Bologna a 30 km/h: nei primi due mesi tutte le tipologie di incidenti in calo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Marzo 2024, alle 16:47 nel canale Urban MobilityL'amministrazione fa il resoconto dei primi due mesi con tante strade con il limite a 30 km/h, con incidenti di tutte le tipologie che sono diminuiti in maniera consistente
279 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuello che fa la differenza in autostrada (oltre alla distrazione) sono le distanze di sicurezza, poi per me potrebbero anche mettere il limite ai 200, se tutti viaggiassero a 1 Km da quello davanti.
Sono d'accordo. La distanza di sicurezza credo sia il problema principale sottovalutato in autostrada e tangenziali..
Una cosa che mi manda in bestia in autostrada capita qaundo davanti a me c'è una "mandria" di automobili che procedono tutte alla stessa velocità e tale velocità è proprio quella che voglio tenere pure io.
Fin qui tutto bene.
Tra di loro nella mandria non rispettano la distanza di sicurezza, davanti a me si prospetta un muro di auto appiccicate, ma vabbè cavoli loro.
Io mi metto a distanza di sicurezza dalla mandria, nel caso dovesse esserci un incidente e relativo tamponamento a catena almeno io sto distanziato il giusto, tanto non mi serve a nulla andare ad appiccicarmi alla mandria: andiamo tutti alla stessa velocità.
Qui sorge il problema, da dietro, è statisticamente certo, arriva costantemente qualcuno che mi sorpassa e si infila tra me e la mandria inficiando la mia distanza di sicurezza. A questo punto rallento leggermente per distanziarmi nuovamente dal nuovo arrivato e riprendo a seguire la mandria alla sua stessa velocità, ma ovviamente ne arriva un'altro ancora da dietro che inficia nuovamente la mia distanza di sicurezza, e via dicendo all'infinito.
Invece di accodarsi dietro di me (che vado veloce come il gruppo, ma distanziato), si accodano tutti tra me e il gruppone davanti (pensano sia spazio sprecato?), costringendomi a riallontanarmi un po' all'indietro. Ma vi sembra normale? Perchè alla gente piace stare vicini vicini ai 120/130 kmh ?
Uno un po allenato tiene anche i 40km/h. Ovviamente in città non tieni quelle medie, soprattuto sui sampietrini di Roma.
Io me ne sto bello tranquillo esattamente sulla riga bianca (e ti faccio anche un favore), sai quanti mi sorpassano e mi fanno il pelo al gomito con lo specchietto?
Il velox per le bici...ma fammi il piacere dai! I ciclisti da sempre sono l'anello debole sulla strada.
In Trentino ci sono cartelli ovunque dove ti rammentano il rispetto per i ciclisti e l'obbligo di sorpassarli ad almeno 1,5mt di distanza.
Le multe andrebbero fatte a che non procede in fila indiana ma affiancati. Ma stai tranquillo che sono di più gli automobilisti che non riescono a sorpassare il singolo ciclista mantenendo la distanza di legge.
Comunque la notizia è che a Bologna gli incidenti sono calati.
Trovami una notizia dove qualche ciclista ha causato incidenti venendo giù da qualche passo (Stelvio, Gavia), oppure che ha ammazzato qualcuno in città e magari potresti anche avere ragione.
Sono contrario ad ogni forma di tassazione della mobilità green. Deve essere incentivata e non sfruttata per fare cassa.
Anni fa collaboravo con un gruppo per sensibilizzare sull utilizzo della bici con appuntamento ogni giovedì sera. Tramite social riuscivamo tranquillamente a superare il centinaio di persone che partecipavano.
Il problema era la pericolosità delle strade spesso inadatte e senza piste ciclabili.
Qualche vecchietto fatica a capire il concetto? Pazienza.
Lasciamo stare il discorso dilettanti e amatori sportivi che quello è un altro mondo, e voglio evitare di scatenare flame apocalittici
Una cosa che farei sicuramente è rendere obbligatorio il casco sulle bici elettriche, oltre che la targa, che di vedere gente che va in giro ai 30 senza pedalare su cosi che definire bici mi pare ormai improprio, mi ha decisamente rotto le palle.
