Yara Birkeland, la prima nave portacontainer elettrica-autonoma al mondo
di Carlo Pisani pubblicata il 10 Giugno 2021, alle 09:11 nel canale Trasporti elettriciConsegnata al committente, una società norvegese di fertilizzanti Yara Norge AS, nel novembre 2020 ora si trova nel porto norvegese di Horten per un collaudo approfondito del sistema autonomo prima di entrare in pieno servizio entro la fine del 2021
Si chiama Yara Birkeland ed è la prima nave portacontainer elettrica ed autonoma già varata al mondo che punta ad offrirsi come soluzione per ridurre l'impatto ambientale del trasporto di merci via mare.
Consegnata al committente Yara Norge AS nel novembre 2020, una società norvegese di fertilizzanti, ora si trova nel porto di Horten per un collaudo approfondito del sistema autonomo prima di entrare in servizio effettivo entro la fine del 2021.
Frutto di una partnership di più specialisti del settore di tutta Europa, l'idea è partita nel 2017 dal progettista Marin Teknikk e dal costruttore norvegese Vard Brattvåg, in collaborazione con Kongsberg Maritime, la quale ha sviluppato la tecnologia di bordo, ed il cantiere navale Vard Braila, Romania, il quale ha provveduto a realizzare un nuovo scafo adatto ad ospitare l'enorme pacco batterie.
Kongsberg Maritime, nel 2017, aveva pubblicato un video, qui sotto riportato, sulla progettazione della Yara Birkeland il quale offre un'ottima panoramica dell'intera opera.
Le tempistiche citate nel video però erano molto ambiziose, la nave infatti ha compiuto il suo viaggio inaugurale solo nel dicembre 2020, navigando per sette ore da Brevik a Horten, città costiere norvegesi.
Nel seguito le specifiche tecniche della portacontainer:
- Lunghezza fuori tutto: 80 m
- Larghezza: 15 m
- Profondità: 12 m
- Pescaggio: 6,3 m, distanza tra la linea di galleggiamento e il punto più profondo della nave
- Velocità Eco: 6-7 nodi
- Velocità massima: 13 nodi
- Capacità di carico: 120 TEU
- Portata lorda: 3.200
- Propulsione Pod Azipull: 2 x 900 kW
- Propulsori tunnel : 2x700 kW, forniscono forza laterale alla nave
- Batterie 7 MWh, equivalente a circa 100 Tesla Model 3
- Sensori di prossimità: Radar, Lidar, AIS, Telecamere IR
- Connettività e comunicazione: via satellite, radio a banda larga marittima, GSM
Clicca per ingrandire
Indubbiamente un progetto innovativo ed elettricamente colossale, visto l'enorme pacco batterie, una nave che potrebbe fornire una valida alternativa al trasporto di merci via mare su rotte neanche così troppo vicine.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoImmagino che il pacco batterie possa essere in qualche modo reimpiegato e non per forza smaltito.
Quindi quella nel video è finta?
Così irrealizzabile che l'hanno fatta, pensa te... Aahhhh, il fantastico mondo di internet dove chiunque può sentirsi più intelligente di interi team di ingegneri con esperienze pluriennali....
https://www.fincantieri.com/it/grup...ate/vard-group/
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".