Milano a 30 chilometri all'ora? Più inquinamento e code secondo il MIT

di pubblicata il , alle 09:41 nel canale Urban Mobility Milano a 30 chilometri all'ora? Più inquinamento e code secondo il MIT

Milano Città 30? Potrebbe portare a un aumento dell'inquinamento e dei tempi di percorrenza, a fronte però di una maggiore sicurezza stradale. Questa la conclusione di uno studio del MIT Senseable City Lab.

 

Secondo uno studio del MIT Senseable City Lab incentrato su Milano, imporre il limite di velocità a 30 chilometri all'ora incrementa la sicurezza ma anche - seppur di poco - le emissioni inquinanti e i tempi di percorrenza.

Lo studio, illustrato al terzo forum di "The Urban Mobility Council", il think tank della mobilità promosso dal Gruppo Unipol, mostra come applicare il limite dei 30 km/h all'intera città aumenterebbe le emissioni di CO2 dell'1,5%, mentre l'incremento del particolato – molto nocivo per la salute - sarebbe pari al 2,7%.

Questo perché i motori termici sono pensati per avere la migliore efficienza di consumo intorno ai 70-80 km/h.

Un altro "problema" di una Milano sempre più "Città 30" si avrebbe anche nei tempi di percorrenza, che potrebbero salire da un minimo di 2 secondi (in uno scenario di riduzione della velocità solo in centro) al massimo di 89 secondi (qualora il limite fosse imposto su tutta Milano). L'impatto varia a seconda della zona e del tipo di strada, con aumenti più marcati durante le ore di punta.

"Questi risultati sono i primi di una ricerca che estenderà il suo raggio d'azione per aiutare sempre di più le amministrazioni a prendere decisioni migliori per la gestione della mobilità urbana", ha dichiarato Carlo Ratti, direttore MIT Senseable City Lab e membro del comitato di indirizzo The Urban Mobility Council.

"In maniera selettiva, pensiamo che il limite di 30 km/h possa avere un senso", ha dichiarato il sindaco Beppe Sala. "Si andrà avanti con il limite in un centinaio di strade vicino alle scuole". Il sindaco procederà, inoltre, all'installazione di alcuni autovelox, senza però "riempire la città".

Più netto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini: "Estendere il limite massimo a 30 all’ora ovunque produce solo più code e inquinamento. I dati ci danno ragione".

105 Commenti
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Phoenix Fire09 Luglio 2024, 09:50 #1
secondo me va valutato di più il discorso sicurezza, l'aumento dell'inquinamento non mi sembra così eccessivo se la sicurezza aumenta a sufficienza
Poi, come rispondevo altrove, l'allungare le tratte di un minuto e mezzo (su quanti?) mi sembra strano, Milano ha molte zone dove 30h sarebbe un sogno
Paganetor09 Luglio 2024, 09:59 #2
Negli Stati Uniti hanno limiti di velocità variabili in presenza di scuole e in orario scolastico. Hanno segnalazioni luminose che si accendono per modificare da 35 a 20 MPH (da circa 50 a 30 km/h) la velocità massima.

La sicurezza è importante, l'inquinamento anche, magari si possono ottenere risultati ottimali con una gestione dinamica dei vari fattori...

30 km/h in effetti sono davvero pochi per muoversi quando non ci sono particolari criticità (vie sgombre, no bambini, no acqua o traffico intenso)
ilariovs09 Luglio 2024, 09:59 #3
A leggere questi dati bisogna fare subito una legge NAZIONALE che imponga 30Km/h su tutte le città italiane sopra 500.000 abitanti.

Aumenta l'inquinamento di niente, i tempi di percorrenza ahahahaha 89secondi... embeee dopo un h di coda in tangenziale sono proprio quegli 89 secondi che ti mettono a tappeto.

Sulle emissioni... sulla mia MG4 c'è il TAA programmabile fino a 30Km/h... dimenticavo la MG4 è BEV NON ha emissioni.

Ecco spingere sui blocchi alle termiche lasciando accesso libero a HEV, PHEV e BEV abbatterebbe le emissioni per esempio e svecchierebbe il parco auto.

Per dire.
Paganetor09 Luglio 2024, 10:09 #4
Ma allora facciamo le città pedonali (visto che il rischio di essere investiti è indipendente dal tipo di motorizzazione).

No auto, no moto, solo mezzi pubblici. Se poi è un disastro logistico, è un problema vostro.
!fazz09 Luglio 2024, 10:15 #5
Originariamente inviato da: ilariovs
A leggere questi dati bisogna fare subito una legge NAZIONALE che imponga 30Km/h su tutte le città italiane sopra 500.000 abitanti.