E lasciamo perdere anche i monopattini...
Superquotone!
Assicurazioni e targhe andrebbero messe su quei mezzi visto che è impossibile controllarli tutti per capire chi sta pedalando e chi invece usa un mezzo che è stato manomesso.
Anni fa collaboravo con un gruppo per sensibilizzare sull utilizzo della bici con appuntamento ogni giovedì sera. Tramite social riuscivamo tranquillamente a superare il centinaio di persone che partecipavano.
Il problema era la pericolosità delle strade spesso inadatte e senza piste ciclabili.
Qualche vecchietto fatica a capire il concetto? Pazienza.
Ma su alcuni punti io sono favorevole.
L'assicurazione ci vuole ma molti ce l'hanno inclusa nella formula "casa capofamiglia" senza rendersene conto.
Sul green sfondi una porta aperta. C'è gente che tira su l'auto per farsi 5km per andare in centro dove non trovi posto e finisci per girare in tondo aspettando qualcuno che se ne va. Quello è un concetto completamente sbagliato di mobilità. Via le auto e fai più piste ciclabili (nei paesi del nord hai incentivi se ti sposti in bici e non se compri una nuova auto). Si vivrebbe meglio, meno rumore e meno inquinamento.
Senza contare poi la salute...visto che stiamo diventanto un popolo di obesi che non si muovono più.
Uno un po allenato tiene anche i 40km/h. Ovviamente in città non tieni quelle medie, soprattuto sui sampietrini di Roma.
Io me ne sto bello tranquillo esattamente sulla riga bianca (e ti faccio anche un favore), sai quanti mi sorpassano e mi fanno il pelo al gomito con lo specchietto?
Il velox per le bici...ma fammi il piacere dai! I ciclisti da sempre sono l'anello debole sulla strada.
In Trentino ci sono cartelli ovunque dove ti rammentano il rispetto per i ciclisti e l'obbligo di sorpassarli ad almeno 1,5mt di distanza.
Le multe andrebbero fatte a che non procede in fila indiana ma affiancati. Ma stai tranquillo che sono di più gli automobilisti che non riescono a sorpassare il singolo ciclista mantenendo la distanza di legge.
Comunque la notizia è che a Bologna gli incidenti sono calati.
Trovami una notizia dove qualche ciclista ha causato incidenti venendo giù da qualche passo (Stelvio, Gavia), oppure che ha ammazzato qualcuno in città e magari potresti anche avere ragione.
I ciclisti sono assolutamente da tutelare in quanto soggetti deboli rispetto alle auto o camion (oltre al fatto che ogni bici al posto di un'auto snellisce il traffico circolante e libera le strade).
C'è da dire però che i ciclisti spesso sono "molesti" con i pedoni, nulla di grave rispetto a quello che un auto può fare ad un ciclista, ma se si potesse migliorare anche questo aspetto non sarebbe male. In particolare parlo del fatto che il ciclista di città (colui che non lo fa come sport, ma si sposta in bici in città come mezzo di trasporto e basta) ha delle carenze di equilibrio e resistenza che lo portano a questi comportamenti:
1) non dare quasi mai precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali
2) bruciare stop e semafori
Il fatto è che per loro fermarsi e ripartire è fatica, il ciclista improvvisato ha pochissimo controllo specie in surplace e ripartenze, quindi quando vede un pedone cerca di passare in tutti i modi evitandolo sulle strisce anche se non ha precedenza. Mi danno più precendenza le auto sulle strisce che le bici le quali mi aggirano all'ultimo pur di non fermarsi. Sugli stop e semafori uguale, sono spinti a bruciarli perchè fermarsi e ripartire gli costa fatica e impegno d'equlibrio. Cose banali per chi in bici ci va come sport, ma per l'improvvisato inizia a mancare l'equilibrio quando la velocità è vicina allo zero quindi cercano di perdere meno velocità possibile cercando di non fermarsi quasi mai..
