ed ovviamente con un nuovo registro dedicato, in cui per altro i proprietari dovranno comunicare eventuali cambi di residenza.
Lo spiega Luigi Altamura, comandante della polizia municipale di Verona, nella cabina di regia Anci, interpellato da Quotidiano Nazionale: "Serviranno sei mesi perché scatti l’obbligo di targa e assicurazione per i monopattini. Serve infatti un decreto". Questo perché tutte le regole della macchina ministeriale legata all'emissione di una nuova targa devono essere dettagliate in un decreto attuativo apposito. Ad oggi non esiste nessuna possibilità di avere una targa per monopattino, di conseguenza la norma non è applicabile.
Anche il portale Sicurauto.it, analizzando la stessa situazione, è concorde con quanto detto da Altamura: "il contrassegno identificativo (targa) deve essere adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato secondo le modalità previste con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), sentito il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che dovrà pure stabilire il prezzo di vendita dei contrassegni...La specifica combinazione alfanumerica univoca da stampare sul supporto sarà generata dal Dipartimento
competente del MIT tramite un applicativo informatico dedicato. L’Archivio Nazionale dei Veicoli dovrà poi tener nota della combinazione alfanumerica rilasciata e dei dati anagrafici del proprietario del monopattino a questa associato". Come lo stesso portale chiosa, è chiaro che ci vorranno mesi per la stesura dei decreti attuativi.
Sempre Sicurauto conclude che anche per l'assicurazione i tempi sono assolutamente incerti. Mancano anche per questo punto le modalità operative, il registro dei monopattini elettrici al PRA, e molte compagnie non hanno nemmeno pronta una proposta commerciale. Persino il "Preventivatore pubblico", lo strumento più volte indicato al ministero come utile allo scopo di trovare la polizza migliore, non ha ad oggi il monopattino tra i veicoli da scegliere. La norma inoltre è in conflitto con una legge europea, che esclude i velocipedi (quindi anche i monopattini secondo la legge italiana) dall'obbligo assicurativo quando entro i 20 km/h di velocità, che è proprio il limite che hanno i monopattini. Tutta la norma quindi rischia semplicemente di essere inapplicabile.
L'unica novità che potrebbe essere immediatamente attuata è quella del casco, per cui la legge specifica l'omologazione conforme alle norme tecniche armonizzate UNI EN 1078 o UNI EN 1080. Ma anche per questa parte si attendono conferme, ed eventualmente circolari esplicative del ministero.
Fanno dunque sorridere le molte dichiarazioni di questi giorni, alcune arrivate da esponenti politici o da comandanti delle forze dell'ordine, dove si giura inflessibilità e dura battaglia ai trasgressori, i quali, però, non avranno alcuna norma a cui dover sottostare. Almeno non per ora.
96 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi, me li vedo già i ragazzetti che si mettono il casco e targano i monopattini con cui sfrecciare in città...
Per ognuno che ne beccheranno ce ne saranno altri 10 che se ne fregano.
Ma ben vi sta per cosa? Ma che problemi hai???
Per ognuno che ne beccheranno ce ne saranno altri 10 che se ne fregano.
Aggiungo che molte norme esistevano già (come il casco per i minori o il divieto di andare in due) ma sono i controlli che fanno la differenza, non leggi aggiuntive.
Per ognuno che ne beccheranno ce ne saranno altri 10 che se ne fregano.
Il ragazzino che gira senza targa e assicurazione mette nei guai i genitori, quindi immagino che saranno proprio loro a targarlo o non darglielo.
Fu così anche quando misero la targa obbligatoria per i 50cc... all'inizio ci fu un periodo di tempo per adeguarsi, facevi richiesta della targa all'ACI e la montavi.
Infine tutti i nuovi veicoli venivano venduti immatricolati e targati.
Comunque targa e assicurazione sono necessarie per tutelare pedoni, soprattutto nelle città ad elevato afflusso turistico.
Fu così anche quando misero la targa obbligatoria per i 50cc... all'inizio ci fu un periodo di tempo per adeguarsi, facevi richiesta della targa all'ACI e la montavi.
Infine tutti i nuovi veicoli venivano venduti immatricolati e targati.
Comunque targa e assicurazione sono necessarie per tutelare pedoni, soprattutto nelle città ad elevato afflusso turistico.
La tutela si fa con i controlli e stangando chi non rispetta le regole. Se ti investo e scappo, anche se ho la targa, cosa te ne fai? Se non c’è una videocamera in zona è inutile
Ma se invece la telecamera c'è (come in molte zone densamente abitate) allora la targa è utilissima perché così il monopattino non è più anonimo. Quindi ben venga.
Ma...
Sono l'unico a chiedersi perchè questo tipo di regolamentazione vine così sentita per i monopattini, ma non per le biciclette (sia a pedali che elettriche)?In fondo l'ingombro che danno è il medesimo, le velocità comparabili, l'idiozia è a discrezione del guidatore in ogni caso... per cui, perchè non targare e assicurare anche le bici a questo punto? (se non tutte, quanto meno quelle elettriche)
Purtroppo non le regolamenteranno mai perché sono troppo diffuse (a differenza dei monopattini elettrici che esistono solo da pochi anni): ci sarebbe una rivolta popolare.
Se riuscissero ad introdurre la targa almeno su quelle elettriche, per ora poco diffuse visto il costo, sarebbe già una gran cosa.
Sarebbe saggio farlo anche con le bici professionali, che, a differenza di una graziella guidata da un anziano o da un bambino, raggiungono facilmente forti velocità, ma dubito che lo faranno mai.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".