Aumenta l'inquinamento di niente, i tempi di percorrenza ahahahaha 89secondi... embeee dopo un h di coda in tangenziale sono proprio quegli 89 secondi che ti mettono a tappeto.

Sulle emissioni... sulla mia MG4 c'è il TAA programmabile fino a 30Km/h... dimenticavo la MG4 è BEV NON ha emissioni.

Ecco spingere sui blocchi alle termiche lasciando accesso libero a HEV, PHEV e BEV abbatterebbe le emissioni per esempio e svecchierebbe il parco auto.

Per dire.



per dire che pure il mio vecchio turbo benzina non ibrido cambio manuale ha limitatore + limitatore con telecamera e riconoscimento cartelli+ cruise control adattativo che funzionano anche a 30 all'ora

giusto per sfatare il mito che sia obbligatorio una macchina a pile cinese per questo
aqua8409 Luglio 2024, 10:17 #6
Effettivamente la tecnologia esistente permetterebbe di avere una viabilità modulare, come dicevate, in presenza di scuole o luoghi affollati e in orari affollati.

Il classico esempio di semaforo a inizio del paese che di notte è lampeggiante.
Sarebbe assurdo attendere il verde alle 3 di notte quando non c è nessun altro in giro.

Peró è anche vero che spesso vengono fatte certe regole per aumentare le “entrate” dei comuni
gd350turbo09 Luglio 2024, 10:19 #7
Originariamente inviato da: ilariovs
Sulle emissioni... sulla mia MG4 c'è il TAA programmabile fino a 30Km/h... dimenticavo la MG4 è BEV NON ha emissioni.

Ecco spingere sui blocchi alle termiche lasciando accesso libero a HEV, PHEV e BEV abbatterebbe le emissioni per esempio e svecchierebbe il parco auto.

Per dire.


Non ha emissioni quando giri, ma per costruirla dubito che i cinesi l'abbiano fatto ad emissioni zero...

Poi se le emissioni vengono fatte da un altra parte del mondo vi mette con la coscienza a posto, meglio per voi !

Far girare in centro solo ibride elettriche è già stato visto che è fallimentare:
Basta una panda hibrid che di ibrido non ha praticamente nulla e di conseguenza il centro è pieno di traffico di queste auto.

Ha ragione paganetor, delle sbarre all'ingresso deille ciità e dei parcheggi dove lasciare l'auto moto, qualsiasi carburante utilizzi.
Poi se il centro muore, eh bè...
io78bis09 Luglio 2024, 10:20 #8
Originariamente inviato da: Paganetor
Ma allora facciamo le città pedonali (visto che il rischio di essere investiti è indipendente dal tipo di motorizzazione).

No auto, no moto, solo mezzi pubblici. Se poi è un disastro logistico, è un problema vostro.

A Milano con i mezzi e 5min a piedi raggiungi qualsiasi luogo quindi rimuovendo il traffico dei pendolari (facendoli parcheggiare in periferia se non hanno treni che raggiungono la città e lasciando la logistica pesante (rifornimenti supermercati, traslochi e poco altro) sarebbe tranquillamente realizzabile senza nessun problema.

tempi di percorrenza, che potrebbero salire da un minimo di 2 secondi (in uno scenario di riduzione della velocità solo in centro) al massimo di 89 secondi (qualora il limite fosse imposto su tutta Milano). L'impatto varia a seconda della zona e del tipo di strada, con aumenti più marcati durante le ore di punta.

Nelle ore di punta i 30km/h sono un miracolo a Milano quindi impatto zero
gino4609 Luglio 2024, 10:22 #9
Il limite dei 30km/h andava regolamentato e non messo come se non ci fosse un domani, ci sono strade e strade, a Bologna ci sono alcune strade nelle quali i 30km/h equivalgono a non andare avanti. Perché allora non facciamo città a 0 km/h così gli incidenti in auto non ci saranno più in città. Personalmente sono stato e sono contrario a questa cosa, sarebbero molto più utili i limiti variabili, a seconda del traffico, dell’orario, delle condizioni meteo, ecc, ma per il nostro paese è troppo complesso.
io78bis09 Luglio 2024, 10:25 #10
Originariamente inviato da: gd350turbo
Non ha emissioni quando giri, ma per costruirla dubito che i cinesi l'abbiano fatto ad emissioni zero...

Poi se le emissioni vengono fatte da un altra parte del mondo vi mette con la coscienza a posto, meglio per voi !
..

Questo ragionamento continuo a non capirlo. Certo sarebbe meglio non generare inquinamento ma prima abbatto quello dell'aria che respiro quotidianamente e poi mi preoccupo anche di quella dall'altra parte del mondo, dove dovrebbe essere la comunità locale a preoccuparsene in primis.

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