Andrebbero fatti corsi di equilibrio base sulla bici fin dalla elementari.
Una cosa che mi manda in bestia in autostrada capita qaundo davanti a me c'è una "mandria" di automobili che procedono tutte alla stessa velocità e tale velocità è proprio quella che voglio tenere pure io.
Fin qui tutto bene.
Tra di loro nella mandria non rispettano la distanza di sicurezza, davanti a me si prospetta un muro di auto appiccicate, ma vabbè cavoli loro.
Io mi metto a distanza di sicurezza dalla mandria, nel caso dovesse esserci un incidente e relativo tamponamento a catena almeno io sto distanziato il giusto, tanto non mi serve a nulla andare ad appiccicarmi alla mandria: andiamo tutti alla stessa velocità.
Qui sorge il problema, da dietro, è statisticamente certo, arriva costantemente qualcuno che mi sorpassa e si infila tra me e la mandria inficiando la mia distanza di sicurezza. A questo punto rallento leggermente per distanziarmi nuovamente dal nuovo arrivato e riprendo a seguire la mandria alla sua stessa velocità, ma ovviamente ne arriva un'altro ancora da dietro che inficia nuovamente la mia distanza di sicurezza, e via dicendo all'infinito.
Invece di accodarsi dietro di me (che vado veloce come il gruppo, ma distanziato), si accodano tutti tra me e il gruppone davanti (pensano sia spazio sprecato?), costringendomi a riallontanarmi un po' all'indietro. Ma vi sembra normale? Perchè alla gente piace stare vicini vicini ai 120/130 kmh ?
Però sta roba succede solo a te
A parte gli scherzi prova a mettere il Cruise a 119 invece che a 120 così la mandria si allontana
Sì purtroppo è così, io me ne frego, dopo un po' che passano di solito ne trovo uno intelligente che sta dietro ed a quel punto rimango in quel "gruppo" anche se rallentano o accellerano.
Veramente anche io non capisco. Basterebbe tenere quei 100 - 150m per avere il tempo di fare qualsiasi cosa, ed eviterebbe anche le "code a tratti" causate dalle inchiodate a catena della gente che viaggia a 10m da chi li precede.
Purtroppo in Italia ognuno pensa solo a se stesso e ad essere più furbo degli altri, quindi dubito che cambierà mai qualcosa...
2) bruciare stop e semafori
Per me basterebbe questo per obbligarli a mettere la targa. Una volta ricordo non un ciclista ma un gruppone che bellamente se ne sbattè del rosso e passò. Ma stiamo scherzando? E se li investivo passavo pure un guaio. Perché ovviamente è più importante tenere il ritmo del codice della strada... Saranno anche l'anello debole, ma mi sa che non lo sanno o fanno finta di nulla.
Come già detto, non ci sono solo i ciclisti semi-professionisti che viaggiano in due o in gruppone che talvolta effettivamente sono molesti; ci sono anche i ciclisti urbani che vanno al lavoro o a sbrigare le loro commissioni e di certo non fanno gruppo o procedono in coppia.
Sulla targa (e casco e assicurazione) non sono d'accordo, la bici non deve essere disincentivata in nessun modo, meglio tante bici in più tollerandone certe imperfezioni. Un parco circolante con moltissime bici (senza targa,casco e assicurazione) e meno auto è mediamente più sicuro di un parco circolante di poche bici tutte con targa casco e assicurazione e tante auto..
Per mitigare le imperfezioni delle bici invece della targa (che farebbe calare l'uso della bici):
Sui comportamenti ai semafori o altre situazioni basterebbe avere molte auto in incognito delle forze dell'ordine che girano nelle nostre strade, con dashcam per documentare quello che vedono, e ti fermano e multano appena ti vedono compiere il fatto. E questo sarebbe utile anche come deterrente per gli automobilisti indisciplinati non solo i cicilisti: se sai che in qualsiasi momento potresti essere visto e multato da un poliziotto in incognito ti comporterai meglio e non solo dove sai che c'è il velox o il semaforo che fa multe automatiche.
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